Edizioni Scientifiche Italiane: Quaderni de «Il giusto processo civile»
Poteri del giudice e diritti delle parti nel processo civile
Libro
editore: Edizioni Scientifiche Italiane
anno edizione: 2010
pagine: 332
Il libro provvede a pubblicare le relazioni tenute nell'incontro di studio organizzato dall'Università di Siena con la formazione decentrata della Toscana del CSM nel novembre del 2007, sul tema dei "Poteri del giudice e diritti delle parti". In questi anni, tutte le riforme del processo civile hanno aumentato i poteri del giudice e ridotto i diritti delle parti. E' un fenomeno che non può non essere segnalato e studiato e che impone alla dottrina ogni più ampia riflessione. Il tema, poi, inevitabilmente, porta a riflettere altresì sulla stessa natura e/o funzione del processo civile, sugli equilibri tra pubblico e privato, sui rapporti tra libertà e autorità, o infine, se si vuole, sullo stesso principio costituzionale di terzietà del giudice
Trattazione e istruzione nel processo civile
Costanzo M. Cea
Libro
editore: Edizioni Scientifiche Italiane
anno edizione: 2010
pagine: 268
Il volume raccoglie gli scritti dell'autore pubblicati nell'arco degli ultimi otto anni sui temi contigui della preparazione e dell'istruzione della causa. Il più ampio di essi _ quello che apre la raccolta _ è dedicato a ricostruire la disciplina della fase preparatoria del processo, a partire dal codice di rito del 1940 sino ai giorni nostri. Completano la parte prima del libro i saggi sulla non contestazione, che destano particolare interesse per il fatto che offrono una testimonianza fedele dell'ampio dibattito sviluppatosi sull'argomento, sfociato nella recente modifica del primo comma dell'art. 115 c.p.c. La seconda parte del volume contiene gli scritti che si occupano di alcuni specifici aspetti dell'istruzione probatoria. Uno affronta le problematiche connesse ai poteri istruttori ufficiosi del giudice, altri due sono dedicati all'argomento delle nuove prove in appello, l'ultimo (in ordine cronologico) esamina l'ennesima novità del legislatore processuale, rappresentata dall'introduzione nel nostro ordinamento dell'istituto della testimonianza scritta.
Il principio della ragionevole durata del processo nella giurisprudenza della Corte di cassazione
Mauro Bove
Libro
editore: Edizioni Scientifiche Italiane
anno edizione: 2010
pagine: 120
Il libro vuole offrire una riflessione ragionata sulla giurisprudenza della Corte di cassazione che, alla luce dell'affermazione contenuta nell'art. 111 Cost. per cui la legge deve assicurare la ragionevole durata del processo, ha adottato linee interpretative peculiari di non poche norme del codice di procedura civile. In esso, ripercorrendo la lettura giurisprudenziale dei singoli istituti, implicanti sia il trattamento delle questioni di rito (dalla sospensione alla questione di giurisdizione, dai problemi in materia di notificazione a quelli in materia di termini e di impugnazioni) sia il trattamento delle questioni di merito (dalle disposizioni sulle preclusioni alla problematica della frazionabilità del credito), l'autore cerca di far emergere le linee-guida del disegno messo a punto dalla Corte suprema negli ultimi dieci anni, disegno coerente, ma a tratti eccedente i confini che il tenore della norma scritta imporrebbe all'interprete.
Stato di diritto e garanzie processuali
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Scientifiche Italiane
anno edizione: 2008
pagine: 328
Il volume contiene gli Atti delle II Giornate internazionali di Diritto processuale civile, tenutesi nel 2007 nell'Università di Bari e nella LUM (Libera Università Mediterranea) di Casamassima, in prosecuzione delle I Giornate internazionali, che si erano tenute nel 2006 a Valencia, in Spagna, e durante le quali era stata approvata una Mozione che auspicava che si approdasse ad una concezione del processo civile come strumento non solo di tutela dei diritti e degli interessi dei privati, ma anche di garanzia, sia per le parti, sia per il giudice. Gli Atti odierni si devono a studiosi di varie nazionalità (italiani, spagnoli, portoghesi, brasiliani e argentini) e sono tutti tesi a stabilire come deve essere strutturato il processo civile in uno Stato di diritto.

