Eclettica: Spalti gremiti
Due veneti a Firenze. Racconti inediti di Celeste Pin e Renato Buso
Massimo Generoso, Camilla Mencarelli
Libro: Copertina morbida
editore: Eclettica
anno edizione: 2021
pagine: 124
Questo libro è il racconto, sotto forma di intervista avvenuta durante una cena, della vita di Celeste Pin e Renato Buso che hanno onorato la maglia viola con amore e dedizione. In queste pagine troverete Firenze con la sua passione e la Fiorentina con i suoi calciatori, in un cammino che ripercorre circa dieci anni di storia viola. Sono state riportate anche le opinioni e gli aneddoti di alcuni personaggi del mondo del calcio che li hanno conosciuti ed apprezzati.Il libro, comunque, non è un almanacco statistico sulla Fiorentina ma un collage di emozioni, gioie e dolori, speranze e delusioni di Celeste e Renato, due giovani veneti che Firenze ha adottato.
Continuavano a chiamarlo Hellas. Gli anni del Verona Football Club
Matteo Fontana
Libro: Copertina morbida
editore: Eclettica
anno edizione: 2021
pagine: 144
Dopo il fallimento societario del 1991 l'Hellas assume una nuova denominazione: è il Verona Football Club. Sono stagioni di illusioni, di poche vittorie e troppe sconfitte, di sogni impossibili e speranze improvvise. C'è una maglia insolita. C'è Pippo Inzaghi che diventa "Superpippo". Ci sono Claudio Lunini e Giovanni Cefis, idoli di un popolo che insegue una grandezza fuggiasca, che si arrabbia e gioisce, che rincorre i dribbling di Alessandro Manetti e le galoppate di Vincenzo Esposito, che si innamora di Attilio Gregori e di Diego Caverzan. Ci sono gli allenamenti all'antistadio, le lunghe trasferte in pullman, i ritiri a oltranza, mentre arriva la pay-tv. Storie di calcio, di uomini. Di un Verona teneramente passionale, raccontato attraverso le parole dei protagonisti. Con la prefazione di Damiano Tommasi
Il rosso di Ponsacco. La storia di Adriano Lombardi, dalla Valdera a San Siro
Fabio Roberto Tognetti
Libro: Libro in brossura
editore: Eclettica
anno edizione: 2020
pagine: 192
Per gli appassionati di calcio meno fanatici il nome di Adriano Lombardi viene associato alla vicenda di un documento di identità misteriosamente sparito prima di un Milan-Avellino, stagione 1978-1979, oppure, più tristemente, a quello dell'ennesimo sportivo da aggregare alla penosa lista delle vittime del morbo di Lou Gehrig. Eppure Adriano Lombardi è stato soprattutto uno di quei fuoriclasse di provincia capaci di illuminare l'erba dei campi da gioco meno celebrati dai media, ma forse proprio per questo teatri di scontri più accesi e veraci. Un protagonista del calcio degli anni Settanta, capace di portare classe ed eleganza in categorie da corsa e pedate negli stinchi, improvvisi guizzi di luce su ghiaccio e fango. Un esempio di personalità, rigore e carattere tanto da guadagnarsi la stima e il rispetto di compagni, avversari, tifosi e allenatori. E se il Partenio porta oggi il nome di quel “Rosso” partito dalla lontana Ponsacco un motivo ci sarà.
