Edizioni Theoria: Gli irregolari
A mosca cieca. Diario spagnolo
Max Aub
Libro: Copertina morbida
editore: Edizioni Theoria
anno edizione: 2018
pagine: 473
Max Aub arriva il 23 agosto del 1969 a Barcellona, aeroporto El Prat, dopo trent'anni di esilio in Messico, imposto da ragioni politiche. "Sono venuto ma non sono tornato", è il suo commento a caldo. Durante il suo soggiorno spagnolo, in quella che dovrebbe essere la sua patria ma che non è più in grado di riconoscere, Aub registra a ritmo serrato eventi, personaggi e pensieri in un "diario totale" di impressionante forza e lucidità, nel quale predominano il; disincanto e l'amarezza per lo stato di degrado in cui versano le patrie lettere, cui si aggiunge la constatazione che quasi nessuno ha mai sentito nemmeno pronunciare il suo nome. A casa sua, egli è dunque un perfetto estraneo. Da qui comincia una sorta di nuovo esilio: "Alla fine, io sono la gallina cieca, spiumata, appesa al mercato comunale. Uno di questi polli appesi, spiumati, che mi terrorizzavano da piccolo e che appaiono nella Fàbula verde..."
L'ussaro blu
Roger Nimier
Libro: Copertina morbida
editore: Edizioni Theoria
anno edizione: 2018
pagine: 303
Il parigino Roger Nimier (1925-1962) è uno sconosciuto per il lettore italiano perché non rientra in alcuna delle categorie preconfezionate dalla critica. Fu monarchico, cattolico e reazionario ma sempre all'avanguardia sia come scrittore sia come rispettato consulente dell'editore Gallimard. Nimier fu il caposcuola dell'anticonformista corrente letteraria degli Ussari, che comprendeva Antoine Blondin, Jacques Laurent e Michel Déon. "L'ussaro blu" (1950) è il manifesto di Nimier: colto e profondo ma molto divertente, con personaggi indimenticabili come l'ussaro François Sanders, alter ego dell'autore. Spregiudicato nel linguaggio e nelle idee, questo romanzo di guerra conduce il lettore nella Germania nazista ormai sconfitta, al seguito degli Ussari francesi. Sperimentale nella costruzione a incastro di più voci, "L'ussaro blu" ha però l'obiettivo di inserirsi nella tradizione di Stendhal. Nimier intreccia magistralmente combattimenti, violenza, amore e morte. E la rivolta di Sanders non terminerà assieme al conflitto...
Il giocattolo rabbioso
Roberto Arlt
Libro: Copertina morbida
editore: Edizioni Theoria
anno edizione: 2017
pagine: 150
C'è un momento nella vita di ogni bambino in cui il perimetro rassicurante entro cui vive viene abbandonato per avventurarsi nel mondo esterno. E in quel momento che l'infanzia finisce e spunta un primo germoglio di vita adulta. Un appetito di mondo sentito non più come grande appartamento ma come boscaglia, terra selvaggia. Di questo momento in cui il perimetro della vita infantile si spacca racconta "II giocattolo rabbioso" ("El juguete rabioso"), pubblicato nel 1926 dallo scrittore argentino Roberto Arlt, all'esordio. Nella Buenos Aires di inizio Novecento, Silvio Astier, il giovane protagonista del romanzo, sperimenta la durezza del mondo attraverso una serie di avventure condotte sull'orlo del precipizio, in bilico tra delinquenza e desiderio di trovare una collocazione all'interno dell'ordine sociale. Tra disordinate e devianti letture, espedienti di ogni tipo e in un crescendo di peripezie, finisce per maturare una visione disincantata del mondo che lo porta a prendere atto della sua congenita condizione di outsider, di escluso. "Il giocattolo rabbioso" rappresenta il più autobiografico dei romanzi di Roberto Arlt e un punto di riferimento nella storia letteraria ispanoamericana.
Jusep Torres Campalans
Max Aub
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Theoria
anno edizione: 2018
pagine: 310
Durante un viaggio in Messico nel 1955, Max Aub incontra un anziano signore che si fa chiamare Don Jusepe. E un ex pittore cubista, ma ora ha smesso di dipingere. Ha vissuto a Parigi nei primi decenni del secolo ed è stato amico di Picasso e della sua cerchia. Si è reso protagonista di avventure inenarrabili e di eclatanti provocazioni. Aub decide d'intervistarlo e di raccogliere quanto più materiale possibile allo scopo di raccontare per intero la sua storia, recandosi a Parigi e incontrando alcuni dei grandi protagonisti di quell'epoca inquieta e densa di fermenti artistici e intellettuali. Ma è tutto falso. All'uscita del libro, i critici, prendendola per la biografia di un pittore catalano realmente esistito, scatenano una caccia all'uomo. Tutti vogliono conoscere Campalans, proprio mentre a New York si celebra una mostra che espone i suoi quadri (in realtà dipinti da Aub stesso e dalla nipotina). Prefazione di Panella Giuseppe.