Pontificio Istituto Biblico
Libro della Sapienza. Introduzione. Traduzione. Commento
Luca Mazzinghi
Libro
editore: Pontificio Istituto Biblico
anno edizione: 2020
pagine: 848
Questa edizione italiana del commentario al Libro della Sapienza costituisce una versione modificata e ampliata rispetto alla prima versione tedesca (Weisheit, IEKAT, Kohlhammer, Stuttgart 2018) e a quella inglese (Wisdom, IECOT, Kohlhammer, Stuttgart 2019). La Sapienza è un’opera profondamente radicata nelle Scritture di Israele e costituisce un interessante ponte tra il mondo giudaico e quello ellenistico, alla fine del I sec. a.C.; lo studio, all’interno del libro, del rapporto tra questi due mondi è il primo obiettivo di questo commentario. All’analisi dei problemi testuali e filologici si aggiungono poi l’esame della struttura letteraria e uno sguardo rivolto alla prospettiva teologica propria della Sapienza.
Sintassi del greco del Nuovo Testamento. Manuale di studio
Dean P. Bechard
Libro
editore: Pontificio Istituto Biblico
anno edizione: 2020
pagine: 168
Il libro vuole essere una risorsa pratica per gli studenti che desiderano approfondire la propria conoscenza del greco del Nuovo Testamento oltre il livello introduttivo. Di ogni argomento grammaticale si fornisce una breve spiegazione, seguita da diverse citazioni bibliche che illustrano l’uso linguistico in questione. La scelta del materiale e le modalità di presentazione sono frutto dell’esperienza dell’autore nell'insegnamento del greco attico e della koinè in vari contesti accademici. L’auspicio dell’autore è che il profitto che potrà derivare dall'uso di questo manuale fornisca un’ulteriore conferma del valore di un’analisi grammaticale precisa e ben fondata all'interno del complesso lavoro dell’esegesi biblica.
La pazienza d'essere. Metafisica. L'analogia e i trascendentali
Paul P. Gilbert
Libro
editore: Pontificio Istituto Biblico
anno edizione: 2015
pagine: 400
La metafisica è spesso presentata come se costituisse un discorso chiuso, completo. Sarà per questa ragione che non si la considera importante per la vita, che è complessa, esitante. La metafisica sarà fantascienza, oppio per la ragione? Essa corrisponde però a una vera esigenza della ragione umana. Non sarà l'esigenza di possedere una verità ultima in cui tutti i problemi dell'esistenza troveranno la loro soluzione, ma una necessità che appartiene intrinsecamente all'intelletto. L'intelletto umano non si soddisfa di qualsiasi ragione, lotta contro ogni rischio d'illusione, desidera una soddisfazione che sia proporzionata alle sue possibilità. Il libro si divide in due parti. La prima, una sorta di cammino ascendente, interpreta la figura che, nella filosofia del linguaggio, si chiama "analogia". La seconda parte, un cammino discende, esamina la sequenza del trascendentali proposta da Tommaso d'Aquino, interpretata integrando gli sforzi della filosofia dei nostri tempi.
Grammaire de l'hébreu biblique
Paul Jouon
Libro
editore: Pontificio Istituto Biblico
anno edizione: 2007
pagine: XII-624
Figlio mio, se il tuo cuore è saggio. Studio esegetico-teologico del discorso paterno in Pro 23,15-28
Dinh A. Nguyen
Libro
editore: Pontificio Istituto Biblico
anno edizione: 2006
pagine: 394
Il libro dei Proverbi è considerato uno dei più importanti per comprendere la tradizione sapienziale israelita. Gli studi sulla Terza Collezione dei Proverbi (Pro 22,17-24,22) e nella seconda parte (Pro 23,12-24,22) sono pochi e lasciano molte questioni sul piano contenutistico e formale. Si tratta di uno studio esegetico-teologico con l'impiego del metodo storico-critico... Emergono con chiarezza le figure dei genitori come trasmettitori della cosiddetta sapienza ed ethos familiare; il loro insegnamento risulta contrassegnato da un forte universalismo nonostante i loro pensieri etici e teologici siano radicati al popolo d'Israele.
