Einaudi: Grandi opere
Il mondo delle crociate. Una storia illustrata
Christopher Tyerman
Libro: Copertina rigida
editore: Einaudi
anno edizione: 2021
pagine: 550
Per tutto il Medioevo le crociate furono giustificate dall'ideologia religiosa, ma le conseguenti campagne militari furono alimentate da obiettivi concreti: terre, risorse, potere, reputazione. I crociati accumulavano possedimenti di ogni tipo, dai castelli ai reliquiari. Le campagne militari richiedevano fondi e attrezzature materiali, mentre le conquiste producevano burocrazia, tassazione, sfruttamento economico e regolamentazioni commerciali. La ricchezza ha sostenuto le Crociate mentre gli oggetti (armamenti e tecnologia militare, opere di carpenteria e mezzi di trasporto) le hanno condizionate. Il volume, illustrato con 161 immagini a colori, prende in considerazione gli elementi materiali delle guerre e le tracce che esse ci hanno lasciato in architettura, scultura, gioielleria, pittura e manoscritti. La possibilità di osservare i resti materiali delle crociate ci permette di comprendere meglio non solo l'identità e le azioni dei crociati, ma anche le relazioni che essi intrattenevano con le culture contro le quali si scontravano.
L'acquerello
Marie-Pierre Salé
Libro: Copertina rigida
editore: Einaudi
anno edizione: 2021
pagine: 416
Da un'importante specialista della materia, un'opera di riferimento su una tecnica pittorica di grande suggestione. Un volume in cofanetto corredato da 300 illustrazioni. Oggi l'acquerello è una tecnica fra le altre, libera dalle catene di regole e gerarchie di genere che ne hanno segnato la storia nei secoli scorsi. Una pittura sostanzialmente semplice, fatta soltanto di colore e un po' d'acqua, a lungo considerata un'arte minore, ma che schiere di acquerellisti inglesi, e in seguito statunitensi ed europei, non si sono mai stancati di difendere, rivendicandone la dignità di tecnica pittorica non inferiore alle altre. Questo libro studia, grazie a un considerevole apparato iconografico, lo sviluppo dell'acquerello nell'arte occidentale, dapprima come tecnica e poi, a partire dalla fine del XVIII secolo, come genere, dalla pratica del disegno nella miniatura medievale fino alle creazioni splendidamente libere e policrome degli astrattisti. L'acquerello, prodotto dai paesaggisti, dagli artisti naturalisti e poi dalle giovani avanguardie, trovò il suo culmine nell'ultimo terzo dell'Ottocento. Al cambio del secolo, l'epicentro della modernità si spostò in Francia: Johan Barthold Jongkind, Paul Cézanne e, in misura minore, Paul Signac - erede di Delacroix - saranno all'origine delle grandi rivoluzioni nella storia dell'acquerello del Novecento. Se gli artisti che si sono dedicati prevalentemente all'acquerello sono pochissimi - e ancor meno quelli che l'hanno praticato in maniera esclusiva - è anche vero che da Dürer a Kandinskij con questa tecnica sono stati prodotti alcuni dei più grandi capolavori della storia dell'arte, nel corso di un'incessante sperimentazione tuttora in corso. Un'ampia appendice completa e approfondisce il volume, fornendo un repertorio di testi e di termini che documentano i metodi di preparazione di un gran numero di colori ad acqua, trasparenti o opachi, dal XVII al XIX secolo.
Il museo. Una storia mondiale. Volume Vol. 1
Krzysztof Pomian
Libro: Libro rilegato
editore: Einaudi
anno edizione: 2021
pagine: 516
Dalle tombe egizie e cinesi e dai tesori reali fino agli Uffizi o al Louvre dei giorni nostri, tanto tempo è trascorso prima che il museo trovasse la sua forma e la sua funzione di conservazione, studio e messa in mostra di oggetti. Eppure, una storia mondiale dei musei, politica, sociale e culturale, non era mai stata scritta. Il primo dei tre volumi di questa monumentale impresa, "Dal tesoro al museo", a firma del grande storico delle idee Krzysztof Pomian a coronamento di trent'anni di studi, prende avvio da un passato lontano, la Roma dell'età repubblicana e la Cina della dinastia Han, per giungere alla creazione dell'istituzione museale, inventata in Italia alla fine del Quattrocento e diffusa in tutta Europa durante il Settecento. Una storia affascinante fatta di donazioni e vendite, furti e saccheggi, guerre e diplomazia, arte e architettura. E, al tempo stesso, una storia dei diversi modi di contemplare, gestire e valorizzare gli oggetti, di problemi legali e organizzativi, di commerci, saperi e tecniche. Questo libro studia innanzitutto il gesto che per migliaia di anni ha condotto gli uomini a conservare, acquisire e accumulare oggetti ritenuti belli, interessanti, intriganti o rari, per piacere personale, ma anche come attributo di potere e ricchezza. È da questa prima fase che a poco a poco, e poi con forza, sono emerse, parallelamente all'ideale democratico, le forme del museo di oggi, votato alla conservazione degli oggetti: un'istituzione in perenne sviluppo, utile allo svago e all'educazione di tutti. La prima parte del volume costituisce un viaggio nel tempo, dall'Antichità greca, latina e orientale, passando per i tesori reali del Medioevo, fino all'entusiasmo per le reliquie della Roma antica nelle cerchie dei principi e dei letterati, con la nascita delle collezioni private. Vi incontriamo Carlo V, i re di Francia e Jean, duca di Berry, Petrarca e gli umanisti, i Gonzaga, gli Este e i Medici. La seconda parte è interamente dedicata all'Italia, dove, dalla fine del Quattrocento, nascono e si diffondono i primi musei, dapprima a Roma, poi a Como, a Firenze, Venezia e Milano. Ed è dall'Italia che i visitatori provenienti dai paesi transalpini portano con sé, insieme ai ricordi di viaggio, il desiderio di avere un museo anche nella propria città, argomento di cui si occupa la terza e ultima parte.
