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Silvy

Understanding Prussia

Understanding Prussia

Libro: Libro in brossura

editore: Silvy

anno edizione: 2017

pagine: 320

32,00

Pompieri al Borgo. Tra incendi, alluvioni e altre malaventure

Pompieri al Borgo. Tra incendi, alluvioni e altre malaventure

Franco Gioppi

Libro: Cartonato

editore: Silvy

anno edizione: 2016

pagine: 400

46,00

«Die Baricata Strasse»-La strada della baricata. L'ultima strada dell'impero. Ediz. italiana
20,00

Tanti saluti dalla Valsugana. Cartoline 1893-1942

Tanti saluti dalla Valsugana. Cartoline 1893-1942

Maurizio Scudiero

Libro: Libro rilegato

editore: Silvy

anno edizione: 2012

pagine: 170

"Lo scopo di questo libro non è quello di rifare l'ennesima storia della Valsugana, argomento già largamente approfondito nei suoi vari aspetti da più studiosi, quanto semmai di porre a conoscenza degli appassionati di storia locale quello che è un grandissimo 'repertorio visivo', e cioè il mondo della cartoline illustrate." (Dalla premessa dell'autore).
55,00

La prova del fuoco

Ernst Weiss

Libro: Copertina morbida

editore: Silvy

anno edizione: 2012

pagine: 208

Ernst Weiss ci introduce nel suo "poliziesco dell'anima", come il protagonista stesso definisce questo romanzo. Fin dalle prime righe della "Prova del fuoco" il protagonista, che è anche voce autoriale della narrazione, introduce al lettore la materia di cui si parlerà (realtà, non sogno), fornisce le coordinate spazio temporali in cui si apre la vicenda e ne indica il protagonista, "un uomo", una persona, chiunque, il lettore stesso, che è subito dopo chiamato in causa, invitato a immedesimarsi, a comprendere quel che il protagonista stesso non comprende, ad avvertirlo sulla propria pelle. Perché quest'uomo può essere ciascuno di noi, come Gregor Samsa, il protagonista della "Metamorfosi" di Kafka, che un mattino qualunque si sveglia in forma di enorme scarafaggio. Proprio come uno scarafaggio, l'anonimo protagonista della "Prova del fuoco" si trova costretto a passare strisciando sotto delle pareti in lamiera di una latrina, poi a camminare tra i rifiuti e gli scarti di una piazza del mercato, mentre qualcuno o qualcosa lo punisce, ponendolo nel centro di un tribunale invisibile, in balia di leggi imperscrutabili, trascinandolo davanti a un giudice senza volto, cui deve rendere conto di una colpa di cui non ricorda circostanze e motivazioni. In questo romanzo, in cui Thomas Mann riconosceva "senza dubbio il più energico talento della nostra più recente letteratura", Ernst Weiss si rivela un maestro nell'orchestrazione dei temi e del gioco con la temporalità.
15,00 14,25

Stefana. Il profumo acre dell'Est

Vittorio Borelli

Libro: Libro in brossura

editore: Silvy

anno edizione: 2012

pagine: 356

Romania, 1999. In uno squallido appartamento dell'anonima Bucarest post Ceausescu, la vita della dodicenne Stefana sembra essere arrivata a un tragico epilogo. Orfana del giornalista americano Tom Lindner e della sociologa rumena Petra Stanila, la ragazzina è caduta nelle mani di una spregiudicata organizzazione criminale dedita a traffici infami. Pakistan, 1997. Inviata a Islamabad dalla CharityOng, l'organizzazione non governativa per cui lavora, Petra incontra Gino JB Brandi, dirigente di un'azienda di Milano che produce e esporta in giro per il mondo attrezzature ospedaliere. Intransigente e idealista lei, cinico (ma non troppo) e disincantato lui, passato come una salamandra attraverso i furori ideologici degli anni Sessanta e Settanta. Tra i due nasce un'intensa storia d'amore ed è a JB che Petra, in punto di morte, affiderà la figlia Stefana. JB non si tirerà indietro; rischiando la sua stessa vita pur di strappare Stefana ai suoi aguzzini, si troverà coinvolto in un'intricata vicenda di corruzione e criminalità organizzata. Al suo fianco, l'affascinante ex moglie francese, un paio di navigati poliziotti rumeni, una giornalista araba e un giovanissimo americano, autentico genio dell'informatica.
14,00 13,30

