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Castelvecchi: Storie

Roma sotto il terrore nazi-fascista. 8 settembre-4 giugno 1944

Roma sotto il terrore nazi-fascista. 8 settembre-4 giugno 1944

Armando Troisio

Libro: Libro in brossura

editore: Castelvecchi

anno edizione: 2014

pagine: 244

Pubblicato tre mesi dopo la liberazione di Roma da parte degli Alleati e a un anno esatto dall'armistizio dell'8 settembre 1943, il volume si presenta espressamente come un "documentario" in forma di libro e racconta con dovizia di informazioni i martiri e gli eroi più o meno noti dell'occupazione tedesca (dal colonnello Montezemolo a don Morosini, da Colorni a Labò), i luoghi simbolo delle persecuzioni e delle torture; le esecuzioni capitali a Forte Bravetta, la razzia di cinquanta chili d'oro e la deportazione della comunità israelitica nei campi di sterminio, l'operato dei gerarchi e dei funzionari fascisti al fianco dei nazisti, i crimini della banda Koch e la clamorosa fuga dal carcere di Pertini, Saragat e Vassalli. Vengono qui documentati gli episodi più cruenti accaduti nei nove mesi di occupazione tedesca dall'eccidio delle Fosse Ardeatine fino alla strage della Storta, in cui cadde il sindacalista socialista Bruno Buozzi - e vengono riportati i primi rapporti sulle atrocità tedesche stilati dalla Commissione alleata di controllo. Il libro di Troisio è il primo resoconto scritto a caldo, in quelle stesse settimane di lutto, di dolore, di fame e di ritrovata libertà, mentre da Roma in su i partigiani ancora combattevano e il Nord Italia era sotto i bombardamenti angloamericani e alla mercè del terrore nazista e repubblichino.
18,50

Le mie nove vite

Carla Cohn

Libro: Libro in brossura

editore: Castelvecchi

anno edizione: 2014

pagine: 340

Nata a Berlino, deportata ad Auschwitz e poi "ebrea errante" tra la Palestina, gli Stati Uniti e infine l'Italia: Carla Cohn ha attraversato il mondo e il Novecento, ha dovuto passare il confine estremo del dolore e della perdita di sé, ed è riuscita a raccontarlo. Nove vite, "come il gatto dei proverbi", che diventano nove capitoli di un'esistenza messa a confronto con l'orrore della Storia, quello più grande e indicibile, e poi con i tanti piccoli orrori quotidiani prodotti dall'ignoranza, dall'indifferenza, dalla mancanza di comprensione. I suoi non sono semplicemente i ricordi di una sopravvissuta strappata alla camera a gas per un fortuito scambio di persona - ma la storia di un'identità ricostruita, con fatica, dolore e coraggio, nel corso degli anni. Psicoterapeuta infantile, Carla Cohn tesse la cronaca del proprio percorso di autoanalisi e della lotta senza fine contro la rimozione della memoria e del senso di colpa che abita i "salvati" della Shoah. Il lavoro su di sé - quel modo di ripercorrere il passato che Carla chiama retrospettoscopio - diventa, inevitabilmente, continua rilettura della Storia e sguardo senza veli sulle mutazioni dell'Occidente, le sue ripetute ingiustizie e le sempre risorgenti ombre del razzismo e di ogni forma di esclusione.
18,50 17,58

L'ultimo. Il memoriale inedito della guardia del corpo di Hitler (1940-1945)

L'ultimo. Il memoriale inedito della guardia del corpo di Hitler (1940-1945)

