Il tuo browser non supporta JavaScript!
Vai al contenuto della pagina
Iscriviti alla newsletter

La Bancarella (Piombino)

Raddrizzavamo i chiodi

Sergio Galligani

Libro: Copertina morbida

editore: La Bancarella (Piombino)

anno edizione: 2005

pagine: 95

7,00 6,65

Oradove. Energia elettrica, turismo e intelligenza artificiale

Oradove. Energia elettrica, turismo e intelligenza artificiale

Daniele Calonaci

Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio

editore: La Bancarella (Piombino)

anno edizione: 2024

pagine: 242

"Ho scritto questo libro per dare vita a un progetto. Ne è venuto fuori un romanzo ricco di suspense, che non va dritto al punto, perché secondo me la vita non si può descrivere con un punto. Per mio piacere personale l'ho ambientato a Piombino, una piccola, storica città siderurgica sulla meravigliosa costiera toscana. Tanti aggettivi che a me sembrano comunque pochi per descrivere la mia città, ospitata da un'isola che il tempo, la terra e il mare hanno trasformato in promontorio. Saranno i giovani a descriverla meglio di me, saranno loro a descrivere il mondo che li circonda, a portare ricchezza alle loro città, ai borghi, alle botteghe di quartiere, alle innumerevoli bellezze che li circondano. Questo romanzo, con la sua leggerezza e ironia, tocca temi attuali, strutturali, sociali. Li affronta con le sue domande, dove le risposte sono come tiri a canestro: senza pretesa di decidere il futuro in un attimo. Il futuro non è mai stato così diverso dal presente come lo è oggi. Saranno le domande giuste a fare la differenza nel futuro che ci attende. Una squadra speciale di adolescenti, uniti nella ricerca di una sostenibilità energetica, durante il viaggio si troverà a poter scegliere se essere protagonisti nel proprio angolo di mondo, scoprirlo e aggiustarlo, premiarlo e amarlo."
8,00

Graffi su vita quotidiana senza terracotta

Graffi su vita quotidiana senza terracotta

Giovanni Delvò

Libro: Copertina morbida

editore: La Bancarella (Piombino)

anno edizione: 2014

pagine: 136

Tutto si svolge nell'oggi in questo mondo che ha perso quasi tutti i riferimenti, le certezze e lo scopo della vita. In altri tempi si direbbero racconti "neorealisti" ma qui c'è qualcosa di più, c'è anche l'invenzione, la fantasia e qualcosa d'impalpabile che ti rimane dentro, magari lasciandoti la bocca amara. Le storie affrontano i temi più diversi e del quotidiano, dinanzi al lettore si presentano varie situazioni che sembrano banali ma che hanno tutta la complessità dei vari aspetti della vita odierna, visti dal protagonista, con occhio critico e disincantato.
12,00

La vita è missione, per una missione mistica popolare

La vita è missione, per una missione mistica popolare

Luigi Mosconi

Libro: Copertina morbida

editore: La Bancarella (Piombino)

anno edizione: 2013

pagine: 400

Questa è la prima traduzione in Italiano a cura di Bruno Pistocchi. Lo stile di Luigi è uno stile meditativo, contemplativo, che coinvolge e invita alla riflessione, alla revisione di vita, alla interiorizzazione, senza correre. Ci obbliga a 'ruminare' messaggi, a scoprire meglio la loro attualità. E questo fa bene, considerando il tempo che viviamo, dominato dalla velocità digitale. Oggi tutto si fa di corsa, si legge correndo, si stabiliscono relazioni frettolose, accavalliamo centinaia di pensieri quasi simultaneamente. Tutto questo ci porta ad essere superficiali e banali. Corriamo dietro a emozioni su emozioni, che molto spesso lasciano delusione, vuoto e perfino depressione, considerata questa già come 'il grande male del secolo XXI'. Ben venga, quindi, questo stile di scrittura, che ci invita al silenzio, all'ascolto, alla responsabilità, a scelte coraggiose, concrete, coscienti. Abbiamo tutti estremamente bisogno di forti convinzioni capaci di sorreggerci in audaci progetti di vita.
18,00

Diario di una vita

Marcello Morelli

Libro: Libro in brossura

editore: La Bancarella (Piombino)

anno edizione: 2010

pagine: 52

Questo diario di vita si colloca sulla scia dei libri di memorie di uomini semplici e comuni che hanno fatto la storia del nostro paese. A Pieve Santo Stefano (AR) esiste, non a caso, un premio dedicato ai diari di vita, per non disperdere quell'enorme patrimonio della memoria storica che, dai primi del Novecento fino ad oggi, nel nostro paese, ha vissuto gente comune e non. Persone che contribuiscono con le loro testimonianze a permettere agli storici, ai sociologi e a tutti gli uomini della ricerca di essere, quanto più possibile fedeli nel narrare la nostra storia e l'anima della nostra Nazione. La memoria è quanto di più grande abbia l'uomo e di conseguenza anche un paese, per poter crescere, migliorare e impedire che si ripetano gli errori del passato.
5,00 4,75

