Mjm Editore

Londra 1888. La moglie dello scrittore Bram Stoker, è la prima a subire, sebbene con una certa perplessità, il fascino e l'influenza di una leggenda. La curiosità e la volontà dello scrittore di iniziare un nuovo libro sulla vita di un lontano e temuto Principe vampiro, porteranno Florence Balcombe nella dimora dell'irreale e dentro il cuore di un castello maledetto. Dal momento in cui entrerà nel castello del Carpatico, nulla resterà più impresso nella sua vita che la tangente metamorfosi e influenza dell'oscurità sull'indole umana. Vinta da un'emozione che si trascinerà in lei come una febbre, Florence proverà a indagare sulla reale possibilità che un uomo sopravviva alla morte. Le spettacolari e granitiche guglie dei monti Carpati e la natura selvaggia, quasi inospitale, saranno lo sfondo di un'avventura che inseguirà Florence dalla Romania fino a Londra...

È cosa nota che chi veda il Cervo Nero sia destinato a una lunga vita ed acquisisca la facoltà di incantare i sogni. Questa è l'antica leggenda che galleggia nel cuore del villaggio di Mossgard, alle pendici delle Alte Scogliere. Anni or sono, i sei Baroni hanno solcato il mare carichi di brame di conquista, e Adam Boof, il candelaio di Mossgard, ha scelto la libertà e si è stabilito nella valle con i suoi figli, Ester e Ghio. Quando la giovane Ghio rivela di aver visto Foglia, il Cervo Nero, Adam comprende che la vita della sua famiglia sta per cambiare definitivamente. Banditi misteriosi e oscure Spie, Signori e Mercenari danno avvio ad una caccia serrata per impadronirsi della ragazza.

Dopo aver condotto i propri figli, Ester e Ghio, all'Isola del Gancio, nel disperato tentativo di nasconderli ai Baroni e al loro assoldato, il mercenario Loona Quer, Adam Boof trova rifugio nelle Alte Scogliere. Ma la speranza di averli salvati viene meno quando, imprigionato dai Baroni, incontra Ester, recluso anch'egli, e riceve da lui la notizia che Ghio è stata catturata da Loona Quer. Liberati, padre e figlio riparano a sud, in un borgo sulla spiaggia, e da quel punto Adam intende preparare la spedizione verso l'Isola del Gancio, in cui immagina trovarsi Ghio.

Chi sono? Da dove vengo? Dove vado? Perché siamo qui? Esiste un punto dove scienza, religione e Spiritualità si incontrano per indicare la Via che porta alle risposte fondamentali della vita. Questa è la teoria del Tutto, che nulla esclude. L'akasha di cui parlarono gli antichi Indù, il bosone di Higgs, l'inconscio collettivo che suppose Jung, l'Ither di Pearson, il "vuoto quantomeccanico" di Corbucci, la "materia oscura" proposta da Einstein e supportata da Krauss, l'etere di Nikola Tesla, del premio Nobel Joseph Thomson, del martire Giordano Bruno ed il concetto Buddhista di "vacuità" sono forse solo differenti punti di vista della stessa cosa? "Tutto è illusione", "il lila di maya", la teoria dell'universo olografico, la fallibilità dei sensi percettivi enunciata dalla neuroscienza, sono solo l'espressione di linguaggi differenti? L'Om dello Yoga, il suono creatore, il "verbo" del Vangelo di Giovanni è il "Vak" dei Veda e contemporaneamente la teoria delle stringhe dei fisici teoretici?

"Tu incontrerai ostacoli, molti ostacoli. Riguardati da coloro che persino l'oscurità rinnega, perché saranno coloro che tenteranno di derubarti della cosa a te più cara. Tenteranno con ogni mezzo di raggirarti, ma tu, mia Signora, sarai forte. Dovrai esserlo, mia Signora, perché molte sono le cose nascoste nell'ombra. Un sole riuscirà a rallentare il cerchio nero. Solo un sole può farlo!" Lei aprì gli occhi. Era sdraiata a pancia in su e fissava il soffitto. Sudava freddo. Si sedette sul letto inebetita. Un sogno? Lei non ne era sicura. Dopotutto nel suo mondo, le cose strane come quella accadevano di continuo. Chi era quella donna? Eppure sembrava conoscerla. Il suo volto era impresso nella sua memoria, ma non il suo ricordo. Gli anni passati ad essere una Gameni qualunque. Chissà perché è andata così. La sua memoria era stata cancellata e non ricordava nulla del suo passato o di com'era diventata strega, tantomeno se lo fosse stata da piccola. Si ricordò solo di essere andata al lavoro e di esser stata portata via da un uomo, ritrovandosi in un altro mondo."

