Tararà
Bärulussä. Il prato più bello dell'orso. Suoni, nomi e luoghi nella parlata walser di Formazza
Angela Bacher
Libro
editore: Tararà
anno edizione: 1999
Il turismo a Baveno. Sviluppo e trasformazioni territoriali dal 1800 ai giorni nostri
M. Francesca Renaudo
Libro
editore: Tararà
anno edizione: 1999
Interiorità e natura
Dieter Groh, Ruth Groh
Libro: Libro in brossura
editore: Tararà
anno edizione: 2025
pagine: 144
Una tradizione pressoché consolidata fa risalire a Petrarca la nascita della letteratura d’alpinismo e il poeta stesso viene considerato il primo alpinista "ante litteram", con la sua salita al Monte Ventoso, raccontata nella sua memorabile epistola. Il suo scritto segnerebbe anche l’inizio dell’apprezzamento del paesaggio montano nell’arte e nella letteratura nel mondo occidentale . Ma è davvero così? Questo libro mette in discussione una lunga tradizione interpretativa e lo fa a partire dal fatto che lo scritto di Petrarca non è quello che noi oggi chiameremmo con un termine noto un 'récit d’ascension'; se la salita al Ventoso data infatti al 1336, la lettera viene pubblicata nel 1353 e non è certo frutto di improvvisazione. Nella lettura dei Groh la salita di Petrarca deve essere collocata in una precisa dimensione letteraria che è quella dei testi classici medievali, dove la figura della montagna ha soprattutto un valore allegorico: un luogo della tentazione, della ricerca dell’amore e della fama terrena, o anche quello della purificazione dell’anima. Nel caso particolare del poeta, la salita al Ventoux sarebbe soprattutto una ricerca di se stesso, dove la natura, però, giocherebbe un ruolo del tutto marginale. L’attenzione del Petrarca ai particolari dell’ambiente però è innegabile, ed è ciò che lo fa tendere verso la modernità di cui si parlava, ma il libro dei Groh ci provoca e ci invita a riflettere sull'opportunità di guardare al passato attraverso le categorie del pensiero odierno.

