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Cronopio: Lingue

Archeologia del sangue (1948-1961)

Enzo Moscato

Libro: Libro in brossura

editore: Cronopio

anno edizione: 2020

pagine: 186

“I testi presenti in questa prima parte del lavoro chiamato 'Archeologia del sangue', da me, idealmente, previsto diviso in tre sezioni, dai primi anni della mia vita fino a mò (anno del Signore 2020), potrebbero costituire una sorta di bislacca e parziale ‘autobiografia’. Cioè, e con ciò, spiego il perché dei due aggettivi, ‘bislacca’ e ‘parziale’, di cui sopra: invece che parlare della mia vita, partendo dalla ‘a’ e arrivando alla (del resto ignota!) lettera ‘zeta’ di un lungo, complesso e ancora perdurante (grazie a Dio!) percorso, ho preferito concentrarmi piuttosto su un determinato mio periodo di esistenza; nello specifico, quello che va dall’anno 1948 all’anno 1961, e su di esso darvi ragguagli, esemplificandoli, raffigurandoli, in simbolici quanto concisi, spero!, nuclei narrativi”.
16,00 15,20

Antigone nella città dei pazzi

Luigi Trucillo

Libro: Libro in brossura

editore: Cronopio

anno edizione: 2024

pagine: 88

“Antigone nella città dei pazzi” è una riscrittura in versi dell’”Antigone” di Sofocle, ambientata tra le rovine di un vecchio manicomio abbandonato di Napoli, il Leonardo Bianchi. Nel poemetto la lotta di Antigone contro l’esilio delle spoglie del fratello fuori dalla polis si reincarna nel presente, in una lotta di fratellanza contro il medesimo verdetto sociale di espulsione dei matti. Ne scaturisce un testo “basagliano”, attraversato dalle voci dolenti degli internati, mescolate a quelle di alcuni poeti ugualmente segnati dalla dismisura, che si interroga sull’esperienza del limite oltrepassato dalla diversità, e del suo confronto con la legge. Non a caso, secondo gli antichi Greci soltanto i pazzi, gli innamorati e i poeti potevano esplorare fino in fondo questi confini sconosciuti. “Antigone nella città dei pazzi” scavalca la nicchia della parola letteraria per rivolgersi a un orizzonte più ampio e indomabile, il legame collettivo che ci definisce. Postfazione di Antonello D’Elia, psichiatra, presidente della Società Italiana di Psichiatria Democratica.
12,00 11,40

Come

Vega Tescari

Libro: Copertina morbida

editore: Cronopio

anno edizione: 2018

pagine: 92

Come nota Fabio Pusterla nella postfazione a "Come", i testi di Vega Tescari non sono dei racconti nel senso tradizionale del termine, anche se non sono estranei ai modi della narrazione, e non sono neppure delle poesie versificate, benché presentino la potenza evocativa e il lavoro sulla parola tipici del linguaggio poetico: "Non è facile trovare dei punti di riferimento letterari, se non proprio dei modelli; si pensa subito, inevitabilmente, a certe atmosfere kafkiane, più dei racconti brevi che dei romanzi; oppure a Robert Walser, alla tersità narrativa di certe sue scene; o ancora, per l'irruzione dissimulata dell'onirico e del surreale, ai racconti misteriosi di Corinna Bilie. Per rimanere o ritornare in Italia, probabilmente si potrebbe pensare a un punto intermedio tra Landolfi e un certo Calvino...".
10,00 9,50

Persone del seguito

Clio Pizzingrilli

Libro: Copertina morbida

editore: Cronopio

anno edizione: 2013

pagine: 165

Se, come è scritto in "Persone del seguito", "la lingua non parla" e, si potrebbe aggiungere, la letteratura non pensa, impegnata com'è a inventare storie accattivanti, conformiste proprio perché mirano allo shock, la scrittura di Clio Pizzingrilli è un tentativo, davvero singolare nel panorama italiano, di far parlare la lingua e di pensare con la letteratura. Far parlare la lingua: nel testo risuonano le voci, i gesti, di una strana moltitudine di individui che, chiusi in una comunità oppressiva, sul modello di Icaria, e in un istituto di pena, ora ne subiscono il fascino, ora tentano di sottrarsi al progetto autoritario. Ma sottrarsi significa innanzitutto contestare l'esperienza comune della lingua e dei gesti: appare così, attraverso diversi e strani fili narrativi, il profilo di una comunità di outsider che osano, con l'inserzione di frammenti linguistici incongrui o la scelta del silenzio, interrompere il discorso e la gestualità correnti, veicoli del dominio. La scrittura di Pizzingrilli, in questo consiste la sua tensione politica, contribuisce - con l'invenzione di un incredibile intreccio di parlate, suoni, parabole, riflessioni filosofiche, teologiche, finanche elementi di critica dell'economia politica - alla ricerca di una nuovo senso comune che ci sottragga al mondo così com'è.
14,00 13,30

