Pontificio Istituto Biblico
Archeo-Biblical Egypt
Robert North
Libro
editore: Pontificio Istituto Biblico
anno edizione: 1967
pagine: 160
Altagyptische grammatik Elmar Edel. Register der Zitate
Rolf Gundlach, Barbara Schwarzkopf
Libro
editore: Pontificio Istituto Biblico
anno edizione: 1967
pagine: 54
Graecitas biblica Novi Testamenti exemplis illustratur
Max Zerwick
Libro
editore: Pontificio Istituto Biblico
anno edizione: 1966
pagine: XVIII-193
Inscriptions from the Coptite nome. Dynasties VI-XI
Henry G. Fischer
Libro
editore: Pontificio Istituto Biblico
anno edizione: 1964
pagine: 160
Proverbs and northwest semitic philology
Mitchell Dahood
Libro
editore: Pontificio Istituto Biblico
anno edizione: 1963
pagine: 72
The Chronicle of Prince Osorkon
Ricardo A. Caminos
Libro
editore: Pontificio Istituto Biblico
anno edizione: 1958
pagine: 244
Vocabularium syriacum
Raymund Köbert
Libro: Libro in brossura
editore: Pontificio Istituto Biblico
anno edizione: 1956
pagine: V-216
L'officina del Nuovo Testamento. Retorica e stilistica
Antonio Pitta, Francesco Filannino
Libro: Libro in brossura
editore: Pontificio Istituto Biblico
anno edizione: 2023
pagine: 480
L’officina del Nuovo Testamento è uno strumento per gli studiosi, gli studenti e quanti intendono approfondire il messaggio del NT. Le 105 voci che compongono il sussidio si distribuiscono in tre parti principali: la definizione di ogni figura, tropo e sistema argomentativo, le esemplificazioni tratte dal nt e la funzione contenutistica di ogni voce. Il volume si propone di stabilire il principale ponte di collegamento veicolato negli scritti del NT. Questo strumento è antico e nuovo allo stesso tempo: antico, perché sin dall’epoca patristica si è cercato di cogliere il messaggio persuasivo del NT; nuovo, perché diverse voci del manuale non riscontrano diritto di cittadinanza nei pochi strumenti che l’hanno preceduto.
Mahloqet. La controversistica giudaica e il Nuovo Testamento
Pasquale Basta
Libro: Libro in brossura
editore: Pontificio Istituto Biblico
anno edizione: 2022
pagine: 210
La mahloqet è un confronto dialettico tra due persone o tra una persona ed un gruppo o tra due gruppi, sviluppatosi all’interno di quel giudaismo rabbinico che occupò gli spazi del dibattito nelle ultime decadi di vita del Secondo Tempio, rendendosi protagonista di uno confronto interpretativo vivacissimo, come raramente ce ne erano stati in precedenza. È il tempo delle cosiddette case di studio di Shammai ed Hillel, vere e proprie Accademie in perenne dialogo e scontro tra loro, su temi centrali e periferici della vita religiosa nazionale. Un dato costante di tali diverbi era il rifiuto di ogni chiusura interpretativa, con la verità biblica percepita come realtà da ricercare sempre di nuovo, in maniera continuativa, in un midrash perenne in cui dei singoli testi venivano offerte letture multivocali. Se le middoth contrapponevano ed univano testi tra loro lontani, la mahloqet era centrata invece su persone che dibattevano tra loro. È una procedura controversistica, un confronto dialettico tra rabbi, case di studio, discepoli. E come tale necessitava di regole di ingaggio, in modo tale che la discussione non degenerasse in alterco, rissa, litigio. Negli stessi anni in cui la mahloqet fu in auge stava prendendo piede e forma anche il cristianesimo delle origini con i suoi primi autori neotestamentari. Ed infatti non è difficile reperire in Paolo e Giacomo, nei Vangeli e negli Atti degli Apostoli le prime mahloqetot intracristiane, la cui disamina è essenziale per comprendere meglio e più a fondo i dibattiti che animarono, in maniera spesso drammatica, i primi protagonisti della vita delle giovani comunità del Nuovo Testamento.
The inexperienced person and the journey to wisdom in the Book of Proverbs
Bernadus Dirgaprimawan
Libro: Libro in brossura
editore: Pontificio Istituto Biblico
anno edizione: 2022
pagine: 192
Il racconto doppio nel libro di Samuele
Daniela De Panfilis
Libro: Libro in brossura
editore: Pontificio Istituto Biblico
anno edizione: 2022
pagine: 552
A una lettura continua il Libro di Samuele si mostra come una storia compatta e ben costruita. E tuttavia, già a una seconda lettura appena più scaltra, si percepisce che il racconto non scorre in modo del tutto piano. Se ancora il lettore può accettare che Saul attenti per due volte alla vita di Davide con la sua lancia o che Davide per due volte rifiuti di uccidere Saul, certamente deve interrogarsi quando legge che Davide entra alla corte di Saul come musico e poi come comandante nei ranghi militari, così come deve chiedersi perché Saul, pur rigettato da Dio, continui a regnare su Israele prima di venire rigettato ancora, restando però sul trono fino alla morte. Il fenomeno del racconto "doppiamente raccontato" (M. Sternberg) non è estraneo alla narrativa biblica, tanto che lo si può considerare un espediente letterario consolidato. Nel Libro di Samuele i racconti doppiamente raccontati si fanno notare per il loro numero e per la varietà dei modi in cui la duplicazione viene realizzata. Dal complesso dell'indagine emerge che l'espediente del racconto doppio struttura il Libro di Samuele su due piani distinti, quello della narrazione degli eventi e quello della riflessione sugli eventi stessi. I racconti doppi, concentrati nei nodi più problematici, fanno appello all'attenzione, alla capacità interpretativa e al bagaglio di competenze del lettore, chiamato in causa come parte attiva del processo comunicativo.
L'école de Jésus dans l’évangile de Matthieu
Alain De Boudemange
Libro
editore: Pontificio Istituto Biblico
anno edizione: 2022
pagine: 508
L’évangile de Matthieu reprend l’évangile de Marc tout en développant plusieurs aspects de l’identité de Jésus et plusieurs caractéristiques de son ministère. Parmi les points d’attention, Matthieu insiste sur l’enseignement de Jésus auprès de ses disciples. Cet enseignement s’apparente, tout en s’en distinguant, à celui des écoles juives du 1er siècle, notamment les pharisiens, les esséniens et les disciples de Jean-Baptiste. La rédaction de l’évangile de Matthieu témoigne de l’évolution de la communauté chrétienne, qui intègre des caractéristiques et des membres de ces écoles tout en révélant une communauté profondément originale.