Rochus Misch

Libro: Libro in brossura

editore: Castelvecchi

anno edizione: 2013

pagine: 192

16,50

Édith mia sorella

Simone Berteaut

Libro: Libro in brossura

editore: Castelvecchi

anno edizione: 2013

pagine: 480

La vita di Edith Piaf, un romanzo di eccessi, trionfi e cadute, è raccontata in queste pagine da Simone Berteaut, l'unica ad esserle rimasta accanto fino alla fine. Un'esistenza breve, esaltante e dolorosa, che comincia nella miseria delle strade di Parigi, dove le due sorelle cantavano insieme, e prosegue nell'ascesa irresistibile al successo, con il susseguirsi tumultuoso degli amori, tra gli scandali e i lutti, l'alcol e le droghe. Simone, detta Momone, ha visto e vissuto tutto e ce lo restituisce con una scrittura sincera e cruda che si apre a squarci di commozione. È la storia di una vita portata all'estremo, divisa tra l'abbandono totale ai sentimenti e il rigore devoto verso la musica. Così scopriamo come nacquero le sue grandi canzoni - "Ses mains", "La vie en rose", "Milord", "Non,je ne regrette rien" -, incontriamo personaggi straordinari come Yves Montand, Jean Cocteau, Marlene Dietrich, ci affacciamo nell'intimità della cantante attraverso dialoghi taglienti e confessioni rese con disarmante schiettezza. Simone racconta Edith come una persona reale e allo stesso tempo come se fosse la protagonista di una delle sue canzoni. Donna e mito, due attributi indissolubilmente legati per chi continua a emozionarci cantando la verità dei sentimenti.
25,00 23,75

Dieci cani per un sogno

François Varigas

Libro: Libro in brossura

editore: Castelvecchi

anno edizione: 2013

pagine: 181

Il 28 aprile 1982 François Varigas parte da Frobisher Bay, nell'isola di Baffin, per una traversata del Grande Nord canadese, che si concluderà dopo un anno a Dawson City, al confine tra lo Yukon e l'Alaska. Porta con sé solo lo stretto indispensabile - una tenda e poche altre cose - e viaggia su una slitta trainata da una muta di cani da lui personalmente allevati e addestrati. Scritto con l'aiuto del giornalista Jean-François Chaigneau, "Dieci cani per un sogno" è la rievocazione di quell'avventura memorabile: una corsa massacrante, lunga settemila chilometri, in mezzo ai ghiacci e alle tormente, sfidando il gelo, la fame e gli animali selvatici; e superando momenti terribili in cui la morte sembrava l'unica via di fuga da solitudine e disperazione. Alla fine, il temerario esploratore francese avrà stabilito una serie impressionante di primati: l'attraversamento completo dell'isola di Baffin, la traversata della regione artica in inverno, la prima spedizione in solitaria con un equipaggio di cani, il record di distanza coperta in un solo anno e la prima esplorazione tra foresta boreale e tundra artica. Varigas, grande lettore di Jack London, racconta la storia vera di un'impresa estrema e commovente, vissuta con l'unico ma inestimabile conforto dell'affetto dei suoi cani.
18,50 17,58

Mani di pietra. Vita e la leggenda di Roberto Durán

Christian Giudice

Libro: Libro in brossura

editore: Castelvecchi

anno edizione: 2013

pagine: 380

Roberto Duràn, "Mani di Pietra", nato a Panama nel 1951, è diventato campione del mondo in quattro diverse categorie di peso e ha combattuto 120 incontri, vincendone 104, di cui 70 per k.o. È stato il primo campione di boxe dell'America Latina, uno dei più grandi pugili di tutti i tempi, l'unico al mondo ad aver combattuto per cinque decenni. In questa biografia, il giornalista Christian Giudice ne ricostruisce la storia, ne interpreta il talento, gli eccessi e le malinconie, intreccia le voci della famiglia e degli amici, degli avversari e dei testimoni, tentando la difficile impresa di estrarre la verità racchiusa nel mito. Il suo libro ha la precisione, a volte spietata, della cronaca e il respiro epico della leggenda, com'è giusto che sia per una vita dove cronaca e leggenda sfumano continuamente l'una nell'altra. Dalla dura infanzia nelle strade di Panama all'incidente automobilistico che lo costringe al ritiro, la vicenda umana e sportiva di Duràn è scandita dall'ascesa, il trionfo, la caduta, il riscatto e, nel mezzo, il mistero dell'incontro perduto con Sugar Ray Léonard nel novembre 1980, uno spartiacque nella sua carriera e uno dei più celebri e dibattuti combattimenti della boxe moderna. Questa biografia sta per diventare un film con Edgar Ramirez nella parte di Duràn e Robert De Niro nella parte del coach.
19,50 18,53