Lampo il cane viaggiatore

Lampo il cane viaggiatore

Elvio Barlettani

Libro: Copertina rigida

editore: La Bancarella (Piombino)

anno edizione: 2009

pagine: 162

19,90

La leggenda dei tre capelli

La leggenda dei tre capelli

Gino Pozzi

Libro: Copertina morbida

editore: La Bancarella (Piombino)

anno edizione: 2007

pagine: 231

Un popolo discendente dai "Vichinghi" che aveva deciso di vivere in pace lontano da guerre e dalle violenze che sconvolgevano il mondo, si trova improvvisamente a combattere contro le forze più oscure e terrificanti della "Terra di sotto". Quello che fin dai giorni della creazione non si era mai verificato, diventa una realtà terribile in un brevissimo spazio di tempo e in una lotta che coinvolgerà Dei benefici e Divinità terribili. Al centro vi sono "Tre capelli"... Chi riuscirà ad impossessarsene sarà il dominatore del mondo e dell'universo interi... In questo allucinante scenario, schiacciati da forze a loro incomprensibili, Agher, detto "L'uomo Delle Pietre Lucenti", sarà il protagoniosta insieme ai suoi leali compagni in una lotta impari contro le potenze del sottosuolo, decise una volta per tutte a risalire in superficie e a scalare il ponte del cielo.
21,00

Pinocchio in val di Cornia

Pinocchio in val di Cornia

Piero Cavicchi

Libro: Copertina morbida

editore: La Bancarella (Piombino)

anno edizione: 2006

pagine: 163

Una nuova traduzione di Pinocchio , questa volta nel dialetto della Val di Cornia, con le illustrazioni originali di Enrico Mazzanti. Il libro è completato da un dizionario alfabetico. La storia di Pinocchio come tentativo di recupero di una lingua destinata a scomparire.
15,00

Dagli altiforni a carbone di legna a quelli al coke di portoferraio (1902) e piombino (1905)

Carlo Pistolesi

Libro: Libro in brossura

editore: La Bancarella (Piombino)

anno edizione: 2023

pagine: 48

La storia della siderurgia è stata oggetto di numerosi studi e contributi e, tuttavia, mi è parsa suscettibile di precisazioni la ricostruzione del percorso che ha portato alla sostituzione dei superati altiforni a carbone di legna con i più efficienti altiforni al coke. Lo stesso Angelo Nesti, riferendosi all'Ottocento, riconobbe che "alcuni periodi e alcune realtà non hanno avuto la giusta attenzione". Senza avere la pretesa di cambiare quel giudizio, ho cercato di raccontare quel percorso da un punto di vista inusuale e cioè quello delle materie prime nazionali, del loro uso e dei loro limiti. Il periodo studiato è quello compreso tra l'Unità e il 1905, ma che affonda le sue radici nel Congresso di Vienna e nella Restaurazione e che prosegue con lo scopo di trovare il miglior uso, nell'interesse nazionale, dei minerali di ferro dell'Isola d'Elba, appartenenti al demanio minerario, ma indisponibili fino al 1881. Tra le materie prime della siderurgia vi erano anche i minerali di manganese e il litantrace, ovvero l'indiscussa fonte energetica dell'Ottocento e della prima metà del Novecento, ma di cui non vi era traccia all'interno dei confini nazionali. Il Regno d'Italia poteva, invece, contare sulla pessima torba dell'Italia settentrionale e sulla scadente lignite xiloide del Valdarno, Spoleto e Terni. L'impossibilità di poter usare la lignite per fondere i minerali di ferro e il minor costo della ghisa di importazione, rispetto a quella che si poteva fabbricare in Italia con il carbone estero, complicò la sostituzione degli obsoleti altiforni a carbone di legna. L'apparente paradosso della contemporanea esportazione dei minerali elbani e importazione di ghisa, ferro, acciaio, materiale ferroviario e delle navi di ferro, fu oggetto di discussioni, ripensamenti e di fallimentari progetti per aumentare la produzione nazionale di ghisa. Solo nei primi anni del Novecento, tra i protagonisti di quella vicenda, si inserì Piombino e la famiglia Bondi, con l'abbandono dell'altoforno a carbone di legna e la creazione di un complesso siderurgico all'avanguardia rispetto a quello realizzato, pochi anni prima, a Portoferraio. In Italia si affermò così la siderurgia dal minerale, ma era un'industria senza solide basi, non avendo risolto la questione energetica e l'esclusiva dipendenza italiana dal carbone inglese.
10,00 9,50

