Allemandi
Guido Strazza. Catalogo generale della grafica
Libro: Libro rilegato
editore: Allemandi
anno edizione: 2020
pagine: 368
«Davvero pochi gli artisti cui è possibile e giusto assegnare l'abusato titolo di maestri. Perché l'arte non è più lavoro di bottega. A volte factory, fabbrica dove la creatività si serializza, un prodotto pop da catena di montaggio come succedeva ieri nello studio di Andy Warhol, e oggi in quello di Jeff Koons, ma non più luogo dove si trasmettono tecniche e saperi. Ma soprattutto perché per insegnare ad inseguire il miraggio mercuriale dell'arte bisogna continuare a darsi disciplina, apprendere, mettersi in discussione, rinnovare punti di vista e modi d'approccio, anche se il mercato delle quotazioni e del gusto e la critica modaiola non ti vengono dietro, vorrebbero inchiodarti al già fatto. Doti che Guido Strazza ha coltivato per tutta la vita e che a 94 anni compiuti continua a praticare, ogni giorno in bottega, allievo di se stesso.» (Danilo Maestosi)
Beppe Ciardi. Catalogo generale delle opere
Antonio Parronchi
Libro: Libro rilegato
editore: Allemandi
anno edizione: 2019
pagine: 353
Beppe Ciardi (Venezia 1875 - Quinto di Treviso 1932) nasce in una casa dove l'arte e la pittura sono destino e predilezione. Figlio d'arte, è erede della pittura di paesaggio del padre Guglielmo, illustre protagonista della svolta realista della pittura veneziana, e fratello maggiore di Emma, la più nota e affermata pittrice italiana del suo tempo. Allievo di Ettore Tito all'Accademia di Belle Arti di Venezia, Beppe studia la figura e assieme contempla e dipinge - rigorosamente en plein air - il Sile, Venezia, le vele che solcano la laguna, i paesaggi bucolici e la montagna. La sua pennellata larga, avvolgente e densa di colore, si sviluppa in un linguaggio che si accende talora di sperimentazioni sorprendenti che lo rivelano incline agli stimoli culturali provenienti da lontano, dai vapori simbolisti del nord Europa, alla pittura alpestre di Segantini, sino all'Impressionismo, già influente nell'opera del tardo Guglielmo, e inevitabile punto di partenza del catalogo di Beppe.
Il Palazzo Reale
Libro: Copertina rigida
editore: Allemandi
anno edizione: 2008
pagine: 80
Il Palazzo Reale di Torino nasce come organismo vasto e articolato, quasi una città nella città, con il ruolo di centro del potere e luogo di rappresentanza per la magnificenza sabauda. La storia plurisecolare della prima residenza della dinastia dei Savoia in Italia è raccontata non solo dalla luminosa eleganza della facciata seicentesca, ma anche dallo splendore dei suoi interni: gli sfarzosi appartamenti, i fastosi saloni, i pavimenti a intarsio, le preziose tappezzerie, gli arazzi, i tappeti e i dipinti, le antiche porcellane, i vasi e gli orologi. Ma Palazzo Reale racconta anche più di tre secoli di storia del genio progettuale. La cappella e la galleria della Sindone, innalzate da Guarino Guarini nel 1667, la Scala delle Forbici e la Galleria del Beaumont, realizzate da Filippo Juvarra negli anni venti del Settecento, il Gabinetto Cinese allestito da Benedetto Alfieri, la Sala da Ballo, ideata da Pelagio Palagi nel 1835, costituiscono solo le punte di diamante delle colte e raffinate commissioni architettoniche dei sovrani sabaudi. L'ultima impresa architettonica e decorativa è costituita dal maestoso Scalone d'Onore, innalzato da Domenico Ferri nel 1862: con il trasferimento della capitale il Palazzo perde progressivamente di importanza, fatta eccezione per la breve stagione, nel 1931, in cui vi ebbero residenza i principi di Piemonte Umberto II e Maria José, destinati a essere gli ultimi sovrani d'Italia.
