Edizioni dell'Orso: Slavica
Lessico civilistico italiano postunitario nelle traduzioni russe di Sergej Zarudnyj. Ediz. italiana e russa
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni dell'Orso
anno edizione: 2021
pagine: 124
'Il glossario documenta i risultati dell’indagine comparativa del testo del codice civile del Regno d’Italia del 1865 con la sua unica traduzione russa fatta per mano di S. I. Zarudnyj nel 1869. Si tratta del primo tentativo di allineare, avvalendosi di un corpus parallelo, il lessico civilistico italiano e quello russo della seconda metà dell’Ottocento, un periodo estremamente importante nella storia giuridica dei due paesi. Mentre l’Italia ha compiuto la sua unità giuridica, l’Impero russo, dopo l’abolizione della servitù della gleba (1861) e nel quadro di una più ampia modernizzazione, riformò il proprio sistema giudiziario (1864). Zarudnyj, definito il padre dei nuovi (...)'.
«Praga - Milano. Andata e ritorno». Scritti in onore di Jitka Křesálková
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni dell'Orso
anno edizione: 2020
pagine: 264
Contributi di: Аngela Aloisio, Rosanna Casari, Alessandro Catalano, Nadia Cicognini, Annalisa Cosentino, Giuseppe Dell’Agata, Patrizia Deotto, Gabriella Fusi, Sante Graciotti, Татьяна Николеску, Jiří Pelán, Anna Maria Perissutti, Ugo Persi, Gian Piero Piretto, Sylvie Richterová, Andrea Trovesi, Alena Wildová Tosi.
Alla scoperta dell'Italia. Viaggiatrici serbe fra Ottocento e Novecento
Ljiljana Banjanin
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni dell'Orso
anno edizione: 2020
pagine: 216
'Il presente volume trae origine dal topos del viaggio in Italia, suggestione ricorrente nella letteratura serba degli ultimi due secoli. Muovendo da questa fonte d’ispirazione, si è voluto offrire un contributo con un elemento di discontinuità rispetto agli studi odeporici finora prodotti. Infatti, al classico ritratto dell’Italia a opera dei viaggiatori in arrivo dalla Serbia si è qui sostituita, mediante un mutamento di genere e di prospettiva, l’immagine elaborata da alcune viaggiatrici. In queste pagine, in un arco cronologico di quasi centovent’anni – dalla metà dell’Ottocento agli anni Settanta del Novecento – si stagliano nove testimonianze di altrettante donne che per contenuti, stile e sensibilità, rivendicano una propria linea di pensiero e si discostano dal canone tradizionalmente “maschile” della letteratura odeporica. Alla varietà di generi (diario, lettera privata, saggio, articolo, memoria di viaggio) si sommano i profili versatili delle loro autrici, ora scrittrici anonime e d’occasione (L.A., J. Trifković, J. Palanačka), ora donne intraprendenti votate all’impegno civile (J. Chlapec Đorđević), ora figure pienamente inserite nella società perché affermate (...)'.
«Sulle ali di una risata belante...». La buona novella di Venedikt Erofeev. Ediz. italiana e slovena
Alice Bravin
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni dell'Orso
anno edizione: 2020
pagine: 196
"Nel 1962 Venedikt Erofeev scrive "La buona novella", un abbozzo in prosa ritmica che racconta il viaggio visionario di un misterioso io narrante. L'assenza dell'autografo originale, il caotico mosaico dei testimoni che ne tramandano alcuni frammenti e l'immaturità artistica di un esperimento giovanile non rifinito hanno portato la critica a trascurare questo testo; esso costituisce tuttavia una tappa rilevante nel laboratorio creativo del giovane Erofeev, in cui prendono forma lingua e stile caratteristici dello scrittore. In un percorso finora poco esplorato, nel volume Alice Bravin descrive l'atmosfera in cui nasce La buona novella, ne ricostruisce le vicende redazionali ed editoriali e propone una nuova redazione dell'opera, (...)".
