Bibliopolis: Identità e alterità nell'Europa moderna
Le quaranta colonne. Le rovine di Persia nella cultura europea del diciottesimo secolo
Emanuele Giusti
Libro: Libro in brossura
editore: Bibliopolis
anno edizione: 2025
pagine: 496
Nel corso della loro storia, gli Europei hanno costruito numerosi “altri”: il turco, gli ebrei, gli eretici, i selvaggi. Rintracciati all’interno dell’Europa o ben oltre i suoi confini, individuati nel presente o proiettati nel passato, e spesso sottratti al proprio futuro, gli “altri” incarnano una differenza inquietante o allettante e contribuiscono all’elaborazione della nostra identità. Le quaranta colonne si muove tra la fine del Seicento e l’inizio dell’Ottocento, tra Parigi e Londra, Amsterdam e Gottinga, Calcutta e Esfahan, per interrogare la storia di una delle più longeve alterità dell’Europa e dell’Occidente – l’Iran – nel secolo lungo che inaugura la nostra modernità. All’incrocio tra storia della storiografia, storia delle interazioni eurasiatiche e storia della ricezione dell’Antico, il volume esplora questa alterità dal punto di vista inedito dell’incontro con i monumenti del passato preislamico dell’Iran – innanzitutto le rovine di Persepoli, che gli Iraniani di età moderna chiamavano Chehelmenar, “quaranta colonne”. Diffuse in descrizioni e disegni dai viaggiatori, discusse sia come documenti di usi e costumi sia come opere d’arte da antiquari, collezionisti e amatori, si posero al centro di ben diverse narrazioni storiografiche di matrice illuministica. Nel corso del Settecento le rovine persiane svolsero ruoli decisivi nella cultura europea: furono un catalizzatore per la scrittura della storia dell’Asia; uno spazio di contaminazione tra culture del passato europee e persiane; un crocevia per la definizione dei confini storici e geografici del concetto di “antichità”; un terreno privilegiato di articolazione della differenza politica, religiosa e culturale.
L'Oriente nella cultura europea del lungo '700. Studi di storia intellettuale
Rolando Minuti
Libro: Libro in brossura
editore: Bibliopolis
anno edizione: 2024
pagine: 376
I rapporti culturali tra Oriente e Occidente in età moderna non cessano mai di dimostrare la loro grande e costantemente rinnovata rilevanza, alimentando un flusso di ricerche crescente e sempre più attento a precisarne aspetti o a proporne rappresentazioni generali, rispondendo in questo a indubbie sollecitazioni derivanti dalle dinamiche e dalle tensioni del mondo globalizzato contemporaneo, che necessariamente si traducono in motivazioni della ricerca storica.
Storia delle colonne infami: giustizia e memoria in età moderna
Marco Albertoni
Libro: Libro in brossura
editore: Bibliopolis
anno edizione: 2023
pagine: 358
Nell'estate del 1630 le autorità milanesi ordinarono che due uomini accusati di essere untori di peste venissero mandati a morte in seguito a raccapriccianti torture. Di più: la casa-bottega di uno dei due fu demolita e sostituita da una colonna infame, accompagnata da un'iscrizione, a perenne memoria. Grazie a un lungo dibattito che prende le mosse da autori del calibro di Pietro Verri e Alessandro Manzoni, la triste vicenda del barbiere Gian Giacomo Mora resta tutt'oggi indimenticata. Negletto, viceversa, è che questo modo di fare giustizia fu piuttosto diffuso e longevo: qualcosa che riguardò gran parte dell'Europa d'età moderna (e non solo). A subire questa pena furono cospiratori, esponenti di fazioni avverse al governo, leader di rivolte locali, ma anche eretici, negromanti, assassini e delinquenti incalliti. Spesso criminali veri, altre volte solo classici capri espiatori. Attraverso la ricostruzione di decine di casi, si mettono a fuoco le categorie di reati che, nei rispettivi contesti e sulla base del crimen laesae maiestatis, le autorità cercarono di reprimere con più ferocia, nonché i rituali di giustizia e il linguaggio composito che un simile metodo di condanna sfruttava. Le colonne infami — di cui il volume presenta varie immagini — sono, al pari dei condannati, protagoniste di questa ricerca in quanto monumenti: oggetti in grado di tramandare nel tempo narrazioni e giudizi che talvolta, con l'avvicendarsi delle epoche e dei poteri, mutarono di segno.
Una strana alleanza. La Compagnia di Gesù in Russia dal 1772 al 1820
Sabina Pavone
Libro: Libro in brossura
editore: Bibliopolis
anno edizione: 2010
pagine: 474
La vicenda della Compagnia di Gesù in Russia all'indomani della soppressione ufficiale dell'ordine, avvenuta nel 1773, rappresenta un capitolo poco noto, ma straordinariamente affascinante, nella storia del XVIII secolo. L'esistenza di una comunità gesuitica nell'impero degli zar divenne il simbolo per i contemporanei di un'inaudita ma decisa ribellione alla stessa sovranità pontificia, assumendo un valore paradigmatico per i gesuiti che l'usarono come arma di propaganda in vista di una restaurazione dell'ordine. Attraverso un ampio scavo di nuove fonti archivistiche e memorialistiche dell'epoca, l'autrice analizza le strategie di sopravvivenza messe in atto dai gesuiti e l'influenza che la loro opera ebbe all'interno di un impero che pure era di religione cristiano-ortodossa. Il libro fa luce sia sulle tappe che portarono l'ordine dall'essere definito "ribelle" dalla Curia al riconoscimento pontificio, sia sulle motivazioni che spinsero Caterina II, e gli zar suoi successori, a sostenere la Compagnia contro il volere della Chiesa di Roma.
I sociniani. Una chiesa ereticale in lotta con la cristianità (1563-1638)
Francesco Quatrini
Libro: Libro in brossura
editore: Bibliopolis
anno edizione: 2023
pagine: 326
Il volume offre una nuova analisi delle dottrine teologiche e politiche dell'Ecclesia Minor polacco-lituana, una chiesa protestante nell'Europa del XVI e XVII secolo, i cui membri sono meglio conosciuti come unitariani o sociniani. Lo studio copre un arco cronologico che va all'incirca dal 1563 al 1638, con alcune considerazioni conclusive che offrono una panoramica della storia successiva di questa chiesa, fino al suo bando dai territori polacco-lituani negli anni tra il 1658 e il 1661.
Traduzioni e circolazione delle idee nella cultura europea tra '500 e '700
Libro: Libro in brossura
editore: Bibliopolis
anno edizione: 2009
pagine: 300
Le problème de l'«altérité» dans la culture européenne aux 18e et 19e siècles: anthropologie, politique et religion. Ediz. italiana, francese e inglese
Libro: Copertina morbida
editore: Bibliopolis
anno edizione: 2007
pagine: 298
Gli studi qui riuniti derivano dagli interventi presentati nel convegno internazionale svoltosi all'Università di Trieste nel 2004, che ha dato il titolo a questo volume, primo della nuova collana Bibliopolis "Identità e alterità nell'Europa moderna. Ricerche e documenti di storia della cultura". Il carattere multilingue del libro rispecchia la dimensione internazionale delle collaborazioni dalle quali è scaturita un'iniziativa concepita all'insegna del confronto tra studiosi che, secondo diverse prospettive - storico-culturale, antropologica, religiosa, sociale e politica - e con metodi diversi - dalla storia delle idee alla storia della filosofia e della letteratura - si occupano del problema delle interpretazioni e raffigurazioni dell'"altro", considerato uno degli aspetti centrali della formazione della cultura europea moderna.