Edizioni del Gruppo di Ricerca Arabo-Cristiana
Le Confessioni dei Padri «iʿtirāfāt al-ābāʾ». Volume Vol. 1
Bartolomeo Pirone
Libro
editore: Edizioni del Gruppo di Ricerca Arabo-Cristiana
anno edizione: 2025
pagine: 556
Il libro della torre (Kitab al-Migdal). Testo arabo a fronte
Amr Ibn Matta Al-Ṭirhani
Libro
editore: Edizioni del Gruppo di Ricerca Arabo-Cristiana
anno edizione: 2023
pagine: 644
Agiografia e culto dei Sette Dormienti. Storicità e processi di mitologizzazione dell’agiostoria efesina nel Mediterraneo
Anna Tozzi di Marco
Libro
editore: Edizioni del Gruppo di Ricerca Arabo-Cristiana
anno edizione: 2023
pagine: 248
Storia di Rawh al-Qurasi. Un discendente di Maometto che scelse di divenire cristiano
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni del Gruppo di Ricerca Arabo-Cristiana
anno edizione: 2023
pagine: 152
Nel colorito panorama dell’agiografia orientale, soprattutto di quella di lingua araba, la Passione di s. Antonio Neomartire ovvero di s. Rawḥ al-Qurašī occupa un posto del tutto singolare. Primo perché essa non si presenta come la consueta leggenda edificante dall’intreccio fantastico bensì come la cronaca sobria ed essenziale, ma nello stesso tempo circostanziata e attendibile, della conversione e del martirio di un personaggio della cui storicità non si può dubitare. Secondo, per la rilevanza e l’eccezionalità del protagonista della Passione, che è addirittura un qurayšita, un rappresentante cioè della nobile stirpe meccana a cui apparteneva lo stesso Muḥammad, il profeta dell’Islam. Di s. Antonio Neomartire si tramanda infatti che fu un cugino del califfo abbaside Hārūn al-Rašīd, e che si convertì al cristianesimo nel 799, pronunciò i voti come monaco e affrontò eroicamente il martirio lo stesso anno, venendo decapitato per ordine del suo illustre parente.Questo volume offre la prima edizione italiana con un’accurata e convincente ricostruzione della vicenda sotto il profilo storico, geografico e culturale e con un’analisi critica dei rapporti con altri racconti agiografici.
Notizie dei Patriarchi della Chiesa dell'Oriente dal libro «al-Migdal». Volume Vol. 2
ʿAmr ibn Matta al-Tirhani
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni del Gruppo di Ricerca Arabo-Cristiana
anno edizione: 2022
pagine: 474
Si tratta della parte storica (il quinto capitolo della sezione quinta) di un’opera enciclopedica più vasta in sette sezioni e in trenta capitoli, dal titolo Al-Migdal li-l-istibṣār wa-l-gadal («la torre per la riflessione e la discussione»), redatta da ʿAmr ibn Mattā al-Ṭirhānī (XI s.). La parte storica rappresenta circa il 23% dell’intera opera e utilizza fonti siriache precedenti: si tratta di una redazione diversa da quella fatta nel XIV s. da Ṣalībā ibn Yūḥannā al-Mawṣilī [cf. I libri dei misteri (Kitāb asfār al-asrār), Introduzione, traduzione, note e indici a cura di Gianmaria Gianazza, (Roma: Aracne, 2017)] numero 12 della stessa collana PCAC.Le notizie dei patriarchi sono precedute dalle notizie riguardo agli Apostoli e ai settanta discepoli, e sono inframmezzate con notizie su avvenimenti storici contemporanei. Questo è il secondo e ultimo di 2 tomi.
Notizie dei Patriarchi della Chiesa dell'Oriente dal libro «al-Migdal». Precedute da prescrizioni, norme, obblighi e i canoni degli Apostoli e dei Padri successivi. Ediz. italiana e araba
ʿAmr ibn Matta al-Tirhani
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni del Gruppo di Ricerca Arabo-Cristiana
anno edizione: 2022
pagine: 520
L’opera riporta la diffusione iniziale del cristianesimo in Mesopotamia e in Persia fino alla Cina. Si tratta della parte storica (il quinto capitolo della sezione quinta) di un’opera enciclopedica più vasta in sette sezioni e in trenta capitoli, dal titolo Al-Migdal li-l-istibsar wa-l-gadal («la torre per la riflessione e la discussione»), redatta da ʿAmr ibn Matta al-Tirhani (XI s.). La parte storica rappresenta circa il 23% dell’intera opera e utilizza fonti siriache precedenti: si tratta di una redazione diversa da quella fatta nel XIV s. da Ṣaliba ibn Yuḥanna al-Mawsili [cf. I libri dei misteri (Kitab asfar al-asrar), Introduzione, traduzione, note e indici a cura di Gianmaria Gianazza, (Roma: Aracne, 2017)] numero 12 della stessa collana PCAC. Le notizie dei patriarchi sono precedute dalle notizie riguardo agli Apostoli e ai settanta discepoli, e sono inframmezzate con notizie su avvenimenti storici contemporanei.
