Charta: Arte contemporanea
Yu Hong. Golden horizon
Libro: Libro rilegato
editore: Charta
anno edizione: 2011
pagine: 132
Il libro è il catalogo ufficiale pubblicato in occasione della mostra personale di Yu Hong, "Golden Horizon", presso il Shanghai Art Museum (settembre 2011) e comprende una selezione di opere recenti (2009-2010) e una nuova serie di dipinti, realizzata a partire da una sua personale ricerca relativa ad opere d'arte classica cinesi e occidentali. L'artista è sempre più interessato all'idea di spiritualità e alle forme attraverso cui si presenta esteticamente e formalmente nella storia, in architettura e nelle opere di carattere religioso. Seguendo lo stesso filone della serie di dipinti su larga scala, Golden Sky, presentato per la prima volta presso UCCA (Ullens Center for Contemporary Art, Shangai) nel 2010, i nuovi lavori di Yu Hong elevano il banale nel regno del sublime e conservano i suoi fugaci e quotidiani momenti di affetto nell'oro delle sue tele.
Liu Wei. Trilogy
Hans Ulrich Obrist, Gunnar B. Kvaran, Guo Xiaoyan
Libro: Libro rilegato
editore: Charta
anno edizione: 2011
pagine: 128
Liu Wei, uno degli artisti più progressisti nella Cina di oggi, esplora le sue idee attraverso una moltitudine di mezzi di comunicazione, performance, scultura, fotografia, video, installazioni e pittura. Questo libro raccoglie una selezione di opere fondamentali per capire la pratica di Liu Wei, a cominciare da opere come Love It, Bite It (2006), una vasta gamma di modelli fatti da ossa da masticare per cani, e il provocatorio studio fotografico As Long As I See It (2006). L'opera principale del volume è il progetto Trilogy, che Hans Ulrich Obrist definisce come una sorta di Gesamtkunstwerk (opera d'arte totale). Questo monumentale progetto intreccia diverse pratiche in tre grandi installazioni scultoree: Merely A Mistake II (2009-2011), Golden Section (2011) e Power (2011). Queste opere sono giustapposte a dipinti della celebre serie Purple Air e della più recente serie Meditation. L'ultima parte del libro presenta un gruppo di dipinti selezionati importanti a livello critico e personale per la carriera di Liu Wei.
John Newsom. Crescendo. Ediz. inglese
Richard J. Massey, Nicola Trezzi
Libro: Libro rilegato
editore: Charta
anno edizione: 2011
pagine: 64
Crescendo è l'esperienza curatoriale dell'artista John Newsom sulle proprie opere all'interno della collezione J. Richard Massey, un impegno che sottolinea la passione comune dell'artista e del collezionista per l'opera, per l'esposizione le metodologie di lavoro della pratica pittorica. In questo particolare contesto l'artista ha creato uno spettacolo e il libro completamente al di fuori dagli schemi tradizionali, dove un catalogo di mostra è qualcosa di collaterale. Invece, il catalogo è esso stesso un'opera d'arte: un'esplorazione dell'artista e del collezionista come entità individuali, uno strumento di lavoro per l'artista, come la partitura guida il direttore dell'orchestra nella costruzione degli accordi, come una guida, che accompagna lo spettatore nel contesto della mostra.
Stefano Cagol. Public opinion. Ediz. italiana e inglese
Libro: Libro in brossura
editore: Charta
anno edizione: 2011
pagine: 232
Tutto ciò che sappiamo, lo sappiamo attraverso i media che ogni giorno ci assalgono con nuove realtà. L'influenza e il controllo dei media, il mutare delle convinzioni, il persistere dei simboli, gli equilibri tra diversi sensi di appartenenza, i confini politici, i confini naturali, i confini mentali. Questi sono gli elementi presenti nelle opere dell'artista italiano Stefano Cagol e affrontati in questa monografia che spazia dalle opere attuali alle prime, da progetti che parlano del Concilio di Trento, dell'11 settembre, dell'influenza aviaria, fino ad altri che investono i limiti dell'Europa oltre il circolo polare artico.
Clemente. Made in India. Ediz. inglese
Libro: Libro in brossura
editore: Charta
anno edizione: 2011
Francesco Clemente viaggiò per la prima volta in India nel 1973, alla ricerca dell'altrove. Il mondo decisamente contemporaneo, che l'antichità aveva re-inventato e trasformato in una vivace cultura popolare, con il quale entrò in contatto, lo incantò al punto che Clemente in India si sarebbe sentito come a casa nei successivi quattro decenni.Durante quelle visite il suo occhio, sempre pronto a "conquistare il mondo come immagine", ha intrapreso innumerevoli viaggi sulla cartografia in continua mutazione della cultura visiva indiana. In effetti, sembra che le immagini gli abbiano dato confidenza, come se gli avessero girato intorno gravitando verso di lui e circondandolo di attrazione capillare. L'esterno dei templi, la segnaletica dei negozi, i calendari, i bidi, la pubblicità, i graffiti... Clemente ha costituito un archivio di immagini tipiche indiane - sia nella memoria che nei quaderni, fitti di centinaia di disegni rimasti lì a unirsi e parlare tra loro per decenni e che adesso emergono finalmente in un'altra incarnazione, un altro contesto.
