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Edizioni Junior: Nuovi paradigmi

Vite extra. Educare a una cultura del videogioco

Alessandro Soriani

Libro: Libro in brossura

editore: Edizioni Junior

anno edizione: 2024

pagine: 296

Questo libro vuole consentire agli educatori, agli insegnanti e ai genitori di arrivare a una conoscenza più approfondita del mondo dei videogiochi, superando la polarizzazione che da un lato vede nei videogame i responsabili di tutti i problemi che affliggono i giovani e, dall'altro, li propone come "bacchette magiche" con cui rivoluzionare la didattica. Per farlo, il volume ricostruisce le dinamiche economiche dell'industria dei videogiochi, passaggio necessario per capire le logiche commerciali sottese, ed esamina gli aspetti potenzialmente rischiosi con l'obiettivo di arrivare a una "dieta" videoludica equilibrata. L'autore definisce poi le caratteristiche che rendono un videogioco interessante a fini educativi, e raccoglie in una serie di schede diversi titoli che possono essere utilizzati per stimolare apprendimenti e acquisizione di competenze. I videogiochi aprono ad altre prospettive, ad altri valori, ad altri modi di conoscere la realtà, e il mondo dell'educazione non può restare indifferente a questo potenziale. Serve però un lavoro di accompagnamento per fare in modo che queste soglie possano essere varcate in libertà, consapevolezza e con la giusta dose di divertimento. Perché è bello avere... vite extra!
20,00 19,00

Naturalmente connessi. Prospettive di educazione esperienziale e nature-based

Alessandra Gigli, Chiara Borelli

Libro: Libro in brossura

editore: Edizioni Junior

anno edizione: 2024

pagine: 280

Questo volume approfondisce i nodi teorici e metodologici delle attività esperienziali in natura. La letteratura scientifica conferma che la consapevolezza della "connessione con il mondo" acquisita nelle attività nature-based può favorire il superamento dell'approccio antropocentrico e disgiuntivo, aprendo traiettorie di sostenibilità basate su una visione ecologica e sistemica. Nella prima parte del volume si esaminano concetti chiave per gli interventi in natura: relazionalità, interdipendenza, apprendimento esperienziale e progettualità educativa. Le pratiche nature-based vengono categorizzate per ambiti, obiettivi, professionisti e beneficiari, e si riflette sulle modalità di progettazione e valutazione. Si approfondisce in particolare l'Adventure Education, le sue radici concettuali, i dispositivi pedagogici (rischio, sfida, decontestualizzazione, metafora e conflitto) e le declinazioni educative. La seconda parte esplora alcuni contesti e attività nature based (cammini, speleologia, arrampicata e vela) e ne analizza la storia, gli effetti, le teorie di riferimento e gli aspetti metodologici, per favorirne un utilizzo intenzionale. Il libro attinge da studi in vari ambiti disciplinari, rivolgendosi a chi è interessato a progetti educativi, formativi, terapeutici nature-based. Con un saggio di Giannino Melotti.
22,00 20,90

Per un'infanzia che fa filosofia. In dialogo con Maria Montessori e Matthew Lipman

Mariangela Scarpini

Libro

editore: Edizioni Junior

anno edizione: 2023

pagine: 264

Già dal secolo scorso, Maria Montessori e Matthew Lipman hanno offerto a educatrici, educatori e insegnanti diversi spunti - operativi e di riflessione - intorno all'esercizio del pensare e alla possibilità di far filosofia a partire dall'infanzia. Accanto ai dispositivi educativi, tra cui il ruolo dell'adulto, dell'ambiente o il valore della classe intesa come comunità di ricerca e società per coesione, il volume mostra sia possibili connessioni tra le due proposte, sia conferme che provengono dal dialogo tra la pedagogia, le scienze dell'educazione e le più recenti ricerche neuroscientifiche.
24,00 22,80