David Doubilet. Oceani. Ediz. italiana e inglese
Libro: Libro rilegato
editore: Allemandi
anno edizione: 2025
pagine: 128
Gli oceani sono l’origine della vita sulla Terra, eppure restano ancora oggi tra i luoghi meno esplorati e più minacciati del pianeta. "David Doubilet. Oceani" è molto più di un catalogo di mostra: è una potente immersione visiva nel cuore del mondo sommerso, firmata da uno dei più grandi maestri della fotografia subacquea. David Doubilet, fotografo leggendario di National Geographic, racconta attraverso oltre 80 immagini straordinarie mezzo secolo di esplorazioni tra barriere coralline, foreste di kelp, relitti sommersi e creature marine al limite del reale. Con la sua tecnica iconica dell’over/under, che cattura in un solo scatto ciò che accade sopra e sotto la superficie dell’acqua, Doubilet ci invita a guardare gli oceani da una prospettiva nuova: più intima, più profonda, più urgente. Curato da Marco Cattaneo, direttore di National Geographic Italia, questo volume accompagna la prima grande mostra italiana dedicata a Doubilet – ospitata nella splendida cornice di Villa Bardini a Firenze – e celebra il suo impegno, condiviso con la moglie e collega Jennifer Hayes, nel raccontare la fragile bellezza degli ecosistemi marini, oggi messi a dura prova da cambiamento climatico e attività umane. Un libro per sognare, conoscere e agire. Perché proteggere gli oceani significa proteggere noi stessi.
Mole. Il tempio del cinema
Libro: Libro rilegato
editore: Allemandi
anno edizione: 2025
pagine: 192
Emblema architettonico e simbolico di Torino, la Mole Antonelliana è da oltre un secolo un punto di riferimento visivo, culturale e ora cinematografico. "MOLE. Il tempio del Cinema" è un volume che intreccia architettura, fotografia e storia del cinema, offrendo al lettore un viaggio affascinante attraverso la verticalità del monumento e la profondità della sua trasformazione in tempio della settima arte. La prima sezione è un omaggio alla Mole come oggetto architettonico e simbolico. Scrittori, architetti e studiosi raccontano la sua unicità: dallo sguardo letterario di Giuseppe Culicchia alla riflessione storica di Gritella sull’opera di Alessandro Antonelli, fino all’esperienza estrema dell’alpinista Maurizio Puato, che ne ha conquistato la vetta. Chiude la sezione lo sguardo contemporaneo di Mario Botta, che riflette sulla singolarità di un’opera che sfugge a ogni classificazione. A segnare il passaggio tra il racconto della Mole come edificio e quello del Museo come contenitore, si inserisce un portfolio fotografico centrale firmato da Riccardo Ghilardi. Stampato su una carta diversa per valorizzarne l’impatto visivo, raccoglie circa 45 scatti in bianco e nero in stile fine art, che ritraggono le grandi star del cinema internazionale di passaggio negli ultimi anni al Museo del Cinema. Un intervento autoriale che non è semplice documentazione, ma omaggio visivo al rapporto tra volto, luce e memoria cinematografica. La terza sezione è dedicata al Museo Nazionale del Cinema, che dal cuore della Mole racconta la storia della visione. Dalla Torino pioniera del cinema (testo di Benini) alle collezioni straordinarie illustrate da Stefano Boni, passando per la figura fondativa di Maria Adriana Prolo raccontata da Donata Pesenti, e lo sguardo visionario di Dario Argento, che ha trovato in Torino un set ideale. Chiude il volume una postfazione d’eccezione: Martin Scorsese celebra la Mole come un santuario della settima arte, uno spazio in cui la memoria del cinema si fa esperienza viva.
I tesori del faraone. Catalogo della mostra (Roma, 24 ottobre 2025-3 maggio 2026)
Libro: Libro in brossura
editore: Allemandi
anno edizione: 2025
pagine: 400
Questo volume, realizzato in occasione della mostra alle Scuderie del Quirinale ma pensato come opera autonoma, è una delle più importanti pubblicazioni sull’arte e la cultura dell’Antico Egitto oggi disponibili in lingua italiana. A cura di Zahi Hawass, il più celebre egittologo vivente, il catalogo riunisce oltre 130 capolavori in gran parte inediti o raramente esposti, provenienti dai maggiori musei e siti archeologici d’Egitto. La narrazione si articola in un ricco percorso di saggi e approfondimenti che affrontano i grandi temi della civiltà faraonica: il ruolo del sovrano e della regalità sacra, il rapporto con il divino, l’estetica funeraria, la scultura monumentale, la vita quotidiana, il ruolo delle donne e il dialogo tra Egitto e mondo mediterraneo. Gli autori sono egittologi di fama internazionale, italiani e stranieri, coordinati da Hawass. Elemento distintivo del volume è la campagna fotografica realizzata da Massimo Listri, uno dei più grandi maestri della fotografia di architettura e beni culturali al mondo, che restituisce le opere con una resa visiva di altissima qualità e profondità. Stampato in grande formato, con finestre editoriali curate nei minimi dettagli, I tesori dei faraoni è un libro che coniuga rigore scientifico e potenza visiva, destinato a diventare un riferimento per studiosi, appassionati, collezionisti e per chiunque desideri entrare nel cuore della civiltà egizia attraverso uno sguardo nuovo e contemporaneo.