Introduction to the study of the new testament greek. Swetnam-Soto greek english lexicon of new testament
James Swetnam, Randy De Jesús Soto
Libro: Libro in brossura
editore: Pontificio Istituto Biblico
anno edizione: 2021
pagine: 224
Quale pace tra il ricco e il povero ? (Sir 13,18b). Il binomio povertà-ricchezza nel libro di Ben Sira
Francesco Savini
Libro: Libro in brossura
editore: Pontificio Istituto Biblico
anno edizione: 2021
pagine: 388
Il Siracide si caratterizza per l’elevata frequenza della coppia lessicale povertà-ricchezza. Questo binomio si concentra all’interno di pochi brani la cui analisi delinea un contesto segnato da diverse tensioni: conflitti non solo sociali, ma anche politici, religiosi e culturali. Lo sguardo di Ben Sira sulle contraddizioni della sua società è, da un lato, realista e critico, dall’altro ottimista e fiducioso: egli denuncia l’ingiustizia e rifiuta le soluzioni violente; il superamento delle tensioni richiede piuttosto un’azione educativa nei confronti delle nuove generazioni. I valori raccomandati (prudenza, umiltà, solidarietà generosa, salda fiducia in Dio) sono quelli tradizionali della Tôrah e sono fatti ruotare attorno a due cardini fondamentali: la sapienza e il timore del Signore. Questa profonda fedeltà alla tradizione biblica consente a Ben Sira di assimilare alcuni elementi ellenistici senza tradire la fede di Israele nel Dio misericordioso e giusto, schierato in difesa di deboli e oppressi. In questo modo, il suo messaggio attorno al binomio povertà-ricchezza raccoglie l’eredità dell’Antico Testamento e prepara il cambiamento di sensibilità che culminerà nella rivelazione cristiana.
The Catholic Statute of Biblical Interpretation
Angelo Tosato
Libro: Libro in brossura
editore: Pontificio Istituto Biblico
anno edizione: 2021
pagine: 116
Morphological analysis of New Testament Greek. A handbook for student
Clifard Sunil Ranjar
Libro
editore: Pontificio Istituto Biblico
anno edizione: 2021
pagine: 392
Isaia l'oscuro. Forme dell’oscurità linguistica isaiana e storia della loro recezione nell’attestazione di Is 29
Boris Lazzaro
Libro: Libro in brossura
editore: Pontificio Istituto Biblico
anno edizione: 2021
pagine: 372
Lo stile di Isaia indulge spesso al paradosso, all’ironia, all’ambiguità. È uno stile oscuro, che può condannare il destinatario antico e moderno all’incomprensione e all’indurimento (cf. Is 6,10 e 29,9-12). Integrando attenzioni sincroniche e diacroniche, il presente studio indaga tale aspetto sinuoso della lingua isaiana, esplorandone le concrete forme espressive, nonché l’impatto che esse ebbero sulla tradizione posteriore, cristallizzata nel deposito scritturistico. Pur non ignorando le molteplici sfumature di oscurità rinvenibili nel corpus di riferimento (Is 1–39), la ricerca si concentra su un segmento preferenziale dello stesso, il c. 29. Il testo, infatti, è frequentemente chiamato in causa per il suo carattere enigmatico, contradditorio, ambiguo. Nel suo insieme, Is 29 è anzi paradigmatico dell’oscurità isaiana: dei fattori che la produssero, dei coefficienti espressivi in cui essa si declinò, degli strascichi che essa lasciò nella tradizione posteriore e, infine, dello straniamento che essa continua a produrre sul lettore. Dall’indagine emerge una recezione controversa dell’espressività poetica del profeta, bilanciata tra accoglienza e superamento dei paradossi di siffatta comunicazione. Al contempo, l’indagine offre un quadro complessivo dell’oscurità isaiana, evidenziando, in particolare, la funzione poetica dell’ambiguità, dell’ironia e di un uso straniante della metafora.