Omega
L'autogestione verbo-vocale
Antonia Campanella, Franco Salotti
Libro
editore: Omega
anno edizione: 2012
pagine: 194
L'autogestione verbo-vocale è un metodo educativo-rieducativo finalizzato all'organizzazione e al corretto sviluppo della comunicazione verbo-interazionale. La complessità funzionale di tale facoltà mentale comporta la partecipazione, l'intercomunicazione e l'interazione di estese aree cerebrali. In linea con tali acquisizioni e avvalendoci di importanti elementi culturali derivanti dalla neurofisiologia, dalla fisica acustica, dalla psicologia, dalla pedagogia e dalla linguistica, abbiamo pianificato e sperimentato, nel tempo, nuovi percorsi educativo-rieducativi che costituiscono l'essenza del metodo dell'autogestione verbo-vocale (audio-fonia-musicale, logopedia e fonolinguistica, psicomotricità e fono cinestesia, letto-scrittura prosodica). Nel corso dell'ormai lunga sperimentazione è stato rilevato che il metodo ha conseguito risultati del tutto significativi in varie patologie fonoarticolatorie (disfonie, dislalie funzionali e organiche, disartrie, disfluenze ecc.) nonché in importanti disturbi dell'apprendimento (dislessie, disgrafie, discalculie, ecc.) e della comunicazione socio-relazionale (autismo e disturbi dello spettro acustico, afasie, disturbo dell'attenzione ed iperattività, disprassie).
La sordità dell'adulto. Prospettive terapeutiche
Massimo Balbi
Libro
editore: Omega
anno edizione: 2012
pagine: 224
Agilità, praticità, efficacia. Con queste tre parole si può sintetizzare il lavoro di Massimo Balbi. Di facile consultazione ed immediata lettura, il volume offre una rivisitazione aggiornata dell'anatomofisiologia dell'orecchio e delle moderne tecniche diagnostiche audiologiche. Ma è nella rassegna sui dispositivi impiantabili e nei casi clinici discussi il punto di forza del volume. Il lettore potrà rapidamente trovarvi spunti di riflessione e suggerimenti pratici. Merita una particolare considerazione l'insistenza alla cautela più volte richiamata da Balbi; le soluzioni impiantabili devono essere, infatti, sempre precedute da trattamenti più convenzionali. La filosofia dell'autore, fondamentalmente condivisibile, è tutta nella ricerca del difficile equilibrio tra innovazione e cautela clinica in un approccio centrato sulla persona.