Cogli l'attimo. «Carpe diem»

Uliana Angiolini

Libro: Libro in brossura

editore: La Bancarella (Piombino)

anno edizione: 2023

pagine: 84

«Dono grande sublime / o terra o Dio mi hanno dato / viver bene io vorrei / per render grazie a lui o lei...» Niente di meglio può introdurre la poesia di Uliana, una poesia piena di emozioni sentimenti, ricordi, speranze. È una poesia pregna di odori, sapori, scoperte e un inno alla vita, di cui, sa apprezzarne tutte le sfumature. Uliana centellina, verso per verso, le emozioni che le provengono dalle sue osservazioni dell'ambiente e delle persone circostanti di cui sa cogliere anche gli sguardi, i comportamenti: «Altri in altre strade se ne vanno. / L'orizzonte è lontano /andiamo e veniamo / ci seguiamo ci incrociamo, / talvolta senza vederci ci urtiamo...» C'è anche un richiamo esplicito a Calliope la musa della poesia «Non è rapida la notte, / i sogni che non riesco a carpire. / I miei occhi, lanterne nel buio, / e tu il fiato che le appanna. / La mattina, appena sveglia / con il sole; un vento di fuoco / mi passa accanto. Lo seguo/ cercando di capire / da quale parte viene la poesia... Le poesie di Uliana sono da gustare, verso a verso, al pari delle note musicali e piano piano saremo coinvolti piacevolemente
10,00 9,50

Piombino stemmi ed epigrafi XIII-XX secoli

Mauro Carrara

Libro: Libro in brossura

editore: La Bancarella (Piombino)

anno edizione: 2023

pagine: 120

Stemmi ed epigrafi, così numerosi in Piombino capitale della Siignoria e poi Princiapto e nelle localià del suo Stata rappresentano soltanto una curiosità artistica o episodi isolati di un fatto e/o di un personaggio, ma anche avvenimenti indicati dagli specialisti della materia come storia scritta sui muri. Per una più facile consultazione ho scelto la forma delle schede, tralasciando la collocazione cronologica di più difficile lettura per chi volesse individuare quanto viene descritto. Per Piombino presento tutto il materiale rintracciato; per le località vicine mi sono limitato all'illustrazione dei soli reperti che si riferiscono ai Signori e Principi Appiani, Ludovisi, Boncompagni-Ludovisi, Bonaparte-Baciocchi, con la sola eccezione del frammento epigrafico dei Calafati, che si trova nella località di S. Lorenzo vicino a Suvereto. Ho riservato uno spazio limitato al contesto nel quale stemmi ed epigrafi sono collocati: soltanto brevi note cronologiche e di funzionalità, quasi a sottolineare l'aspetto di catalogo del presente lavoro, sebbene di un catalogo il più completo possibile, con la speranza che possa servire per una migliore conservazione di questi reperti da parte degli Enti preposti, per salvarli da vandalismi e furti. Non sono pochi quelli che ho recuperato, ma senza dubbio non sono pochi nemmeno quelli trafugati o distrutti, in qualche caso fin dall'antichità, se possiamo prestar fede ad una tradizione che risale alla Storia manoscritta della fine del XVII secolo attribuita a Pier Domenico Corsi, secondo la quale un buon numero di stemmi ed epigrafi degli Appiani sarebbero stati cancellati o danneggiati nel 1502 per ordine di Cesare Borgia, momentaneo Signore di Piombino dal 1501 al 1503. Molti reperti, che nel presente lavoro vengono indicati nella loro attuale positura, quanto prima saranno raccolti nel costituendo Museo Civico-Diocesano, dove troveranno collocazione definitiva. Alcuni sono già noti, ma la maggior parte deve essere scoperta da chi è interessato a questo particolare aspetto della storia locale, ed in generale da chi per semplice curiosità culturale intende arricchire la propria conoscenza del passato del nostro territorio: che, non dimentichiamolo, per molti secoli è stato indipendente ed autonomo (libero comune, Signoria, Principato), ed ambìto dalle maggiori potenze europee per la sua strategica posizione geografica, di fondamentale importanza per il controllo dell'alto Tirreno, non meno che per le sue ricchezze dovute alla presenza delle miniere di ferro dell'Elba.
13,00 12,35

Inserire il codice per il download.

Inserire il codice per attivare il servizio.