Margaret Evangeline. Ediz. inglese
Edward Lucie-Smith, Dominique Nahas
Libro: Libro rilegato
editore: Charta
anno edizione: 2011
pagine: 160
L'artista americana Margaret Evangeline usa mezzi d'espressione radicalmente diversi tra loro, ma nello stesso tempo complementari, come pittura, video e performance, per creare opere d'arte tattilmente seducenti e concettualmente destabilizzanti. In una serie di lavori l'artista imprime fori di proiettile su superfici d'acciaio, con un atto di contemplazione estetica che lei descrive come "la sensazione di pittura senza la pittura". I soggetti di Evangeline traggono ispirazione da diverse fonti: le donne emarginate, la storia dell'arte, la cultura americana delle armi, il patrimonio suo proprio e il complesso rapporto verso i vari siti geografici della sua inusuale pratica artistica. Le superfici a specchio di Evangeline, a volte parte di installazioni site-specific di grandi dimensioni inserite in ambienti naturali, appaiono fragili ma anche aggressive. I suoi "maltrattamenti" della materia rimandano a una voce sorprendentemente femminile in sintonia con la semplicità e al servizio delle complesse problematiche sociali e psichiche.
Lydia Venieri. Theogony
Nadja Argyropoulou, Anastasia Aukeman
Libro: Libro in brossura
editore: Charta
anno edizione: 2010
pagine: 152
Adam Berg. Evidence/Evidenza. Ediz. italiana e inglese
Omer Mordechai
Libro: Libro in brossura
editore: Charta
anno edizione: 2010
pagine: 48
Mark Tribe. The Port Huron project. Reenactments of new left protest pspeeches
Nato Thompson, Rebecca Schneider
Libro: Libro in brossura
editore: Charta
anno edizione: 2010
Memorabili discorsi pubblici di protesta pronunciati durante la guerra nel Vietnam, rimessi in scena da Mark Tribe, artista interdisciplinare che vive a New York. Tribe ha allestito tra il 2006 e il 2008 sei discorsi, tenuti all'epoca da Angela Davis a Oakland, Cesar Chavez a Los Angeles, Stokely Carmichael a New York, Paul Potter a Washington DC, Howard Zinn a Boston e Coretta Scott King a New York.Ciascun evento è avvenuto davanti a un pubblico di invitati e passanti nel luogo dove il discorso si era tenuto allora e l'interprete è stato di volta in volta un attore o un artista. I video di queste performance sono stati esposti in musei, gallerie, università e proiettati su un maxi schermo a Times Square. Il libro raccoglie le trascrizioni dei discorsi originali e le foto di chi li pronunciò, foto delle messe in scena, saggi critici e una testimonianza dell'artista.
Our city dreams. Five artists. Their dreams. One city
Chiara Clemente
Libro: Libro in brossura
editore: Charta
anno edizione: 2009
pagine: 120
Una lettera d'amore commovente e emozionante di Chiara Clemente lega a New York il racconto - che corre parallelo al film - che cinque artiste fanno di se stesse, accomunate dalla stessa passione e dalla devozione per la città che considerano inseparabile dal loro fare arte. Swoon, la più giovane, espone direttamente sui muri della città e della metropolitana trasmettendo idealismo ed energia. Ghada Amer, nata a Il Cairo, mescolando le tecniche ricamo e pittura mette a confronto tabù sessuali. Kiki Smith mette a fuoco l'energia della grande città che le è necessaria per creare le sue pitture e sculture. Marina Abramovic, originaria di Belgrado, pioniera della performance, adopera il suo corpo come una tela. E Nancy Spero ritornata a New York nel 1964 da Parigi con il marito artista Leon Golub, ha unito arte e attivismo durante la guerra del Vietnam diventando, nel suo mondo, una 'donna guerriera'.
Giuseppe Caccavale. Catalogo della mostra (Milano, 15 maggio-24 luglio 2009). Ediz. italiana e inglese
Libro: Libro in brossura
editore: Charta
anno edizione: 2009
pagine: 93
"Non faccio l'affresco perché mi piace Giotto, ma perché sentivo la necessità di utilizzare elementi naturali" - dice l'artista - "era l'unica possibilità per me di sentirmi a casa." Un affresco è quasi un organismo vivente e "In giardino, a buon fresco" è il primo "nato" in una galleria privata in Italia, sotto gli occhi emozionati e attenti delle persone che lì lavorano. Preparato il fondo sono trascorse tre giornate, influenzate dal clima e dalla lentezza necessaria alla lunga, difficile e felice elaborazione. Sabbia di fiume, calce, carta da spolvero, cartone, carbone, pigmenti sciolti direttamente nell'acqua: gesti e ritmi antichi su un supporto ipertecnologico. Il risultato è un'immagine arsa, secca, legata alla materia, alla terra, è un bello che è dalla parte di un aratro che traccia un solco, non di un pennello che dipinge.