Restituzioni. Tesori d'arte restaurati 2025. Catalogo della mostra (Roma, 28 ottobre 2025-18 gennaio 2026)
Libro: Libro in brossura
editore: Allemandi
anno edizione: 2025
pagine: 320
Questa guida accompagna il visitatore lungo il percorso espositivo dell’edizione 2025 del progetto Restituzioni, il programma di Intesa Sanpaolo nato nel 1989 e giunto oggi alla sua XX edizione. In collaborazione con il Ministero della Cultura, Restituzioni promuove ogni due anni il restauro di opere d’arte appartenenti a musei, chiese, siti archeologici e collezioni pubbliche di tutta Italia, restituendo al Paese un patrimonio prezioso, spesso poco noto e fragile, ma di altissimo valore culturale. La mostra 2025 presenta una nuova, straordinaria selezione di dipinti, sculture, oggetti liturgici, manoscritti e reperti archeologici restaurati grazie a questa iniziativa. Ogni scheda offre una lettura chiara ed essenziale delle opere, raccontando il loro contesto storico e artistico, i dettagli del restauro e le ragioni della loro rilevanza culturale. Concepita come strumento agile ma rigoroso, la guida breve aiuta il lettore a orientarsi tra le sale, fornendo una visione d’insieme del progetto e del lavoro corale di tutela che Restituzioni rappresenta: un esempio virtuoso di collaborazione tra pubblico e privato, che valorizza la storia e l’identità dei territori italiani attraverso l’arte. Una mappa sintetica ma densa, per accompagnare lo sguardo e la memoria lungo un viaggio di rinascita e bellezza.
Mole. The temple of cinema
Libro: Libro rilegato
editore: Allemandi
anno edizione: 2025
pagine: 192
Emblema architettonico e simbolico di Torino, la Mole Antonelliana è da oltre un secolo un punto di riferimento visivo, culturale e ora cinematografico. "MOLE. Il tempio del Cinema" è un volume che intreccia architettura, fotografia e storia del cinema, offrendo al lettore un viaggio affascinante attraverso la verticalità del monumento e la profondità della sua trasformazione in tempio della settima arte. La prima sezione è un omaggio alla Mole come oggetto architettonico e simbolico. Scrittori, architetti e studiosi raccontano la sua unicità: dallo sguardo letterario di Giuseppe Culicchia alla riflessione storica di Gritella sull’opera di Alessandro Antonelli, fino all’esperienza estrema dell’alpinista Maurizio Puato, che ne ha conquistato la vetta. Chiude la sezione lo sguardo contemporaneo di Mario Botta, che riflette sulla singolarità di un’opera che sfugge a ogni classificazione. A segnare il passaggio tra il racconto della Mole come edificio e quello del Museo come contenitore, si inserisce un portfolio fotografico centrale firmato da Riccardo Ghilardi. Stampato su una carta diversa per valorizzarne l’impatto visivo, raccoglie circa 45 scatti in bianco e nero in stile fine art, che ritraggono le grandi star del cinema internazionale di passaggio negli ultimi anni al Museo del Cinema. Un intervento autoriale che non è semplice documentazione, ma omaggio visivo al rapporto tra volto, luce e memoria cinematografica. La terza sezione è dedicata al Museo Nazionale del Cinema, che dal cuore della Mole racconta la storia della visione. Dalla Torino pioniera del cinema (testo di Benini) alle collezioni straordinarie illustrate da Stefano Boni, passando per la figura fondativa di Maria Adriana Prolo raccontata da Donata Pesenti, e lo sguardo visionario di Dario Argento, che ha trovato in Torino un set ideale. Chiude il volume una postfazione d’eccezione: Martin Scorsese celebra la Mole come un santuario della settima arte, uno spazio in cui la memoria del cinema si fa esperienza viva.
