Magenes
Bastimenti mercantili italiani perduti (1914-1918). Storia dei mercantili, velieri e navi da pesca affondati durante la Grande Guerra
Andrea Concas
Libro
editore: Magenes
anno edizione: 2018
pagine: 304
I figli di Horus
Ezio Capello
Libro: Libro in brossura
editore: Magenes
anno edizione: 2017
pagine: 316
7876. In Egitto, nei pressi della piramide di Zoser, a Saqqarah, un archeologo inglese scopre casualmente il relitto di una grande nave sepolto nella sabbia. 7923. Ad Abydos, non lontano dalle rovine del tempio funerario di Seti I, un pilota scorge dall'aereo le sagome di dodici grandi navi che affiorano dalla sabbia. Entrambe le scoperte non sembrano eccezionali, dal momento che gli antichi Egizi erano in grado di navigare regolarmente il Nilo, superando anche la prima cataratta. Ciò che stupisce è, invece, la notevole distanza del luogo dei due ritrovamenti dal corso del fiume, ben oltre il livello massimo raggiunto in alcune delle sue piene. La domanda che nasce quindi spontanea è duplice: come e quando quelle navi hanno potuto spingersi così all'interno della valle del Nilo, le cui condizioni ambientali sono rimaste immutate nel corso degli ultimi cinquemila anni? Uno sconcertante enigma archeologico nel quale Sarah Powell, l'affascinante giornalista del National Geographic, si troverà drammaticamente coinvolta nel 1978, allorché verrà a conoscenza di un analogo ritrovamento avvenuto nei pressi dell'oasi di Siwa, al confine fra Libia ed Egitto, durante la Seconda guerra mondiale. Un mistero la cui soluzione ci obbligherebbe a riscrivere non solo la storia dell'Antico Egitto, ma anche dell'Uomo.
Sharks of the maldives
Alessandro De Maddalena
Libro: Libro in brossura
editore: Magenes
anno edizione: 2017
pagine: 215
Al Burla giò. Storia di un locale milanese
Nicola Palmieri
Libro: Libro in brossura
editore: Magenes
anno edizione: 2017
pagine: 320
Dopo i bombardamenti della seconda guerra mondiale, nel centro di Milano resta in piedi un piccolo palazzo. Lo chiamano "El burla giò", "cade giù", perché sembra dover crollare da un momento all'altro. Qui sorge un locale, e qui si intrecciano le storie di una varia umanità traballante ma vera, emozionante, viva, incrollabile.
Milano. La città dei 70 borghi
Roberto Schena
Libro: Libro in brossura
editore: Magenes
anno edizione: 2017
pagine: 233
Non solo grattacieli. Ronchetto delle Rane e Muggiano tra rogge e fontanili ancora vivi, ai piedi delle case coloniche, Macconago con un castello medievale che nessuno conosce e il suo borgo ancora in piedi (per poco), cascina Campazzo nel parco del Ticinello, il vero parco storico della città, dove comprare latte appena munto, Chiaravalle con la sua abbazia importante come il Duomo, Assiano misconosciuta e la sua vasta area naturalistica frequentata da aironi e gazze ladre e molto, molto altro ancora. Ed è Milano! All'interno del suo perimetro comunale, la città possiede un tesoro più unico che raro: una settantina di borghi, fra antichi comuni, splendidi gruppi cascinali, villaggi medievali, corti, vie, strade e piazze d'epoca. La città dei 70 borghi è un libro che racconta qualcosa delle loro vicende, ma soprattutto mostra la (trascurata) bellezza della città orizzontale. "Non sembra neanche Milano", verrebbe da dire, osservando alcuni angoli degli antichi borghi. E, invece, più Milano di così si muore, perché l'identità della città, dopo che i navigli sono stati coperti, è stata custodita proprio lì, nelle parti ai margini, meno considerate e per questo divenute ancora più preziose, della città. Sono molti i borghi milanesi che hanno conservato più o meno lo stesso paesaggio di quando Milano fu occupata da Napoleone e visitata dal Stendhal. Essi costituiscono un patrimonio immenso. Purtroppo, mostra segni di crescente rovina. Questo lavoro vuole segnalare ai milanesi le condizioni in cui versa ogni angolo storico del loro territorio, autentica rete di ecomusei.
