Prisma
Attacco & difesa
Jacob Aagaard
Libro: Libro in brossura
editore: Prisma
anno edizione: 2014
pagine: 416
Se nelle vostre partite solo di rado riuscite a conquistare l'iniziativa oppure, una volta conquistatala, non riuscite a mantenerla, o ancora se ne avete abbastanza della vostra strategia attendista nella speranza che l'avversario sbagli, allora avete bisogno di questo libro, il quale si dimostrerà inoltre una manna dal cielo se i vostri tentativi di difendervi alla scacchiera falliscono miseramente. Il punto è che Aagaard affronta questi due temi fondamentali in modo innovativo. Naturalmente libri come quelli di Vukovic o di Spielman restano pietre miliari per quanto riguarda l'attacco ma Aagaard, invece di focalizzarsi su schemi precisi, mira a cambiare l'approccio del lettore, in modo che questi nelle proprie partite possa concretizzare più spesso e più facilmente combinazioni, tatticismi e mosse aggressive. Per farlo egli individua dei principi meno generali delle ben note regole (quali occupare il centro o sviluppare rapidamente i pezzi), ma non così specifici come può essere ad esempio il sacrificio di un Cavallo bianco in e6 nella Sozin; i principi che individua garantiscono e giustificano il gioco d'attacco in qualsiasi posizione. Quanto alla difesa, a differenza di ciò che aveva fatto nel suo precedente libro "Practical Chess Defence", qui Aagaard raggruppa temi ed esercizi non in ordine di difficoltà ma nell'ordine più congeniale alla tecnica in esame.
Cosa fare per diventare maestro di scacchi
Andrew Soltis
Libro: Libro in brossura
editore: Prisma
anno edizione: 2013
pagine: 288
"Solo il due per cento di coloro che si cimentano negli scacchi arrivano a laurearsi maestri e il perché non è un mistero", commenta Soltis in questo suo libro, ma le sue conclusioni sul perché potrebbero sorprendervi. Che la nostra capacità tattica e la conoscenza dei principi basilari del finale, accompagnate da un'adeguata sensibilità per i principi generali, possa essere stata sufficiente a farci raggiungere l'attuale livello di gioco, non significa che per progredire oltre basti migliorare le nostre conoscenze in questi settori, o in campi come la teoria delle aperture, la memorizzazione e il calcolo delle varianti. Soltis ci mette subito in guardia: il ben noto principio della 'riduzione del profitto' limita nel tempo il ritorno che ci aspettiamo di avere dai nostri sforzi... Egli non sottovaluta nemmeno il fatto che la stragrande maggioranza dei giocatori ad un certo punto della loro crescita scacchistica si imbattono in un muro che sembra invalicabile. In che modo allora possiamo aspirare a diventare maestri di scacchi, cosa bisogna fare? Soltis identifica nove attributi che considera indispensabili per ottenere il titolo di maestro, e in questo suo libro traccia un percorso di studio che non ha riscontri in altri libri o in fonti come Internet.
La preparazione nella moderna partita a scacchi
Vladimir Tukmakov
Libro: Libro in brossura
editore: Prisma
anno edizione: 2013
pagine: 352
Il grande maestro e allenatore scacchistico Vladimir Tukmakov non ha dubbi: per vincere, oggi più che mai il giocatore deve presentarsi alla partita ben preparato. In questa sua opera innovativa egli mostra come la preparazione sia diventata non solo indispensabile, ma anche parte integrante del processo creativo che il giocatore competitivo intraprende con l'obiettivo di ottenere buon gioco in posizioni a lui più familiari. Tukmakov naturalmente riconosce il ruolo che il computer ormai gioca nella fase di preparazione dei giocatori al vertice, ma avverte anche che è pericoloso accordare troppa fiducia ai motori d'analisi, e a questo riguardo consiglia ai giocatori di circolo di ridimensionare il tempo che passano davanti al computer, suggerendo loro cosa fare per arrivare alla scacchiera muniti del giusto armamentario. Un capitolo a parte è dedicato a partite decisive per il destino di un torneo o di un match, e a volte anche per la carriera sportiva di un giocatore.
Sacrifici posizionali. Una prospettiva dinamica
Mihai Suba
Libro: Libro in brossura
editore: Prisma
anno edizione: 2013
pagine: 384
Negli scacchi, i sacrifici sono il mezzo più spettacolare per aggiudicarsi il vantaggio; spesso sono di natura forzante e in tal caso, per dirla con le parole di Reuben Fine, sono "il trionfo della mente sulla materia". Meno frequenti ma senz'altro più profondi sono i cosìddetti sacrifici posizionali, che richiedono un raffinato acume e nei quali intuizione e comprensione posizionale sono fondamentali per la buona riuscita del sacrificio. Essi sono spesso un mistero per il giocatore medio che, quelle rare volte che intuisce la possibiltà di un tale sacrificio, non riuscendo a intravvederne un immediato ritorno finisce il più delle volte per scartarlo. Mihai Suba affronta l'argomento in modo molto personale, elaborando una classificazione più semplice e più utile dal punto di vista pratico rispetto a Rudolf Spielmann. Ma a Suba le classificazioni non interessano più di tanto, e al lettore consiglia di non dar loro troppo peso e di concentrarsi sulle partite o frammenti di partite, scelte per la loro intrinseca, logica unità, che permette di seguire gli evanescenti segnali che conducono al sacrificio. Vale la pena far notare che anche se i sacrifici qui presentati sono per lo più raggruppati in base all'apertura, nel libro Suba non esamina né i gambetti veri e propri e nemmeno i gambetti tipo il Pedone Avvelenato nella Variante Najdorf della Siciliana.