EGEA
Salute circolare
Ilaria Capua
Libro: Libro in brossura
editore: EGEA
anno edizione: 2020
pagine: 128
Un «conto alla rovescia» che si trasforma in un intrigante viaggio nel tempo – da Ippocrate ai no-vax, dalla peste nera alla creazione dei lazzaretti – alla scoperta del ruolo della trasversalità e della circolarità nelle grandi conquiste della salute di cui oggi godiamo. I protagonisti di questo libro sono quei visionari, coraggiosi, determinati o solo fortunati, che in epoche diverse hanno scoperto, per caso o per intuito, universi così vasti da andare ben oltre i confini dell’immaginazione. Dalle loro storie emerge con chiarezza come la conoscenza e lo studio dei meccanismi che generano salute si espandano grazie alla potenza del pensiero laterale. È l’interdisciplinarietà che ha consentito di aprire campi immensi da esplorare e approfondire, andando con il tempo a costituire i pilastri della salute. La trasformazione digitale ci impone di ripensare alcuni percorsi e di proporne di nuovi e rivoluzionari, per arrivare a un maggior equilibrio con gli animali, con le piante e con l’ambiente che ci accoglie nel suo complesso. La sfida è quella di riconoscere che la salute è un sistema di vasi comunicanti, che può essere migliorato grazie a un’innovazione responsabile che miri a rigenerare l’equilibrio. Proprio come diceva Ippocrate.
Neurofinanza. Le basi neuronali delle scelte finanziarie
Libro
editore: EGEA
anno edizione: 2020
pagine: 312
La neurofinanza è un campo innovativo di ricerca che studia le determinanti biologiche e neuronali che incidono sulle scelte economiche degli individui. Grazie a esperimenti di laboratorio e studi sul campo, è possibile infatti identificare le condizioni che influenzano la presa delle decisioni e i relativi network celebrali che si attivano durante tali processi. Inoltre, sempre più operatori e società finanziarie vedono nella neurofinanza un valido strumento per rafforzare la relazione con la clientela attuale e prospettica, nonché per migliorare il processo decisionale legato alla propria operatività interna. Il presente volume, frutto della collaborazione di una pluralità di autori esperti della materia, ha l'obiettivo di rappresentare un punto di riferimento per tutti quei soggetti che vogliono approfondire le tematiche legate al mondo delle neuroscienze applicate alla finanza, offrendo ai lettori una sintesi dei principali risultati raggiunti fino ad oggi in questo ambito. Il volume è rivolto ad un'ampia platea di lettori, a iniziare dai risparmiatori e dagli investitori retail, che possono comprendere come le determinanti biologiche, e non solo quelle comportamentali, li inducano molto spesso a prendere decisioni diverse da quelle che razionalmente sarebbero ottimali. Anche i professionisti del mondo della consulenza finanziaria e del risparmio gestito potranno trarre dalla sua lettura spunti interessanti di sensibilizzazione e di riflessione, da condividere con i clienti attuali o prospettici.
Misurare e gestire le performance. Strumenti e modelli per monitorare i risultati
Ariela Caglio, Angelo Ditillo, Marco Morelli
Libro
editore: EGEA
anno edizione: 2020
pagine: 224
I sistemi di misurazione e gestione delle performance ricoprono sempre più un ruolo chiave in tutte le aziende, supportando e indirizzando decisioni e azioni manageriali nel perseguimento degli obiettivi strategici. Per rendere più efficaci ed efficienti i processi decisionali, è però indispensabile che tutte le unità organizzative conoscano e condividano le metriche utilizzate. Il libro nasce dalla convinzione che, sebbene disegnati e gestiti da specialisti della funzione AFC (Amministrazione, Finanza e Controllo), i sistemi di misurazione e gestione delle performance trovano efficacia di impiego solo se le loro logiche di funzionamento sono chiare a tutti gli utilizzatori finali. Oltre a descrivere gli strumenti e i modelli di analisi per programmare e monitorare i risultati attesi e conseguiti, il volume propone soluzioni pratiche per misurare e classificare i costi e la redditività, soffermandosi sulla spiegazione di come usare tali indicatori nei diversi processi manageriali: definizione degli obiettivi, allocazione delle risorse, responsabilizzazione delle risorse, valutazione e governo delle performance.