Il grande libro del Regno delle Due Sicilie
Libro: Libro in brossura
editore: Magenes
anno edizione: 2017
pagine: XVI-180
" Perché questo libro? Si tace quello di cui ci si vergogna; si tace la colpa o la si sminuisce con una diversa narrazione delle cose. Ma qualsiasi rapporto costruito sul non detto o detto male, nasce malato e cresce storto, perché 'le parole non dette escono in nevrosi', diceva Josif Brodskij, il più giovane premio Nobel per la letteratura. E il malessere del nostro paese è la dimenticanza o diffamazione di una parte importante della nostra storia: quella del Regno delle Due Sicilie, ancora rappresentato come una terra oppressa, povera e arretrata, che non aspettava altro che la 'liberazione' per poter decollare, nonostante non fosse occupata da nessuno; e nonostante avesse una dinastia ormai napoletana da 127 anni e fosse uno Stato unito in quei confini, pur al variare delle dominazioni (sveva, angioina, aragonese, francese) da più di sette secoli." (dall'Introduzione di Pino Aprile). Con un contributo di Riccardo Muti.
Italós. Perché siamo arrivati a tanto? Breve trattazione sull'origine delle divisioni, delle unificazioni e delle attuali condizioni degli abitanti dello Stivale
Marco Ascione
Libro
editore: Magenes
anno edizione: 2017
L’Italia è il paese più corrotto di tutta l’Unione Europea, insieme a Romania, Bulgaria e Grecia. Al 2016, è 77esima al mondo per libertà di stampa. La sua classe politica costa cifre da capogiro che nessun paese nell’intero Occidente si sognerebbe mai di avere. L’imprenditoria italiana è in ginocchio, l’indigenza e le difficoltà della popolazione crescono progressivamente. Che cosa è andato storto? È tutta colpa della crisi o c’è dell’altro? È questione di mentalità? Ma da dove proviene ciò che chiamiamo mentalità? Gli italiani, rispetto al resto degli occidentali, sembrano in media molto più insofferenti al rispetto delle regole, appaiono più polemici, più aggressivi, più estroversi ed espressivi, più “esuberanti”, talora più accattivanti, ma anche più divisi fra loro. La scienza conferma che genetica e clima non c’entrano in tutto questo. Allora da dove provengono certe differenze? Perché nella sua storia la penisola italiana è più volte passata, rispetto alle aree dell’Europa nordoccidentale, dai più alti gradi di progresso ai peggiori di regresso? E di ciò le sue antiche divisioni ne sono causa o effetto? Quale poi il ruolo del divario Nord-Sud? Peraltro, fin dove affondano realmente le sue origini? E se c’entrasse qualcosa con l’evolversi della situazione attuale? Magari in una maniera che non immaginavamo? Potrebbe inoltre il “germe” invisibile di un consolidamento instabile essere stato contratto nel corso della storia di questo Paese? Nel rispondere a queste e ad altre domande, l’autore con magistrale abilità si destreggia in un approccio multidisciplinare (integrante la base solida di un notevole numero di studi e scoperte scientifiche – diversi recenti e sconosciuti – in discipline anche molto lontane fra loro) ripercorrendo, al riguardo, i passaggi fondamentali che hanno contraddistinto la millenaria storia della Penisola fino ai giorni nostri. Il risultato è un’analisi originale e poliedrica, ricca d’illuminazioni, che facendo uso di un linguaggio limpido (anche condito con efficaci e accattivanti vignette) arriva a cogliere ragioni profonde, e talora inaspettate, a monte di dinamiche storiche generanti nel tempo divisioni, unificazioni e situazioni peculiari per la penisola, nonché sfocianti al presente nelle condizioni e nei tratti tipici dei suoi abitanti.
Il naufragio della baleniera Essex e la leggenda di Moby Dick
Annamaria «Lilla» Mariotti
Libro: Libro in brossura
editore: Magenes
anno edizione: 2017
pagine: 241
Nel mese di luglio del 1819 la baleniera Essex si dondolava attraccata a uno dei moli del porto di Nantucket, con i suoi tre alberi che svettavano verso il cielo e il bompresso a prua come un ago che sembrava indicare la via. Erano state eseguite molte riparazioni, ormai era quasi pronta per partire e tra poco più di un mese avrebbe ospitato ventuno uomini per un viaggio che doveva durare due anni e mezzo. Ai moli si trovavano solo una ventina di baleniere, qualcuna era già tornata, molte altre si erano allontanate per la loro lunga caccia estiva e le ultime sarebbero partite nei prossimi mesi.
