In Your Face Comix

Jacopo ha appena iniziato l'università e con essa un cambiamento. Ogni giorno combatte con se stesso per autoconvincersi che a lui i maschi non piacciono e ci pensa mentre va nel bagno della facoltà di lettere a masturbarsi, pensando a quel bel ragazzo visto in metro. Ma ancora non sa che il suo corpo sta per cambiare, tramutarsi in un qualcosa di mostruoso che lo porterà sempre di più in un abisso di sangue e follia. Appena arrivato in aula conosce Lucio, fastidioso ed invadente, che da subito si invaghisce di lui. Tra i due si svilupperà uno strano rapporto che va oltre l’amicizia. Preso da una morbosa curiosità, Jacopo comincia ad incontrare ragazzi su ragazzi per placare la sua voglia di sesso, sangue e carne. La polizia inizia ad indagare sugli insoliti omicidi che si susseguono in una Roma sempre più rossa, mentre Jacopo è attanagliato dai sensi di colpa, dai dubbi, e dalla fame implacabile. Un segreto troppo pericoloso per essere svelato, una totale e pura dichiarazione d’amore davanti al più insolito degli scenari. Vietato ai Minori di 18 anni.

Il secondo volume di “Bzz” raccoglie storielle lunghe e corte realizzate nel corso di una vita e pubblicate a spizzichi su fanzine, riviste autoprodotte e qualche magazine ad alta tiratura (…). Come da sempre il suo stile narrativo mescola fumetto, illustrazione, grafica, arte visiva in generale. Difficile incasellarlo in un genere (…). La sua anarchia visiva è costante. L’umorismo, anche. Viene da decenni di autoproduzioni ed esperimenti, spesso dissacranti rispetto alle “parrocchie con il parocchi”. In coda al “one mag mag” troverete una piccola testimonianza che descrive un qualche ché accadutogli. Un motivo in più, per non prendersi troppo sul serioso. Perché basta un attimo e non ci sei più. Le bazzecole della vita diventano facezie. I contenuti del numero 02: Mentre stavi, Front back, A Laredo, Sotto il sole rovente, Durante un mezzogiorno di fuoco, Schifarra, Popydak il portaqualcosa, Lacrime nazionalpop, Fanz, L’autore sconosciuto, La mia vernice, Monumento, Gente di borgata, Il pescatore, I favoli di nonno minchione, Se Hitler fosse di..., Skecciobukki, Dùballons, L’indagine, L’altra storia del fumetto, The Niuz. Popy dak. Fumettinsulsi, La rivolussione, Non so + cosa raccontare, La mia rcn, Fuori posto, Kagasoto pappa, Anti piovra show, Il fumettiere, Scontro titanico, Good night nordest, Che superpalle, Ohhh amurrr, Amove di amovino, Cuore di punk, Sweet panana, Hippy calzelunghe, Hippy park, Robe di kappa, Tele balilla, Vamos a la playa, Zombolo fa buh!, Polvere vintage, Io follio katz. Bzz gallery.

Un contenitore sempre più pop. Fumetti particolari, che mantengono la giusta distanza dalle produzioni mainstream. Particolari per stile, contenuti, ricerca visiva. Seminiamo per un diverso genere underground, anomalo, atipico. Pur rispettando quello prodotto tra gli anni ‘60 e ’80, senza nostalgie. Cerchiamo stradine diverse. Anche con le illustrazioni, presentando il lavoro di: Nicola Stradiotto, Simone Lucciola, Toma Sickart, Officina Infernale, David Bacter. E con gli articoli sulla “cultura di base” autoprodotta da singoli o da collettivi. In questo numero parliamo dell’inventore del Theremin, di Trap e Drill, di Street Art, di una graphic designer che lavora per l’editoria, dei laboratori artigianali grafici dell’Atelier Blu Cammello.

La monografia "La Maschera Vivente" raccoglie le storie brevi più rappresentative del compianto Tatari Takayama, autore tra i più significativi del fumetto indipendente giapponese, che negli ultimi anni si è distinto per il suo stile. Gran parte delle sue storie ruotano attorno ad adolescenti che vivono in un mondo onirico, in cui non è chiaro se ciò che stanno sperimentando sia una realtà illusoria o concreta. Come nel racconto “Donna con fiammiferi neri”, passato e presente si sovrappongono senza soluzione di continuità. Lo stile grafico, sebbene rientri nel genere horror, è tipicamente kawaii e innesca una sorta, quantomai interessante e destabilizzante, cortocircuito tra i generi. Se a prima vista lo stile grafico di Takayama possa sembrare umoristico, i testi ci rivelano una profondità narrativa assolutamente inaspettata. I suoi manga sono pervasi da una struggente poetica che si manifesta nei momenti di turbamento emotivo dei suoi personaggi. I brevi racconti presentati in questa antologia (inedita anche in Giappone), spesso manifestano quel sentimento nostalgico che i giapponesi identificano come mono no aware, ovvero la consapevolezza che la vita e il mondo circostante sono in fondo effimeri e destinati a scomparire.

