Stato Maggiore dell'Esercito
L'Esercito Italiano dall'armistizio alla guerra di Liberazione. 8 settembre 1943-25 aprile 1945
Libro: Libro in brossura
editore: Stato Maggiore dell'Esercito
anno edizione: 2022
pagine: 222
In occasione delle celebrazioni del 25 aprile 1945, l’Ufficio Storico dello Stato Maggiore dell’Esercito ha voluto riproporre una trattazione sintetica degli avvenimenti bellici che, dopo l’armistizio, videro il Regio Esercito Italiano proseguire la Seconda Guerra Mondiale al fianco degli Alleati.L’opera rappresenta un resoconto scientifico, correlato da una ricca documentazione fotografica, del ruolo svolto dall’Esercito Italiano, in Patria e all’estero, per la Liberazione d’Italia, sia con reparti regolari che affiancarono gli Alleati nelle azioni militari, sia con la costituzione, organizzazione e spesso, guida delle formazioni partigiane impegnate nella lotta clandestina.
La forma della guerra. Le origini del pensiero occidentale di controguerriglia
Federica Saini Fasanotti
Libro: Libro in brossura
editore: Stato Maggiore dell'Esercito
anno edizione: 2022
pagine: 358
Il volume di Federica Saini Fasanotti ripercorre la storia del pensiero sulla controguerriglia attraverso i secoli, analizzando le teorie dei più insigni esperti di controinsorgenza del passato e contemporanei. Attraverso tali teorizzazioni, l’autrice ha individuato gli elementi ricorrenti propri delle guerre irregolari e tratto ammaestramenti validi anche per i conflitti futuri, secondo la teoria che, sebbene la storia non si ripeta mai uguale a se stessa, essa rappresenta tuttavia il punto di partenza imprescindibile per immaginare il futuro che ci attende.
Le operazioni militari del 1940. Ammaestramenti e cronache
Libro: Libro in brossura
editore: Stato Maggiore dell'Esercito
anno edizione: 2022
pagine: 144
Questo volume, la cui origine deriva dalle celebrazioni poste in essere per l’80° anniversario dell’ingresso dell’Italia nella Seconda Guerra Mondiale, è il primo di una serie di volumi che analizzano l’operato dell’Esercito Italiano nel Secondo Conflitto Mondiale. Il 1940, fu il primo di cinque lunghi anni di guerra, che videro l’Esercito Italiano impegnato su vari Scacchieri. Su tutti i fronti, i nostri uomini fecero il loro dovere di soldati, combattendo contro il nemico di allora e cercando con la loro capacità di adattamento e il loro coraggio di supplire all’inferiorità tecnologica che l’Esercito Italiano soffrì per tutto il conflitto. Questo volume, dedicato al 1940, vuole illustrare l’elemento umano che costituì la vera forza del nostro Esercito, analizzando gli accadimenti principali delle campagne delle Alpi Occidentali, dell’Africa Orientale, dell’Africa Settentrionale e di Grecia.
Le missioni all'estero
Marco Trecalli
Libro: Libro in brossura
editore: Stato Maggiore dell'Esercito
anno edizione: 2022
pagine: 120
Fumetto sulle missioni internazionali cui l'Esercito Italiano ha preso parte dal 1982 ad oggi.
Le operazioni delle Unità italiane al fronte russo (1941-1943)
Libro: Libro in brossura
editore: Stato Maggiore dell'Esercito
anno edizione: 2021
pagine: 747
Le operazioni in Africa orientale (giugno 1940-novembre 1941)
Alberto Rovighi
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Stato Maggiore dell'Esercito
anno edizione: 2021
pagine: 990
L'esercito italiano nella campagna di Grecia
Mario Montanari
Libro: Libro in brossura
editore: Stato Maggiore dell'Esercito
anno edizione: 2021
pagine: 880
Bollettino dell'Ufficio Storico 2019-2020
Libro: Libro in brossura
editore: Stato Maggiore dell'Esercito
anno edizione: 2021
pagine: 552
Il volume è una miscellanea di contributi di vari autori, é suddiviso in quattro parti: Ricerche, Documenti e Interventi, Recensioni, Strumenti di ricerca. Si compone di 552 pagine con fotografie, schizzi, carte topografiche, grafici e documenti.
