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Becco Giallo: Misteri d'Italia a fumetti

Moby Prince. La notte dei fuochi

Andrea Vivaldo

Libro: Libro in brossura

editore: Becco Giallo

anno edizione: 2021

pagine: 160

Livorno, 10 aprile 1991. A poche miglia dal porto, la nave traghetto Moby Prince, diretta in Sardegna, si scontra con la petroliera Agip Abruzzo e prende fuoco. Nel rogo muoiono 140 persone tra passeggeri e membri dell'equipaggio. Nonostante la vicinanza alle banchine del porto, nessun mezzo di soccorso tenta l'abbordaggio, mentre nell'immediata inchiesta la Capitaneria indica tra le cause dell'incidente la presenza di una fitta nebbia, smentita però da numerosi testimoni. Diversi processi, due Commissioni parlamentari d'inchiesta, la presenza di navi non segnalate, manomissioni delle prove, reticenze e depistaggi, compongono lo scenario della più grave tragedia della marineria italiana.
20,00 19,00

Dossier Genova G8. I fatti della scuola Diaz

Gloria Bardi, Gabriele Gamberini

Libro: Libro in brossura

editore: Becco Giallo

anno edizione: 2021

pagine: 168

La sera del 21 luglio 2001, durante il vertice G8 di Genova, la Polizia fa irruzione nel complesso scolastico Diaz-Pertini-Pascoli dove sono riuniti manifestanti, giornalisti, avvocati, medici e infermieri per trascorrere la notte. L’azione, che si conclude con l’arresto di 93 persone, lascia sul campo numerosi feriti. Alcuni sono gravi, uno è in fin di vita. Seguendo le 261 pagine della Memoria Illustrativa della Procura di Genova, questo libro ripercorre minuto per minuto il succedersi degli eventi, illustrando le testimonianze, gli interrogatori, i filmati originali e le registrazioni sonore per scoprire tutto ciò che è accaduto prima, durante e dopo l’irruzione degli agenti nella scuola Diaz.
18,00 17,10

Peppino Impastato. Un giullare contro la mafia

Marco Rizzo, Lelio Bonaccorso

Libro: Libro in brossura

editore: Becco Giallo

anno edizione: 2018

pagine: 128

Giuseppe "Peppino" Impastato nasce a Cinisi, in provincia di Palermo, il 5 gennaio 1948. A soli trent'anni, nella notte tra l'8 e il 9 maggio del 1978, viene assassinato con una carica di tritolo lungo la ferrovia Palermo-Trapani per aver denunciato speculazioni e affari di mafia, in primo luogo quelli legati al boss siciliano Gaetano Badalamenti. La sua storia — dalla militanza politica giovanile all'esperienza di controinformazione condotta dai microfoni di Radio Aut — è stata raccontata nel film "I cento passi" di Marco Tullio Giordana.
17,00 16,15

Giovanni Falcone

Giovanni Falcone

Giacomo Bendotti

Libro: Libro in brossura

editore: Becco Giallo

anno edizione: 2017

pagine: 125

Giovanni Falcone, magistrato ucciso dalla mafia, medaglia d'oro al valore civile e vero e proprio eroe nazionale, è stato - con il collega Paolo Borsellino - rappresentante di punta del pool antimafia, gruppo innovativo di magistrati che si sono dedicati a tempo pieno alle indagini di mafia nel corso degli anni Ottanta. Al loro lavoro si devono, tra gli altri successi, la collaborazione del boss Tommaso Buscetta con la giustizia e il clamoroso maxiprocesso a Cosa Nostra, conclusosi con 360 condanne. Giacomo Bendotti, autore per la radio e il cinema, ricostruisce in questa graphic novel la storia e la figura di Giovanni Falcone, i successi personali, i momenti difficili come l'attentato all'Addaura, fino alla strage di Capaci, dove Falcone trova la morte il 23 maggio 1992 insieme alla moglie e alla scorta. Prefazione di Maria Falcone.
17,00

Falcone e Borsellino

Falcone e Borsellino

Giacomo Bendotti

Libro: Libro in brossura

editore: Becco Giallo

anno edizione: 2022

pagine: 231

Giovanni Falcone nasce a Palermo il 20 maggio 1939. Giudice, magistrato, simbolo nazionale della lotta contro la mafia, è stato — con Paolo Borsellino — il rappresentante di punta del pool antimafia che negli anni Ottanta ha rivoluzionato il modo di condurre le indagini sulla criminalità organizzata. Al suo impegno si devono la collaborazione del boss Tommaso Buscetta e lo storico Maxiprocesso a Cosa Nostra, che si è concluso con più di 300 condanne. Dopo aver subito minacce e delegittimazioni pubbliche, Giovanni Falcone è stato assassinato il 23 maggio 1992 assieme alla moglie e agli agenti della scorta nella cosiddetta Strage di Capaci, lungo l’autostrada A29, nei pressi di Palermo. Sarà il giudice Borsellino, agli occhi dell’opinione pubblica italiana, a raccoglierne il testimone. Il 23 maggio 1992, all’Ospedale Civico di Palermo, Paolo Borsellino abbraccia per l’ultima volta Giovanni Falcone prima che muoia. Agli occhi dell’opinione pubblica Borsellino diventa l’erede naturale del giudice Falcone. Per Cosa Nostra il prossimo nemico da abbattere. Il 19 luglio 1992 Borsellino muore nella strage di via D’Amelio assieme agli agenti della scorta. L’agenda rossa sulla quale appuntava ogni dettaglio scoperto dopo la morte di Falcone — tra cui probabilmente le rivelazioni del pentito Gaspare Mutolo sulle infiltrazioni mafiose negli apparati dello Stato — sparisce dal luogo dell’attentato e non viene più ritrovata. Cosa c’era scritto nell’agenda di Borsellino? Perché qualcuno ha voluto cancellarne ogni traccia? Con le prefazioni di Maria Falcone e Rita Borsellino.
19,00

Paolo Borsellino. L'agenda rossa

Paolo Borsellino. L'agenda rossa

Giacomo Bendotti

Libro: Copertina morbida

editore: Becco Giallo

anno edizione: 2017

pagine: 127

Il 23 maggio 1992, all'ospedale Civico di Palermo, Paolo Borsellino abbraccia il suo amico Giovanni Falcone per l'ultima volta, prima che muoia. Agli occhi dell'opinione pubblica, Borsellino diventa l'erede naturale di Falcone, e la prossima vittima designata di Cosa Nostra. Dopo neppure due mesi, il 19 luglio 1992, un'auto bomba carica di tritolo stronca la vita del giudice Borsellino e della sua scorta davanti alla casa della madre. L'agenda rossa sulla quale appuntava scrupolosamente ogni scoperta dopo la morte di Falcone sparisce dal luogo dell'attentato. In una foto si vede il maggiore dei carabinieri Giovanni Arcangioli allontanarsi con la borsa del giudice poco dopo l'esplosione. Chi voleva l'agenda rossa? Cosa accadde in quei 57 giorni che vanno dalla Strage di Capaci alla Strage di Via D'Amelio? Chi poteva trarre vantaggio dalla sua morte? A condannare a morte Borsellino sono state le sue ultime, affannose indagini sulle trattative Stato-Mafia? Giacomo Bendotti, autore per la radio e il cinema, ricostruisce in questa graphic novel la storia e la figura di Paolo Borsellino. Prefazione di Rita Borsellino.
17,00

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