Guida allo studio dell'arabo. Un metodo semplice per entrare passo dopo passo nella lingua del ḍad
Bartolomeo Pirone
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni del Gruppo di Ricerca Arabo-Cristiana
anno edizione: 2021
pagine: 486
Frutto di molti anni di insegnamento all’Università degli Studi di Napoli “L’Orientale”, come guida esperta per avere insegnato la lingua araba a centinaia di studenti, l’autore prende per mano colui che vuole acquisire la lingua araba scritta e parlata e, con la pazienza necessaria a chiunque voglia acquisire una lingua, lo conduce e gli spiega tutti gli elementi, dai più semplici ai più complessi. Uno strumento per chi si vuole accostare alla «lingua del ḍāad» (la lettera che spicca nell’immagine di copertina) e che, tra i suoni enfatici dell’arabo è quello che gli è più peculiare al punto da essere stata chiamata dai linguisti «la lingua del ḍad».
I maroniti d'Aleppo nel XVII secolo attraverso i racconti dei missionari europei (dai documenti conservati negli archivi romani)
Mariam De Ghantuz Cubbe
Libro: Libro rilegato
editore: Edizioni del Gruppo di Ricerca Arabo-Cristiana
anno edizione: 2020
pagine: 257
Aleppo, grande emporio della Siria del Nord, dove, fino alle soglie dell’età contemporanea, affluivano merci dall’interno dell’Asia per essere distribuite sui mercati del Mediterraneo. È questo lo sfondo delle vicende che questo libro evoca, nelle quali è coinvolto un piccolo gruppo di abitanti nella variegata società dell’Aleppo del XVII secolo: i cristiani Maroniti, originari del Libano ed emigrati in quella città con la speranza di condizioni di vita meno dure.Le loro vicende assumono, tuttavia, un significato esemplare poiché vengono ricostruite attraverso quanto di quei Cristiani scrivevano i missionari europei dell’epoca della Controriforma: gli Orientali vengono quindi visti attraverso gli occhi degli Europei che, proprio in quell’epoca, per il ravvivarsi dell’attività missionaria, affluirono, come mai era avvenuto precedentemente, nel Vicino Oriente. Nuovi al rapporto con i Cristiani Orientali, Gesuiti, Carmelitani e Cappuccini guardano ai Maroniti, anch’essi, come loro, cattolici, ma di rito orientale, sudditi dell’Impero ottomano, vissuti per secoli in una società diversa e secondo una cultura diversa, con la mentalità degli Europei dell’epoca.
Trattato sull'unità (Maqālah fi l-tawḥīd). L'uno, il molteplice e l'unità di Dio. Ediz. italiana e araba
al-Takrītī al-Manṭiqī
Libro: Libro rilegato
editore: Edizioni del Gruppo di Ricerca Arabo-Cristiana
anno edizione: 2020
pagine: 424
Come si può dire che Dio è uno? Quando diciamo che Dio è uno, lo facciamo perché – come credono i musulmani – ne affermiamo l’unità assoluta, oppure perché – come intendono i cristiani – dell’unità divina accettiamo un’interna modulazione? Con il Trattato sull’unità divina, il filosofo cristiano Yaḥyā ibn ʿAdī (m. 974) intende dimostrare che il vero significato dell’uno non contraddice il molteplice e che, anzi, lo implica. La concezione cristiana dell’unità divina, una “unità” che deve essere allo stesso tempo “trinità”, trova così qui le sue solide basi filosofiche. Il metodo del trattato è infatti filosofico, anche se puramente teologico è il suo scopo: l’indagine intorno alla nozione di uno (al-wāḥid) mira infatti a definire la quiddità (māhiyyah) di Dio. In questo senso, i diversi significati dell’uno e dell’unità che Yaḥyā presenta, sulle orme del Parmenide di Platone e seguendo in particolare la discussione aristotelica dell’uno, sono pensati in dialogo polemico con il contesto teologico islamico: l’opposizione tra la concezione cristiana dell’unità divina e l’idea islamica è nel Trattato implicita ma costante.