Biblioteca dell'Immagine: Inchiostro
Padania. Vita e morte nel nord Italia
Massimiliano Santarossa
Libro: Libro in brossura
editore: Biblioteca dell'Immagine
anno edizione: 2016
pagine: 352
"Da Trieste a Torino, viaggiando in auto, in treno o a piedi, non cambia nulla, passando per Udine, Venezia, Padova, Verona, Brescia, Bergamo, Milano, Novara, dentro l'autostrada, sui binari o per sentieri, è tutta una vasta, unica, interminabile distesa d'asfalto e cemento, un grigio che nasce ai bordi del mare Adriatico, allaga la Pianura Padana e sale alle Alpi. Un universo abitato da venti milioni di persone, donne, uomini, bambini, e ancora animali, paesaggi, fabbriche, centinaia di città, a formare l'immane landa chiamata Padania." Padania è un definitivo ritratto famigliare, sociale, geografico, economico, che mette radici negli anni della grande crisi economica, ne racconta la genesi, il cambiamento che ha portato su milioni di persone, su tutti noi, e forse traccia una via di fuga. Una storia in presa diretta, narrata dagli occhi di un quarantenne e di sua moglie, Max e Anna, protagonisti degli ultimi atti di un matrimonio tormentato. Il loro legame ventennale, il rapporto con il figlio adolescente, l'importante carriera di entrambi, la dipendenza dall'alcol, la ricerca estrema del sesso, l'uso dei corpi, l'esposizione del potere economico, il successo ottenuto e sbandierato in una vita borghese, un universo umano stravolto dal mutare della società e da un inimmaginabile, drammatico, trauma intimo. Santarossa con Padania dipinge un epico "romanzo famigliare" a tinte scure del Nord Italia di questi anni e forse di quelli prossimi.
Eravamo tutti figli suoi. Una famiglia veneta tra fabbrica ed emigrazione
Maria Facci
Libro: Libro in brossura
editore: Biblioteca dell'Immagine
anno edizione: 2015
pagine: 220
La storia di una famiglia operaia vicentina che, come tante, parte alla ricerca di una terra e di un futuro migliore. Segue un periodo di avventure e varie vicissitudini, con il padre che si dedica quasi esclusivamente alla sua passione per la musica mentre i figli, ancora piccoli, lavoreranno in un cotonificio. Finché la madre, stanca di quella vita tribolata e delle assenze del marito, decide di tornare in Italia sola, con i sei figli: il più grande ha quindici anni, il più piccolo appena nove mesi. Viene assunta al Lanificio Rossi di Pievebelvicino come filatrice e i figli faranno via via i "petacai" e poi i tessitori. Inizia un lungo periodo di conflitti sia in casa che in fabbrica e in paese.
La colpa. Ascesa e caduta del Nordest
Alberto De Poli
Libro: Libro in brossura
editore: Biblioteca dell'Immagine
anno edizione: 2014
pagine: 167
La colpa narra l'ascesa e la caduta dell'anima del Nordest, attraverso gli occhi, la voce e la vita quotidiana di una famiglia veneta. Il lavoro, i rapporti tra genitori e figli, i ruoli nella coppia, il cambiamento e stravolgimento del territorio, i contadini divenuti operai e gli operai poi finiti cassintegrati, i sogni e le difficoltà della piccola industria, l'intera e profonda mutazione della società: anni di vita veneta vengono raccontati in un grande romanzo da uno dei nuovi e più talentatosi autori del Realismo letterario. In un viaggio a quattro voci, quella del marito, della moglie e dei due figli, attraversiamo la vertiginosa trasformazione del Veneto, alla scoperta di come eravamo e di come siamo diventati in poco tempo, dove l'economia ha creato più fratture che benessere, più attriti che progresso. Dove andremo a finire? pare chiedere l'autore attraverso i protagonisti del romanzo. La risposta vive in queste pagine struggenti e potenti, buie e luminose, pagine che raccontano la vita di tutti noi.
Vita e morte della montagna
Antonio G. Bortoluzzi
Libro: Libro in brossura
editore: Biblioteca dell'Immagine
anno edizione: 2013
pagine: 141
"'Nessuno sa dov'è il pericolo, prima. Tutti lo sanno dopo, quando è passato. O ti è passato sopra'. Qui lo dice nonno Iaco Casal che paria del mondo durissimo di chi come lui abitava la montagna, fino a non molto tempo fa, ma è così sempre, anche in pianura, anche in città, anche in questi giorni. Eppure. Eppure è diverso affrontare la bufera oggi. Perché si è soli. E straordinario come tutto, proprio tutto, venisse ricompreso, assorbito, accolto, nel piccolo mondo di Curva Casal raccontato da Antonio G. Bortoluzzi. Anche la tragedia dell'alluvione, che si porta via le case, ma insieme vengono ricostruite. Una banca del tempo spontanea, che non prevede interessi: un'ora, cento, duecento ore di lavoro per costruire la casa a te, e le stesse ore tu mi dai per costruire la casa a me. La vita è tremenda, nessun romanticismo, chi scrive parla di storie che ha vissuto, un po' trasfigurate come deve essere, ma si riconoscono. La povertà c'era, il lavoro era troppo, ma era un lavoro con un ritmo di natura, non quello di oggi che si mangia la vita intera e chiuso nei capannoni della pianura non sa nulla delle stagioni. Non sa della neve, del freddo, del caldo. Solo lavoro. E se vien meno il lavoro, vien meno la vita. Come abbiamo potuto? Se lo chiede il protagonista della storia, ce lo chiediamo noi." (Mariapia Veladiano).