Editrice Bibliografica: Geografie culturali
Soggetti smarriti. Il museo alla prova del visitatore
Giovanna Brambilla
Libro: Copertina morbida
editore: Editrice Bibliografica
anno edizione: 2021
pagine: 264
Questo saggio si propone come un utile strumento per muoversi nella complessa triangolazione tra musei, opere e pubblico dal punto di vista privilegiato dell'educazione al patrimonio. I temi toccati sono "gli indispensabili": l'autoreferenzialità dei musei, la necessità di dialogo tra i membri dello staff, le strategie legate al mondo della scuola, il fondamentale confronto con la collettività, la progettualità dedicata alle persone marginali e fragili e l'attenzione ai linguaggi con cui raccontare il patrimonio. L'intento è quello di offrire uno sguardo inedito sulle creazioni di legami tra beni culturali e persone, spaziando in vari settori, con il desiderio di essere non una guida ma una bussola, non una parola definitiva, ma un crocevia di sguardi, che renda possibile la nascita di nuove ricerche e azioni, partendo dall'intersezione di diverse discipline e innescando una relazione vivace tra le numerose professionalità che operano intorno ai musei.
Che cosa muove la cultura. Impatti, misure e racconti tra economia e immaginario
Annalisa Cicerchia
Libro: Libro in brossura
editore: Editrice Bibliografica
anno edizione: 2021
pagine: 248
Da almeno quarant'anni, in molti paesi, sulla comunità degli operatori culturali e artistici grava un dilemma: da una parte, sembra che il riconoscimento pubblico del valore intrinseco delle loro attività diminuisca di giorno in giorno; dall'altro, consenso, sostegno e risorse dipendono sempre più dalla loro capacità di documentare - possibilmente attraverso numeri - il valore strumentale di quelle attività. Ad esse si attribuiscono infatti una molteplicità di impatti sociali ed economici desiderabili: dalla generazione di buona occupazione alla rigenerazione urbana, dall'inclusione sociale al rafforzamento delle identità, delle competenze e delle capacità, al miglioramento dei livelli di benessere. Il dilemma ha spesso prodotto esiti infelici. Ma non per questo azioni, programmi e attività artistiche e culturali non hanno diritto ad essere valutati e apprezzati per i cambiamenti positivi che hanno reso o contribuito a rendere possibili. Il libro parla di questo: perché è importante parlare degli impatti della cultura, e come fare per rilevarli con prospettive adeguate, rispondendo al bisogno di risposte semplici e maneggevoli, ma senza mortificare la profondità e la complessità dei fattori in gioco.
Il patrimonio culturale tra memoria, lockdown e futuro
Luca Dal Pozzolo
Libro: Libro in brossura
editore: Editrice Bibliografica
anno edizione: 2021
pagine: 232
Nel momento in cui una quotidianità invadente pare appiattire i processi storici di trasformazione insieme alle nervature di un futuro ancora da disegnare, il patrimonio culturale può svolgere una funzione di riattivazione della profondità della storia e rappresentare una risorsa preziosa per una visione culturalmente attrezzata delle traiettorie a venire. A patto che si eviti uno sguardo solo antiquario, che il patrimonio possa divenire un fuoco di convergenza per artisti, operatori della cultura, cittadini, ritrovando voce ed espressione nei linguaggi della contemporaneità, riconquistando una corrispondenza sentimentale nel corpo della società locale. Questo saggio s’interroga sul senso del patrimonio materiale e immateriale, sulle motivazioni a investire per una conservazione e una valorizzazione che superino la retorica del richiamo a un dovere morale indiscutibile, per abbracciare – invece – una possibile e opportuna declinazione alla costruzione di futuri desiderabili e condivisi. La pubblicazione offre una riflessione non contingente sui temi dell’eredità culturale e si propone, inoltre, come contributo di Fondazione Fitzcarraldo al dibattito pubblico in occasione dell’Anno europeo del patrimonio culturale.

