Arkadia: Sidekar
Non sapevo che passavi
Stefano Domenichini
Libro: Copertina morbida
editore: Arkadia
anno edizione: 2020
pagine: 128
I protagonisti di queste esilaranti e squinternate biografie-racconti sono personaggi accomunati dall'insolito e divertente destino di essere finiti in pasto all'attenzione arguta dell'autore della raccolta che, con seducente bravura e ironia, imbastisce vicende reali mischiandole a situazioni inventate di sana pianta. Non sapevo che passavi raccoglie le vite di Bob Kaufman (poeta), Peter Norman (velocista), Billy Wilder (regista), Jarno Saarinen (motociclista), Giona (profeta), Benny Hill (comico), Lester Bangs (critico musicale), Martin Lutero (eresiarca) e tanti altri ancora. Personaggi noti al grande pubblico, oppure scivolati nella penombra del tempo che passa. Ognuno di loro è tratteggiato con solide basi documentarie, utilizzate a uso e consumo di un superbo novelliere che prende la realtà e la riveste di fantasia.
La collagista
Francesca Mazzucato
Libro: Copertina morbida
editore: Arkadia
anno edizione: 2020
pagine: 112
Lei è una donna sola. Vive a Parigi dove lavora come collagista. Non ha un nome e non lo vuole, è in fuga dalla sua identità passata, da quello che ha vissuto in un prima che non l'abbandona. Per tutta la vita si è sentita braccata, inseguita. Adesso si nasconde. Da chi o da cosa non si sa. Un mistero che si svela pagina dopo pagina, seguendo l'inquietudine della protagonista, il suo esistere in bilico alla ricerca di luoghi provvisori, camere d'albergo, brasserie, conversazioni con sconosciuti. Solo quando ritaglia e incolla immagini che prendono forma su cartone, fogli bianchi e neri o tela, la donna sente che può alleggerire il peso che porta con sé, provare una provvisoria pace. Collage dopo collage, la storia si rivela con la potenza di un uragano, il mistero appare e scompare.
La presenza e l'assenza
Franz Krauspenhaar
Libro: Copertina morbida
editore: Arkadia
anno edizione: 2020
pagine: 160
Guido Cravat, ex poliziotto, uomo dal carattere difficile, sbarca il lunario grazie al suo lavoro da investigatore privato. Quando viene contattato dall'industriale milanese Tommei, che lo incarica di scoprire che fine abbia fatto sua moglie, Cravat non sa che sta per entrare in un gioco più grande di lui. Fin da subito si accorge che qualcosa, nella vicenda, puzza di marcio, soprattutto quando le indagini lo portano all'interno di un sottobosco composto da personaggi poco raccomandabili. Estromesso improvvisamente dal caso, impegnato in una lotta senza quartiere con il nuovo "detective" dell'industriale, il sadico Saluzzi, Cravat decide di portare a galla la verità, anche se questo dovesse costargli più di quanto possa immaginare. In un intreccio narrativo ricco di emozioni, colpi di scena e strane presenze, Franz Krauspenhaar consegna al lettore una storia molto particolare che non si può relegare semplicisticamente nel genere "giallo".
La vita schifa
Rosario Palazzolo
Libro: Copertina morbida
editore: Arkadia
anno edizione: 2020
pagine: 198
Palermo, 2007. Un uomo racconta il suo ultimo anno di vita, lo racconta da morto, ci dice i perché, ci spiega i per come, ci catapulta in un luogo realissimo, contingente, eppure quasi fantasmagorico, segnato da una cultura al ribasso, che propone speranze a ogni cantone, solo per il gusto di vederle sfiorire. Ernesto è un killer. Un uomo buono. Cattivissimo. Con una sensibilità molto spiccata. Un uomo che ha vissuto un'infanzia povera di prospettive, un'adolescenza infame, una giovinezza sonnolenta e poi d'improvviso gagliarda, fino al giorno della sua morte. Parla soprattutto dell'impossibilità della redenzione, ché la parola redenzione, a volerci ragionare, è la parola più distante dalla parola redenzione, poiché propone un antidoto alla colpa, la assoggetta a una miriade di attenuanti, la sotterra, la dimentica. E invece la colpa andrebbe annoverata, sempre, ed esposta in bella mostra fra i fallimenti dell'esistenza, presa di petto, colpita ai fianchi, affinché non si abbiano sconti in qualsiasi futuro immaginiamo di dover ancora vivere.
