Titivillus
Era casa mia. L'orto botanico di Pisa come vita vissuta
M. Velia Lorenzi Bellani
Libro
editore: Titivillus
anno edizione: 2003
pagine: 100
Diario di viaggio negli universi sensibili
Antonio Catalano
Libro
editore: Titivillus
anno edizione: 2002
pagine: 118
Il delitto del reliquiario
Rossana Giorgi Consorti
Libro
editore: Titivillus
anno edizione: 2002
pagine: 157
La biblioavventura di Onia e Gik
Maria Stella Rasetti
Libro
editore: Titivillus
anno edizione: 1995
pagine: 52
Pirandello Pulp
Edoardo Erba
Libro: Libro in brossura
editore: Titivillus
anno edizione: 2026
pagine: 80
Sul palco dove deve andare in scena “Il Gioco delle Parti” di Pirandello, il regista Maurizio incontra Carmine, un tecnico delle luci che non sa nulla dello spettacolo e soffre di vertigini. Maurizio è costretto a ripercorrere tutto il testo per farglielo capire e Carmine, pur di non salire sulla scala a piazzare le luci, si mette a discutere ogni dettaglio della regia. Le sue idee vengono da una sessualità vissuta pericolosamente, ma sono innovative, e Maurizio passa dall’irritazione all’entusiasmo, concependo infine l’idea di una regia pulp: un “Gioco delle parti” ambientato in uno squallido parcheggio di periferia, dove si consumano scambi di coppie. Il “metateatro”, specialità di Pirandello, viene interpretato da Erba in chiave attuale e irriverente. Eppure quando il rapporto fra i personaggi va oltre il limite del prevedibile, riemerge in toto la lezione del grande maestro siciliano. Prefazione di Maria Dolores Pesce. Postfazione di Gioele Dix.
Casi amari
Fabiano Badalassi
Libro: Libro in brossura
editore: Titivillus
anno edizione: 2025
pagine: 152
Son casi amari quelli narrati da Fabiano Badalassi. Dopo il successo e gli apprezzamenti ricevuti con la raccolta Il camino di Santiago (Erasmo, 2020), lo scrittore toscano torna con nuovi racconti, strabilianti e visionari: animali parlanti, personaggi stralunati, situazioni surreali, incubi in agrodolce, panorami grotteschi, tenere ossessioni, scenari da incubo, sogni ad occhi socchiusi. Il tutto mischiato in modo così raffinato da sciogliersi, finalmente, in una grassa risata. Anche quella – spesso – amara.

