Curcio: Think!
ISIS. Dietro il palcoscenico dell'orrore
Souad Sbai
Libro: Copertina morbida
editore: Curcio
anno edizione: 2015
pagine: 175
In un quadro socio-psicologico dove l'informazione è coartata e la comunicazione è obbligata dai social a diventare sempre più iconica e meno concettuale, le dottrine proselitiste che preparano e armano carne da macello trovano un terreno fertile, ma soprattutto disabitato. Per capire cos'è ISIS, chi è Abu Bakr Al-Baghdadi e soprattutto cosa verrà dopo il cosiddetto "Stato islamico", occorre ritornare a pensare. Il nocciolo fondante di questo rapido quanto apparentemente ingestibile quadro geopolitico, fra tradimenti e tardive prese di coscienza, sta tutto nell'ormai certo rovesciamento delle parti, per il quale l'Occidente ha smesso di pensare mentre il jihadismo salafita ha messo il pensiero alla base della sua strategia di conquista. Sui nostri smartphone e sulle nostre tv arriva il messaggio che l'integralismo stesso vuole veicolare, trovando la strada sgombra nella morbosa ingordigia di messaggi sensazionalistici di cui l'uomo moderno viene nutrito. Egli ride, inconsapevolmente, di se stesso e di quei valori che soli, oggi, potrebbero salvarlo: non dal jihadismo e dal terrorismo, ma dall'autodistruzione volontaria e programmata del suo essere uomo. Prefazione di Roberto Rosseti.
Da Tunisi a Istanbul. Viaggio nella primavera mai raccontata
Souad Sbai
Libro: Copertina morbida
editore: Curcio
anno edizione: 2013
pagine: 255
Da quando in Tunisia sono iniziate, durante la primavera del 2010, le rivoluzioni conosciute come Primavera araba, il mondo le segue e si chiede: sono veramente delle rivoluzioni? È giusto definirle come primavera? A cosa stanno portando queste rivoluzioni? La situazione politica legata alla Primavera araba è in continua trasformazione, mentre l'Occidente fa fatica a giocare un ruolo determinante e l'Oriente, invece, è sospeso tra il fondamentalismo islamico e uno sviluppo democratico sostanzialmente bloccato. Dal suicidio di Bouazizì a Sidi Bouzid fino al faccia a faccia della gioventù turca con il regime di Erdogan in piazza Taksim a Istanbul, il libro di Souad Sbai offre uno spaccato attuale della situazione politica in Medio Oriente e Nord Africa, dove si assiste a una crisi politica con il crollo dei vecchi regimi dittatoriali e l'instaurazione di nuovi soggetti politici.
Le ombre di Algeri
Souad Sbai
Libro: Copertina morbida
editore: Curcio
anno edizione: 2012
pagine: 190
"Il nuovo saggio di Souad Sbai è un'analisi e una testimonianza della sofferenza algerina e delle contraddizioni dei regimi totalitari e corrotti. Essi hanno strumentalizzato la legittimità delle guerre d'indipendenza coloniali, per sfruttare il popolo e diffondere ideologie di odio e d'ingiustizia, invece di far progredire i paesi e di accettare l'autocritica, la laicità e la giustizia". Così l'editorialista di "Le Figaro", Alexandre del Valle, nella prefazione a "Le ombre di Algeri", un inno alla libertà dell'Algeria, dell'Africa sub-sahariana e del mondo intero. L'esistenza degli algerini è a metà strada tra lo sviluppo post-coloniale di una democrazia "dovuta" e un fondamentalismo che ha tranciato ogni forma di libertà politica. La situazione non ha subito trasformazioni dall'avvento della Primavera araba, mentre il terrorismo armato e la classe dirigente hanno completato il lavoro di oppressione popolare. L'autrice riporta diverse storie vere di musulmani convertiti e perseguitati, e di donne algerine che hanno subito abusi da parte di padri e mariti. Tutto in nome di un fondamentalismo che poco ha di umano e, meno che mai, di religioso.
Ma cosa vogliono da noi italiani?
Vittorio E. Ardizzone
Libro: Libro in brossura
editore: Curcio
anno edizione: 2011
pagine: 160
Uno spaccato della società sinistroide, ma a volte anche specchio dei difetti, spesso spacciati per pregi, tipici dell'essere umano "italico". L'effetto prodotto da Ardizzone è di ironia pungente e sarcasmo che si fanno malinconia e tristezza, negli aneddoti di vita quotidiana che prima o poi ognuno ha almeno pensato, se non vissuto in prima persona. L'autore non risparmia proprio nessuno, dal Grande Fratello ai girotondini, dalle donne lacrimose alla casta politicante, fino al furgoncino che parcheggia in divieto di sosta e agli assenteisti di brunettiana memoria. Ce n'è per tutti, quindi, in "Ma cosa vogliono da noi italiani?", tanto che le critiche (e persino qualche complimento) dell'autore non sono rivolte solo alla sinistra, ormai indefinibile, ma anche alla mentalità di destra, in un continuum che, di fatto, accomuna un'intera tipologia di persone: l'homo italicus, appunto. Se all'estero qualcuno sbeffeggia l'italiano medio, o critica la politica di un certo berlusconismo imperante, è solo perché non vive in questo Paese. Ogni giorno il nostro italico sopravvive e questo sì, forse, è il suo merito: farcela a ogni costo, cosa impensabile per chi, sdraiato "nulla facendo" sul divano, osserva soltanto, senza sforzarsi di capire come stanno veramente le cose. Premessa di Antonio Finocchiaro.