Come una barca sul cemento
Roberto Saporito
Libro: Copertina morbida
editore: Arkadia
anno edizione: 2019
pagine: 112
Ha cinquant'anni e, improvvisamente, dopo la misteriosa perdita del suo precedente incarico da professore universitario, si trova a lavorare come guardiano notturno, evento che lo costringe a rielaborare completamente la sua esistenza. Un po' per passare il tempo, un po' perché è un'esigenza che preme, decide di cercare quelle donne che hanno costellato il suo passato: quelle con cui avrebbe potuto avere una storia, anche solo fugace. Inizia così un inseguimento vero e proprio, a caccia delle "vecchie fiamme", scoprendo quali siano state le scelte - imposte o meno - di ognuna di loro. Diventa in questo modo l'epicentro di un corollario di sofferenze, di episodi, di destini che si incrociano e sbattono l'uno sull'altro, in un vortice che l'uomo tenta di ammaestrare con ben pochi risultati. Mille domande, sensi di colpa, se e ma a profusione, niente di certo. In queste pagine così dense, Saporito riesce a raccontare lo smarrimento della nostra epoca, tratteggiando le debolezze della natura umana con sguardo critico e puntuale.
A pelle scoperta
Francesca Piovesan
Libro: Copertina morbida
editore: Arkadia
anno edizione: 2019
pagine: 124
A pelle scoperta è il racconto della pelle che le persone tendono a coprire per sentire meno. In questa raccolta di racconti, invece, c'è lo svelamento, l'esposizione al sole o alle intemperie di tutto quello che riceviamo attraverso la pelle e il corpo: le emozioni, le paure, la passione che nasce o viene dimenticata. I protagonisti vivono in quadri della quotidianità che si svela sotto i loro occhi attraverso situazioni comuni che diventano le porte per una sensibilità a volte al limite della sopportazione. Una sensibilità fatta di sensi di vista, di olfatto. Una sensibilità che si interroga poco sulla sua moralità se quello che fa vivere in quell'istante è un bene accettato da tutti o un male da osservare sdegnati. A pelle scoperta è un territorio di incontri di verità, che spesso fatichiamo ad accettare, di liberazione da categorie prestabilite, una costante e lenta rivoluzione del corpo che si riconosce nella pelle di chi incontriamo.
Inciampi
Gian Marco Griffi
Libro: Libro in brossura
editore: Arkadia
anno edizione: 2019
pagine: 228
Inciampi è un libro particolare, costituito da racconti che mescolano emozioni, riflessioni, situazioni paradossali o di assoluta quotidianità, il tutto condito con il pizzico letterario di un Gian Marco Griffi in grande spolvero. E così, tra un sogno in cui il protagonista è un sidecar e l’incontro con un tasso moribondo, tra le paturnie scatenate da un improvviso terremoto e i problemi causati dai cartelli stradali del Monferrato, l’autore riesce a descrivere un mondo strano e bizzarro, ma al contempo più normale di quanto non si pensi. In queste pagine dense e capricciose c’è un po’ di tutto e un po’ di tutti noi, divagando tra alluci valghi, cartoline sdrucite, soldati assonnati, insetti russi da ammazzare, riviste improbabili e poetiche, case abbandonate e case da arredare, per giungere, infine, a un concerto di Umberto Tozzi.
Stato di famiglia
Alessandro Zannoni
Libro: Copertina morbida
editore: Arkadia
anno edizione: 2019
pagine: 88
I protagonisti di questi racconti sono le cavie di un laboratorio, soggetti a una condizione mentale e ambientale che inevitabilmente li pone di fronte a conseguenze, effetti collaterali di un destino sbagliato, di una natura cattiva. Zannoni, come un bravissimo sceneggiatore ci mostra il male, le sue distorsioni senza alcun fine didascalico. Il Male sta lì e non può essere gestito. È un fatto irrazionale. C'è e si manifesta. Lo vedi esplodere, e ne puoi intuire la potenza anche da fermo, prima che sia realmente visibile. È come il fischio sinistro che precede il terremoto. Zannoni ci fa percepire tutto questo in modo perfetto, non solo perché ogni parola e il suo significato sanno stare al loro posto, ma anche perché vengono incastrate in ogni scena, a loro volta montate sapientemente. Ritmo, montaggio e sintassi asciutta sono le grandi virtù di questi racconti acidi, che narrano tutti un medesimo Male, ma ogni volta in modo singolare, esclusivo. Fuori da ogni regola, nella maniera più freddamente atroce. Come è giusto che sia.
L'incoscienza di Badalà
Vladimir Di Prima
Libro: Libro in brossura
editore: Arkadia
anno edizione: 2025
pagine: 196
In preda agli altalenanti umori di un’agenzia letteraria del Nord, Pinuccio Badalà, già protagonista de "Il buio delle tre", insegue ancora la grande casa editrice che possa consacrarlo nella ristretta cerchia degli scrittori più celebrati della nazione. Fra amori improbabili, notti insonni e rimandi erotici a una fanciullezza segnata dalle disavventure familiari, il protagonista viene convocato misteriosamente a Milano da una donna che dice di agire per conto di un importante gruppo editoriale. Nel mondo, frattanto, si è appena usciti dalla peggiore pandemia degli ultimi cento anni e nulla sembra più come prima. Ignorato il parere del maestro Magazù il quale tenta disperatamente di farlo desistere, Pinuccio decide ugualmente di partire. Nel capoluogo lombardo, dopo una serie di grottesche peripezie in compagnia di un insegnante di musica, scoprirà infine il reale e, per certi aspetti, terrificante motivo di quell’appuntamento.