L'ultima meta. L'isola (Ostrvo) di Mesa Selimovic
Rosanna Morabito
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni dell'Orso
anno edizione: 2020
pagine: 120
'Il volume è dedicato all'ultimo romanzo del grande scrittore serbo di Bosnia Meša Selimović, "L'isola" (1974), costituito da una serie di racconti sull'ultima fase della vita di due anziani coniugi su un'isola dell'Adriatico orientale tra la fine degli anni Sessanta e l'inizio degli anni Settanta. Rosanna Morabito analizza l'opera nella sua realtà testuale, formale e tematica, e contestuale, nello spazio-tempo in cui nasce ed è ambientata. L'autore stesso definì L'isola come un insieme di “variazioni sul tema della vita comune di due persone comuni” che trattano “di problemi morali e materiali, di amore, odio, indifferenza, etica, vita, vecchiaia, morte”. Nelle pieghe di una narrazione frammentata, però, si rinviene l'evoluzione dei grandi temi trattati nelle opere (...)'.
Vita e viaggi
Filippo Balatri
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni dell'Orso
anno edizione: 2020
pagine: 872
"Fra i tanti musici castrati che fra Seicento e Settecento contribuirono al successo dell’opera sulle scene teatrali e nelle corti europee, Filippo Balatri (1682-1756) fu l’unico a lasciare delle memorie: un suo componimento in versi, Frutti del mondo (1735), è parzialmente noto grazie all’edizione del 1924 curata da K. Vossler, e da sempre ha attirato l’interesse degli studiosi di musica. In precedenza, però, fra il 1725 e il 1732 il cantante aveva scritto in forma di romanzo un’altra opera, Vita e viaggi, che viene pubblicata qui per la prima volta. Quasi metà delle memorie di Balatri riguarda i due anni (1699-1701) da lui trascorsi in Moscovia ed è ricca di osservazioni che interessano gli storici della Russia e delle riforme di Pietro il Grande; ma altrettanto curiose e ricche di interesse sono le descrizioni di altri viaggi, dall’Inghilterra, alle Fiandre e alla Baviera."
Andai in Italia per cambiarmi l'anima e il corpo. L'immagine del Belpaese nella letteratura di viaggio serba tra Ottocento e Novecento
Zorana Kovacevic
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni dell'Orso
anno edizione: 2020
pagine: 180
"Questo volume si prefigge di ricostruire le rappresentazioni dell'immagine dell'Italia, della sua cultura e della sua letteratura nell'odeporica serba dell'Ottocento e del Novecento, in un periodo compreso fra il 1868 e il 1972, un arco di tempo che abbraccia più di un secolo testimoniando cambiamenti e sviluppi all'interno di questo fenomeno. A giudicare dal materiale disponibile, l'Italia, soprattutto per le sue bellezze e la sua cultura, ha un ruolo abbastanza importante nella tradizione serba. Oltre che di letterati, i quali costituiscono senz'altro il nucleo più consistente, il Belpaese è anche meta favorita di diplomatici, giornalisti, storici, medici, studiosi d'arte e pittori, avvocati, professori e insegnanti, intellettuali politicamente impegnati, traduttori e tanti altri. Certamente le occasioni e le motivazioni di questi viaggiatori spesso sono diverse l'una dall'altra; è stato tuttavia possibile svolgere un discorso unitario sul corpus preso in esame, e indagare la molteplicità delle singole voci cercando dei punti di contatto nelle ragioni che inducono a (...)".
Contrastes. Études de linguistique slavo-romane
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni dell'Orso
anno edizione: 2019
pagine: 240
Questo volume raccoglie una scelta di studi al V Congresso internazionale di linguistica testuale contrastiva (lingue slave – slave romanze) tenutosi all’Università di Ginevra il 11-13 maggio 2017 e organizzato dal Gruppo di studi di linguistica testuale contrastive (GELiTeC). Il volume rispecchia i principali assi di ricerca del Gruppo: la descrizione contrastiva – secondo ottiche variate – di dati pertinenti delle lingue slave e romanze, in primo luogo i tempi e i modi verbali; i mezzi di cui tali lingue dispongono onde assicurare coerenza e coesione testuale. Gli studi qui raccolti vertono da una parte sul polacco, il russo, il ceco, il bulgaro, l’ucraino e il bielorusso; dall’altra sul francese e l’italiano; così come su differenti generi testuali: dalle audiodescrizioni per non-udenti alla Bibbia, dalle lettere alla redazione nei quotidiani a classici come Madame Bovary. Grazie al loro approccio contrastivo all’esteso ventaglio di fenomeni esaminati, gli studi raccolti in questo volume mettono in rilievo ciò che accomuna e ciò che differenzia lingue slave e lingue romanze.
