Bulzoni: Cinema/Studio
Il cinema secondo Gilles Deleuze
Roberto De Gaetano
Libro
editore: Bulzoni
anno edizione: 2016
pagine: 112
"L'immagine-movimento" e "L'immagine-tempo", i due volumi che il filosofo francese Gilles Deleuze ha dedicato al cinema, hanno radicalmente cambiato, all'inizio degli anni Ottanta, il modo di pensare l'arte cinematografica, la sua teoria e la sua storia. L'incontro originale fra filosofia e cinema ha dato vita ad un'opera concettualmente ricca e complessa, la cui influenza si è andata via via facendo sempre più grande fino ad imporsi come un punto di riferimento, fra i più significativi, nel dibattito teorico e critico contemporaneo. Il libro di Roberto De Gaetano prova a individuare e tracciare le direttrici fondamentali dell'opera di Deleuze, presentandone le istanze problematiche più rilevanti: movimento di accompagnamento, da un lato, e problematizzazione critica, dall'altro.
Dalla parte del pubblico. Aldo De Benedetti sceneggiatore
David Bruni
Libro: Copertina morbida
editore: Bulzoni
anno edizione: 2011
pagine: 300
Gli ultimi fuochi. Cinema italiano e mondo contadino dal fascismo agli anni Settanta
Michele Guerra
Libro: Copertina morbida
editore: Bulzoni
anno edizione: 2010
pagine: 292
Alla ricerca del cinema proustiano. Film, sceneggiature, linguaggi, autori
Gianni Olla
Libro: Copertina morbida
editore: Bulzoni
anno edizione: 2010
pagine: 310
Il cinema contro di Michael Moore
Luca Roveri
Libro: Copertina morbida
editore: Bulzoni
anno edizione: 2008
pagine: 210
Il cinema d'animazione italiano oggi
Sabrina Perucca
Libro: Copertina morbida
editore: Bulzoni
anno edizione: 2008
pagine: 290
Raoul Walsh o dell'avventura singolare
Toni D'Angela
Libro: Copertina morbida
editore: Bulzoni
anno edizione: 2008
pagine: 205
Alle origini del neorealismo. Giuseppe De Santis a colloquio con Jean A. Gili
Libro: Copertina morbida
editore: Bulzoni
anno edizione: 2008
pagine: 140
Val Lewton. Ho camminato con le ombre
Sebastiano Lucci
Libro: Copertina morbida
editore: Bulzoni
anno edizione: 2007
pagine: 162
È una delle personalità più creative della Hollywood anni quaranta. Intellettuale, giornalista, scrittore, sceneggiatore, produttore, ha saputo, nella sua breve ma intensa carriera, cogliere le nevrosi del pubblico dell'epoca. Nato in Russia nel 1904 e emigrato giovanissimo negli Stati Uniti, svolge svariati lavori a Hollywood, fino a giungere alla "corte" di Selznick, di cui diventa per quasi un decennio stretto collaboratore. Tra il 1942 e il 1946, chiamato alla RKO per risollevare la situazione dello studio dopo i fallimenti economici di Welles, è responsabile della "Snake Pit Unit" per cui produce pellicole low budget, destinate a diventare cult movie per l'apporto all'evoluzione del genere horror-thriller. Allo stesso modo dei registi che realizzano i film (Tourneur, Robson e Wise) Lewton è da considerarsi anch'egli autore, in quanto contribuisce personalmente alle atmosfere notturne, claustrofobiche e inquietanti delle pellicole. I film prodotti si allontanano dalla dimensione mostruosa ed esotica degli horror della Universal, ma ritraggono un'America insolita, dove le certezze del sogno americano si contrappongono al malessere dell'uomo moderno. In gran parte realizzati in periodo bellico, i suoi film esplorano tematiche come la repressione sessuale, il suicidio, la morte, il conflitto generazionale, la sofferenza, la solitudine dell'uomo e soprattutto il suo atavico terrore per ciò che non comprende, la "macchia oscura" che lo accompagna nella sua dolorosa esistenza.