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Ortica Editrice

Una fra tante

Emma

Libro: Copertina morbida

editore: Ortica Editrice

anno edizione: 2013

pagine: 160

"Era una prostituta. Non aveva più nulla in comune con le altre, non era più donna come loro, ma era soltanto una femmina. La società ne ha bisogno. Le vuol giovani e belle, le vuole eleganti nella forma e nell'acconciatura, le vuole ricche di bellezza naturale e di bellezza artificiale; più saranno seducenti e piene di grazia, più avranno apparenza di cosa buona, meglio soddisfatto sarà negli altri il bestiale desiderio di profanare, di contaminare, più facilmente si smorzeranno le follie della materia, e si risolleverà l'animo purgato, alle aspirazioni ideali; e il bruto ridiventerà o filosofo, o moralista, o artista. È la storia di una ragazza di campagna che, venuta in città per lavorare come serva domestica, per mancanza di solidarietà umana e per inganno, finisce in un bordello."
13,00 12,35

L'arte di essere nonno

L'arte di essere nonno

Victor Hugo

Libro: Libro in brossura

editore: Ortica Editrice

anno edizione: 2011

pagine: 144

13,00

Dall'altra sponda

Aleksandr Herzen

Libro: Libro in brossura

editore: Ortica Editrice

anno edizione: 2011

pagine: 208

Alexander I. Herzen (1812-1870), arrestato ed esiliato dal regime zarista con l'accusa di essere un "libero pensatore molto pericoloso per la società", trascorre la sua vita pagando per questa colpa. Fu fondatore della rivista clandestina antizarista Kolokol (La Campana). "Quanto era in mio potere era di disubbidire, e ho disubbidito. L'uomo contemporaneo mi riempie di stupore: che indifferenza, che idee limitate, che assenza di passione e d'indignazione, che debolezza di pensiero: con quanta rapidità si consumano e si raffredano in lui l'entusiasmo, l'energia, la fede nella propria causa! Se siete soddisfatti del vecchio mondo, cercate di conservarvelo; è molto decrepito e non resisterà a lungo... Ma, se non potete sopportare di vivere in un'eterna contraddizione fra le idee e la vita, di pensare in un modo e di agire in un altro, allora abbandonate queste strade medievali imbiancate a nuovo, uscitene a vostro rischio e pericolo. Sono io davvero così inscindibilmente legato a quest'ambiente da non potermene liberare neppure quando me ne sono realmente allontanato, quando nulla ho da chiedergli, quando sono indifferente ai suoi doni?"
15,00 14,25

La vera civiltà. Commercio equo

Josiah Warren

Libro: Libro in brossura

editore: Ortica Editrice

anno edizione: 2025

pagine: 380

La Sovranità su se stessi è una forma per esprimere la nostra naturale inclinazione a fare come ci pare. È una propensione universale, una legge Naturale, Primitiva, Divina. La nostra impresa non è basata su invenzioni umane, bensì su Leggi Naturali, che sono tanto antiche quanto la creazione; e tuttavia così nuove per la maggior parte delle persone che l’intera materia appare loro inizialmente come un sogno. Libertà è la sovranità dell’individuo. L’uomo non conoscerà mai la libertà fino a che ogni individuo non sarà riconosciuto come il solo legittimo sovrano della sua persona, del suo tempo e della sua proprietà. La libertà definita e limitata da altri è schiavitù! Questo volume contiene i testi principali dell’opera di Warren: La Vera Civiltà, Commercio Equo, e Applicazioni Pratiche Nei primi due viene sviluppato il concetto della sovranità dell’individuo su se stesso (self-sovereignty) e si sancisce la protezione della persona, del suo tempo e della sua proprietà da invasioni di altri individui o dello Stato. In Commercio Equo viene presentata una teoria economica rivoluzionaria che stabilisce il prezzo di un oggetto in relazione al suo costo di produzione (dato dal tempo di lavoro svolto), e non alla sua scarsità. Warren ideò e utilizzo per questo specifiche banconote (Labour notes) sulle quali era riportato il tempo di lavoro in ore. Applicazioni Pratiche è un resoconto degli esperimenti sociali in cui Warren implementò le sue teorie: il “Time Store” di Cincinnati e di New Harmony e le comunità di “Utopia” e “Modern Times”, prive di governo, di polizia e di leggi, i cui membri vivevano rispettando i principi della sovranità dell’individuo e regolando i loro rapporti economici secondo il commercio equo.
18,00 17,10

