Carocci: Quaderni del D@ams di Torino
I greci nostri contemporanei. Appunti di regia per «Le trachinie», «Elettra», «Oreste», «Ifigenia in Tauride»
Massimo Castri
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2007
pagine: 240
L'invenzione teatrale, in Massimo Castri, si sviluppa anche attraverso la registrazione scritta del pensiero nei taccuini di regia. L'ormai trentennale frequentazione del regista toscano con gli autori classici, in particolare Euripide, ha prodotto una ingente mole di autografi, qui selezionata per documentare i seguenti allestimenti: "Le Trachinie" di Sofocle (1983) e la serie euripidea di "Elettra" (1990; 1991; 1993), "Oreste" (1990; 1991; 1995) e "Ifigenia in Taurine" (1990; 1994; 1999). La lettura dei taccuini costituisce un'occasione per accedere all'officina privata dell'artista e conoscere i suoi procedimenti. Intenzione del regista, infatti, è quella di offrire agli studiosi e agli specialisti, ma soprattutto agli allievi delle accademie d'arte drammatica e agli studenti universitari delle discipline dello spettacolo, esemplari campioni di un modus operandi.
Legami di sangue, legami proibiti. Sguardi interdisciplinari sull'incesto
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2007
pagine: 272
Edipo, ma anche Torrismondo. Sofocle, ma anche Tasso, Wagner, Pasolini, Visconti, Balthus. La tragedia greca, e prima ancora Omero; ma poi il teatro, la musica, l'arte, il cinema, la musica popolare. Anche se il tema dell'incesto nella critica moderna si fonda sulla pietra angolare delle riflessioni di Freud, l'arte raffigura sin dalle origini il tema dell'amore proibito e colpevole. Le vicende del Rimosso e dell'indicibile nell'arte e nella letteratura hanno una lunga e intricata storia, e questo volume, che nasce da un convegno organizzato dal DAMS di Torino, ha il significato di collegare tra loro una serie di prospettive diverse e di verificare come certi nodi del problema finiscano, in un modo o nell'altro, per ritrovarsi. Chi legge queste pagine troverà quindi una serie di spunti che vanno dall'antichità all'attualità, in un panorama che non ha lo scopo di affrontare sistematicamente il tema dell'incesto, ma di proporne una rassegna significativa attraverso i vari linguaggi dell'arte.
Mirra l'incestuosa. Ovidio Alfieri Ristori Ronconi
Roberto Alonge
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2005
pagine: 179
Pur considerandolo un autore noioso e retorico, Alonge rilegge con questo volume Vittorio Alfieri. Lo fa in maniera originale, attraverso la regia teatrale di Ronconi, cui assiste nel 1988, e l'interpretazione di una grande attrice, Adelaide Ristori, la cui interpretazione della Mirra nel 1855 scandalizzò la pur poco pudica Parigi del XIX secolo, come si evince dalle cronache dell'epoca. Jules Janin, critico teatrale tra i più noti, stroncò l'autore, ma acclamò la Ristori che, a suo avviso, aveva recitato la Mirra di Ovidio, non già quella di Alfieri. Roberto Alonge insegna Storia del teatro e dello spettacolo presso il Dams di Torino, di cui è direttore.
Il sogno di cambiare vita (fra gabbiani ipotetici e uccelli di rapina). Modelli sociali, educativi e artistici dal cuore del '68
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2004
pagine: 214
In Francia, nel maggio del '68, per qualche attimo, lo spettro della rivoluzione si aggirò minacciosamente. Ma poi la rivoluzione non arrivò: né in Francia né in altri luoghi del mondo. Anzi, proprio a partire dal '68, nel ventennio successivo, la società capitalistica si è via via rafforzata e si è "globalizzata". Ma il '68 è stato solo in piccola parte un fatto politico. Il "sogno di cambiare la vita" ha riguardato i rapporti familiari, sessuali, pedagogici, linguistici, artistici. In questo senso "lo spirito di maggio" non è stato sconfitto; è penetrato nella nostra vita quotidiana, modificandola dall'interno. Anche se coloro che, per ragioni anagrafiche, non hanno conosciuto il '68, non se ne possono rendere conto.