L'ultimo nemico

Richard Hillary

Libro: Libro in brossura

editore: Castelvecchi

anno edizione: 2013

pagine: 187

"In apparenza eravamo egoisti ed egocentrici senza nessun Sacro Graal cui dedicarci: la guerra provvide a darci uno scopo e in una maniera graziosamente gustosa". Richard Hillary, studente di Oxford e pilota della RAF nei giorni della Battaglia d'Inghilterra, pubblica "L'ultimo nemico" pochi mesi prima di morire, a ventitré anni, durante un volo notturno. È il suo unico libro, si potrebbe definirlo reportage di guerra, memoria autobiografica e testimonianza generazionale, ma più di ogni altra cosa è il romanzo di formazione di un giovane che perde tutto e trova se stesso. Il pilota Richard è un individualista, un esteta scettico che si rende conto, poco alla volta, di essere parte dell'Umanità e di condividerne i dolori come le speranze. Dovrà prima lottare nell'aria con il nemico, vedere gli amici cadere uno dopo l'altro, attraversare le rovine di Londra, provare infine sulla propria carne il male della guerra. Durante la missione del 3 settembre 1940 viene abbattuto e precipita gravemente ustionato nel Mare del Nord. I duelli aerei lasciano allora il posto alla trafila degli interventi chirurgici, alla necessità di scrivere e al desiderio nascosto di tornare a volare. La fine, e l'ambigua trasformazione del ragazzo in mito, ci viene raccontata da Arthur Koestler nel saggio introduttivo.
18,50 17,58

Sulla strada. Quando l'escluso diventa l'eletto

Michel Collard, Colette Gambiez

Libro: Libro in brossura

editore: Castelvecchi

anno edizione: 2013

pagine: 286

Questa intensa testimonianza racconta "gli uomini e le donne dell'ombra", quelli che tendono la mano quando passiamo, che frugano nei bidoni della spazzatura, che dormono sui marciapiedi e nei corridoi della metropolitana. Esclusi dalla ricchezza della società moderna, i senzacasa vivono e muoiono accanto a noi, nell'indifferenza. Michel e Colette, un ex-frate e un'infermiera, hanno voluto conoscere davvero questa gente: diventare clochard, affrontare la lotta quotidiana contro il freddo, la fame e l'abbandono, tentare di costruire una comunità e tracciare un cammino insieme. Alla base della loro scelta c'è un imperativo cristiano, la necessità profonda di seguire l'esempio di Francesco d'Assisi. Ma se i due autori di questo libro sono scesi tra i poveri non è per evangelizzare, quanto per imparare, per porre un interrogativo a se stessi e poi alla Chiesa tutta, perché sono convinti che è lì, in basso, che è possibile incontrare Dio. In questo libro ci sono allora le storie dei senzacasa, la verità della loro vita e la persistenza dei loro sogni, ma la forza di "Sulla strada" non è soltanto mostrare una realtà che ci scorre accanto, piuttosto cambiare la percezione che abbiamo di essa, accompagnarci a guardarla con occhi nuovi.
19,50 18,53

La conquista dell'Everest

La conquista dell'Everest

John Hunt

Libro: Libro in brossura

editore: Castelvecchi

anno edizione: 2013

pagine: 282

La mattina del 29 maggio 1953 il neozelandese Edmund Hillary e il nepalese Tenzing Norgay sono i primi esseri umani a raggiungere la vetta dell'Everest. La permanenza dei due scalatori sul "tetto del mondo" dura soltanto un quarto d'ora - il tempo per Hillary di piantare una croce e per Tenzing di deporre biscotti in offerta alle divinità buddiste - ma la conquista di una montagna è il frutto di un lavoro lungo e meticoloso, un'avventura collettiva fondata sul coraggio e sui dettagli, sulla solidarietà e sulla concentrazione. John Hunt, l'autore di questo resoconto scritto a ridosso dell'impresa, era il capo della spedizione britannica, un organizzatore capace e sensibile che seppe tenere unito il gruppo contro il freddo, la mancanza di ossigeno, i fiumi di ghiaccio, i crepacci aperti sul vuoto e la continua messa alla prova della resistenza fisica e mentale di ognuno, la sfida con se stessi, che è forse la ragione vera e profonda dell'alpinismo. La conquista dell'Everest comincia con il riepilogo delle spedizioni precedenti, un ininterrotto sforzo collettivo, e prosegue con il racconto epico ed esatto delle diverse fasi dell'ascesa, da Kathmandu alla scelta della parete sud, fino all'assedio e all'assalto della cima. La riflessione finale di Hunt sul successo della spedizione è soprattutto un bilancio umano, con lo sguardo sollevato verso nuove imprese e la consapevolezza che, per chi la compie e per chi la legge, "l'avventura è un bisogno". Con le foto originali scattate dai membri della spedizione.
19,50

