Donzelli: Meridiana Libri. Saggi
L'Europa dei diritti
Libro
editore: Donzelli
anno edizione: 2014
pagine: 288
Esiste un cittadino europeo? Chi è incaricato di verificare il rispetto dell'ordine giuridico in Europa? A tali quesiti risponde la Corte di giustizia europea che, sin dalla sua nascita, nel 1952, ha dato alla luce circa 27 000 sentenze, occupandosi di molti temi, tra cui parità di trattamento tra uomo e donna, euro, medicinali, prostituzione, sussidi agricoli, diplomi universitari. Da sessant'anni la Corte è la vera fucina del diritto europeo. L'occhio attento che sorveglia Stati, istituzioni e cittadini affinché tutti rispettino il diritto di quell'Unione che coltiva la pace come obiettivo primario da conseguirsi attraverso l'integrazione tra le popolazioni. L'Unione europea è dunque uno spazio dove si perseguono obiettivi quali la cura per l'ambiente, la cultura, la tutela dei diritti fondamentali dell'uomo. Era allora inevitabile fare una riflessione su quello che è, e rimane, il giudice par excellence dei cittadini europei nonché una delle Corti più importanti del mondo. Questo volume è una storia rivolta ai più, ma rigorosa, dei momenti cruciali dell'opera della Corte: in particolare di quelle sentenze che più hanno contribuito all'integrazione del Vecchio continente e che hanno aperto scenari divenuti poi quelli dell'Europa unita. Un libro, dunque, che racconta le sentenze che hanno fatto l'Europa.
Il valore socio-economico del tabacco nell'Unione Europea
Libro
editore: Donzelli
anno edizione: 2014
Il tabacco greggio è ancora oggi una risorsa economica strategica, di cruciale importanza per il passato, il presente e il futuro delle comunità rurali oggetto di questo studio. Si tratta senza dubbio di una coltura che ha un forte impatto sull'occupazione, perché molte fasi del processo di produzione (raccolta delle foglie, attività agricole post-raccolta e prima trasformazione industriale) non possono essere del tutto meccanizzate e devono essere eseguite manualmente. Il tabacco, inoltre, si adatta facilmente a condizioni climatiche e a suoli "difficili", e ciò permette la coltivazione anche in zone svantaggiate, come quelle in cui l'agricoltura e i settori non agricoli forniscono solo poche o nessuna alternativa valida dal punto di vista socio-economico. Inoltre, la produzione e la trasformazione del tabacco greggio sono caratterizzate da un'elevata quota di lavoro femminile, che negli impianti di trasformazione supera il cinquanta per cento della forza lavoro complessiva, favorendo processi di emancipazione assai significativi. La ricerca presentata in questo libro è stata realizzata con approcci originali e innovativi, con l'applicazione di una metodologia mista (desk & field), che ha consentito di integrare i tradizionali strumenti dell'analisi economica (misurazioni micro e macro) con un esame empirico degli aspetti sociali connessi alla filiera del tabacco greggio.
Reti a delinquere
Libro
editore: Donzelli
anno edizione: 2013
pagine: 144
Gli interventi svolti a un convegno promosso dalla Fondazione Imes di Catanzaro nel 2009 su 'ndrangheta e altre mafie costituiscono la trama di questo volume. Sono trascorsi quattro anni e il panorama della questione criminale è in parte mutato. Le mafie hanno accentuato il proprio profilo nazionale, rafforzando e ramificando la loro presenza nel Nord dell'Italia. L'azione di contrasto dello Stato è divenuta al contempo più incisiva: apparati dello Stato e magistratura hanno dato un forte sviluppo alle indagini e decapitato, per esempio in Calabria, temibili e potenti cosche. Ma le mafie tendono a riprodursi in forme tumorali lanciando nuove sfide. I saggi raccolti in questo volume, che mantengono spesso l'agilità del discorso parlato, non pretendono di dare risposte ai problemi dell'oggi, ma conservano freschezza e valore. Il lettore vi troverà l'analisi del fenomeno criminale con le ragioni della sua espansione, l'indagine relativa ai molteplici campi d'intervento delle mafie, la ricognizione delle forme di contrasto dello Stato. Si vorrebbe affidare questo strumento di lavoro alle scuole, del Mezzogiorno e della Calabria in primo luogo, poiché i nostri ragazzi debbono certamente sapere indignarsi e affrontare nelle piazze la mala pianta delle organizzazioni mafiose, ma debbono armarsi anche di conoscenze e pensieri lunghi per dare forza più incisiva a una battaglia che, anche con il loro contributo, si potrà vincere.