La ricostruzione dell'Esercito Italiano 1945-1955
Libro: Libro rilegato
editore: Stato Maggiore dell'Esercito
anno edizione: 2021
pagine: 306
L’esercito di transizione traeva origine dai 5 gruppi di combattimento che avevano partecipato alla guerra di liberazione ai quali vennero aggiunti 3 divisioni di sicurezza interna e 10 reggimenti di fanteria non indivisionati. La forza armata così costituita aveva compiti limitati, fonti di reclutamento anemiche e non aveva fra i propri compiti quello di predisporre operazioni di mobilitazione. I suoi reparti erano dislocati in caserme devastate dal cruento conflitto appena concluso ed erano afflitti da carenze di materiali di qualsiasi genere. Finita l’occupazione militare alleata con il trattato di pace, già nel 1949, l’esercito cominciò ad acquisire un’efficienza bellica concreta e la consistenza dei reparti operativi crebbe fino a comprendere 10 divisioni di fanteria, 3 divisioni corazzate e 5 brigate alpine e, nel 1954, la struttura di comando era organizzata su 2 armate, 5 corpi d’armata e il corpo per la sicurezza della Somalia, paese affidato all’Italia per mandato fiduciario delle Nazioni Unite.
Il salvataggio italiano degli ebrei nella Francia meridionale e l'opera del Generale Maurizio Lazzaro de' Castiglioni
Giovanni Cecini
Libro: Libro in brossura
editore: Stato Maggiore dell'Esercito
anno edizione: 2021
pagine: 208
In occasione delle celebrazioni per la “giornata della memoria” 2021, l’Ufficio Storico dello Stato Maggiore dell’Esercito ha voluto ricordare l’opposizione che fu posta in essere dai Comandi militari italiani contro la deportazione nazista degli Ebrei, nei territori francesi sotto occupazione italiana, negli anni del Secondo Conflitto Mondiale. Il volume, nel descrivere quanto di meritorio fu operato dal Regio Esercito Italiano nel contesto francese tra il '42 e il '43, analizza con attenzione l’opera del Generale Maurizio Lazzaro de’ Castiglioni, Comandante della 5 Divisione “Pusteria”, che tanto ebbe a conquistare la gratitudine coeva e futura di numerosi scampati alla Shoah. L’Italia non fu solo la Nazione delle Leggi Razziali del 1938, ma anche il Paese che in quel difficile periodo seppe riscattare le pagine più nere del Ventennio. Il volume, pertanto, ribadisce il senso distintivo dell’Esercito Italiano, latore da sempre di un sistema valoriale che travalica tempo e regimi. A respingere, poi, ogni possibile insinuazione di opportunismo valgono le accuse dei Comandi nazisti e della Francia di Vichy, che consideravano sprezzantemente gli Italiani “protettori degli Ebrei”.
La fortezza degli Alpini. Gli sbarramenti della fortificazione permanente 1950-1992
Matteo Chiaruttini, Filippo Cappellano, Enzo Mosolo
Libro: Libro rilegato
editore: Stato Maggiore dell'Esercito
anno edizione: 2021
pagine: 520
L’opera è frutto di diversi anni di ricerca condotta non solo in ambito Archivio Storico dello SME, ma anche attraverso lo studio di materiale proveniente da archivi pubblici e privati e la raccolta di numerose interviste di Ufficiali e militari di truppa, che avevano prestato servizio nelle istallazioni, oltre a uno studio sul terreno con visite ai vari siti difensivi. Il volume tratta la trasformazione e il riadattamento delle vecchie strutture del Secondo Conflitto Mondiale, la successiva progettazione di nuove strutture difensive e la loro evoluzione nel periodo della Guerra Fredda, ovvero analizza gli aspetti generali connessi alla tattica difensiva, alla pianificazione operativa e ai concetti tattico-tecnici e costruttivi della fortificazione permanente dal 1950 al 1992. Vengono, inoltre, analizzati gli armamenti impiegati, la difesa anti-NBC, l’ordinamento dei Reparti d’Arresto e le attività addestrative degli stessi. Il volume è stato prodotto con l’intento di colmare le lacune conoscitive sulla fortificazione permanente di montagna ormai dismessa da trent’anni, sotto tutti gli aspetti.
Operazione Herring
Marco Trecalli
Libro: Libro in brossura
editore: Stato Maggiore dell'Esercito
anno edizione: 2020
pagine: 104
La sera del 20 aprile 1945, dall'aeroporto di Rosignano, le 14 pattuglie di paracaduti dello Squadrone "F" decollarono per una missione oltre le linee tedesche definita "operazione Herring". Le zone di lancio furono 8, a Sud del fiume Po e ad Est di Ferrara, tra Ferrara e Mirandola, scopo della missione era creare confusione e panico nelle retrovie tedesche tra i reparti nemici in ritirata. Nonostante le difficili condizioni in cui presero terra la maggior parte delle pattuglie, gli uomini dello Squadrone "F" in una serie di violenti scontri col nemico invasore, tra il 20 e il 22 aprile, rifulsero di valore e ardimento, attaccando colonne nemiche in movimento, tagliando linee telefoniche, distruggendo un deposito munizioni, minando vie di comunicazione di grande transito e salvando dalla demolizione nemica tre ponti, oltre ad aver causato la morte di 481 nemici ed averne catturati 1.083. Il tutto con la sola perdita di 6 caduti e 6 dispersi.