Il credito e la crescita. Banche e finanza per le imprese
Stefano Caselli, Giampaolo Gabbi
Libro
editore: EGEA
anno edizione: 2020
pagine: 256
Un approccio oggettivo al rapporto fra banche e imprese richiede oggi di invertire la narrativa che riguarda le prime e ridare una giusta prospettiva a ciò che esse possono fare per la ripresa di un'economia stagnante. I bilanci degli istituti di credito documentano lo sforzo di ricapitalizzazione fatto da tutto il comparto: senza esagerazione, il capitale delle banche è il capitale del paese. Un argine di tenuta, un motore essenziale per alimentare le prospettive di crescita, un elemento che permette di competere su scala internazionale. Il livello attuale di capitalizzazione pone il sistema bancario italiano in una situazione di solvibilità superiore sia alla fase pre-crisi sia a quanto richiesto dalle Autorità di Vigilanza. È dunque il momento di passare oltre, e utilizzare queste risorse per investimenti a favore di privati e imprese. Grazie alla tecnologia e alla disponibilità di un'ampia mole di dati, è possibile superare segmentazioni e classificazioni artificiali che hanno segnato la storia delle strategie bancarie, per muovere verso un'offerta puntuale e calibrata sul reale profilo di ogni singolo cliente. Per il mercato delle imprese il disegno di prodotti su misura comporta una scelta più complessa, che vede affiancarsi al credito nuovi servizi che abbracciano tutta la gamma delle operazioni di finanza. Il ruolo della banca diventa così determinante nel guidare gli interlocutori (soprattutto i piccoli) a scelte non facili di apertura del capitale e di ricorso ai mercati per la raccolta delle risorse di cui hanno bisogno per crescere.
Il bilancio della banca e degli altri intermediari finanziari
Libro
editore: EGEA
anno edizione: 2020
pagine: 856
Il bilancio delle banche e degli altri intermediari finanziari costituisce un documento in continua evoluzione, recepisce sempre nuovi principi contabili internazionali, riflette per conseguenza altrettanto nuovi schemi obbligatori, si arricchisce di informazioni qualitative e quantitative. Questa seconda edizione del volume ripercorre e presenta tali aggiornati contenuti approfondendo, ad esempio, le conseguenze derivanti dall'introduzione dell'IFRS 9 sugli Strumenti finanziari e dell'IFRS 16 sul Leasing, non trascurando i temi dell'adeguatezza patrimoniale, della fiscalità, delle specificità del bilancio consolidato dei gruppi bancari. Nuovi sono anche i capitoli dedicati all'analisi del bilancio bancario e alla dichiarazione non finanziaria. Il volume beneficia dei contributi di docenti universitari e professionisti del settore, qualificandosi come un'opera utile per studiosi della materia, operatori, studenti, che vi troveranno le regole che governano la redazione del bilancio degli intermediari finanziari, i commenti critici e gli spunti per ulteriori approfondimenti.
Le nuove geografie del PIL. Come sono cambiati imprese, territori, politica e rappresentanza
Filiberto Zovico
Libro
editore: EGEA
anno edizione: 2020
pagine: 160
Ogni cambio di modello produttivo provoca mutamenti nelle geografie dello sviluppo. E, ogni volta, l'emergere di nuove tipologie di imprese porta con sé l'affermazione di nuovi territori, nuovi protagonismi, nuovi soggetti sociali e politici. È successo nel passaggio da fordismo a postfordismo e poi, ancora, dopo la Grande Crisi del 2009. Oggi siamo entrati in una fase ulteriore, caratterizzata dalla crisi di alcuni vecchi settori industriali, dalla rivoluzione tecnologica e da inediti equilibri geopolitici globali. Siamo di fronte a un'altra evoluzione del tessuto produttivo, con tutte le conseguenze che ciò comporta a livello di «geografie del Pil». Se l'epoca del fordismo si identificava con la grande industria, Torino e la Fiat, il postfordismo coincideva nell'immaginario collettivo con le piccole imprese del Nordest e la Lega. Finite quelle due epoche, in quali territori si sono concentrate le nuove aziende champions, medie imprese globalizzate che hanno saputo rappresentare il modello vincente nella fase di stagnazione 2018-19? Come muterà la rappresentanza dopo l'abbandono di Confindustria da parte dei colossi industriali e la crisi seguita all'avvento dei piccoli? E che cosa accadrà alla politica dopo che, frantumati i partiti tradizionali, la divaricazione tra sovranisti ed europeisti divide anche società e mondo delle imprese tra chi cerca tutela e sicurezza e chi invece accetta la sfida della modernizzazione tecnologica? Sulla base di dati di prima mano, Zovico offre un quadro esauriente della nuova geografia industriale del nostro Paese e una risposta documentata alle domande che essa solleva. Con un saggio di Franco Mosconi.