«Qualcosa di immane». L'arte e la grande guerra

«Qualcosa di immane». L'arte e la grande guerra

Maurizio Scudiero, Fernando Orlandi, Massimo Libardi

Libro: Libro rilegato

editore: Silvy

anno edizione: 2012

pagine: 285

Tra i molti modi in cui si può definire la grande guerra vi è anche "la guerra delle avanguardie". Il periodo che ne precede lo scoppio vede il radicale mutamento dello statuto sociale degli artisti e apre l'epoca dei movimenti organizzati e dei manifesti. Espressionismo, Cubismo, Futurismo, Vorticismo, e la complessa galassia delle avanguardie russe definiscono le proprie poetiche prima del 1914 e in questa stagione hanno le proprie radici Dadaismo e Surrealismo. Molti degli esponenti delle avanguardie si arruolarono entusiasticamente e molti di loro caddero nelle trincee della vecchia Europa. Ma soprattutto dipinsero e raccontarono la guerra con i linguaggi delle arti figurative, dando luogo a una produzione artistica che non ha l'eguale in nessun altro conflitto. "Qualcosa di immane" racconta la grande guerra attraverso un imponente apparato iconografico. Il punto di partenza sono i pittori che in qualche modo hanno presagito e raffigurato l'apocalisse che si stava preparando. Sezioni specifiche riguardano i futuristi italiani, l'avanguardia russa e il corpo dei Khegsmaler. Infine una serie di blocchi tematici: i ritratti e gli autoritratti, la vita al fronte, le trincee e i combattimenti, i paesaggi, i feriti, i prigionieri e i profughi.
68,00

La guerra parallela

Robert Musil

Libro: Libro in brossura

editore: Silvy

anno edizione: 2012

pagine: 224

La Prima guerra mondiale ha costruito un vero e proprio spartiacque storico. Le tracce che ha lasciato nell'opera di molti grandi scrittori, a prescindere dalla nazionalità di appartenenza, sono profonde. Ma forse per nessuno come per Robert Musil la guerra fu un'esperienza così complessa e determinante. Robert Musil fu un ufficiale dell'Impero austro-ungarico, entità che alla fine del conflitto scomparve dalla carta geografica dell'Europa; partecipò con funzioni di comando ai combattimenti sul fronte sudtirolese; per un anno a Bolzano diresse un giornale militare, la Tiroler Soldaten-Zeitung. Accanto a questa facciata visibile che finora la bibliografia e la critica hanno per più riassunto attraverso gli eventi esteriori, le date e i luoghi registrati nei fogli della burocrazia militare, emergono i contorni di un'altra guerra condotta da Robert Musil scrittore e saggista, una "guerra parallela" che offre la chiave di lettura di alcuni fondamentali passaggi della sua opera. La guerra parallela di Robert Musil la si ritrova negli articoli della Tiroler Soldaten-Zeitung. Questi scritti, pur con i limiti imposti dal carattere militare della pubblicazione, presentano una critica esplicita alle svariate manchevolezze, errori, difetti, dell'Austria-Ungheria e alla sua mancanza esiziale: quella del senso dello Stato, di una idea unificante della compagine imperiale. Il volume si chiude con "Esperienza e scrittura: Robert Musil 1916-1917" di Alessandro Fontanari e Massimo Libardi.
16,00 15,20

