Editori Riuniti: Biblioteca
Saggi sul materialismo storico
Antonio Labriola
Libro: Libro in brossura
editore: Editori Riuniti
anno edizione: 2019
pagine: 365
Nati dall’intento di far conoscere in forma divulgativa il pensiero autentico dei fondatori del «socialismo scientifico», ancora ignorato nell’Italia di fine Ottocento, i Saggi labrioliani sulla concezione materialistica della storia, elaborati in dialogo epistolare con Friedrich Engels, divennero il primo autorevole contributo italiano al marxismo teorico. Un’opera critica e aperta, che si colloca all’origine di ogni interpretazione antidogmatica delle idee di Marx.
Dello spirito
Claude-Adrien Helvétius
Libro: Libro in brossura
editore: Editori Riuniti
anno edizione: 2019
pagine: 230
La polemica contro la metafisica spiritualistica, i pregiudizi, l’intolleranza, i privilegi, il colonialismo, la repressione sessuale, e l’esaltazione della felicità di tutti, della libertà di espressione, dell’uguaglianza, fanno di questo libro uno dei testi più coerenti del moderno radicalismo laico. De l’esprit, che ebbe larga influenza sul pensiero del secolo XVIII, sarà poi noto al giovane Marx e apprezzato da Stendhal e Nietzsche, ma in generale verrà ripudiato: l’analisi senza veli mistificatori dell’interesse egoistico e della prassi borghese fondata sullo sfruttamento reciproco, da un lato, e la forte istanza egualitaristica, dall’altro, presenti nel libro, costituiscono per ovvie e opposte ragioni la «cattiva coscienza » della borghesia uscita vittoriosa dalla Rivoluzione dell’89.
Che fare? Problemi scottanti del nostro movimento
Lenin
Libro: Libro in brossura
editore: Editori Riuniti
anno edizione: 2019
pagine: XXIV-196
Il libro di Lenin di cui abbiamo cercato di chiarire alcuni passaggi è stato — quanto a impatto politico — una delle opere piú importanti del Novecento. Anche da esso è nato un partito che ha mutato il corso della storia. Dopo oltre un secolo dalla sua pubblicazione moltissimo è cambiato, nel panorama politico mondiale. E il partito politico — in modo accelerato negli ultimi decenni — ha visto mutare il suo ruolo e le sue modalità di funzionamento, e anche perdere molto del suo appeal, soprattutto, ma non solo, in Europa. Anche nei paesi nei quali esso ha ancora un posto rilevante nella organizzazione della partecipazione e della democrazia, i forti processi di personalizzazione e massmedializzazione della politica, avanzati ovunque, ne hanno mutato e a volte stravolto i connotati. [...] La politica è una impresa collettiva anche preposta alla difesa degli interessi materiali: i partiti dei lavoratori per questo sorsero e per questo furono i primi ad assumere le sembianze dell'organizzazione politica moderna. La difesa degli interessi materiali però non basta. Per Lenin (come poi per Gramsci) un partito nasce intorno a un gruppo dirigente. E un gruppo dirigente — che ovviamente non sia un gruppo di interessi o un semplice gruppo di potere — non si crea se non intorno a una concezione del mondo condivisa. Come scriveva Lenin, senza teoria non vi può essere un partito (dall'Introduzione di Guido Liguori).
Discorso sull'origine e i fondamenti dell'ineguaglianza tra gli uomini
Jean-Jacques Rousseau
Libro: Libro in brossura
editore: Editori Riuniti
anno edizione: 2018
pagine: 235
"Avrei voluto nascere in un Paese in cui sovrano e popolo avessero un unico e identico scopo, in modo che tutti i movimenti del meccanismo tendessero soltanto alla felicità comune; e poiché ciò è possibile solo quando popolo e sovrano s'identificano, ne deriva che avrei voluto nascere sotto un governo democratico saggiamente temperato. Avrei voluto vivere e morire libero, cioè sottomesso alle leggi in modo tale che né io né alcun altro potessimo liberarci dal loro onorevole giogo, quel giogo salutare e dolce che gli uomini più fieri sopportano tanto più docilmente in quanto non sono nati per portane altri. Avrei voluto dunque che nello Stato nessuno potesse considerarsi al di sopra della legge, e che dall'esterno nessuno avesse potuto imporre qualcosa che lo Stato fosse obbligato ad accettare; poiché, qualunque sia la costituzione di un governo, se c'è un solo uomo che non sia sottoposto alla legge, tutti gli altri si trovano di necessità sottoposti al suo arbitrio" (tTratto da "Alla Repubblica di Ginevra")
Costituzione e rivoluzione. La crisi, il lavoro, la sinistra
Paolo Ciofi
Libro: Libro in brossura
editore: Editori Riuniti
anno edizione: 2017
pagine: 216
Come uscire dalla crisi del capitalismo dominante? Dopo il referendum del 4 dicembre 2016, questo libro è un appello ad attuare la Costituzione italiana, un disegno organico di cambiamento che pone l'economia al servizio degli esseri umani e non viceversa, come oggi accade. Un progetto di nuova società da portare in Europa, in cui i bisogni diventano diritti e il fondamento del lavoro ridefinisce i lineamenti della libertà e dell'uguaglianza. Negli scritti di un decennio Paolo Ciofi mette in rilievo la necessità di costruire una sinistra nuova, che faccia asse sulle lavoratrici e i lavoratori del XXI secolo generati dalla rivoluzione digitale, sulle aspirazioni di tutti coloro che per vivere devono lavorare. La sinistra ha senso se sta dalla parte del lavoro, di chi soffre per gli effetti devastanti della crisi. E quindi se assume la Costituzione del 1948 come tavola dei valori nella visione di un nuovo socialismo.