Mazzotta
I tesini le stampe il mondo. Uomini e immagini in viaggio. Ediz. italiana e inglese
Libro: Copertina morbida
editore: Mazzotta
anno edizione: 2014
pagine: 120
Collezione nella collezione. I lubok della Raccolta Bertarelli
Libro
editore: Mazzotta
anno edizione: 2013
pagine: 48
La presenza di un nucleo di stampe popolari russe presso la Raccolta Bertarelli conferma l'interesse primario del fondatore dell'istituto, Achille Bertarelli. Bertarelli intrattenne rapporti virtuosi e di reciproci scambi con ricercatori e galleristi di tutta Europa, spinto ogni volta dall'interesse ad arricchire sempre più una collezione che andava impreziosendosi, destinata ad accogliere stampe di ogni genere. La raccolta presentata in questo volume suddivide le stampe in tre sezioni in base al soggetto: sacro, profano e storico. Ogni stampa è seguita da un commento che intende favorirne la comprensione e la contestualizzazione, nella convinzione che il lubok sia uno strumento eloquente e prezioso per la conoscenza della cultura russa.
Borderline. Artisti tra normalità e follia. Da Bosch all'Art Brut, a Basquiat. Catalogo della mostra (Ravenna, 17 febbraio-16 giugno 2013)
Libro: Copertina morbida
editore: Mazzotta
anno edizione: 2013
pagine: 160
Questo volume accompagna la mostra che l'obiettivo di superare i confini che fino ad oggi hanno racchiuso l'Art Brut e "l'arte dei folli" in un recinto, isolandone gli esponenti da quelli che la critica (e il mercato) ha eletto artisti "ufficiali". Dopo una ampia introduzione introspettiva con opere di Bosch, Bruegel, Goya, e Géricault, il catalogo è organizzato per sezioni tematiche. La prima è "Il disagio della realtà" e presenta capolavori di artisti celebri come Dubuffet, Tancredi, Wols, Appel e Jorn affiancati ai lavori degli artisti dell'Art Brut, outsider della scena artistica. Nella sezione "Disagio del corpo" una serie di opere dove è protagonista il corpo che diviene l'estensione della superficie pittorica e talvolta opera stessa nelle sue più sorprendenti trasformazioni come ad esempio nelle opere di Basquiat, Moreni, Zinelli, Rainer, Baj e Masson. All'interno di "Ritratti dell'anima" che include opere di Bacon, Ligabue, Moreni, Sandri, Viani, viene dedicato ampio spazio al ritratto e soprattutto all'autoritratto. Una sezione è dedicata alla scultura La terza dimensione del mondo con spettacolari opere dell'Art Brut e lavori inediti di Gervasi e grandi manufatti di arte primitiva del Sepik. Infine "Il sogno" rivela la natura delle cose che illustra l'onirico come fantasma del Borderline attraverso una selezione di dipinti di surrealisti come Dalì, Ernst, Masson, Brauner e dei dipinti di P. Klee.
Dana. L'arte birmana del dono. Capolavori della collezione Peppler
Libro: Copertina morbida
editore: Mazzotta
anno edizione: 2013
pagine: 180
Gabriels and the italian cute nymphet. Catalogo della mostra (Roma, 9 novembre 2012-16 gennaio 2013). Ediz. italiana e inglese
Libro: Copertina morbida
editore: Mazzotta
anno edizione: 2012
pagine: 160
Questo volume documenta la mostra che il Museo di Canonica di Roma dedica all'opera dello scultore italiano Gabriels (Paolo Gabrielli), il cui lavoro è messo in relazione con alcune opere di Pietro Canonica presenti nella collezione del museo. I due artisti dialogano su suggestioni date dall'accostamento di immagini legate al pathos della Ninfa, e della sua progressiva caduta e degradazione nel mondo moderno e contemporaneo, fino alla attuale incarnazione nella merce, il giocattolo cute Ninfa moderna (étant Dunny). Le opere di Gabriels si ricollegano alla dimensione del cute di Takashi Murakami e di Yoshitomo Nara, come pure a certe forme di Pop Surrealism americano e di Superflat nipponico. Tuttavia riaffermano una tradizione culturale propriamente europea. Alla necessità della riproduzione seriale si oppone in esse la gratuità della proliferazione allegorica. Passando attraverso la categoria estetica della cuteness i "giocattoli per malinconici" di Gabriels mettono in scena singolari immagini dialettiche (nel senso di Benjamin): piccole illuminazioni rispetto al mondo dei sogno dei feticci industriali, preziosi soprassalti, improvvisi risvegli di auratica ironia dall'interno della fantasmagoria della merce.