L'ultimo anno di Lev Tolstoj

L'ultimo anno di Lev Tolstoj

Valentin Bulgakov

Libro: Libro in brossura

editore: Castelvecchi

anno edizione: 2021

pagine: 336

Il racconto dell’ultimo anno di vita di Lev Tolstoj attraverso gli occhi di Valentin Bulgakov, amico e segretario del grande scrittore. Un affresco intimo e accurato della vita a Jasnaja Poljana, l’amata tenuta di Tolstoj, il rapporto con i suoi seguaci, gli episodi più significativi della vita personale e familiare di quell’ultimo anno. Un idillio tuttavia tormentato e pieno di pagine buie, con le crescenti tensioni e i litigi sempre più frequenti con la moglie Sofija, che portarono infine alla fuga dell’ormai ottantenne scrittore e alla sua morte alla stazione di Astapovo, il 20 novembre 1910, attorniato dai familiari e dagli amici più stretti. Una vicenda, quest’ultima, tornata alla ribalta con l’uscita nelle sale cinematografiche del film The Last Station (2009).
20,00

Modigliani. Vita e passione

Modigliani. Vita e passione

André Salmon

Libro

editore: Castelvecchi

anno edizione: 2020

pagine: 320

Pubblicato per la prima volta nel 1957, questo libro di André Salmon – critico d'arte ed esponente di spicco dell'avanguardia artistica francese del primo Novecento – contribuì a creare il mito di un Modigliani provocatorio, squattrinato e affascinante, genio maledetto in preda all'autodistruzione: il tormentato “Modì” di Montmartre e Montparnasse. Attraverso uno stile armonioso e raffinato, Salmon, da amico qual era, ci racconta le passioni fugaci del pittore livornese, l'amicizia con altri artisti del tempo (Picasso, Utrillo, Derain, Vlaminck), la dipendenza dall'hashish e dall'alcol, le risse. Una testimonianza viva, tra la biografia e il romanzo, che ripercorre il destino di un uomo che proprio all'apice della miseria riuscì a realizzare la sua arte nervosa, elegante ed esaltata.
18,50

Diario 1937-1943

Diario 1937-1943

Galeazzo Ciano

Libro

editore: Castelvecchi

anno edizione: 2018

pagine: 816

Scritto tra l’agosto 1937 e il febbraio 1943, il "Diario" di Galeazzo Ciano – «una fonte memorialistica di primaria importanza» nelle parole di Renzo De Felice – è un documento prezioso per la comprensione dell’ultima fase del regime mussoliniano: il periodo fatale che va dall’incubazione del secondo conflitto mondiale ai mesi che precedono la caduta del fascismo. L’esistenza del "Diario" è nota dalla fine degli anni Trenta ai collaboratori più stretti di Ciano, ai quali il ministro degli Esteri confida di volerlo pubblicare a guerra finita, allo scopo di riabilitarsi politicamente dinanzi alle potenze alleate. A partire dall’estate del 1943, la «caccia» alle agende manoscritte del genero del Duce da parte dei servizi d’intelligence tedeschi e americani è al centro di un’avvincente spy story in bianco e nero. Una vicenda di tradimenti, colpi bassi, giochi doppi e tripli che Giuseppe Casarrubea e Mario José Cereghino ricostruiscono nel loro saggio introduttivo. Grazie soprattutto al ritrovamento di vari fascicoli dell’Office of Strategic Services (Oss) e dello Special Counter Intelligence (Sci), carte degli anni Quaranta recentemente desecretate negli Uniti d’America e in gran parte inedite in Italia.
47,50

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