Carocci: Ist. storia Risorg. it.Comitato di Napoli
Lettere dalla Crimea 1855-1856
Ettore Bertolè Viale
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2006
pagine: 228
Ettore Bertolè Viale fu un personaggio di grande rilievo tra gli intermediari della politica personale di Vittorio Emanuele II e una figura importante ai vertici militari e politici nel primo trentennio del Regno d'Italia. Ventiseienne partecipò anche al conflitto in Crimea nel 1855-56 e di tale esperienza tenne un diario giornaliero, da lui stesso riversato in frequenti lettere ai familiari. Bertolè Viale fu attento a registrare tutti gli aspetti della vicenda vissuta in prima persona, da quelli militari, politici e dell'opinione pubblica a quelli di scontro tra civiltà diverse, di ambiente, di vita quotidiana al campo, sempre nell'attesa del fatto glorioso, ma in realtà sotto il peso delle malattie e delle proibitive condizioni ambientali.
Un regno in bilico. Uomini, eventi e luoghi nel Mezzogiorno preunitario
Renata De Lorenzo
Libro
editore: Carocci
anno edizione: 2001
pagine: 392
Tra la fine del Settecento e l´Unità d´Italia il Regno borbonico, con l´intermezzo del Decennio francese, passa attraverso rivoluzioni, proteste, trasformazioni istituzionali e cambiamenti sociali che danno l´immagine di un paese perennemente alla ricerca della sua identità. Dai protagonisti della repubblica del 1799 a quelli della rivoluzione del 1848, dagli scienziati e dagli intellettuali più o meno organici agli amministratori centrali e periferici, dalle città alle campagne, dimensioni individuali e collettive si incrociano in un mondo che partecipa a suo modo alla crescita complessiva dell´Europa ottocentesca. Il volume individua alcuni temi centrali per illustrare le contraddizioni della dinastia e del paese, in un ambiguo rapporto fra tradizione e innovazione, nella convinzione che da esse derivino il percorso politico del Risorgimento italiano e il rinnovato interesse storiografico per le forme che questo evento ha assunto.
Salotti. La sociabilità delle élite nell'Italia dell'Ottocento
Maria Teresa Mori
Libro
editore: Carocci
anno edizione: 2000
pagine: 224
L'Ottocento italiano è stato finora ricostruito tramite il prisma prevalentemente politico del Risorgimento. Lo studio di Maria Teresa Mori focalizza invece la società civile italiana statu nascenti, colta attraverso uno dei luoghi - più significativi e più sfuggenti allo stesso tempo - di aggregazione delle élites nazionali. Il salotto, posto a confronto con la corte, archetipo della socializzazione d'ancien régime, si rivela nucleo centrale di diversi processi: sede privilegiata di elaborazione della civilizzazione della nostra borghesia, uno dei principali scenari della formazione della coscienza dell'Italia legale e della costituzione di un'opinione pubblica, centro della definizione di nuovi modelli di stile, di gusto, di costume. Pur nelle differenti forme che questa traiettoria assume in ciascuna delle grandi città esaminate (Milano, Torino, Napoli, Firenze, Roma, Venezia), l'autrice ne individua il tratto comune che lega vita privata, vita civile e culturale, vita politica. A differenza dei club e dei circoli, il salotto ottocentesco ha poi la specificità di consacrare la donna - colta e di élite - in una funzione di primo piano e si rivela luogo per eccellenza della cittadinanza femminile nella incipiente civiltà liberale.