Un cammino nel sacro. Stampe di culto e di devozione dal Cinquecento all'Ottocento. Ediz. italiana e inglese
Libro
editore: Mazzotta
anno edizione: 2012
pagine: 160
Questo volume, che accompagna la mostra organizzata dal Comune di Inveruno in occasione dell'Antica Fiera di S. Martino, presenta un centinaio di stampe di soggetto religioso destinate alla devozione popolare provenienti dalla collezione della Fondazione Antonio Mazzotta. La scelta di un "cammino nel Sacro", non è fine a se stessa, ai suoi contenuti religiosi, ma come per il precedente Viaggio fantastico nel '700 attraverso le Vedute Ottiche, vuole mostrare la forza evocativa dell'arte popolare, non in contrapposizione all'arte dei "grandi maestri" gli Chagall, Dalì, Piranesi o del concittadino Colli, già esposti a Inveruno. Si tratta piuttosto di un mondo parallelo, il cui sintetismo lirico, attraverso la semplificazione di linee, di colori, di volumi, può dare allo spettatore emozioni a volte ancor più profonde, dovute a impulsi emotivi più diretti, dotati di un certo contenuto affettivo: simboli visivi nell'inconscio popolare che potrebbero a loro volta autodefinirsi come un valore etico-sociale (Jung). L'attrazione per la fama di un artista (soprattutto oggi) porta a un consenso di gruppo, spesso non accompagnato da un sincero godimento estetico e spirituale. "L'arte per il popolo", realizzata a stampa per la grande diffusione, da straordinari incisori ed artisti, ha parlato per secoli un linguaggio, che ancora oggi comunica più direttamente all'anima.
Palazzo Alliata di Pietratagliata 1476-1947. Cinque secoli d'architettura, pittura e decorazione in Sicilia
Libro: Copertina rigida
editore: Mazzotta
anno edizione: 2012
pagine: 212
Questo volume monografico su Palazzo Alliata di Pietratagliata abbraccia cinque secoli di storia dell'arte in Sicilia. Le stratificazioni artistiche che hanno interessato il palazzo, facendone uno dei più completi esempi d'architettura civile a Palermo, seguono il percorso lineare dell'evoluzione artistica europea in epoca moderna.Dall'esterno all'interno è possibile riconoscere numerose opere d'eccellenza: le antiche formelle della torre, la bifora angolare che si inserisce nel prezioso patrimonio tardogotico mediterraneo, il salone da ballo riccamente decorato con stucchi e affreschi d'alta qualità nel quale campeggia uno dei lampadari di Murano più grandi d'Europa e, infine, la ricca decorazione del salone detto "del '400" con il monumentale soffitto ligneo dipinto. Grazie a questo volume è possibile conoscere i cantieri costruttivi e decorativi palermitani dal XV al XX secolo, nei quali sono inserite le vite della committenza, degli artisti e delle maestranze. Attraverso le ricche relazioni degli architetti, impegnati sia nella progettazione sia nella direzione dei lavori, o le ricevute di pagamento di tutti lavori, oltre a conoscere la storia del palazzo entriamo in contatto con un'affascinante terminologia specifica che riporta alla luce una cultura oggi dimenticata alla quale appartengono non soltanto gli architetti e i pittori ma anche i muratori, i falegnami, gli stuccatori, i doratori e gli ebanisti.
DermArt. La dermatologia tra scienza e arte
Libro: Copertina morbida
editore: Mazzotta
anno edizione: 2012
pagine: 144
DermArt è un importante appuntamento, che si rinnova ogni anno a Roma, con l'intento di riunire medici ed esperti di varie discipline in un seminario che si articola attorno al tema delle possibili implicazioni tra dermatologia e arte. Giunto al quarto anno Dermart ha deciso di far confluire in questo volume, i risultati e le esperienze delle precedenti edizioni. In una sorta di percorso iconologico intuitivo che invita ad attivare percorsi per analogia, vengono presentate le molteplici implicazioni e connessioni che intercorrono tra la dermatologia e i linguaggi delle arti figurative. La "pelle come tavolozza" è il primo capitolo della pubblicazione; la superficie del corpo dunque come luogo di rappresentazioni cromatiche di segni, forme e figure che occorre interpretare per sondare manifestazioni patologiche di natura organica o psichica. Il volume prosegue analizzando nello specifico pelle e pigmentazione e linee e forme della malattie cutanee; ampia è la trattazione del ruolo che la pelle ha avuto nella storia dell'arte (specie nell'elaborazione dell'incarnato), nella letteratura e nel cinema. Non mancano approfondimenti di carattere sociale con un paragrafo dedicato al tatuaggio come moda e come sistema di comunicazione.