Infanzia inattuale

Silvia Demozzi

Libro

editore: Edizioni Junior

anno edizione: 2016

pagine: 150

Che cosa si nasconde dietro la patina retorica e rassicurante della narrazione di un'infanzia "felice e spensierata"? È proprio vero che "i nostri bambini", i cui diritti fondamentali di tutela e di cura sono garantiti, stanno bene? Domande - queste - che sorgono con urgenza di fronte ai dilaganti fenomeni dell'adultizzazione, da un lato, e del rischio di una "scomparsa" dell'infanzia, dall'altro. L'infanzia così come la conosciamo, come ci è stata tramandata e descritta dalle scienze dell'educazione, è oggi inattuale e sembra farsi strada con fatica nell'odierna società. Il "premio" del successo, infatti, chiede, ai suoi candidati competenza, competizione, risultati e smania di potere: i bambini e le bambine sono preparatissimi a giocare questo ruolo e dialogano (quasi) ad armi pari con chi dovrebbe esercitare verso di loro (e da un piano diverso, quello adulto) un'autorevole responsabilità. Il diritto a vivere l'infanzia con i suoi tratti specifici e le sue peculiarità non è, dunque, sempre garantito e ciò chiama in causa una riflessione e un'azione da parte di chi si occupa di educazione. Con questo libro si sceglie di riportare alla luce, elogiandoli, i tratti dell'infanzia inattuale, volendo contribuire a costruire una "nuova cultura" che abbia a cuore il rispetto dei bambini e delle bambine e la tutela dei loro diritti: primo tra tutti, quello ad avere un'infanzia.
15,00 14,25

I giovani, il dolore e la crescita. Cultura, formazione, prospettive educative

I giovani, il dolore e la crescita. Cultura, formazione, prospettive educative

Claudia Secci

Libro

editore: Edizioni Junior

anno edizione: 2017

pagine: 135

Il testo si occupa del rapporto tra gli adolescenti e i giovani e il dolore, in un’epoca in cui, nelle nuove generazioni, albergano indifferenza, nichilismo e paura del futuro; nonché nelle forme permanenti della sofferenza insita nel crescere lasciandosi alle spalle l’infanzia. L’oggetto della riflessione interdisciplinare è affrontato con riferimenti al concetto di dolore in filosofia e nella scienza e, riguardo alla condizione attuale dei giovani, con il supporto di alcune ricerche empiriche che raccolgono le loro testimonianze dirette, relative a situazioni di sofferenza più intensa e problematica. Ma il volume accerta anche un’insospettata competenza emotiva di questi soggetti i quali, se guidati da adulti e istituzioni accoglienti rispetto ai loro vissuti, divengono capaci di dispiegarla e di renderla fruttuosa. L’invito rivolto a genitori, insegnanti e operatori pedagogici è non solo, dunque, a seguire i percorsi dell’educazione alle emozioni, ma a riflettere sui propri stessi vissuti del dolore e sul modo in cui esso si colloca nel nostro universo culturale e valoriale; al contempo, il testo pone ai ricercatori la domanda sul ruolo dell’affettività e dell’emotività in una complessiva concezione dell’educazione.
13,00

