Bonomo: Le lingue incatenate
La lingua tigrina
Giulio Soravia, Awgania Yecunoamlak Araisellasie
Libro: Libro in brossura
editore: Bonomo
anno edizione: 2024
pagine: 110
La lingua balinese. Ediz. italiana e indonesiana
Giulio Soravia, Inda Grossi
Libro: Copertina morbida
editore: Bonomo
anno edizione: 2021
pagine: 123
La lingua maltese
Giulio Soravia, Arnold Cassola
Libro
editore: Bonomo
anno edizione: 2021
pagine: 149
La lingua romanes d'Abruzzo
Giulio Soravia
Libro: Libro in brossura
editore: Bonomo
anno edizione: 2019
pagine: 96
La lingua aceh
Giulio Soravia
Libro: Copertina morbida
editore: Bonomo
anno edizione: 2019
pagine: 100
La lingua acèh è parlata da cinque milioni di persone nella provincia omonima (sup. kmq. 55.000) nel nord dell'Isola di Sumatra in Indonesia. Nella provincia si parlano anche altre lingue, oltre alla lingua nazionale (gayo, alas, singkil, tamieng, jamèe, kluet, e defayan e sigulai nell'isola di Simeulue), ma l'aceh occupa una posizione preminente, anche se suddiviso in vari dialetti, in quanto la lingua letteraria si basa sul dialetto dell'area di Aceh Besar, attorno al capoluogo Banda Aceh, e ha una lunga tradizione letteraria (un tempo in caratteri arabi e ora latini). Comunque rappresenta la lingua dell'etnia "dirigente" della zona, esercitando un'evidente influenza anche sulle altre lingue.
La lingua nepali
Giulio Soravia
Libro: Copertina morbida
editore: Bonomo
anno edizione: 2019
pagine: 96
La lingua nepali appartiene al ramo indiano delle lingue indoeuropee, è lingua ufficiale del Nepal ed è strettamente imparentata con la hindi. Il Nepal evoca immagini di una civiltà a lungo rimasta incontaminata come le vette delle sue montagne. Infatti fino al 1951 agli stranieri era precluso l'accesso nel paese. Otto delle dieci cime più alte del mondo, i mitici Ottomila, sono in territorio nepalese con in testa l'Everest, la montagna di 8848 metri chiamata dai nepalesi Sagarmantha e dai tibetani Chomolungma, conquistata da Edmund Hillary e lo sherpa Tenzing Norgay il 29 maggio del 1953. Ciò evoca un paesaggio unico, meta di sportivi da tutto il mondo, ma di fatto sconosciuto fino a pochi decenni or sono, e una cultura che non ha rinnegato una tradizione millenaria. Il Nepal ha una superficie di circa 147.000 kmq e ha una popolazione di oltre 30 milioni di anime. La sua capitale Kathmandu conta oltre un milione e mezzo di abitanti, numero che si raddoppia con la cinta dei villaggi periferici.
La lingua pitjantjatjara
Giulio Soravia
Libro: Copertina morbida
editore: Bonomo
anno edizione: 2019
pagine: 98
Le lingue aborigene dell'Australia erano oltre 250 quando il Capitano James Cook (1728-1779) sbarcò a Botany Bay (oggi la Baia di Sydney) nell'aprile del 1770. Oggi, agli inizi del nuovo millennio, le lingue ancora in uso sono circa 150, ma solo una dozzina hanno la probabilità di sopravvivere nelle nuove generazioni. Le lingue aborigene mancano di una sicura classificazione ma tutti gli studiosi sono d'accordo nel ritenerle discendenti da un unico ceppo, che non si ritrova altrove. Si suddividono in 28 famiglie di cui la Pama-Nyungan è la più numerosa e diffusa. Le lingue tasmaniane ora estinte sembra non avessero a che fare con esse e anche le lingue parlate nelle isole dello Stretto di Torres sembrano più collegate con le lingue della Nuova Guinea.
La lingua swahili
Giulio Soravia
Libro: Copertina morbida
editore: Bonomo
anno edizione: 2019
pagine: 96
Con questa collana di manualetti di lingue spesso quasi sconosciute non si è inteso creare una sorta di museo di lingue in via di estinzione, né di curiosità esotiche. Lingue incatenate non perché in catene ma perché ognuna è parte di un sistema che trae la sua ragione nell'unità e nella diversità.
La lingua somala
Abla Osman Omar, Giulio Soravia
Libro: Copertina morbida
editore: Bonomo
anno edizione: 2019
pagine: 110
La lingua nheengatu
Giulio Soravia
Libro
editore: Bonomo
anno edizione: 2019
pagine: 112
Non si vuole creare con questa collana una sorta di museo di lingue in via di estinzione, né di curiosità esotiche. Le premesse sono altre. Non per nulla il Brasile è stato scelto come primo territorio con cui inaugurare la serie, con una lingua che pochi avranno mai sentito citare: il nheengatu. Il Brasile è considerato il Paese con la più alta biodiversità. Ciò significa un primato invidiabile e un tesoro prezioso. Ma se la biodiversità è un requisito imprescindibile per l'equilibrio del pianeta, anche l'equilibrio di rapporti tra gli abitanti del pianeta è fondamentale e come si raggiunge l'equilibrio se non a partire dalle lingue che mettono gli oltre sette miliardi di abitanti in contatto tra loro? La diversità etnico-linguistica garantisce il rispetto fra diverse visioni del mondo e logiche di gestione dei rapporti con la natura. In questa chiave non esistono lingue minori o maggiori, tutte sono sullo stesso piano e solo se accettiamo questa visione potremo garantire la sopravvivenza di lingue che non sono in pericolo di estinzione di per sé, ma che noi stiamo uccidendo.
La lingua araba parlata in Marocco
Amina Serghini
Libro: Copertina morbida
editore: Bonomo
anno edizione: 2020
pagine: 87
Non possiamo comprendere il multilinguismo presente in una comunità come quella marocchina e i problemi legati alle tematiche linguistiche di quel popolo se ignoriamo le vie attraverso cui questo popolo si è formato, come si è amalgamato e mescolato con altre etnie e altre culture, per poi, finalmente, formare una nazione vera e propria e una lingua.