Ci sono fatti che possono essere accantonati. Altri addirittura dimenticati. Ma ce ne sono alcuni, terribili, devastanti, su cui nessuno può passare sopra. Questo è il caso di Michele. Una parte della sua vita se ne è andata, una parola fine scritta dalla penna del destino. Incomprensibile, inimmaginabile. Un dolore che sembra non finire mai, che conduce la mente nell'oblio più profondo. Michele non può sopportarlo. Deve fare qualcosa. Deve scegliere il proprio destino. Il nostro destino. È davvero nostro? Siamo veramente noi a sceglierlo? Michele si trova nel bel mezzo di una spirale di eventi di cui lui stesso non è in grado di carpire il filo conduttore. Pensa di avere in mano la situazione, di poter controllare il flusso degli eventi. Eppure c'è qualcosa nei suoi piani che sta per andare in fumo. Qualcosa che non aveva calcolato e che nessuno può fermare. È una voce, un'idea, una persona. O forse niente di tutto questo. È il disegno del destino.

Una raccolta di poesie collegate da un unico filo conduttore, una storia d'amore "urlata" in versi. La presunzione di saper raccontare un sentimento complicato quanto semplice, bello quanto doloroso. Raccontare l'amore attraverso i luoghi che circondano l'autore con i suoi colori, con l'acqua ed il fuoco. Un'opera piena di miele, di sale e caffè, scritta con elementare immediatezza capace di far scaturire ad ogni lettore il massimo sentimento, nel modo più personale e possibile, entrando nelle più intime palpitazioni.

Per lei potresti accettare di diventare un mostro e combatteresti fino all'ultimo respiro. Per lei accetteresti di vivere nel corpo del tuo migliore amico perché morire, significherebbe abbandonarla. In futuro la Terra non apparterrà più solo alla specie umana.

"Il battere incessante della pioggia", scritto è ambientato a Catania, si basa sulla vita universitaria che molti studenti hanno studiando fuori-porta e alle esperienze che si possono fare di fronte ad uno dei primi momenti della vita di una persona, che si trova ad essere improvvisamente indipendente. Il romanzo ha un carattere psicologico e noir, una sorta di viaggio attraverso le emozioni e i pensieri del protagonista, che in questo caso, in prima persona racconta la sua storia. In questo romanzo, il protagonista si trova a combattere con il proprio io e con tutti i vari problemi che gli attanagliano la coscienza dal profondo, in base ai vari avvenimenti che caratterizzano la sua vita facendolo sbandare, infatti, vive diverse vicissitudini che lo portano a cercare una via di uscita... un modo per evadere... caratteristica che purtroppo è comune ai giovani di oggi che si trovano a vivere sotto pressione!

Onirico e multiforme, "Il Mondo di Neal" è un commovente viaggio dell'anima, attraverso scenari suggestivi e incontri inaspettati. Con un racconto che coniuga la narrativa alla favola simbolica, l'autore ci accompagna verso la riscoperta dell'io interiore e la consapevolezza di sé. La presenza di elementi allegorici e l'armonia delle immagini che si susseguono conferiscono al racconto un'importante funzione emotiva, senza tuttavia trascurare il piacere di assaporare una storia imprevedibile. Mistica e introspettiva, "Il Mondo di Neal" è un'avventura magica e catartica nella profondità dello spirito, sfiorando gli aspetti più celati dell'esistenza, pone interrogativi cui il lettore potrà dare libera interpretazione... Buon viaggio.

Pete, un giovane ragazzo figlio di un handicap che ne segna l'esistenza, riscopre attraverso gli occhi di Sofia, il piacere ed il sapore di una vita felice. Sigilla in un cassetto di casa il senso d'inappropriatezza e la paura che lo tenevano legato a quelle mura fin da ragazzino, caricando in un aereo, una valigia traboccante di cianfrusaglie, ricordi, coraggio e voglia di mettersi in gioco. In una mano le dita sudate di Sofia, nell'altra un biglietto aereo per Londra. Ritornato in Italia, riscoprirà il senso della vita, attraverso il profumo, il sorriso, le lacrime di Manuel, suo figlio; il figlio che Sofia aveva messo al mondo e abbandonato prematuramente. Una storia che sembra avere un epilogo infelice, ma che si riscopre lontano dall'esserlo. La vita concede sempre una seconda occasione, celata dietro il volto di Chiara, giovane e impacciata ragazza di periferia. Le vite dei protagonisti si mescolano senza mai darsi fastidio, andandosi ad incastrare tra loro come ingranaggi di un orologio ed aprendo all'inaspettato come al "senso della vita terrena".

Da Bruce Lee al Dalai Lama, da Bodhidharma a S. Agostino, da Jung a Yeshe Dorje Ueshiba, da Einstein a Sun Tsu, da Napoleone a Funakoshi, da Aristotele a Musashi, da Karmapa a Galileo, da Yogananda a Takamatsu, da Kano a Patanjali, da Leonardo a Deshimaru. Duecento grandi personaggi del passato e del presente, Maestri di Arti marziali, Mistici di tutte le religioni, scienziati, filosofi, psicologi e strateghi a sostegno, con oltre mille aforismi estrapolati da decine di testi, delle apparentemente folli idee del visionario Yeshe Dorje. Un messaggio perduto di pace che ogni singolo individuo dovrà ritrovare affinché l'umanità possa continuare a sperare in un mondo migliore. Lo ShenDo, la Via del Guerriero Spirituale, insegna dove cercare e come farlo all'interno di ognuno di noi grazie all'unica Arte marziale riconosciuta e insegnata all'interno del monastero tibetano di Sherabling, sull'Himalaya.