Ancora sulla rivoluzione russa. Atti del convegno «Linguaggio, potere, ideologia nel centenario della rivoluzione russa»
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni dell'Orso
anno edizione: 2019
pagine: 120
'Il volume raccoglie i contributi di alcuni partecipanti al Convegno Linguaggio, potere e ideologia nel centenario della Rivoluzione Russa, tenutosi il 9 novembre 2017 presso il Dipartimento di Scienze della mediazione linguistica e di Studi interculturali dell’Università degli Studi di Milano. Attraverso il racconto della storia generale, come pure attraverso la narrazione di vicende specifiche e meno note, è stato tracciato un affresco di quanto hanno lasciato in eredità, di buono e meno buono, la Rivoluzione bolscevica e il periodo prerivoluzionario.'
Per Aleksander Naumow. Edizione italiana e slovena
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni dell'Orso
anno edizione: 2019
pagine: 456
"Il presente volume raccoglie ventitré studi in onore di Aleksander Naumow, Professore ordinario di Slavistica all’Università «Ca’ Foscari» di Venezia, vera «figura poliedrica», come sottolinea Krassimir Stantchev nel profilo biografico che gli dedica. I ventitré autori – Simonetta Pelusi, Cristiano Diddi, Vittorio Springfield Tomelleri, Alessandro Maria Bruni, Marco Scarpa, Barbara Lomagistro, Maria Chiara Ferro, Lucia Baroni, Francesca Romoli, Margarita Živova, Giovanna Brogi, Persida Lazarević Di Giacomo, Mario Enrietti, Anna Vlaevska, Aleksandra Mladenović, Sara Mazzoni, Marija Mitrović, Ljiljana Banjanin, Daniela Rizzi, Nicoletta Cabassi, Alessandro Scarsella, Marija Bradaš e Sanja Roić – rendono omaggio a questo «veneziano d’elezione», secondo la definizione di Giorgio Ziffer nella sua lettera aperta, maestro al quale sono legati da gratitudine e stima e da una medesima passione per gli studi nel campo della slavistica."
Dalla deportazione all'esilio. Percorsi nella letteratura polacca della seconda guerra mondiale
Krystina Jaworska
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni dell'Orso
anno edizione: 2019
pagine: 172
'Il volume approfondisce alcuni aspetti della letteratura prodotta all'interno dal 2° Corpo d'armata polacco, formazione che nel 1944-45 contribuì alla liberazione dell'Italia e che, accanto all'attività militare, sviluppò una notevole produzione di carattere culturale. I soldati erano in maggioranza uomini e donne vittime della deportazione in Siberia e in Kazakistan, che avevano potuto lasciare l'URSS grazie all'armata posta sotto il comando del generale Anders. Il loro vissuto, accanto alla situazione in cui versava il loro Paese, sottoposto alla duplice occupazione nazista e sovietica, incise profondamente sull'approccio verso tutta una serie di questioni. Alla luce di fonti archivistiche inedite, si ricostruiscono la struttura organizzativa e gli obiettivi dell'attività editoriale avviata dall'esercito e il suo evolversi nel corso del conflitto per far fronte ai cambiamenti del quadro politico internazionale, evidenziando al contempo le ingerenze della censura prima sovietica e poi alleata. Tra le tematiche affrontate un ruolo peculiare spetta alla [...]'.
«Spossato dalla bellezza». L’Italia nella scrittura di Jaroslaw Iwaszkiewicz
Dario Prola
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni dell'Orso
anno edizione: 2018
pagine: 268
'In linea con la più genuina tradizione umanistica, per Jarosław Iwaszkiewicz – uno dei maggiori intellettuali polacchi del Novecento – il viaggio in Italia non rappresentò soltanto un’esperienza totale, occasione per plasmare la propria individualità artistica ed educarsi a conoscere ed esprimere il mondo. Dai piccoli centri come San Gimignano e Monreale alle grandi capitali culturali (Roma, Firenze, Venezia, Palermo), l’Italia costituì per lo scrittore il tentativo di un radicamento nello spazio mitico di una patria di adozione, dove poter affermare, attraverso la rievocazione dei luoghi e delle età della propria vita, l’unità indissolubile dell’Europa e la fondamentale europeità della cultura polacca. Attraverso le Novelle italiane, le pagine dei Diari, le tante poesie composte nell’arco della sua lunga esistenza, le traduzioni della lirica italiana, il libro propone un’analisi approfondita dell’immagine e del mito dell’Italia nella multiforme scrittura di uno dei protagonisti della letteratura polacca del XX secolo.'