Edizioni ETS: Teorie resistenti
Semiotica del design
Anne Beyaert-Geslin
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2017
pagine: 263
“Semiotica del design” studia la significazione dei mobili e in modo particolare delle sedie. Offrendosi innanzitutto come un'esplorazione delle categorie normalmente sollecitate per usare e valorizzare gli oggetti, il libro utilizza l'esempio cruciale delle sedie per evincere dapprima una grammatica generale del design, per poi scandagliare le evoluzioni e gli adattamenti degli artefatti agli usi. Cos'è che ci porta a distinguere una sedia da una scultura? Qual è il supplemento di senso che le viene conferito dall'elaborazione di un designer? Come gli oggetti di design partecipano all'organizzazione degli scenari pubblici e privati? Attorno alle apparenze banali di una sedia si preparano le sfide creative del designer e la loro conciliazione con il rinnovamento della concezione sociale degli spazi di vita e d'interazione. Nulla più della sedia, con la sua ergonomia intuitiva, si pone come un esercizio di allontanamento dall'esempio prototipico e come un'autoriflessione globale sul ruolo del design. Il libro intende trarre una "lezione" dalle sedie al punto che proprio a partire da esse si elaborano i preliminari per una semiotica generale del design, mettendo al centro nozioni quali quelle di presenza, valore, forma di vita, fattitività, che corrispondono, del resto, ai fronti più recenti di questo orizzonte disciplinare. Tuttavia, il volume va ben al di là di una teorizzazione preoccupata per il grado di coerenza interna e per il proprio rigore: mette così al centro l'analisi degli oggetti, le relazioni tra creatività e pratiche d'uso; e quando propone al lettore gli elementi per una semiotica del progetto, si impegna a innestare tali indicazioni con un vasto apporto di studi transdisciplinari, in modo da condividere un retroterra.di saperi dialogici e diversificati, in grado di ossigenare debitamente un teatro teorico altrimenti chiuso nello specialismo.
Il «trittico 1976» di Francis Bacon. Con «Note sulla semiotica della pittura»
Pierluigi Basso Fossali
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2013
pagine: 261
Un intero libro per parlare di una sola opera pittorica: di che stupirsi? Perché la monografia è canonica solo per romanzi o film, e non per i quadri? Certo non bastano gli 86 milioni di dollari spesi pochi anni fa per acquistarlo a spiegare il ruolo cruciale del "Trittico 1976" nell'opera di Francis Bacon. Un numero inusuale di elementi figurativi, una costruzione tanto sghemba quanto ostentatamente organizzata, una rete di rinvii ad altri quadri del catalogo baconiano, una nube di possibili allusioni letterarie: questo ed altro ancora è il trittico preso ad oggetto da un'analisi che vuole offrirsi anche come un'esemplificazione metodologica per uno studio di corpus. Emerge come nucleo tematico principale la "maledizione del corpo", che Bacon percepisce come millenaria. Essa ha come interlocutori ideali Eschilo ed Eliot, ma le tangenze poetiche non sono che lo sfondo per enunciare un inedito riscatto della carnalità, senza sublimazioni nel mito o nella poesia. Gli scontri ermeneutici con l'opera baconiana, e con il corpus a cui viene ricondotta, finiscono per interrogare costantemente i fondamenti teorici dell'analisi; di qui il fatto che sono state stilate una serie organizzata di note a margine, giunte infine a comporre un autonomo testo d'accompagnamento, che è poi una riflessione globale sulla semiotica della pittura.
La misura e la grana. Semantica del corpus ed analisi del web
François Rastier
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2013
pagine: 290
Come passare da indagini puramente statistiche, che ci danno solo una misura degli usi lessicali, allo studio qualitativo della grana specifica di fenomeni discorsivi e culturali divenuti finalmente osservabili? Come orientarsi nel Web senza imporre la rigidità di parole-chiave e un'architettura delle conoscenze predeterminata? Come coltivare un atteggiamento vigile nei confronti dei materiali discorsivi che circolano in rete? Questo libro, scritto da uno degli autori di punta della linguistica internazionale, è il più importante contributo recente alla fondazione di una semantica del corpus, in grado di fare piazza pulita di una serie di luoghi comuni della vulgata semiotica e filosofica e di prospettare dei metodi operativi e sorvegliati di studio delle banche dati, dei patrimoni testuali e del Web. La dimensione empirica della ricerca si articola con un rinnovato impegno etico dello studioso, come testimonia l'implacabile investigazione dei siti razzisti di cui vengono qui presentati i risultati. La profondità del lavoro di Rastier accompagna il lettore più esigente, ma anche il neofita, dato che vi è un'introduzione ai fondamenti della linguistica, succinta quanto ficcante, che permette poi di cogliere, con grande chiarezza, i riduzionismi a cui certe correnti analitiche e cognitiviste fanno ricorso.