Un'estate in Italia. 1990, il Mondiale delle notti magiche
Matteo Fontana
Libro: Libro in brossura
editore: Eclettica
anno edizione: 2020
pagine: 258
Nel giugno del 1990 cominciano i Mondiali organizzati dall'Italia. L'avvenimento è imponente: sono state spese centinaia di miliardi di lire per ammodernare gli stadi o per costruirne di nuovi. Un impegno economico gigantesco per una nazione che ha vissuto lungo l'onda del boom degli anni '80. Il calcio ne è il grande simulacro. La Serie A è il campionato più bello, ricco e appassionante del pianeta. I Mondiali devono essere la celebrazione di quell'Italia. Gli Azzurri, allenati da Azeglio Vicini, pacato e paterno commissario tecnico, sono chiamati a vincerli. La squadra è forte, pronta a sfidare le altre grandi alla caccia del successo, dal Brasile alla Germania Ovest. E poi c'è l'Argentina, che detiene il titolo ed è trascinata da Diego Armando Maradona. Saranno i Mondiali degli sperperi e delle sorprese, del grande sogno italiano svanito, del Camerun di Milla, dell'Inghilterra di Gascoigne, della Jugoslavia di Stojkovic. Tanti improvvisi eroi stupiranno. Su tutti, Totò Schillaci, che diventerà l'emblema di un Paese che mai come in quei giorni d'estate si sentì unito. È la dolcezza delle notti magiche. Chi le ha vissute non le scorderà mai.
Giorni di tuono. Un mese per vincere: l'impresa del Verona
Matteo Fontana
Libro: Copertina morbida
editore: Eclettica
anno edizione: 2019
pagine: 70
Dopo una stagione deludente, il Verona, il 2 maggio 2019, cambia allenatore: Alfredo Aglietti prende il posto di Fabio Grosso. Passano due giorni e l'Hellas, nella penultima partita del campionato di Serie B, perde in modo rovinoso con il Cittadella. A quel punto, i gialloblu non si qualificherebbero nemmeno per i playoff, andando incontro a un risultato fallimentare. Non trascorrerà un mese e il Verona conquisterà una clamorosa promozione. Dalla decisiva gara vinta in rimonta con il Foggia, ai successi negli spareggi con il Perugia e il Pescara, per arrivare alla doppia finale disputata proprio con il Cittadella, e che, avanti con il 2-0 dell'andata, viene rimontato, nella sfida di ritorno, con un 3-0 inebriante, di fronte a una tifoseria infuocata e in estasi, "Giorni di tuono" racconta una scalata sensazionale, una storia di calcio che ha esaltato un popolo, ha dato all'Hellas nuovi eroi e fatto sognare che tutto possa accadere, se ci credi. Ma questo libro è, anche, la storia di una passione che unisce e che, nella gioia e nel dolore, è lo spaccato della vita di una comunità unica: quella dell'Hellas.
Carrarese alè. Stagione 2017-2018
Massimo Matelli, Luca Barbieri
Libro: Libro in brossura
editore: Eclettica
anno edizione: 2018
pagine: 148
Il libro rievocativo della stagione calcistica 2017-18 sulla Carrarese calcio, con foto delle partite e dei tifosi, i play off, i gol, i tabellini, ecc.
Cavalli selvaggi. Campioni romantici e ribelli nell'Italia di piombo
Matteo Fontana
Libro: Copertina morbida
editore: Eclettica
anno edizione: 2018
pagine: 330
Il piombo, le fiamme, il sangue. Le bombe. L'odio politico, gli scontri ideologici e le torbide strategie internazionali. La crisi petrolifera, i colpi di pistola, i mitra, le speculazioni finanziarie. L'Italia che per più di un decennio ha vissuto in uno stato di guerra civile non dichiarata. Ma, anche, un Paese che stava cambiando se stesso, in un fermento culturale figlio prima del '68 e poi del '77. In un contesto che ha attraversato un'intera generazione e in cui i morti e le tragedie erano una dolorosa quotidianità rimaneva un filo comune, il calcio, ancora distante dall'essere un business e che, invece, era un forte strumento di coesione popolare. Le distanze e i conflitti si attenuavano nelle domeniche allo stadio, lo spazio neutro in cui si agitavano campioni che correvano fuori dagli schemi. Matti romantici come Gianfranco Zigoni, Paolo Sollier, Ezio Vendrame, la Lazio di Giorgio Chinaglia, grande e ferita da drammi infiniti. Fuoriclasse irregolari, da Bob Vieri a Gianluca De Ponti, eroi locali quali Massimo Palanca e Alviero Chiorri. In un'Italia pazza, feroce e sentimentale, i loro gol erano gli avventurosi racconti di pirati che lenivano le paure del domani.