Il macchinista
Guido Barbazza
Libro: Libro in brossura
editore: Magenes
anno edizione: 2017
pagine: 2205
Nel turbinio degli anni ruggenti il giovane Achille impara quanto sia dura la vita del macchinista sui piroscafi squassati dagli oceani in tempesta. Messo a dura prova da ciurme rudi e ostili, nelle viscere infernali delle navi, tra caldaie roventi, macchinari che trasudano nafta e nauseabonde sentine. Il tormentato amore per la sua Margherita lo porta a un disperato vagare per mari sperduti e lande desolate, in una vita avventurosa e senza respiro che lo farà diventare un vero uomo di mare. Dominando la forza del vapore, diventando il "signore delle macchine". Con Margherita che scivola sempre via come acqua di mare tra le dita. Una storia d'amore, cullata dalle onde del mare e riscaldata dal calore delle sale macchine.
Il mare stellato sotto di noi
Raffaella Marozzini
Libro: Libro in brossura
editore: Magenes
anno edizione: 2017
pagine: 102
Dall'esperienza di navigazione in lungo e in largo per tutto il Mediterraneo e in molte zone dei Caraibi, nasce questa serie di racconti, brevi ma gustosi. Episodi divertenti, momenti di vita vissuta in barca a vela, paesaggi, incontri: in ogni racconto l'autrice ci fa assaporare emozioni, profumi e sensazioni dettate dalla sua grande passione per il mare e la navigazione. A questi si affiancano altri scritti, nati per gioco e frutto di brevi voli di fantasia ma sempre strettamente legati al mondo della vela. Prefazione di Lia Levi.
San Vito Lo Capo e la sua tonnara. I diari del «Secco», una lunga storia d'amore
Ninni Ravazza
Libro: Libro in brossura
editore: Magenes
anno edizione: 2017
pagine: 343
Questo non è solo un libro dedicato alla tonnara del secco, il primo su questo impianto, ma in parte è anche la storia del paese di San Vito lo Capo letta attraverso i nomi e l'impegno dei suoi pescatori chiamati a completare la ciurma dei tonnaroti castellammaresi, e il sorgere di una piccola borghesia imprenditoriale che seppe sfruttare la presenza dell'industria del tonno per creare un indotto che ne sancì la rapida ascesa sociale ponendo le basi per una trasformazione dell'economia locale. Mastro "Liddu" Calvino fu il primo a mettere a disposizione della tonnara pescherecci e camion per il trasporto dei tonni sui mercati, e lui stesso fu uno dei principali compratori dei pesci finiti tra le reti, che rivendeva a sua volta ai rigattieri trapanesi e palermitani o nel suo magazzino sul porto; nell'ultimo anno di attività fu anche uno dei soci nel calo della tonnara. Con l'imprenditore Calvino vediamo nascere e crescere anche l'attività dei Morana rigattieri e mediatori con le pescherie trapanesi, e dei Valenti che fornivano servizi alla tonnara. Dai registri di vendita di tonni e pescispada apprendiamo dell'apertura del ristorante dell'hotel Capo san vito agli inizi dei '60 del secolo scorso, e dell'ampliamento del menù della prima trattoria sanvitese, quella di Nenè Cusenza. Nel suo divenire il paese si apriva al turismo muovendo i primi passi di quel viaggio che nel giro di pochi anni l'avrebbe imposto come una delle mete preferite dai turisti italiani e stranieri. Il libro ripercorre anche la storia della famiglia Plaja che della tonnara del secco è stato il cuore pulsante: Giovannino ne fu il mentore per quasi quarant'anni dopo aver gestito una tonnara pure a San Vito, e successivamente proseguirono il suo impegno il figlio Michelangelo e il nipote Ettore che ha festeggiato i novant'anni con un libello in cui racconta del secco e della sua gioventù trascorsa fra tonni, studi e guerra. Prefazione di Rosario Lentini.
Il Reggimento Real Marina. Volume Vol. 1
Salvatore Carreca
Libro: Libro in brossura
editore: Magenes
anno edizione: 2017
pagine: 511
La storia del Reggimento Real Marina, dalla sua fondazione con la nascita dell'autonomo Regno delle Due Sicilie, alla sua fine con la conquista piemontese dell'Italia meridionale (1735-1861). Il Reggimento partecipò a tutte vicende politiche-militari del Regno e anche ad azioni navali internazionali (quali il bombardamento di Algeri del 1784) e a operazioni militari terrestri (l'assedio di Tolone del 1793 e la difesa dello Stato Pontificio del 1849). Il compito primario dei Fucilieri della fanteria di Mare del Reggimento era la difesa a bordo delle navi, lo sbarco a terra per la creazione di teste di ponte e la difesa dalle incursioni dei pirati che attaccavano i convogli commerciali ricchi di pregiate mercanzie esportate dal Regno. Il Reggimento rivive oggi grazie alla rievocazione storica posta in essere da un gruppo di appassionati di San Cataldo (CL) che ne ha ricostruito uniformi e armamenti.