Il sogno infranto. La nuova primavera araba
Souad Sbai
Libro: Copertina morbida
editore: Curcio
anno edizione: 2011
pagine: 223
"Le rivolte iniziate a piazza Tahrir daranno esiti democratici, su una linea costituzionalista e libérale, oppure sfoceranno in pericolosissime restaurazioni islamiche?". Souad Sbai solleva un quesito più che mai attuale, in questo saggio che è un'aspra critica al multiculturalismo e al relativismo di alcune società occidentali. La risposta sembra essere un affermarsi silenzioso di una nuova forma di estremismo. Con la scusa di dover accettare a ogni costo le altre culture, infatti, diversi paesi hanno legittimato quei comportamenti che sono solo una negazione dei diritti umani, in particolare dell'universo femminile. Nella seconda parte del libro, l'autrice racconta le storie di quelle donne di origini arabe che sono state vittime, persino in paesi occidentali, di soprusi più o meno pesanti, sfociati in alcuni casi anche nella morte. Sono aberrazioni che fanno leva sull'unica "colpa" che hanno queste persone: essere nate del sesso "sbagliato".
Svolta a destra? Ovvero non è conservatore chi combatte parassiti, fannulloni e sfruttatori
Luigi De Marchi
Libro: Copertina morbida
editore: Curcio
anno edizione: 2008
pagine: 188
"Questo libro insegna che, oggi, la Destra è la Sinistra, e la Sinistra è la Destra". Così tredici anni fa un critico definì un'altra opera di Luigi De Marchi. Con un'analisi fondata sulla sua Teoria Liberale della Lotta di Classe, il politologo evidenzia quello che lo stesso Berlusconi ha riconosciuto, dichiarando che il suo governo sta facendo "una politica di Sinistra, decisamente di Sinistra". È un'affermazione legittima, perché il Berlusconi IV ha già varato alcune provvidenze sociali che la Sinistra ha spesso annunciato anche se mai realizzato, e addirittura doverosa quando si scopre, come l'autore fa in questo libro, che la Destra sta difendendo gli sfruttati dagli sfruttatori e la Sinistra sta invece tutelando i privilegi degli sfruttatori e derubando gli sfruttati. Una via d'uscita esiste, ma è necessario interpretare il futuro analizzando un presente svincolato dalle categorie concettuali del passato.
Giustizia. Le nuove sfide. L'aiuto arriva dalla mediazione
Libro: Libro in brossura
editore: Curcio
anno edizione: 2023
pagine: 250
Dopo anni di processi lunghi ed estenuanti, finalmente la giustizia assume un ruolo più snello, in cui l'uomo diventa protagonista di un nuovo sistema "consensuale". Grazie all'intermediazione di figure professionali viene garantito, infatti, il buon esito di procedimenti volti alla salvaguardia delle relazioni umane. Il testo esamina le novità introdotte in materia di mediazione civile e commerciale, per concentrarsi su altre forme di mediazione il cui utilizzo è in forte crescita nel nostro paese: la mediazione interculturale e scolastica, e la mediazione penale e familiare, anche in relazione al diritto canonico e alle neuroscienze. Prefazione di Gianluca Lauro.
Medicina arma di potere
Paolo Sossai
Libro: Libro in brossura
editore: Curcio
anno edizione: 2023
pagine: 200
Lo stretto rapporto tra medicina, vita e morte ha sempre dato a coloro che esercitavano l'"arte" medica un ruolo di potere. In questo saggio l'autore ripercorre le varie tappe dell'evoluzione della medicina nella storia. Da Ippocrate, alle varie scuole mediche dell'antica Grecia; Per arrivare al Medioevo a partire da San Benedetto, fino alla medicina orientale studiata dai monaci di ritorno da quelle terre. Con le nuove acquisizioni nel campo della biologia, la medicina ha assunto un ruolo chiave in ambito sociale. Come la storia ci insegna, però, dove il potere non mette in primo piano l'uomo ma il profitto, la spirale virtuosa del beneficio della cura si inverte creando danni irreversibili.