I giorni della Mitropa. La favola europea del Pisa Sporting Club
Massimo Berutto
Libro
editore: Eclettica
anno edizione: 2016
I brasiliani della Roma
Matteo Latini
Libro: Libro rilegato
editore: Eclettica
anno edizione: 2016
pagine: 296
C’è un lungo filo verdeoro che unisce Roma e il Brasile, legando idealmente il Colosseo e il Cristo di Rio, il Circo Massimo e le chilometriche spiagge di Bahia. È un legame forte, tra tanti alti e molti bassi, tra piroscafi e aerei che nel corso della quasi novantenne storia giallorossa hanno portato nella Capitale una vera e propria colonia di calciatori carioca. 'I brasiliani della Roma' vuole raggrupparli tutti insieme, in un’ideale rosa senza distinzioni tra meteore e stelle, fra campioni o presunti tali. Un dizionario dalla A di Adriano alla Z di Zago, passando per le C di Cafu e Cerezo, ma anche per la F di Fabio Junior e la V di Vagner. Storie diverse tra loro, ma accomunate da due fondamentali elementi: l’essere partite dalla patria del Futbol e l’aver, almeno per una volta, transitato per i vicoli di una città sempre a metà tra l’esaltazione e il dover contare i sogni infranti. Un alternarsi di campioni e bidoni, promesse mai sbocciate ed eroi indimenticati, in un tourbillon di emozioni non sempre positive.
Noi siamo il Toro. Memoria, identità e immaginazione del tifoso granata
Stefano Radice
Libro: Copertina rigida
editore: Eclettica
anno edizione: 2016
pagine: 272
Un libro a più mani sull'identità e l'immaginario del tifoso del Torino. Un testo a più mani, con i saggi, tra gli altri, di Daniele Segre, Marco Bonetto, Mauro Saglietti, Marco Peroni, Domenico Beccaria, Manlio Collino, Matteo Fontana, Domenico Mungo, Alessandro Tabarrani, Daniel Del Sarto, Alessandro Golfieri, Andrea Pepe, Max Ramezzana.
Gli undici graffi della pantera. Le partite che hanno fatto la storia della Lucchese
Fabrizio Vincenti
Libro: Copertina rigida
editore: Eclettica
anno edizione: 2015
pagine: 191
Undici gare consegnate, prima ancora che alla storia calcistica, alla memoria collettiva della tifoseria rossonera. Undici graffi come segni che la Lucchese ha lasciato sulla carne, sulla pelle di intere generazioni di sostenitori. Undici partite raccontate da altrettanti tifosi che erano presenti, dal 1948 di Lucchese-Torino alla disperata impresa di Correggio.
La scelta granata. Il tifoso del Toro. Psicodramma di un amore
Alessandro Tabarrani
Libro: Libro in brossura
editore: Eclettica
anno edizione: 2015
pagine: 108
Di libri sul Torino e la sua meravigliosa e tribolata storia ne sono stati scritti a centinaia, questa volta, però, si cerca di guardare l'Universo Granata da un lato differente: quello delle potenzialità di una tifoseria estremamente sottovalutata dal punto di vista numerico. Il Torino come poche altre squadre vanta tifosi in tutta Italia e questo non può e non deve passare inosservato come invece accade praticamente da sempre. Negli ultimi vent'anni, travolta da continue delusioni, la Piazza Granata, a torto, ha cominciato a ragionare con una mentalità "provinciale" quasi assuefacendosi alle retrocessioni in serie B, senza tuttavia mai dimenticare di essere la custode di una storia unica che non può e non deve essere seppellita. Delle due, l'una. Tabarrani, partendo dalla sua Massa, anche con l'ausilio di una lunga intervista all'ex Roberto Mussi, cerca di lanciare un messaggio ai tifosi del Toro. Un po' autobiografico, un po' provocatorio, "La Scelta Granata" prova a scuotere ulteriormente il Mondo Granata, che non deve dimenticare le radici di una scelta.