Euro e cittadinanza. L'anello mancante
Libro
editore: Donzelli
anno edizione: 2013
pagine: 260
Introdotto nel 2002 al posto delle valute nazionali, l'euro è oggi la moneta comune di diciassette paesi e di trecentotrentacinque milioni di persone. Si è trattato del più grande cambiamento che ha coinvolto i cittadini nella storia dell'Unione europea. La moneta unica è inoltre al centro del dibattito sulla crisi dell'Eurozona, al punto che, se molti dicono che essa è solo un capro espiatorio per le istituzioni comunitarie e i governi nazionali, molti altri si domandano se, dopo più di dieci anni, vada celebrata o piuttosto commemorata. In ogni caso, mentre dell'euro si discute quasi soltanto in termini macroeconomici e di finanza globale, poca o nessuna attenzione è riservata alla sua relazione con la cittadinanza. Il volume, che raccoglie saggi di ricercatori ed esperti europei e americani, approfondisce questa visione non convenzionale della moneta unica. Il rapporto con gli individui che sono e si sentono europei viene in evidenza proprio non appena si smette di considerare la moneta unica come una "cosa". Invece, questo rapporto si rivela se si guarda l'euro come crogiolo di simboli, come linguaggio comune, come base di un sistema di comunicazione, come deposito di valore e strumento di calcolo e di scambio di beni e servizi, come nucleo di uno spazio pubblico europeo e come veicolo della costruzione delle istituzioni comunitarie.
Governare città. Beni collettivi e politiche metropolitane
Fortunata Piselli, Luigi Burroni, Francesco Ramella
Libro
editore: Donzelli
anno edizione: 2012
pagine: 138
Nei nuovi scenari della globalizzazione, le città assumono un ruolo sempre più centrale nello sviluppo dei territori. Anche per questo, all'inizio degli anni novanta, la "riforma dei sindaci" ha dato vita a una nuova forma di governo municipale che, oltre a riannodare i legami di fiducia tra i cittadini e gli amministratori locali, doveva mettere in grado questi ultimi di promuovere la crescita economica e la qualità della vita urbana. I risultati non sono mancati. I sindaci sono ancora oggi i politici più popolari d'Italia. Inoltre, la personalizzazione del rapporto con gli elettori e il rafforzamento delle giunte hanno ridato stabilità e vigore all'azione dei Comuni. E tuttavia queste riforme istituzionali, seppure importanti, non hanno garantito ovunque il "buon governo". Gli effetti della riforma dei sindaci, infatti, sono stati piuttosto diversi da città a città e da politica a politica. Da cosa dipende questa varietà di risultati? Il libro fornisce una risposta mediante uno studio condotto sul processo decisionale di un centinaio di "beni collettivi locali" di sei grandi città metropolitane del nostro paese. Si tratta dei beni e servizi più importanti realizzati dalle giunte comunali, durante le consigliature della prima metà del Duemila, in sette settori di policy.
Il futuro della Toscana tra inerzia e cambiamento. "Sintesi di Toscana 2030"
Libro
editore: Donzelli
anno edizione: 2012
pagine: X-118
Il modello di sviluppo della Toscana, caratterizzato da un'economia manifatturiera aperta sui mercati internazionali attraverso prodotti realizzati prevalentemente all'interno di sistemi locali di piccola impresa, rappresenta molto bene l'intero modello di sviluppo nazionale. Come nel resto del paese, questo modello ha cominciato a perdere colpi a partire dalla seconda metà degli anni novanta, alimentando la discussione sul presunto declino della nostra economia. Il presente lavoro entra in questo dibattito cercando di comprendere quali possano essere le cause profonde di tale declino in una regione caratterizzata da un elevato livello di benessere; in particolare si chiede se l'ipotesi - dominante nel dibattito nazionale - che il problema stia proprio nella specificità del nostro modello, ovvero nella dimensione eccessivamente piccola delle imprese e nella loro prevalente specializzazione nelle produzioni più tradizionali, non sia un po' troppo semplicistica. Il volume aderisce a un'altra lettura che allarga lo sguardo all'intero sistema produttivo, non solo quindi alle piccole imprese manifatturiere, ma anche al settore dei servizi, a quello delle professioni, della pubblica amministrazione, domandandosi se la perdita di competitività sia, in larga parte, attribuibile anche al fatto che questi settori - spesso al riparo della concorrenza - abbiano agito da freno allo sviluppo della competitività dell'intero paese.