Elisabetta Di Maggio. Frangibile. Catalogo della mostra (Torino, 29 ottobre 2025-1 marzo 2026). Ediz. italiana e inglese
Libro: Libro rilegato
editore: Allemandi
anno edizione: 2025
pagine: 160
In un tempo accelerato, Elisabetta Di Maggio ci invita a rallentare. Le sue opere – delicate, minuziose, profondamente intime – parlano il linguaggio della natura e del tempo, restituendo alla fragilità il suo valore essenziale. Questo volume accompagna la mostra personale dell’artista milanese alla GAM di Torino (29 ottobre 2025 – 1 marzo 2026), a cura di Chiara Bertola e Fabio Cafagna, e raccoglie il corpus delle installazioni e dei lavori che raccontano una ricerca coerente, poetica e radicale. Ogni opera nasce da un gesto paziente e ripetuto – tagli, incisioni, trame – che mimano i ritmi della crescita organica e dell’erosione naturale. Un lavoro di cura, che porta l’attenzione sul valore del dettaglio, sul tempo lento dell’artigianato e sul legame profondo tra arte e biologia. Il catalogo riflette la tensione tra ordine e instabilità, equilibrio e mutamento, offrendo uno sguardo sensibile su un’arte che non impone, ma ascolta. Un libro per chi cerca il senso nelle pieghe più impercettibili del reale.
I tesori del faraone. Catalogo della mostra (Roma, 24 ottobre 2025-3 maggio 2026). Ediz. inglese
Libro: Libro in brossura
editore: Allemandi
anno edizione: 2025
pagine: 400
Giorgio Morandi. Time suspended, part II
Libro: Libro rilegato
editore: Allemandi
anno edizione: 2025
pagine: 180
Con "Il tempo sospeso, parte II" la Galleria Mattia De Luca ha voluto proseguire l'avventura espositiva intrapresa con la rassegna «Giorgio Morandi. Il tempo sospeso» (Roma, 2022), arricchendola di un importante secondo capitolo, significativamente americano. In una dimora storica di New York, una town house ottocentesca dell'Upper East Side presso Central Park, il gallerista Mattia De Luca e Marilena Pasquali hanno scelto di presentare l'opera del grande maestro bolognese rievocando al tempo stesso l'intimità domestica del suo ambiente di lavoro e i fecondi rapporti con gli Stati Uniti, intessuti già in vita dall'artista a partire dagli anni trenta e da allora mai più interrotti. New York è stata la prima città degli Stati Uniti ad avergli dedicato una personale presso la Delius Gallery, nel 1955. Frutto della rinnovata collaborazione con il Centro Studi Giorgio Morandi di Bologna, il progetto ha inteso ripercorrere la parabola creativa dell'artista attraverso più di sessanta lavori tra acqueforti, acquerelli, disegni e dipinti a olio, realizzati tra il 1914 e il 1964. Preziose variazioni sui temi della natura morta e del paesaggio, «musicate» dal pittore di Grizzana attraverso un uso sapiente del colore e dei volumi, le opere hanno offerto un'importante occasione di confronto e riflessione storico-critica.
Giorgio Morandi. Il tempo sospeso, parte II. Ediz. italiana e inglese
Libro: Libro rilegato
editore: Allemandi
anno edizione: 2025
pagine: 180
Con "Il tempo sospeso, parte II" la Galleria Mattia De Luca ha voluto proseguire l'avventura espositiva intrapresa con la rassegna «Giorgio Morandi. Il tempo sospeso» (Roma, 2022), arricchendola di un importante secondo capitolo, significativamente americano. In una dimora storica di New York, una town house ottocentesca dell'Upper East Side presso Central Park, il gallerista Mattia De Luca e Marilena Pasquali hanno scelto di presentare l'opera del grande maestro bolognese rievocando al tempo stesso l'intimità domestica del suo ambiente di lavoro e i fecondi rapporti con gli Stati Uniti, intessuti già in vita dall'artista a partire dagli anni trenta e da allora mai più interrotti. New York è stata la prima città degli Stati Uniti ad avergli dedicato una personale presso la Delius Gallery, nel 1955. Frutto della rinnovata collaborazione con il Centro Studi Giorgio Morandi di Bologna, il progetto ha inteso ripercorrere la parabola creativa dell'artista attraverso più di sessanta lavori tra acqueforti, acquerelli, disegni e dipinti a olio, realizzati tra il 1914 e il 1964. Preziose variazioni sui temi della natura morta e del paesaggio, «musicate» dal pittore di Grizzana attraverso un uso sapiente del colore e dei volumi, le opere hanno offerto un'importante occasione di confronto e riflessione storico-critica.