Il sorriso della Sfinge

Ingeborg Bachmann

Libro: Libro in brossura

editore: Cronopio

anno edizione: 2011

pagine: 110

Nella stessa epoca in cui prendeva forma la sua opera poetica, Ingeborg Bachmann cominciò a scrivere anche dei racconti. Alcuni furono pubblicati in riviste, altri rimasero inediti o allo stato di frammento. "Il sorriso della sfinge" li presenta nella loro totalità. La grande sobrietà e precisione della scrittura dell'autrice trova in questi dieci racconti, scritti tutti negli anni '50, la sua prima sorprendente espressione. Le figure che vi appaiono sono intrecciate tra loro come le lettere di un monogramma o gli arabeschi di un ornamento. Sono come ombre che permangono pur restando inafferrabili: donne e uomini tra i quali nascono e si consumano rapporti tanto intensi - talvolta anche molto violenti - quanto effimeri; donne e uomini che vivono la loro esistenza senza essere in grado di coglierne il senso. Alludere a eventi che per coloro che li subiscono rimangono un segreto, evocare destini che si incrociano in un ambiente sospeso e rarefatto: in questo consiste la singolare forza di questi racconti che, quando furono pubblicati insieme per la prima volta, all'indomani della morte dell'autrice, suscitarono l'entusiasmo della critica.
14,00 13,30

Lezione di tenebra

Luigi Trucillo

Libro: Libro in brossura

editore: Cronopio

anno edizione: 2007

pagine: 92

"Lezione di tenebra" è un libro di poesie sulla violenza e le conseguenze simboliche del terrorismo. Partendo dall'attentato di due anni fa nella metropolitana di Londra, il libro evoca gli scenari etici, archetipici ed esistenziali scatenati da ogni gesto distruttivo. Seguendo un itinerario drammatico attraverso la morte e la ferocia, le poesie si interrogano sulla nuova centralità attribuita dall'epoca attuale alla figura della vittima, scoprendo tra le pieghe della sua esistenza depredata un nucleo di radicalità fondante che ne fa il vero oggetto di indagine del testo.
11,00 10,45

Narrare

Antonio Pizzuto

Libro

editore: Cronopio

anno edizione: 2002

pagine: 127

10,33 9,81

Lo scoppiato

Hugo Hamilton

Libro

editore: Cronopio

anno edizione: 2002

pagine: 218

13,43 12,76

Le incurabili

Luisa Stella

Libro

editore: Cronopio

anno edizione: 2002

pagine: 154

11,36 10,79

Punto di fuga

Punto di fuga

Peter Weiss

Libro: Copertina morbida

editore: Cronopio

anno edizione: 2009

pagine: 206

"Portai a lungo il peso della colpa per non essere tra coloro a cui era stato marcato a fuoco nella carne il numero dell'abiezione, per averla scampata ed essere stato condannato a diventare spettatore. Ero cresciuto per essere annientato, ma ero scampato all'annientamento. Ero fuggito e mi ero rintanato. Sarei dovuto morire, avrei dovuto sacrificarmi e se non ero stato preso e assassinato, oppure ucciso su un campo di battaglia, dovevo almeno portare il peso della colpa, era il minimo che si potesse pretendere da me. Udivo la voce di Hoderer morto. Soltanto adesso che il pericolo è passato, osi guardare ciò che era lì da tempo e di cui conoscevi l'esistenza. Ora che non ti può più succedere niente, osi aprire gli occhi." (Peter Weiss). Con una postfazione di Clemens-Carl Härle.
18,50

Congedo dai genitori

Congedo dai genitori

Peter Weiss

Libro

editore: Cronopio

anno edizione: 2008

pagine: 120

Il racconto-romanzo "Congedo dai genitori", pubblicato in Germania nel 1961 e in Italia per la prima volta nel 1965, ritorna in libreria dopo una lunga assenza. Il volume, uno dei capolavori della letteratura tedesca del dopoguerra, racconta l'infanzia e l'adolescenza dell'autore trascorse nella Brema degli anni '20 e i primi anni del suo esilio a Praga. Nei traumi subiti in famiglia, nella scuola e nello spazio pubblico, ma anche nei giochi apparentemente innocui con i coetanei si annuncia già quella violenza sotterranea e diffusa che si sarebbe scatenata negli anni Trenta. Fantasmi infantili ed erotici, umiliazioni, conflitti interiori e prime angosce vengono raccontati senza falsi pudori e in uno stile che è nello stesso tempo oggettivo, impassibile e allucinato.
16,00

Infanzia

Infanzia

Nathalie Sarraute

Libro: Copertina morbida

editore: Cronopio

anno edizione: 2005

pagine: 232

Raccontando la storia, parzialmente autobiografica, di un'infanzia nomade trascorsa tra la Francia, la Russia e la Svizzera negli anni che precedono la prima guerra mondiale e la rivoluzione russa, questo romanzo evoca il flusso delle vaghe, e spesso dolorose, impressioni che invadono la piccola Natasha nel rapporto con la madre, il padre e la matrigna. Ma "Infanzia" è anche una riflessione sul luogo sorgivo della scrittura, su quell'immenso terreno inesplorato che sta fra il vissuto e la lingua, fra il silenzio e le voci. La lingua è una lingua senza nomi, nella quale le parole catturano qualcosa di sconosciuto. È una lingua di verbi. Forme di vita invisibili, che la scrittura afferra con i suoi strumenti, prima che la parola non li accechi.
16,00

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