Paesi Edizioni

Cristiano deve sostenere l’ultimo esame per diventare psicologo, ma qualcosa va storto. Viene travolto da una compassione che lo spinge a cercare altre strade, altre risposte, oltre i confini della realtà quotidiana. A casa, un ultimo piano, lo attendono la madre e il fratello, un ragazzo autistico che fatica a comunicare, ma che custodisce un mondo interiore ricco e sorprendente. La sua ricerca lo condurrà verso incontri sorprendenti e un luogo segreto che sembra custodire le risposte alle domande più difficili. Realtà e immaginazione si confondono, i confini tra ciò che è possibile e ciò che non lo è si assottigliano, aprendo la strada a una prova più grande di qualunque esame. Tra conflitti interiori, amori tormentati e riconciliazioni inattese, Cristiano affronta il peso dei rapporti familiari: la fragilità della madre e il proprio desiderio di salvezza. L’attico diventa così il simbolo di una soglia: un rifugio e un enigma, un luogo in cui le ferite trovano voce e la speranza la forza di rinascere. Un finale inaspettato ribalterà ogni certezza del lettore, con risvolti sorprendenti che conferiscono all'opera un valore doppio.

Un'analisi attenta e ragionata del difficile rapporto tra i farmacisti italiani e l'Enpaf, il loro ente previdenziale. In questo saggio pungente ma equilibrato, l'autore cerca di individuare le cause che hanno portato questi due soggetti ad allontanarsi sempre di più, fino a diventare quasi due estranei. L'analogia con il romanzo autobiografico di Gavino Ledda rende l'opera ancora più interessante e aiuta il lettore a immergersi emotivamente nei sentimenti contrastanti che i «figli» farmacisti nutrono nei confronti dell'Enpaf, loro «padre» e – per certi versi – «padrone». Un libro coraggioso che prende per mano i farmacisti e li conduce a una presa di coscienza collettiva da cui la categoria uscirà sicuramente più consapevole e matura.