Sogo. Maschere e marionette Bamana. Collezione Claude e Marthe Everlé. Catalogo della mostra (Lugano, 19 ottobre 2012-10 marzo 2013)
Libro
editore: Mazzotta
anno edizione: 2012
pagine: 148
Questo volume, pubblicato in occasione della mostra al Museo delle Culture di Lugano, presenta 44 opere policrome in legno, una serie di marionette e maschere (Sogo) che il popolo Bamana del Mali utilizza in occasione di rappresentazioni pubbliche di carattere ludico e, in alcuni casi, anche di opere impiegate nelle cerimonie. Questa tradizione teatrale, praticata dal XIV secolo è sopravvissuta fino ai nostri giorni nonostante i processi di islamizzazione, colonizzazione ed evangelizzazione dei territori dell'Africa occidentale. In queste suggestive rappresentazioni, arricchite inoltre da coreografie, canti e musiche, prende forma un autentico immaginario che riassume e presenta i profili e i personaggi cardine attorno a cui ruota la società bamana; vengono ad esprimersi aspetti della quotidianità, della vita agricola, dei processi educativi e culturali. Le opere esposte, e presenti sul catalogo, sono state realizzate in prevalenza in un periodo che segue l'indipendenza del Mali a partire dal 1960, in seguito alla fine dell'occupazione coloniale francese. Le raffigurazioni indugiano su caratterizzazioni zoomorfe con l'intento di rappresentare i vizi e le virtù umane attraverso le sembianze degli animali della savana, non mancano immagini umane e di divinità.
Donato di Zio
Libro: Copertina morbida
editore: Mazzotta
anno edizione: 2012
pagine: 100
Questo catalogo accompagna la nuova mostra dedicata a Donato Di Zio con opere legate sia alla nuova produzione sia di periodi diversi, anche giovanili e del periodo liceale e accademico, per lo più inedite e pubblicate per la prima volta in questo nuovo volume. Come sottolinea Gillo Dorfles, l'opera di Donato Di Zio si caratterizza per una "precisione e sottigliezza straordinaria", il suo segno-disegno ricostruisce una dimensione organica e biologica attraverso un modulo capace di manifestarsi con disinvoltura in ambito pittorico, grafico, plastico e decorativo. Con abilità micrografica Donato Di Zio codifica e reitera un codice simbolico fatto di segni, linee fluttuanti, forme sinuose animate da un'energia liberatoria ed enigmatica. Microscopici elementi organici generatrici di vita esprimono il senso del mistero dell'esistenza, l'artista controlla attraverso una solida capacità esecutiva un'espressione inconscia e vibrante da cui emergono in termini di sintesi i riferimenti iconografici cari all'artista. Rimanendo nell'ambito della grafica evidente il debito di riconoscenza nei confronti di artisti quali William Bradley, pioniere del gusto liberty in terre statunitense, e Maurits Cornelis. Testi di: Gillo Dorfles, Rita Levi-Montalcini, Matteo Galbiati, Giorgia Bernoni, Annamaria Cirillo Di Paolo, Giovanni Pallanti, Rodolfo Ceccotti, Franco Grillini, Marco Sclarandis, Roberto Maini.
Attilio Alfieri. Catalogue raisonné. Ediz. italiana e inglese
Libro: Copertina rigida
editore: Mazzotta
anno edizione: 2012
pagine: 478
Il volume rappresenta la più completa ed esauriente panoramica della complessa ed eclettica attività artistica di Attilio Alfieri: 1600 opere del maestro suddivise per decenni. Il tratto distintivo della creatività di Attilio Alfieri è la coabitazione di un sentire artistico che lo porta ad esprimersi in termini figurativi e talvolta a sperimentare soluzioni più d'avanguardia attraverso il linguaggio astratto o surrealista. Accanto alla più rassicurante produzione paesaggistica e di nature morte, l'artista si è cimentato con forme e atteggiamenti artistici più aggiornati utilizzando tecniche polimateriche e il collage. Il suo sperimentalismo lo porta a vagliare metodiche diversissime approdando in termini pionieristici a scenari e soluzioni che saranno poi di molte delle principali avanguardie del secondo dopoguerra.
Grazia Varisco. Se... Catalogo della mostra (Milano, 13 settembre-14 ottobre 2012)
Libro: Copertina morbida
editore: Mazzotta
anno edizione: 2012
pagine: 100
Questo catalogo accompagna la mostra dedicata a Grazia Varisco con più di cinquanta opere selezionate sull'intera attività dell'artista milanese dalla fine degli anni cinquanta ad oggi, fino alle più recenti produzioni artistiche con installazioni ambientali e lavori di grande formato. Grazia Varisco è fra gli artisti più significativi oggi operanti in Italia nell'ambito della ricerca. I suoi esordi la vedono impegnata in una poetica collettiva, il Gruppo T, diventato uno dei punti di riferimento per l'arte cinetica e programmata di area italiana, ma subito riconosciuta a livello internazionale. La lettera "T" sta per Tempo, che esaminato in rapporto allo Spazio, per mezzo del movimento, pone l'osservatore al centro delle esperienze percettive indagate. Il tempo reale, come dimensione aggiunta, rende l'opera mobile grazie a motori o all'azione dell'osservatore stesso, che avverte l'importanza del processo ideativo e formativo ancor più del risultato dell'opera-prodotto finale. Dalla metà degli anni sessanta l'artista continua con coerenza in modo autonomo la sua ricerca e l'attività espositiva, spostando l'attenzione sui rapporti fra spazi reali e virtuali, interni ed esterni all'opera, e sulla reazione dell'osservatore.