Prospettiva Editrice

Antonio Vivaldi alla fine della vita, a Vienna, lontano dalla sua Venezia che non lo onora più come un tempo. La confessione di un uomo morente che fa il bilancio degli anni vissuti, che ammette di avere peccato, di essere stato parte del mondo nonostante l'abito sacerdotale che indossa, ma che è anche consapevole di avere lasciato un'eredità preziosa, di avere arricchito l'Umanità con un impareggiabile dono. Ecco: la gioia. La musica, l'arte, sì. L'armonia come un balsamo che concede sollievo a chi é nato senza averlo voluto, a chi con pena ha trascinato l'esistenza sulla superficie del mondo e va incontro alla morte ancora una volta senza volerlo.

"La terra di Usen" non è né un saggio né un romanzo, è solamente il meritato riconoscimento scritto, unito a un profondo rispetto, rivolto al popolo degli Apache. Anche se arduo, ho cercato di descrivere la loro vicenda storica e cultuale e di focalizzare l’attenzione sulle condizioni disumane in cui sono stati costretti a vivere i Figli di Usen, dalla definitiva capitolazione di Geronimo fino ai giorni nostri. Mauricio, il nostro immaginario personaggio o Goyahkla il Giovane come era noto presso gli Apache, sballottolato per più di vent’anni, senza pietà, da un lager all’altro attraverso gli stati della florida, dell’Alabama e infine dell’Oklahoma. Seguendo i dialoghi tra i protagonisti, arricchiti dalle testimonianze di personaggi reali che hanno veramente vissuto quei giorni, possiamo avvertire i toni altamente drammatici che hanno caratterizzato quegli anni tristi per il Popolo.

"Il libro che state per leggere è autobiografico: narra vicende avvenute un paio d’ anni or sono, quando avevo da poco passato i trent’anni. Il romanzo è ambientato nell’appennino Tosco Emiliano alle appendici della Pietra di Bismantova dove sorge il mio paese, Castelnuovo ne’ Monti. Racconto le mie vicissitudini tra storie d’amore impossibili, lavori che potrebbero fare benissimo delle scimmie ben addestrate e amici “sdeviati” che, per colpa o per fortuna, mi ritrovo fra i piedi. Insomma, un periodo di vita spesso oltre la linea di quello che molti reputano il giusto o il normale. Ma chi decide poi questa cosa? Chi si arroga il diritto di giudicare è così immune da “peccati”? E tra una risalita e una caduta trovo il tempo per fare una critica prima a me stesso e poi a chi mi ha puntato il dito contro. Perché leggere il mio libro? Semplice: perché nel microcosmo del mio paese si può immedesimare chiunque, essendo, il contesto nel quale sono cresciuto, lo specchio stagnante della realtà."

La tormenta che libererà il genere umano dalla gabbia di fuoco. Un fuoco di giustizia, soffocato dal vento dell'odio. Una litania malvagia che oscura le menti e i cuori. Un progetto Doma: una raccolta di tre racconti fantasy piena di misticismo, lotte e sofferenza

Quattro guerriere, ognuna con il potere di un elemento naturale, vengono risvegliate per salvare i boschi, i villaggi e gli abitanti da Obscurus. La terribile creatura, nata dall’inquinamento, ha trasformato gli animali in mostri e ha imposto il suo potere su un territorio che prima era verde e sereno. Riusciranno le Guerriere a sconfiggerlo e a far tornare la natura alla sua normalità? Età di lettura: da 9 anni.

La notte precedente la Passione, al Getsemani, il giardino del frantoio fuori dalla cinta muraria di Gerusalemme. Gesù Cristo e' solo, gli apostoli dormono e tra poco lo abbandoneranno, Giuda sta per tradirlo e consegnarlo ai nemici. Cristo allora ha paura, suda sangue, chiede al Padre di evitargli la prova suprema. Cristo come uomo angosciato, in una ricostruzione storica saggistico-narrativa dai risvolti inattesi.