Ned e il resto. Romanzo in 89 frammenti

Ettore Labbate

Libro: Libro in brossura

editore: Ortica Editrice

anno edizione: 2025

pagine: 172

Ned non aveva niente. Solo il suo corpo. Il suo corpo era la sua casa. E la sua casa era tutto quello che possedeva È la follia del mio cuore esaltato il fatto di non accontentarsi mai di ciò che è e desiderare sempre ciò che non è. Ned e il resto tratta di autori, di narratori, di personaggi, di persone, di libri, di filosofi, di critici d’arte, di artisti, di anarchici, di finzione, di scrittura, di pensiero, di creazione, di sogni, di libertà. Ned e il resto è un’esperienza orizzontale e polifonica che, alternando tematiche attuali e anacronismi, appunti biografici o poetici, citazioni, documenti o estrapolazioni bibliografiche, intende mettere in crisi il concetto di autorità narrativa ed aprire così il discorso dell’opera ad una più ampia e collettiva soggettività. Ned e il resto è la narrazione del declino del mondo occidentale. Mi sembra sempre più che i libri siano cattivi maestri di morale. Ci dicono cosa è vero e cosa è buono, ma non toccano l’anima. C’è un ottimo insegnante, se sappiamo comprenderlo, ed è la natura.
14,00 13,30

Il paese scomparso

Cateno Tempio

Libro: Libro in brossura

editore: Ortica Editrice

anno edizione: 2025

pagine: 162

Un giorno di luglio del 2024, il professore di filosofia Gaetano e lo studente di ingegneria Carmelo, esuli a Milano per lavoro e studio, tornano al loro paese natìo in Sicilia per scoprire che è scomparso, svanito nel nulla, come se non fosse mai esistito, mentre tutto attorno il mondo è rimasto lo stesso di sempre. Ma era poi vero quel mondo, era poi vero che esisteva o era esistito un paese che si chiamava Regalbuto e che loro vi avevano abitato e vissuto? Il traghetto, con la sua placida andatura da cetaceo meccanico, trasporta persone, automobili, persino treni nella propria pancia, è come Caronte che trasporta le anime di chi è morto da poco da una sponda all’altra di mondi diversi, dando il tempo di sentire come il vento cambia, come il sapore in bocca si trasforma a poco a poco. Che sogno avvicinarsi gradatamente alle coste messinesi, gustarsi il vento siciliano in faccia, tra Scilla e Cariddi, e immaginare, intravedere appena più in là il vulcano. È già sempre aria di casa, sul ponte del traghetto. Le dolci acque tormentate dello Stretto cullano il siciliano che torna alla madre come si accede al regno dei morti.
14,00 13,30