"Eroticalma" è una raccolta di racconti di illustrazioni e fumetti (inediti e non), senza dialoghi ma con molte onomatopee, per lasciare al (non) lettore la libertà di viaggiare insieme alle graziose protagoniste di queste psichedeliche avventure. Il volume riprende una tradizione di fumetto (da Jan-Claude Forest a Vaughn Bodé ) dove l'erotismo diventa il punto d' incontro tra l'onanismo fisico e quello mentale, per poter ritrovare finalmente un po' di pace. Adatto a un pubblico adulto.

Traumi inesplorati, parafilie esiziali e violenze atroci caratterizzano le 7 storie terrificanti all'interno di "Suburban Hell", ambientate in un contesto urbano, i cui protagonisti sono maniaci assassini, persone adattate all'orrore e individui smarriti nella follia. Una rappresentazione dell'inferno odierno sviluppata con il disegno oscuro, dominato dal puntinismo, di Taro Kanafuro. Mangaka di recente debutto che dipinge la società contemporanea giapponese trascinando all'estremo le criticità che la costituiscono, dall'uso nocivo della tecnologia all'angosciosa perdita di empatia. Vietato ai Minori di 18.

«La bambina fantasma» è un contenitore di favole sognanti, spiazzanti, quasi mistiche: sono frutto della fantasia di Dast e disegnate da Nicola Stradiotto. In queste tre fiabe per bimbi cresciuti, "La bambina fantasma" accompagna il lettore nel profondo del suo animo, un viaggio attraverso se stessi, che può essere oscuro come il ventre di un arcaico serpente o puro come il cuore di un neonato. Tre storie della buonanotte per augurare un sonno sereno ai lettori di storie horror, perché i veri incubi abitano la realtà.

“Il labirinto dei rasoi” è una selezione dei più inquietanti manga di Jun Hayami. Un’opera scioccante in pieno stile ero-guro, una fusione unica di sesso e violenza. Assassini squilibrati, giovani donne innocenti e pervertiti si scontrano in alcune delle più febbrili e morbose fantasie dell’essere umano. Il sesso, mescolato con la violenza, raccontato dal profondo della mente piatta e buia dell'uomo che li genera. L'unico mangaka dalle tematiche hentai che si muove controcorrente, utilizzando l'immaginario ero-guro dove se la donna è oggetto e vittima è solo decadenza sessuale e l'uomo non è mai eroe. Un albo scomodo, ultra-realistico, non facile da digerire, in cui le parole erezione e distruzione hanno lo stesso identico significato. Vietato ai minori di 18.

Mr Loop, un investigatore deceduto da secoli ma reso ‘ciclico’ da un prodigioso trattamento, è sulle tracce dei Demoni. Queste entità, elettrificate da un misterioso acido genico siglato e-dna-s, spartiscono il territorio con gli esseri umani solo per un motivo, per prosciugarli ed espandersi. I rapporti di forza tra le parti in causa -apparentemente- non hanno storia, la differenza è abissale, ma nulla è però ancora definito. Così, in una metropoli tetra, senza nome e avvolta da una perenne luce blu-violacea, come il colore della decomposizione avanzata e dell’oblio più deprimente, avviene lo scontro tra una genesi d’incontrastabile violenza e un morto.

“Fumetti di menare” per la prima volta in Italia una monumentale raccolta che mette assieme diverse generazioni di autori dagli anni ‘70 a oggi. Un volume grosso (potenzialmente contundente) ma formato da tante storie brevi, secche, dure e dirette come una raffica di cazzotti in faccia. Racconti di botte vere e abbondanti messe in scena da una folta schiera di fumettisti; dagli irriducibili estremisti dell’underground fino ai professionisti del fumetto popolare, veterani ed esordienti. Una pubblicazione assolutamente politically correct free. Non ci sono regole nella rissa. Né fisiche né verbali.

Holoscout: In un bosco perso in un loop onirico, indotto da alcool, droga, sesso e violenza, affiorano imprecisi ricordi che vanno a comporre un mosaico infernale. Una famiglia disagiata e un gruppetto di campeggiatori sballati sono le pedine di una scacchiera da incubo. Holoscout, l’opera prima da autore unico di Andrea Sponchiado, è un omaggio sfrenato al fumetto underground più violento ed esplicito, tanto quanto al cinema di Ruggero Deodato e David Lynch, dove l’alto e il basso si toccano: rincorrendosi senza soluzione di continuità.

Per la prima volta tradotto in occidente, viene presentato al lettore italiano “Lo spettro di Rashomon” una trasposizione a fumetti di sei racconti fantastici tratti dalla letteratura classica giapponese. Qui straordinariamente interpretati dal maestro del manga horror Hideshi Hino. La forza narrativa di queste fiabe nere e in particolare lo spaventevole scenario di Rashomon, ha ispirato, e continua ispirare, artisti tra le più disparate discipline dell’arte come il celebre scrittore Ryunosuke Akutagawa e il grande regista Akira Kurosawa. “Lo spettro di Rashomon” rappresenta una delle punte massime del manga d’autore capace di unire due elementi apparentemente inconciliabili: la raffinatezza formale del racconto tradizionale giapponese e la violenza espressiva del genere horror. Un libro imperdibile, non solo per gli amanti del manga e del Giappone.