Il cuore nero di Islamabad

Il cuore nero di Islamabad

Luigi De Biase

Libro: Copertina morbida

editore: Silvy

anno edizione: 2012

pagine: 119

Questo lavoro di Luigi De Biase è costruito come un affresco, che miscela i tratti del reportage giornalistico ad approfondimenti di spessore. C'è tutto quello che conta per cominciare a farsi un'idea di cosa sia il Pakistan: il problema dell'ineguaglianza sociale, testimoniato da una distribuzione del reddito che concentra in capo a ventidue famiglie il settanta per cento del Pil; la potenza delle Forze Armate, in parte riflesso dei complessi rapporti intrattenuti con l'India; lo status di nazione dotata dell'arma nucleare; e, ancora, la difficilissima relazione tra militari e potere civile, che alle nostre latitudini colpisce soprattutto per i frequenti colpi di stato che l'hanno contrassegnata.
14,00

Espressionismo

Espressionismo

Hermann Bahr

Libro: Libro in brossura

editore: Silvy

anno edizione: 2012

pagine: 126

Ad essere inizialmente definiti "Espressionisti" furono un gruppo di pittori francesi, non i tedeschi. Erano Picasso e gli artisti del circolo di Matisse. Si trattava, insomma, di un modo conveniente per indicare le "nuove direzioni" verso cui si incamminava l'arte francese. Nel 1914 il termine assunse le connotazioni "tedesche" che ben conosciamo ancora oggi. Sulla scena artistica erano emersi in modo prepotente i gruppi della "Brücke" e del "Blaue Reiter". Due anni dopo Hermann Bahr pubblicava "Expressionismus", un fortunato libro che conobbe tre edizioni in poco tempo. Affermava l'opposizione dell'Espressionismo all'Impressionismo, giustificava il suo impatto shoccante quale antidoto necessario all'ordine e alla compiacenza borghesi e soprattutto vedeva nella coeva produzione artistica il riflesso della disperazione, della mancanza di speranza della sua epoca - era in corso la Grande guerra. L'espressionismo, dunque, nasce su di una base di protesta e di critica perché neppure il positivismo e l'impressionismo erano riusciti a trovare la risposta alle contraddizioni, alla crisi che covava nella società europea. Testo chiave di questa riflessione è "Espressionismo" di Bahr, che ora viene presentato al pubblico, accompagnato da un saggio di Fabrizio Cambi e dalle riproduzioni delle opere d'arte scelte dall'autore per le prime due edizioni tedesche.
9,90

The guardians of beauty. The heteroglot discourse of the russian literary wider avant-garde paradigm (1892-1932)
49,90

Grigia

Robert Musil

Libro: Copertina morbida

editore: Silvy

anno edizione: 2012

pagine: 92

In "Grigia" Robert Musil narra la crisi della vita normale di un uomo medio, Homo, e la dissoluzione del suo Io attraverso il viaggio e il soggiorno nella Valle del Fersina con una spedizione che intende riattivare le antiche miniere d'oro. Nella Valle il protagonista è catturato dall'incantesimo di una natura e di un mondo arcaico; proprio in un luminoso e fiorito bosco di larici prova un'intensa esperienza estatica in cui riconosce il senso profondo del suo isolamento e si sente ricongiunto per l'eternità alla moglie lontana. Trasognato e leggero, vive con crescente distacco i rapporti con i compagni di spedizione e prova repulsione per la spinta distruttiva dei valori della civiltà europea incamminata verso la Prima guerra mondiale. La contadina Grigia, ambivalente creatura della Valle, di cui Homo diventa l'amante, lo incatena ancor più al suo destino di dissoluzione e di morte. Negli incontri amorosi in un fienile Homo prova altre intense esperienze estatiche, ma ormai ha chiuso con la vita ed è in passiva attesa della morte, immaginata come liberazione e compimento dell'amore. Così, arrivato l'autunno, si lascia morire in una miniera abbandonata, dopo l'ultimo incontro con Grigia. Il fallimento della spedizione coincide con il fallimento della ricerca di un nuovo Io da parte di Homo. Con una postfazione di Alessandro Fontanari e Massimo Libardi.
9,50 9,03

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