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Odisseo, nel suo ultimo giorno di permanenza forzata presso l'isola italica in cui dimora Circe, intende radunare i propri compagni di viaggio e organizzare il ritorno in Grecia. I suoi compagni, tuttavia, sembrano pienamente appagati dalla loro attuale condizione (mutati in animali dalla dea-maga) e per nulla intenzionati a riprendere le umane sembianze, né tornare a casa, offrendo motivazioni alquanto convincenti. Eppure...

Il commissario accompagna l'amico campione di golf al di là dell'Oceano e si trova invischiato in una strana indagine, vecchia di un anno, allorché fu uccisa la moglie di un altro campione di golf, rinvenuta cadavere in una stanza d'albergo, con le dita delle mani legate dietro la schiena a indicare una V e una M: le iniziali del marito messicano della donna uccisa. Intanto scompare una valigetta di cocaina purissima, della migliore qualità per un banale incidente automobilistico; ma tanto basta a scatenare un'autentica guerra nel degrado delle baraccopoli, che coinvolge anche i terribili niños de rua. Al centro della vicenda, involontariamente, l'erotica e sensuale Amanda Virginia Vallaur, soprannominata "la reina de la Ciudad das Indias".

Siamo alle soglie della seconda guerra mondiale. In una sala da ballo, a San Lorenzo, un quartiere popolare della capitale, due giovani si conoscono e si legano profondamente, danzando al ritmo di un tango. Siamo in pieno ventennio fascista; i ricordi di infanzia del protagonista ritornano alle sue estati nella colonia romagnola per i figli degli italiani all'estero, trascorse sulle rive di Cattolica, e all'interno di imponenti costruzioni futuriste, dove campeggia nei corridoi il volto del Duce. Lo spettro della guerra si fa incombente e sospende il legame tra i due innamorati, costringendo Ludovico a partire per il fronte. Ludovico non torna, ma la vita continua, e il suo ricordo rimane, grazie al bambino che la sua amata porta in grembo, a cui verrà messo il nome del padre. Esistono due mondi, intensamente intrecciati tra loro: quello scandito dall'orologio e dall'alternarsi delle stagioni, in cui Ludovico e Viviana vivono separati, e quello fatto di pensieri e presenze immateriali, in cui i due sono indissolubili e vicini per tutta la vita. Riusciranno mai ad incontrarsi?

E se tutto di colpo crollasse? Se la tua vita si rompesse come migliaia di frammenti di uno specchio caduto? cosa faresti? Alex può raccontarti cos'ha fatto lui in un'occasione simile. Vuoi ascoltarlo? Allora mettiti comodo.

L'autore col filo della sua memoria confeziona la trama per descrivere storie, storielle, voci, sapori, odori, rumori e visioni della periferia di una città a sud di napoli alla fine degli anni'60.

Storia di catari, patari e terribili delitti in un inverno duro sulle Langhe ammantate di neve. Un monaco itinerante, unico sopravvissuto ad un immane disastro, visionario di papi futuri, è incaricato delle indagini.

Un primario muore nella sua vasca da bagno: sembrerebbe una morte naturale, se non fosse per quattro carote e altrettanti peli pubici femminili dimenticati sul bordo della vasca da bagno con idromassaggio. Nella vicenda s'innestano strani delitti abbinati a pezzi degli scacchi, ma i "morti" non sono quelli che sembrano. Intanto scompare un amico del commissario: Infelice Travet, romanziere senza successo, idealista dalle molte utopie, forse sedotto da una formidabile infermiera... Le tre indagini s'intrecciano indissolubilmente.

"Questa mia prima raccolta di poesie descrive l'oceano di emozioni in cui navigo seguendo l'onda della vita. Ogni attimo della propria esistenza ha un valore eterno che non tramonterà mai, tutti questi momenti che compongono il mio essere li ho voluti imprigionare in questo libro... è come avessi dato luce ad un piccolo ma intenso angolo della mia anima a cui do perennemente un profondo ascolto perchè è anche grazie a questo che vado avanti... sentendomi e sentendo gli altri fino in fondo..."

La raccolta "Nel senso dei minimi quadrati" prende il nome dal principale racconto, composto da diverse storie, dette "movimenti", aventi in comune la presenza dell'unico personaggio femminile, Illa, che si svela in una dimensione fra realtà e sogno ed offre la possibilità di perlustrare i diversi significati della narrazione e le bivalenze che la equilibrano, proprie, appunto, del sistema realtà-sogno. I riferimenti spazio-temporali richiamano l'insieme dei luoghi e dei ricordi della vita di una persona. Al "senso dei minimi quadrati", criterio matematico di convergenza, si rifà la "convergenza" dei movimenti del racconto principale (quadri animati) verso l'aggregazione dell'unico io nell'istante in cui questo transita in un nuovo stato. Per gli altri racconti vale il senso del minimo spiegabile, la "quadratura" essenziale.

Una raccolta di storie e metafore create per intrattenere i bambini quando l'autrice faceva la mamma e per aiutare a risolvere i problemi delle persone che le hanno chiesto aiuto come counsellor.

"'Gocce d'Essenza' è una raccolta di momenti della mia vita, sì la vita di Lu, così mi chiama... la maggior parte delle persone che mi circonda, e mi piace. Questo libro è un insieme di emozioni e sensazioni, riflesse nelle pagine. Vuole essere semplicemente un tentativo di trasmettere quello che mi ha attraversato...e che mi attraversa il Cuore e l'Anima, e anche quello che rimarrà... per non andarsene più."