Chillemi
Donne di Roma antica. Monarchia e repubblica
Giuseppe Barba
Libro: Libro in brossura
editore: Chillemi
anno edizione: 2014
Una storia tutta al femminile: questo è il messaggio e lo spirito del libro. Un esempio di come la storia, anche quella più lontana nel tempo, possa rappresentare un terreno fertile di riflessione e di approfondimento, per comprendere quanto di quel cammino possa ancora oggi servire da guida per costruire il futuro. È proprio grazie a un libro come questo, dal taglio diacronico e sincronico, che si può fermare anche solo per pochi istanti l’inesorabile fluire, condotti per mano nel mondo femminile dell’antica Roma, per cogliere l’ineffabile fascino di eroine del passato ancora attuali ed esemplari. Infatti l’identità si conquista consolidando la conoscenza delle origini e si trasmette alle generazioni successive conservando la memoria, il ricordo è il collante che unisce le diverse generazioni per la costruzione di una società tollerante e comprensiva. E questo le donne lo sanno bene: il riconoscimento dell’identità femminile è passato attraverso decenni di lotte e di conquiste.
Cità fatali. Battaglie, assedi e conflitti urbani
Riccardo Affinati
Libro: Copertina morbida
editore: Chillemi
anno edizione: 2014
pagine: 134
Quest'opera parla di guerre e di città, dall'antichità ai giorni nostri. Le descrive nella loro natura all'interno di una cornice storica, prendendo in esame strategie e tattiche, armi e mezzi, indicando non solo il numero di caduti, feriti e dispersi, ma cercando di mostrare al lettore il momento cruciale dello scontro e il "volto" dei principali protagonisti. Le guerre prese in esame non sono soltanto quelle più sanguinose o importanti della storia militare, ma anche quelle che non sempre hanno cambiato le sorti dell'umanità, ma che sicuramente hanno rappresentato un sacrificio umano indelebile.
Le legioni di Roma. Breve storia delle unità legionarie dell'impero Romano
Renato Scuterini
Libro: Copertina morbida
editore: Chillemi
anno edizione: 2014
pagine: 158
La legione romana è stata, forse più di ogni altro, il simbolo stesso della civiltà romana, una civiltà che si sviluppò e si impose combattendo, prima per difesa e poi a scopo di conquista, una civiltà che seppe assimilare dai popoli conquistati il meglio, e trasformarlo in qualcosa di originale e di unico. Molte furono le civiltà dei secoli successivi che, ispirandosi ad essa, cercarono invano di capire e di ripetere il miracolo che aveva dato vita all'unità militare perfetta per antonomasia, come venne - e viene ancor oggi definita dagli storici.
Modernità della guerra di secessione americana, 1861-1865
Michele Angelini
Libro: Copertina morbida
editore: Chillemi
anno edizione: 2014
pagine: 110
In America lo scontro tra gli Stati meridionali, riuniti in Confederazione, e il governo federale dell'Unione segnò una svolta epocale nel modo di condurrei conflitti armati. L'uso sistematico dei nuovi mezzi offerti dallo sviluppo tecnologico e industriale, l'utilizzo delle trincee in una guerra di posizione e il coinvolgimento della popolazione civile, anticiparono i tragici eventi del XX secolo. La sconfitta degli Stati del Sud e la scomparsa della schiavitù furono la premessa di una rifondazione della nazione americana basata sulla supremazia industriale del Nord e sul rafforzamento del governo federale.
Tricameron 533 d.C.
Luca Maurino, Marco Maurino
Libro: Copertina morbida
editore: Chillemi
anno edizione: 2014
pagine: 140
La riconquista dell'Africa da parte bizantina si compì nel 533 d.C., quando, le forze vandale comandate dal re Gelimero si scontrarono con quelle imperiali al comando del generale Belisario prima Ad decimum e poi a Tricameron. Il fiero popolo vandalo nelle due battaglie fu sconfitto grazie alla superiorità organizzativa e strategica dell'esercito romano. Per l'Imperatore Giustiniano, la vittoria di Belisario e la resa di Gelimero posero fine all'Impero dei vandali e rappresentarono un passo cruciale sulla strada per riunificare le due metà dell'Impero romano. Il saldo controllo dell'Africa settentrionale avrebbe offerto sicure basi per attaccare il regno ostrogoto in Italia.

