Stella

Protagonista di questo noir è una giornalista stanca della routine d'una professione. Da anni la donna è immersa nell'imbuto della routine, ha scordato il gusto del rischio, l'incanto di scrivere con passione, fino al giorno in cui un banale incidente stradale nel quale muore un giovane, la coinvolge. La ricerca della verità sarà anche un viaggio alla ricerca di se stessa. Un riscatto per ritrovare i valori nella loro interezza. Una trama densa di temi d'attualità: la potenza e i limiti della scienza, la lotta tra corruzione e onestà, l'ostinazione nell'inseguire una verità che nasce dall'istinto e, per questo, diventa fonte di sospetto e solitudine. Il romanzo ribadisce il prorompente bisogno di sogni. Ma è dai quadri d'interni che emerge la sincerità dei personaggi, il dettaglio umano. La protagonista si impone coi suoi tratti quotidiani. Un personaggio, portatore di passione pura, tratteggiato con l'intensità dei pensieri alti e della quotidianità. La passione per la verità, la lotta alle regole convenzionali, diventeranno il salvacondotto per una rinascita.

Una cucina che è laboratorio, scuola, manualità, idee, dove l'estetica si sposa all'etica, la creatività alla tecnica. La personalità esuberante e tumultuosa di Rinaldo Dalsasso, guiderà con sapiente maestria alla scoperta delle ricette di quello che fu uno dei più importanti ristoranti trentini, il celebre "Al Borgo" di Rovereto. Questa pubblicazione, curata con passione culinaria da Donata Gafforio, propone un percorso che con ironia e semplicità, dalle preparazioni base ai piatti più complessi, dagli antipasti ai dolci, permette di apprendere con immediatezza i trucchi e i segreti di una cucina che per genio e passione tocca i confini dell'arte.

Sullo sfondo il ritorno a casa per una breve convalescenza, all'habitat montanino nel quale si è nati e cresciuti, fino all'arrivo della guerra. Tutto ciò che la sciagura bellica aveva reso lontano, improvvisamente entra nuovamente a far parte del vivere quotidiano. Il verde, il silenzio, l'armonia dei luoghi, la gente di montagna con i suoi semplici gesti e con gli sguardi sinceri e, soprattutto Martina, custode di questo paradisiaco giardino. Due mondi contrapposti, un'unica chiave di lettura: la montagna come dimensione di pace tra tutto ciò che la natura ha generato, come risposta al bisogno e alla necessità di ritorno a condizioni di vita umane affinché i "monti vicini non diventino mai lontani".