Impariamo Python. Volume Vol. 1
Alberto Clerici, Maurizio De Pra, Maria Chiara Debernardi, Davide Tosi
Libro: Libro in brossura
editore: EGEA
anno edizione: 2020
pagine: 312
Human digital enterprise. Creare e co-creare valore in un contesto omni-data
Emanuela Prandelli, Gianmario Verona
Libro: Libro in brossura
editore: EGEA
anno edizione: 2020
pagine: 256
La rivoluzione digitale richiede che tanto le imprese consolidate quanto le startup siano pronte a rispondere alla sfida di creare valore con strategie e strumenti adeguati al nuovo contesto. La prima risposta a cui sono chiamate è un profondo cambiamento organizzativo. Il digitale non è un canale da aggiungere al mondo fisico e nemmeno una catena del valore che si affianca all’attuale sdoppiando funzioni, divisioni e processi: le tecnologie digitali attivano una vera e propria nuova organizzazione che si riflette nell’esigenza di rinnovare competenze e processi per una sintesi immediata tra reale e virtuale. La seconda risposta è un cambiamento strategico. L’impresa digitale non ha più al centro i prodotti e i servizi venduti, ma i clienti serviti: la funzione marketing diventerà sempre più quantitativa e algoritmica ma accanto ad essa tutti, a partire dal CEO, dovranno prendere dimestichezza con le logiche della user experience, del customer journey e del marketing funnel. La terza risposta comporta un ridisegno della filiera di produzione del valore, a partire da una nuova concezione dinamica di frame quali l’open innovation, l’e-commerce e il CRM. La quarta e ultima risposta risiede in un cambiamento culturale: alla luce di parole-chiave come sostenibilità e purpose aziendale, l’efficienza della macchina dovrà coniugarsi con l’umanesimo della creatività. Su questo punto esistono ancora poche certezze scientifiche. Una cosa però è certa: la complessità delle sfide di domani potrà essere affrontata solo da un nuovo manager-imprenditore in una nuova human digital enterprise.
Team management. Dal modello al processo di lavoro
Libro
editore: EGEA
anno edizione: 2020
pagine: 256
Se le persone sono l’asset principale di cui l’impresa dispone, che cosa accade quando hanno la responsabilità di realizzare risultati eccellenti lavorando insieme? Gruppi di lavoro, team di progetto, team virtuali, squadre multiculturali, organizzazioni temporanee: nella loro attività con organizzazioni di diverso genere, gli Autori hanno incontrato forme diverse di collaborazione, sperimentando con loro attività e processi differenti, caratterizzati però tutti dalla necessità per le persone di sviluppare competenze specifiche per lavorare insieme e dirigere gli altri in un progetto condiviso. Questa esperienza trova espressione nelle pagine del libro, dove a un solido quadro concettuale di riferimento fa da contrappunto una ricca galleria di casi di successo, nei quali gruppi e team si rivelano strumenti potenti. Conoscere metodi, processi e modalità per organizzarli, in ambienti diversi e con finalità differenti, rappresenta dunque una competenza necessaria per chiunque rivesta ruoli di responsabilità nel conseguimento dei risultati di business. A loro il volume offre una descrizione completa delle fasi del processo che trasforma un gruppo di professionisti in un team: progettazione, realizzazione, verifica, preparazione alla diffusione dei risultati e diffusione degli stessi.
