Ventizeronovanta
Bianco shocking
Sergio Oricci
Libro: Copertina morbida
editore: Ventizeronovanta
anno edizione: 2014
pagine: 106
Pietro è ossessionato dalle facce. Ha la casa tappezzata di fotografie che ritraggono i suoi soggetti preferiti: persone distrutte dalla droga, suicidi. Quando diventa necessario cercare dei coinquilini, la prima preoccupazione è quella di trovare qualcuno che non si faccia spaventare dalla sua passione. Alla fine trova Anna, ragazza completamente bianca, di un bianco che acceca. Poi arriveranno Giorgio, un "senzafaccia", e la sua compagna Marta, artista che dipinge ogni giorno un'espressione diversa sul volto. I quattro, per vivere, decidono di organizzare uno spettacolo itinerante nel quale mettere in scena le proprie stranezze. Presto Pietro capirà di essere l'anello debole dello spettacolo. La sua stranezza non è abbastanza particolare perché gli altri l'accettino. Con la compostezza della sua scrittura, Sergio Oricci delinea senza scomporsi personaggi e situazioni da choc e ci convince alla fine che spesso la normalità rende più soli della diversità. "Bianco shocking" è un romanzo breve e intenso, sottilmente angosciante senza mai scadere nell'effetto facile.
Ritorno dal bosco
Mattia Cavadini
Libro: Copertina morbida
editore: Ventizeronovanta
anno edizione: 2005
pagine: 132
Agosto oscuro
Tommaso Labranca
Libro: Libro in brossura
editore: Ventizeronovanta
anno edizione: 2017
pagine: 262
«Un giorno anche io riunirò i miei limitati pensieri in un libretto come fece Mao col rosso o il colonello Gheddafi con il verde. Ma il mio libretto non avrà un colore preciso. Sarà semplicemente stinto, desaturato. Chiunque nella copertina vedrà il colore che desidera. L'azzurro, il rosso, il verde oppure il giallo. C'è un punto nella mappa dei colori in cui tutte le tinte si spengono insieme. Per pigrizia molti chiamano quel punto grigio. Ma il grigio è l'equilibrio tra le due grandi forze del bianco e del nero, è tutto quindi, invece di essere niente come molti credono, sbagliando. Il grigio è la vita quotidiana, non perché noiosa assenza di colori. Perché la vita quotidiana è fatta di scelte mai precise, di azioni nere e malvagie che si mescolano ad altre candide e umane. Punti bianchi di presunta solidarietà si sovrappongono nello stesso minuto a punti neri di egoismo automobilistico e formano quel liquido denso e grigio e fluido di cui è fatto un giorno come un altro».
ROMA
Gaja Cenciarelli Lombardi
Libro: Copertina morbida
editore: Ventizeronovanta
anno edizione: 2015
pagine: 150
Una Roma calda, accogliente e orgogliosa. Una città invisibile assediata da una città invivibile. Gaja diventa la cronista degli ultimi istanti di questa città destinata a scomparire come scompare lo storico negozio di alimentari, costretto a chiudere per colpa dell'avidità umana, e dove avvengono gli incontri con personaggi che non si trovano uguali in nessun altro punto del mondo. Gaja osserva e trascrive, nascondendo la sua tristezza dietro la leggerezza della sua ironia e l'eleganza della sua scrittura.
Progetto Elvira. Dissezionando il vedovo
Tommaso Labranca
Libro: Libro in brossura
editore: Ventizeronovanta
anno edizione: 2014
pagine: 218
"Il vedovo", girato da Dino Risi nel 1959, non è che uno dei tanti film che venivano prodotti in quegli anni ispirati a fatti di cronaca. Degli altri ricordiamo una battuta, un personaggio. Del "Vedovo" ricordiamo tutto. E quello che non ricordiamo (o che forse non abbiamo mai saputo) ci viene raccontato da Tommaso Labranca in questo libro. Sono osservazioni nate dalla visione ripetuta della pellicola, scoperte fatte fermando un fotogramma, ricostruzioni di elementi ormai dimenticati, supposizioni in cui l'autore si perde e che forse non sono nemmeno così improbabili. Dove e quando si sono incontrati Alberto Nardi ed Elvira Almiraghi? Chi era Giovanni Fenaroli, protagonista del caso di cronaca nera che ha ispirato il film? Quanta Milano vera e quanta falsa c'è nel film? Perché l'industriale Carletto Fenoglio ("Settanta miliardi!") prima del doppiaggio del film si chiamava Angelo? E che ne sarà del marchese Stucchi dopo i funerali del Commendatore?