La scena rituale. Il teatro oltre le forme della rappresentazione
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2007
pagine: 200
IL rapporto che fin dalle origini il teatro ha intrattenuto con le forme rituali si è sempre presentato come un problema tra i più affascinanti. Nel Novecento l'avanguardia rinnova il proprio linguaggio cercando illuminazioni nelle culture più arcaiche, e uomini di teatro come Artaud o Fersen si sottopongono a vere e proprie iniziazioni tribali. La "scena rituale", che mette in rilievo la fondamentale antinomia di un "teatro senza teatro" (dal folclore europeo alle danze dei nativi americani e del 'cham tibetano), è il tema di un ciclo di conferenze, qui raccolte, promosso dalla Associazione ORSA e dal DAMS di Torino. Gli autori si interrogano su questo inaudito teatro che respira all'aria aperta, e si posiziona oltre le convenzioni incrostatesi nel corso dei secoli sul corpo dell'arte scenica. Il percorso non avviene secondo un'unica prospettiva critica, ma ricorrendo a specifiche metodologie di lettura, col contributo di studiosi di cinema, di teatro e di antropologia. Un rilievo particolare è dato alla documentazione e conservazione degli eventi e al conseguente dilemma fra tensione alla neutralità e fatale lettura interpretativa.
Il corpo del film. Scritture, contesti, stile, emozioni
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2006
pagine: 180
"Entrare nel corpo del film" vuol dire mettere in gioco un campo di tensioni molto ampio, che va dal ruolo della soggettività nel percorso di analisi alla natura percettivo-emozionale dell'immagine cinematografica, nel segno di una ricerca non tanto dell'evidenza del testo, quanto piuttosto di una sua fisiologica segretezza. Un invito per tornare dunque a riflettere sulle questioni della sensibilità del testo, della sua irriducibile materialità ad una dimensione puramente simbolica, dell'irrinunciabile lavoro nel corpo filmico come momento propulsivo per ogni segno di interpretazione.
Lo sguardo fuorilegge. L'idea di non finzione nel cinema francese tra gli anni Cinquanta e Sessanta
Jacopo Chessa
Libro
editore: Carocci
anno edizione: 2006
pagine: 240
Orfeo e le sue metamorfosi. Mito, arte, poesia
Libro: Copertina morbida
editore: Carocci
anno edizione: 2005
pagine: 189
Il mito di Orfeo è un elemento fondante della cultura occidentale, un eroe di ieri per il mondo di oggi. Il volume mette a confronto e fa dialogare l'Orfeo della tradizione classica con quello moderno, attraverso le sue molteplici metamorfosi da cantore a sciamano, da amante a vittima di atroci violenze, da statua di marmo a impalpabile fotogramma, da sacro simbolo di una fede ingenua a muta icona e metafora dei movimenti gay, ecologisti e new age. Giulio Guidorizzi è professore ordinario di Teatro e Drammaturgia dell'Antichità presso l'Università di Torino. Marxiano Melotti, antropologo e antichista, insegna Metodologia della Ricerca Archeologica presso l'Università di Milano-Bicocca.
Mattia Pascal, tra parola e immagine. Dal romanzo di Pirandello a Dylan Dog
Dominique Budor
Libro: Copertina morbida
editore: Carocci
anno edizione: 2004
pagine: 187
Il romanzo di Luigi Pirandello 'll fu Mattia Pascal' (1904) ha avuto una prole varia: il celeberrimo film muto dell'Avanguardia francese 'Feu Mathias Pascal' (1925) di Marcel L'Herbier, il film 'L'Homme de nulle part' (1937) di Pierre Chenal, assai sottovalutato, un telefilm di Mario Monicelli, 'Le due vite di mattia Pascal' (1985), e infine un ironico episodio di Dylan Dog intitolato 'L'uomo che visse due volte' (1992). L'autrice di questo libro adotta una prospettiva "genetica", con analisi di archivi e manoscritti, e si avvale degli strumenti della semiologia per esaminare fenomeni di trans-scrittura.