Di più con meno. La sorprendente storia di come abbiamo imparato a prosperare usando meno risorse
Andrew McAfee
Libro: Libro in brossura
editore: EGEA
anno edizione: 2020
pagine: 309
Nel corso della storia, per l’umanità l’unico modo di crescere è stato quello di depredare la Terra: abbattere le foreste, inquinare aria e acqua, estrarre risorse all’infinito. Fin dalla prima Giornata della Terra nel 1970, la convinzione dominante è stata che, per prendersi cura del pianeta, occorresse cambiare radicalmente rotta: ridurre i consumi, stringere la cinghia, imparare a condividere e riutilizzare, limitare la crescita. Ragionamento corretto? Assolutamente no! McAfee sostiene che per risolvere i problemi dell’ambiente non servono cambiamenti radicali. Al contrario, dobbiamo fare di più di quello che stiamo già facendo: far crescere economie di mercato tecnologicamente sofisticate in tutto il mondo. L’America, per esempio, grande paese ad alta tecnologia che rappresenta circa il 25% dell’economia globale, anno dopo anno utilizza progressivamente meno risorse, anche se la sua economia e la sua popolazione continuano a crescere; sta inoltre inquinando di meno l’aria e l’acqua, emettendo meno gas serra e ricostituendo le popolazioni animali in via di estinzione. E – come dimostra McAfee – l’America non è sola. Anche altri paesi stanno andando incontro a una trasformazione profonda. Che cosa ha reso possibile questa svolta? In primo luogo la collaborazione fra tecnologia e capitalismo. Ma anche governi capaci di rispondere in maniera reattiva e un’opinione pubblica consapevole sono stati fondamentali. Senza ignorare questioni irrisolte, come il riscaldamento globale, la pesca eccessiva e le comunità lasciate indietro mentre il capitalismo e il progresso tecnologico vanno avanti, il libro è un resoconto rivelatore e paradigmatico di come siamo incappati in un equilibrio con la natura inaspettatamente migliore. Un equilibrio che porta con sé la promessa di secoli più abbondanti e di un futuro più verde.
Partnership pubblico privato. Policy, contratti e metodologie
Veronica Vecchi, Velia Leone
Libro: Libro in brossura
editore: EGEA
anno edizione: 2020
pagine: XIV-281
I contratti di partnership tra pubblico e privato da un lato contribuiscono alla realizzazione di molti investimenti senza impattare sul debito pubblico e mobilitando la ricchezza privata, dall’altro garantiscono all’investimento tempi e costi certi, assicurando qualità e innovazione nelle modalità di gestione del servizio. Con questa premessa, il libro offre alle amministrazioni pubbliche, agli operatori economici e agli investitori una visione strategica e tecnico-operativa del PPP, finalizzata a far crescere la consapevolezza dei numerosi benefici correlati a questo strumento, a livello sia macroeconomico sia microeconomico. Benefici che ne suggeriscono l’adozione quale modello ordinario nelle scelte pubbliche. Scritto a quattro mani con l’obiettivo di illustrare i due aspetti salienti dei contratti di PPP, ossia la dimensione giuridica e quella economico-finanziaria, il testo evidenzia quanto l’integrazione di queste due componenti sia fondamentale per assicurare una strutturazione ottimale di questa tipologia di contratti e beneficiare così appieno delle sue potenzialità. Prefazione di Giovanni Gorno Tempini.
Branding by design. Gli otto caratteri della marca post digitale
Giuseppe Mayer
Libro: Libro in brossura
editore: EGEA
anno edizione: 2020
pagine: VI-184
Nell’epoca dei mass-media le marche hanno prosperato puntando a ridurre il livello d’incertezza dei consumatori e differenziando l’offerta da quella dei competitor, in un quadro economico e sociale relativamente stabile. Poi, negli ultimi due decenni, la crescente affermazione dei canali digitali è stata vista dalle imprese come un’opportunità per rendere le attività di branding più economiche e tracciabili, senza modificare il modello di generazione del valore e le pratiche consolidate di interazione con i clienti. Oggi, tuttavia, è diventato difficile utilizzare questo modello per prevedere i ritorni delle attività di marketing e solo un ristretto numero di brand è riuscito, proprio tramite il digitale, a costruire una marca diversa, aperta ai contributi di coloro che stanno all’esterno e in grado di adattarsi in modo resiliente alle specifiche richieste di specifici target. "Branding by design" racconta questa evoluzione, identificando i tratti caratteristici delle marche che hanno saputo creare e catturare valore in un sistema esponenzialmente più complesso e incerto. Oggi la marca non è più un oggetto statico: il digitale l’ha resa simile a una persona, con i suoi tratti di carattere, un suo ruolo e le sue connessioni nella nostra vita. E come tale richiede un mindset aperto alle novità, per guardare al futuro, ascoltare il mercato e, di fronte alla sua evoluzione, provare ad abbracciarla e non a gestirla. Nell’impossibilità di prevedere ogni situazione, meglio affidarsi a un chiaro set di principi attraverso cui guidare l’azione di un prodotto in un ecosistema in costante metamorfosi. È questa la natura dell’agile branding o branding by design.