Politiche, città, innovazione
Marco Cremaschi
Libro: Copertina morbida
editore: Donzelli
anno edizione: 2010
pagine: 280
Remare controcorrente. Imprese e territori dell'innovazione in Sicilia
Pier Francesco Asso
Libro
editore: Donzelli
anno edizione: 2010
pagine: 288
In un Mezzogiorno che non riesce a imboccare efficacemente la strada dello sviluppo, la Sicilia rischia di restare il fanalino di coda. Con una sorta di paradosso: è una delle regioni dove si sono spese più risorse pubbliche ma dove la crescita economica e sociale rimane più bassa. Eppure anche in Sicilia ci sono imprese e territori che cercano di innovare, remando faticosamente controcorrente per superare gli ostacoli di un contesto ambientale che non aiuta: criminalità opprimente, pubbliche amministrazioni poco efficienti, infrastrutture che mancano. Questa ricerca sull'innovazione in Sicilia, promossa dalla Fondazione Res, si propone di analizzare a fondo le caratteristiche delle imprese e dei territori che si muovono, i meccanismi imprenditoriali e socio-istituzionali che favoriscono l'introduzione di innovazioni, le analogie e le differenze fra il tessuto produttivo regionale e altri contesti dell'Italia meridionale e del Centro-nord. Lo studio si basa su una pluralità di fonti: ricostruzioni storiche, indagini Istat, analisi delle politiche regionali, ricognizione dell'offerta di innovazione degli atenei, e soprattutto un sondaggio con le imprese più innovative e dinamiche della regione. Nella convinzione che da queste esperienze, difficili ma significative, il mondo degli imprenditori ma anche le istituzioni pubbliche possano apprendere utili lezioni.
L'Unione culturale di Torino. Antifascismo, utopia e avanguardie nella città-laboratorio (1945-2005)
Monica Quirico
Libro
editore: Donzelli
anno edizione: 2010
pagine: 176
L'11 giugno 1945, poche settimane dopo la Liberazione, si riunisce, in una Torino devastata dalla guerra e sospesa fra la continuità con il regime fascista e l'illusione del potere coltivata dal movimento operaio, un gruppo di intellettuali antifascisti, fra i quali figurano Norberto Bobbio, Giulio Einaudi, Francesco Menzio, Massimo Mila, Cesare Pavese. È il primo passo verso la costituzione dell'Unione culturale. Nata per restituire dignità alla vita intellettuale torinese, dopo l'umiliante irreggimentazione degli anni della dittatura, nel corso dei decenni l'Associazione è riuscita a coinvolgere nelle sue attività illustri scienziati e insieme musicisti di fama internazionale, rappresentanti della sinistra storica come militanti dei nuovi movimenti e studiosi delle utopie, il (neo)realismo letterario e cinematografico e la sperimentazione architettonica. A dare coerenza a questo approccio multidisciplinare è stato il riferimento costante all'antifascismo - non appiattito sulla testimonianza del passato, ma vissuto come rigore morale e culturale - e al mondo del lavoro, nelle cui trasformazioni è stata ricercata una promessa di mutamento sociale. Il volume raccoglie un lungo saggio storiografico, che ricostruisce il dibattito e le iniziative promossi, in oltre sessant'anni di attività, dall'Unione culturale, nel suo rapporto con la storia di Torino, e del paese; approfondimenti su Franco Antonicelli e Lucio Libertini; documenti tratti dal ricco archivio dell'Archivio.