L'isola dei condannati

Stig Dagerman

Libro: Libro in brossura

editore: Ortica Editrice

anno edizione: 2025

pagine: 334

"È la gioia del lottare, non quella del raggiungere l’obiettivo, che ci impedisce di soccombere. Chi non teme la vita nemmeno la amerà, chi non nutre la paura dentro di sé non vi reperirà nemmeno il coraggio, chi non teme la morte non potrà neanche morire con dignità, e chi non teme se stesso non potrà neppure amare un’altra persona. Sarò fedele alla mia direzione e a tutto ciò che in essa confluisce: la mia paura, la mia fame, la mia sete, la mia disperazione, il mio dolore, il mio desiderio, la mia paralisi, i miei impulsi sessuali, il mio odio, la mia morte. Sì, entro i limiti della mia direzione sarò così fedele alla mia morte che, senza un brivido ma con grata indifferenza per aver avuto la possibilità di vivere, potrò camminare sulla sabbia, penetrare lentamente in acqua e lì…". Immagini di terrore, di incubo circondano sette naufraghi (due donne e cinque uomini) – protagonisti di questo secondo romanzo di Dagerman – che aspettano la morte su un’isola misteriosa, immaginaria, dove sono stati scaraventati con poca acqua e poco cibo, feriti nel corpo e soprattutto nello spirito. Un’isola simbolica in cui i naufraghi vengono sottoposti alle sofferenze del mondo con la possibilità per il lettore di “osservarle, di comprenderle e combatterle sul piano del possibile”. I naufraghi sono preda dei loro incubi, delle loro paure più profonde. In mezzo ad una natura nemica, i sette personaggi portano in scena una furia distruttiva senza salvezza. Ognuno di loro, nel comune destino che li accerchia, raffigura una particolare forma di paura, una particolare forma di angoscia. Senso di colpa, solidarietà, individuo contro organizzazione sociale, solitudine, tempo, dolore, pervadono questo romanzo onirico realistico simbolico.
18,00 17,10

Charles Blanchard

Charles-Louis Philippe

Libro: Libro in brossura

editore: Ortica Editrice

anno edizione: 2025

pagine: 194

Durante quei pomeriggi così lunghi nel corso dei quali non accade nulla, per dimostrare a noi stessi che non siamo morti, cerchiamo in fondo alla nostra anima ciò che può accadere. Non siamo morti. Ci sembra anche che stiamo per entrare in comunione con la nostra vita in pienezza. La nostra anima si è saldata al nostro cuore: la troviamo, la sentiamo, è davvero in noi, non siamo soli. La circondiamo allora con tutte le nostre emozioni perché non ci lasci, siamo estremamente dolci perché si fidi di noi e ci racconti la sua storia. La nostra anima è una sorella minore che, se si trascorre un pomeriggio insieme a lei, si sfoga e ci racconta di sé cose che avevamo ignorato fino ad allora. Romanzo incompiuto, "Charles Blanchard" doveva essere, nelle intenzioni dell’autore, un omaggio al padre Charles che ispirò, con i racconti sulla sua misera infanzia e sul suo apprendistato di ciabattino, molte pagine di questo libro. Al di là dell’intento biografico, quello di Philippe è un poema universale sulla povertà e sul lavoro, descritto attraverso gli occhi di un bambino e della madre. Con uno stile apparentemente dimesso, Philippe, maestro dell’attenzione partecipe, trasforma un boccone di pane, il freddo dell’inverno o un cavallo di legno nelle tappe di un singolare romanzo di formazione, dove la coscienza di classe non impedisce al protagonista (e al lettore) di credere ancora che il mondo possa essere salvato dagli occhi di un ragazzino.
14,00 13,30

Laika, forse

Massimo Filippi

Libro: Libro in brossura

editore: Ortica Editrice

anno edizione: 2025

pagine: 88

Docu-romanzo che ricostruisce il breve passaggio su questo pianeta della cagnetta Laika. Il libro si snoda in quattro movimenti: la vita di una piccola randagia tra le strade di Mosca; le sofferenze estreme patite da Laika durante le sedute sperimentali per la preparazione al lancio; le poche, terribili ore seguite all’entrata in orbita dello Sputnik 2; il suo ritorno nella testa di chi non intende accettare lo smembramento istituzionalizzato dei corpi umani e animali. Un romanzo a più voci in cui le sofferenze e la messa a morte di Laika diventano il destino di sterminate moltitudini sacrificate sull’altare del progresso e del profitto.
12,00 11,40