Per sposare Anna Bolena, il re Enrico VIII chiude i rapporti con la chiesa di Roma e fonda la chiesa Anglicana, la politica di Corte sta mantenendo un atteggiamento che spingerà l’Inghilterra in un isolamento pericoloso. Anna Bolena non darà alla luce un figlio maschio che assicuri la continuità della dinastia dei Tudor. Svanisce così l’ossessione che Enrico aveva per Anna e pensa a lasciarla. E di lei che fare? Anna è ricordata in una doppia veste, come una delle più affascinanti donne del Cinquecento ma anche astuta, caparbia e volitiva che, con i suoi modi sofisticati e la sua intelligenza pratica, metterà in ginocchio Enrico VIII che sperava da lei un figlio maschio e che lei fosse fedele. Mentre il popolo inglese la considerava come una strega e i pettegolezzi di corte l’avevano bollata come una donna di malaffare, perché tradiva con leggerezza il re. Il suo riscatto fu nel momento in cui, condannata a morte dal marito, sul patibolo lesse alla gente che si era accalcata lì intorno una lettera indirizzata a lui, che commosse tutti, chiese poi il perdono cristiano e molto dignitosamente s’inginocchiò di fronte al boia, pronta a morire.

Il 26 agosto del 1986 una ragazza di 22 anni, Flavia Morganti, muore tragicamente mentre fa il bagno di mezzanotte con alcuni amici con i quali era in vacanza nella spiaggia rosa di Budelli in Sardegna. Uscendo dall’acqua, batte la testa contro un enorme scoglio e muore sul colpo. Il caso viene archiviato. Trent’anni dopo, emergono delle prove che dimostrano che si tratta di omicidio e il caso viene riaperto. L’indiziato principale sembra essere Marco Passanti che quell’estate si trovava in Sardegna con alcuni amici. Il suo matrimonio con Melania salta, scoppia il finimondo. Suspense, amore, passione, intrighi, emozioni a non finire per giungere ad un epilogo sorprendente.

"L’amarezza di amare così" è il secondo libro di Margherita Rusce. Si tratta del prequel di "Sapere l’eterno", il libro d’esordio dell’autrice che ritrae, come protagonista, una bellissima donna adulta, di nome Elena. Contesa e “imbrattata” per via della sua bellezza interiore ed esteriore, come nei poemi omerici, Elena ha un passato denso di traumi e dolore, ma che ha saputo cogliere come opportunità per progredire verso la crescita e la felicità. In "Sapere l’eterno", si soffre con la protagonista quando parla delle sue vicissitudini dai connotati laceranti. Poi si gioisce con lei quando vive di dolcezza, perché le esperienze negative non hanno fatto tabula rasa di tutta la bellezza del mondo, né tantomeno della sua. Anzi, forse le hanno dato modo di apprezzarla appieno, di sentirla davvero, di evolvere. Ne "L’amarezza di amare così" si vive invece, in maniera diretta, lo sconforto di Elena adolescente, della sua sofferenza quasi disumana e strettamente legata a relazioni amorose “tossiche”, di dipendenza affettiva.

Alla Locanda alla fine del mondo accadono cose strane. Gente che la vuol far finta, personaggi che non hanno nell’altro più da chiedere nella vita. Un saggio locandiere, che prepara pizze speciali tutti i giorni, ascolta i viandanti, regalando perle di saggezza e… miracoli. Nessuno sa di preciso dove sia l’enigmatico luogo: il mistero aleggia alto là, dove pochi possono arrivare e dove molti vogliono terminare i loro giorni. E un giovane ragazzo, Sixto, contro ogni aspettativa, riuscirà a farsi raccontare dal locandiere alcune delle più incredibili storie di chi si è spinto fino alla fine del mondo per aprire la grande porta blu e andare oltre.

«…perché sono un ipocrita, Deck, non mi piace quando le persone vengono in mio aiuto, ma non posso neanche fare a meno di essergli d’aiuto. Da quando sono diventato black shield è ancora peggio, ora che ho il potere di salvare così tante persone mi sentirei colpevole se non andassi in loro soccorso. Black shield è la risposta alle preghiere di quelle persone sprovviste di uno scudo: io sono diventato quello scudo. Se dio vuole lo sarò finché avrò vita.»

«Come spiegare una dipendenza a un bambino o a una bambina? Si tratta di un argomento molto complesso nel quale ci possono venire incontro le storie illustrate. Ne “le dipendenze spiegate ai bambini” ci proviamo raccontando la storia del cucciolo Jim, della sua famiglia e dei suoi amici. Ti va di scoprirla con noi?» Età di lettura: da 6 anni.