Homo eligens. L'empowerment come paradigma della formazione

Homo eligens. L'empowerment come paradigma della formazione

Alessandro Tolomelli

Libro

editore: Edizioni Junior

anno edizione: 2015

pagine: 190

Il termine “Empowerment” è sempre più diffuso nella letteratura scientifica ed è ormai entrato a far parte del lessico comune in numerosi ambiti delle scienze umane e dell’intervento formativo e sociale. Ciononostante, altrettanto spesso sembra sfuggire la specificità di questo concetto, così come rimangono sfuocate le categorie e le dimensioni teoriche che lo compongono e le sue possibili applicazioni ai contesti formativi. Il volume muove quindi nella duplice direzione di tentare di ricostruire le fondamenta epistemologiche del costrutto di Empowerment, dando conto della peculiarità paradigmatica che lo caratterizza, e di evidenziarne gli elementi innovativi in una prospettiva interdisciplinare. La figura evocativa dell’Homo Eligens rappresenta un modello di riferimento, regolativo e trascendentale, a cui tende l’approccio pedagogico orientato all’Empowerment: attivando le risorse interne del soggetto – al fine di aiutarlo a divenire davvero protagonista del proprio percorso (formativo ed esistenziale) e competente nell’operare scelte autonome – e fornendo possibili traiettorie metodologiche e di intervento strettamente collegate alla riflessione teorica.
18,00

Controtempo. Una duplice narrazione tra crisi ed empatia

Controtempo. Una duplice narrazione tra crisi ed empatia

Maurizio Fabbri

Libro

editore: Edizioni Junior

anno edizione: 2015

pagine: 112

Sul filo di un dualismo fra civiltà della crisi e civiltà dell'empatia, l'autore sottolinea come sia in atto un processo di evoluzione del nostro modello storico-sociale che solleva contraddizioni potenti di non semplice risoluzione. Tali contraddizioni sono evidenziate dall'imporsi di due narrazioni che muovono in direzioni reciprocamente contrarie. L'una, quella della crisi, dopo aver contribuito per decenni alla costruzione di un pensiero antidogmatico, sembra oggi legittimare il declino delle democrazie occidentali e la loro regressione a fasi antecedenti dello sviluppo storico. L'altra, quella dell'empatia, ipotizza l'avvento di un nuovo modello di civiltà, capace di portare a compimento quel processo di riforma del pensiero e degli stili esistenziali ed educativi che si è imposto negli ultimi decenni. Delle due narrazioni, la seconda risulta indubbiamente più ricca di sviluppi possibili all'interno dell'esperienza educativa: il rischio però è che ci si limiti a idealizzarla, senza coglierne gli elementi di ambivalenza e le difficoltà di attuazione. Ne consegue, per gli educatori del nostro tempo, l'opportunità di confrontarsi con entrambi questi registri narrativi, respingendo le derive nichiliste insite nella cultura della crisi, ma anche il riproporsi di ideali astratti di coscienza pacificata, incapaci di dar voce alle reali contraddizioni dell'esperienza.
12,00

Educare all'incontro tra generazioni. Vecchi e bambini insieme

Educare all'incontro tra generazioni. Vecchi e bambini insieme

Elisabetta Musi

Libro

editore: Edizioni Junior

anno edizione: 2014

pagine: 152

La civiltà occidentale ha realizzato un ordine sociale fondato sulla separazione degli individui con medesime caratteristiche, riducendo all'invisibilità e al silenzio un'enorme moltitudine di persone. Tra questi i vecchi e i bambini, confinati in modo ordinato in "contenitori sociali", o sospinti disordinatamente ai margini della società e della socialità. Questo determina una dispersione di saperi e risorse di cui patisce l'individuo come la collettività intera. Al contrario, spazi di contaminazione e di condivisione tra soggetti con provenienze anagrafi che, generazionali, culturali diverse, creano le premesse perché cresca tra le persone quell'attenzione reciproca che l'educazione, le politiche sociali, i servizi alla persona devono contribuire a promuovere. È pertanto agli operatori di questi ambiti professionali che il volume si rivolge, presentando una riflessione sulla vita come un continuum in cui ogni frammento è concepito in relazione a ogni altro. I bambini costituiscono per gli anziani una sorta di sguardo introspettivo, mentre gli anziani fungono da specchio proiettivo in cui prefigurare il tempo a venire. Assumere lo sguardo, la prospettiva dei bambini e dei vecchi insieme può allora suggerire nuove angolature sul mondo nel quale viviamo. Angolature che qui muovono da una lettura socio-antropologica della realtà, con l'obiettivo di risalire alle origini dell'indebolimento del principio di solidarietà.
14,80

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