La marea del tempo

Raúl Carlos Maícas

Libro: Libro in brossura

editore: Ortica Editrice

anno edizione: 2025

pagine: 164

"Di nuovo al saccheggio. La rabbia di sentirci vittime di noi stessi, della nostra stupidità e indifferenza. Tutto un secolo così e, quel che è peggio, fino a quando. Non credo che meritiamo miglior sorte che morire affogati in questa routine domestica strapiena di innocenze e meschinità, di speranze e negligenze, di scandali silenziosi e applausi complici. Per questo l’esilio continuerà a essere, per alcuni, il nostro unico vivaio di sogni e speranze. Immolarsi nel prevedibile fallimento o fuggire davanti all’annunciata disfatta, questo è il problema. Il contrario, lo sfogo polemico, la rimostranza inselvatichita, ci conferma soltanto fino a che punto siamo prigionieri del nostro destino. La mia rinnovata gratitudine verso quelle creature intrepide, liriche e decadenti che, come dervisci erranti e sciamani della diaspora, incarnano la poesia del viaggio e ci incoraggiano a continuare a insistere in quell’assurda traversata del deserto che è la vita. E vada, nuovamente, il mio disprezzo verso coloro che ci negano la possibilità di conoscere le innumerevoli biforcazioni del cammino, le cicliche sorprese, le allucinazioni e le loro schiavitù, le polverose strade secondarie e le rocambolesche botole per il limbo, l’inferno e/o il paradiso, che configurano il nostro universo, finito però illimitato".
13,00 12,35

Ammazzare il vento

Stefano Scrima

Libro: Libro in brossura

editore: Ortica Editrice

anno edizione: 2025

pagine: 102

Quando l’attesa dell’autobus diventa un’esperienza metafisica, un supermercato un’arena apocalittica, vivere acquisisce finalmente un senso, anche se fosse la sua stessa insensatezza. Mios, il protagonista di questa raccolta di racconti, affronta l’esistenza come un labirinto in cui ogni svolta conduce a riflessioni impreviste sul tempo, la vita o il nulla. Ogni racconto è un frammento di un casuale disegno molto più piccolo, un universo dove il sublime si nasconde dietro l’apparente banalità dei giorni. Mios era chiuso, murato nella sua stanza a giocare coi sentimenti. Ne estrasse uno e lo lanciò contro il giradischi che iniziò a suonar male, poi, nelle mani, ne strinse un altro fino a renderlo pensiero. "Cos’è questo ronzio infernale?" si domandò dai bordi della sua poltrona sfondata, "Una zanzara, uno stridio dell’anima?" Niente di simile, soltanto la puntina del giradischi che sbeffeggiava il vinile. Fuori dalla finestra le urla di manifestanti inviperiti col maltempo. In tv le previsioni.
10,00 9,50

La merce che ci mangia. Il cibo, il corpo e il capitalismo

Wolf Bukowski

Libro: Libro in brossura

editore: Ortica Editrice

anno edizione: 2025

pagine: 162

La fretta, quella fretta che abbiamo di scappare dal supermercato, è il motivo stesso per cui il supermercato è nato: comprare il cibo in un unico processo spersonalizzato invece di andare di bottega in bottega, seguendo il bisogno. La fretta impone di entrarvi, la fretta fa desiderare di uscirne: eppure fare la spesa è il modo, certo molto alienato, con cui ci assicuriamo il nutrimento. Ma allora perché quel nostro tempo, che il capitalismo ci ha convinto essere tanto scarso da doverlo dedicare solo frettolosamente a procurarci il cibo, corriamo a restituirlo al capitalismo stesso, alle mille sue seduzioni, appena abbiamo oltrepassato la barriera delle casse? La merce che ci mangia, il testo che dà il titolo a questa raccolta, ripercorre le strade del divenire merce del cibo e indaga le possibilità di un cibo che non sia interamente mercificato. Il corpo del cibo esplora il rapporto tra il metabolismo individuale e quel metabolismo collettivo che è l’agricoltura, con una particolare attenzione alla rappresentazione che di entrambi dà il cinema. In Politica da supermercato sono indagate le manifestazioni quotidiane del mondo mercificato, prima tra tutte il fare la spesa, e il modo in cui esse ci coinvolgono in una visione della realtà come immensa raccolta di merci.
13,00 12,35

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