I disconnessi
Davide Ficarra
Libro: Libro in brossura
editore: Arkadia
anno edizione: 2025
pagine: 268
DYL, acronimo di Disconnect Your Life è il motto di un movimento nato quasi per caso per iniziativa di due giovanissimi studenti universitari. Passati dai cellulari di ultima generazione a quelli analogici, incoraggiano l’abbandono dei social e della comunicazione digitale, promuovendo la socialità fisica nel tempo liberato dalla connessione. Partendo da questa semplice intuizione, senza negare i vantaggi della tecnologia, Ian e Matteo lanciano in rete una campagna per la disconnessione di massa, favorendo l’esplosione di un movimento globale carico di conseguenze. Ai Disconnessi si oppone il Deep Control, un potere profondo che ha le sue radici nel sistema fondativo del flusso delle informazioni nella rete, un potere che utilizza l’IA e genera algoritmi capaci di intervenire nella vita reale e sulle nostre scelte. Tra iniziative ecologiste, campagne contro il delivery, cooperative agricole e happening in periferia si sviluppa la rete dei Disconnessi che presto subirà la dura repressione esercitata dal potere. Dentro la sfida lanciata dai Disconnessi nascono e si sviluppano le esperienze giovanili di Ian e Matteo, le nuove sfide, le storie d’amore, l’intreccio dei rapporti personali, le paure e le tante incertezze.
La terza notte con il gatto
Elisabetta Spanu
Libro: Libro in brossura
editore: Arkadia
anno edizione: 2025
pagine: 148
Flavia è obbligata a rientrare in Sardegna, per motivi di lavoro, dopo tanti anni vissuti in Spagna con la sua famiglia. Gli eventi che la vedono protagonista la inducono a riflettere in prima persona su temi esistenziali come l’amore e il poliamore, la morte, la monogamia, il sesso e su alcuni più prettamente femminili come la menopausa e la maternità. Per ogni evento o riflessione che sorge, comica o tragica che sia, la protagonista ha sempre bisogno di confrontarsi con le donne della sua linea matrilineare: mamma, nonna e soprattutto figlia, ognuna delle quali ha sempre avuto un ruolo ben preciso nella sua esistenza di donna storicamente irrequieta e in perenne contraddizione. Flavia racconta cosa comporta il continuo e inevitabile scorrere del tempo per una generazione di donne formatasi negli anni ’70, la vita in continuo transito e i dubbi su come affrontare le varie fasi della vita. Una seconda voce commenta brevemente le avventure della protagonista secondo il proprio punto di vista e i sentimenti che ne scaturiscono e solo alla fine si scoprirà la sua identità.
Volevo soltanto salvare le mie parole
Giorgio Bona
Libro: Libro in brossura
editore: Arkadia
anno edizione: 2025
pagine: 204
Una prosa che scende nell’inferno del poeta russo Osip Mandel’stam, attingendo al dramma dell’esistenza con una lingua che si muove tra i suoi versi, bellissimi e intensi, che il poeta ha regalato al mondo pur messo in ginocchio dinnanzi alla storia. “Avrai soltanto il mio cadavere, la mia poesia sarà più forte di te”. Questa è la risposta che rivolgerà a Stalin quando sarà oramai minato nel corpo e nella mente e perduto in un labirinto di ossessioni, ricordi e fantasmi che affollano i suoi pensieri. La poesia si salva, il poeta sprofonda nel baratro. Sono gli ultimi mesi, Osip Mandel’stam vive sull’orlo della fame, segnato dal dramma della deportazione. Sorretto dalla moglie Nadežda, che cercherà con la forza della memoria di fare di quei versi una cassaforte dentro di sé per salvarli dall’oblio postumo, entriamo nel microcosmo della vita letteraria di quel periodo con intellettuali che al nemico del regime negano anche il minimo sostegno e altri, pochissimi, che all’amico perseguitato e in miseria cercano di dare aiuto. Il dramma di un’epoca, nel passaggio dall’entusiasmo rivoluzionario all’ansia quotidiana di una vita emarginata con l’angoscia e il terrore del sospetto, dove anche il più caro amico, il vicino di casa, può tradire dentro un sistema che colpisce a casaccio e può prendere chiunque.