Il senso goloso. La commensalità, il gusto, gli alimenti
Jean-Jacques Boutaud
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2012
pagine: 232
Spartirsi il cibo, condividere la stessa tavola, conversare sui sapori e sugli odori, tradurre il gusto in configurazioni visive, negoziare gli scenari più opportuni per la degustazione: sono alcuni degli assi centrali della comunicazione mediata dal cibo che questo libro di Jean-Jacques Boutaud indaga, disegnando una mappa completa delle relazioni tra pratiche discorsive e gusto. La tavola, il gusto, i cibi, sono un'occasione continua di comunicare, di nutrire degli scambi simbolici e di coltivare legami sociali. Un'occasione in cui si concentra una profusione di segni e di codici che bisogna saper riconoscere, descrivere, nella varietà degli spettri del gusto, nella loro ricchezza e nei loro contrasti. "Il senso goloso" ci invita a entrare sulla scena dei cibi, in questo teatro permanente che è la tavola, con i suoi attori, i suoi ruoli, i suoi discorsi e i suoi momenti, rari o ordinari. "Il senso goloso" indaga con competenza e con profondità teorica la culturalizzazione dei sensi e il ruolo identitario dei cibi, senza rinunciare ad accompagnare il lettore lungo un percorso divertito di sapide osservazioni e di pungenti considerazioni critiche sul presente.
Il futuro dei futures. Il tempo del denaro nella finanza e nella società
Elena Esposito
Libro
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2009
pagine: 268
Pratiche semiotiche
Jacques Fontanille
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2009
pagine: 324
Le diverse teorie semiotiche si occupano tradizionalmente di due tipi di oggetti: i segni e i testi. Buona parte dei semiotici, tuttavia, ha allargato da tempo il campo d'indagine senza che questo ampliamento degli orizzonti applicativi abbia provocato delle conseguenze sull'impianto teorico della semiotica di matrice strutturalista. Ecco che lo studio semiotico delle pratiche diventa qui l'occasione per un contributo innovativo ad una diversa architettura di una teoria generale della significazione. Un progetto di questa portata sembra oggi una sfida possibile, preservando rigore teorico e metodologico: Pratiche semiotiche (prima traduzione italiana dell'edizione francese pubblicata da Puf) ne pone le basi e propone modelli e metodi per un'analisi di pratiche quotidiane, individuali o sociali, di pratiche argomentative o seduttive, di pratiche di conversazione a tavola, ecc. L'ultimo lavoro di Fontanille trae tutte le conseguenze da queste analisi, interrogando alcune dimensioni concettualmente nodali delle pratiche, come l'efficienza, la deontologia e l'etica.
Vissuti di significazione. Temi per una semiotica viva
Pierluigi Basso Fossali
Libro
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2008
pagine: 636
Vissuti di significazione mette la semiotica di fronte ad una serie di questioni secche, spingendola a rispondere ad appelli cui solitamente non è abituata a reagire. Svincolandosi dai testi, abituali oggetti d'indagine, affronta la costruzione dei significati nell'esperienza. Il senso non è solo ciò che articoliamo sulla base dei testi, ma qualcosa che è intimamente legato al modo con cui percepiamo il mondo, trasformandolo in un ambiente di valori. Contrariamente all'impostazione investigativa solita, che prevede indagini di campo per sfociare in generalizzazioni, l'autore cerca punti d'accesso ai diversi temi, topoi della cultura occidentale, per tracciare il percorso dagli effetti di senso agli effetti di vita. Uno sguardo obliquo che segue i legami sottesi alle nostre griglie interpretative e non dimentica i valori attorno a cui gravitano i testi indagati.