Bisanzio. L'universo dell'arte
Neslihan Asutay-Effenberger, Arne Effenberger
Libro: Copertina rigida
editore: Einaudi
anno edizione: 2019
pagine: 405
A differenza di quanto accade oggi, i Bizantini guardavano alla produzione artistica e architettonica non solo dal punto di vista estetico. Per i potenti come per la gente comune, l'arte era parte integrante della vita politica e andava osservata con gli occhi della fede. Le icone e i mosaici celesti offrivano un senso di serena contiguità alla vita dei santi, della Vergine e degli imperatori divinizzati agendo da monito e memoria, mentre gli spazi ecclesiastici garantivano un'esperienza mistica delimitando il potere terreno per innalzare quello dei Cieli. Neslihan Asutay-Effenberger e Arne Effenberger esplorano i linguaggi visuali di un'arte che, al pari di quella «occidentale», affonda le sue radici nell'Antichità romana. Il lettore scoprirà quanto l'arte bizantina abbia influito su quella europea (e in particolare sui mondi slavi), reagendo agli eventi politici e agli sconvolgimenti religiosi e culturali, e creando nel corso dei suoi oltre mille anni una varietà straordinaria di opere. Un volume illustrato che offre una panoramica completa e criticamente aggiornata di quella che per moltissimi anni fu la cultura più importante del Medioevo.
Civilization. Immagini per il XXI secolo
William A. Ewing, Holly Roussell
Libro: Libro rilegato
editore: Einaudi
anno edizione: 2018
pagine: 352
Società, politica, economia, natura, tecnologia. 143 fotografi da tutto il mondo interpretano la nostra vita di oggi sul pianeta Terra.
Storia del mondo. Volume 1
Libro
editore: Einaudi
anno edizione: 2018
Da sempre la storia del mondo è stata scritta come una storia di ascesa e declino di un esiguo numero di culture dominanti. Fra queste, nel corso degli ultimi secoli, e facendo riferimento a parametri quali potenza, ricchezza e creatività culturale, l'Europa e l'Occidente atlantico hanno ricoperto un ruolo indubbiamente centrale. Questa nuova "Storia del mondo" in sei volumi, diretta da un'équipe di importanti storici internazionali, si discosta radicalmente da tale tradizione. Pur non rinnegando le grandi conquiste dell'Occidente, essa le pone in rapporto con i più importanti sviluppi che hanno avuto luogo nella stessa epoca in altre parti del mondo. Da tale impostazione emerge con ogni evidenza la graduale, problematica nascita dell'età contemporanea come frutto di una complessa e pluralistica rete di relazioni mondiali. Per la prima volta autorevoli specialisti dei vari campi disciplinari mettono a disposizione del lettore i risultati di decenni di ricerca internazionale sulla preistoria della globalizzazione, sullo sviluppo delle società e sugli ordinamenti politici dei vari continenti. La storia del mondo che ne emerge, lungi dal risultare una mera concatenazione di singole storie specialistiche, ricostruisce piuttosto relazioni trasversali e interazioni finora poco esplorate dagli studiosi: le migrazioni di singoli e gruppi e la fondazione di nuove società, la diffusione intercontinentale delle tecnologie, religioni o idee politiche, le reti di connessione globale, i flussi commerciali e i modelli di consumo, l'imperialismo, il colonialismo, le grandi guerre.
Florilegium. Tesori botanici del primo viaggio di Cook
Joseph Banks
Libro: Libro rilegato
editore: Einaudi
anno edizione: 2017
pagine: 320
La prima pubblicazione a colori di una delle più straordinarie raccolte di stampe botaniche del Settecento. Il "Florilegium" non è soltanto una grande opera di scienza, ma anche un'importante testimonianza artistica dell'età dei Lumi e un lavoro di illustrazione botanica di ineguagliata bellezza. Joseph Banks accompagnò il capitano Cook nel suo primo viaggio intorno al mondo dal 1768 al 1771. Banks, giovane e facoltoso naturalista di talento, raccolse la flora esotica di Madera, Brasile, Terra del Fuoco, Nuova Zelanda, Australia e Giava, riportando con sé in Inghilterra oltre 1300 specie del tutto sconosciute agli europei. Tra il 1772 e il 1784, Banks commissionò più di 700 magnifiche incisioni. Le stampe del suo "Florilegium", mai pubblicate durante la vita dello scienziato, sono considerate tra le più perfette e raffinate illustrazioni botaniche mai prodotte. La presente selezione è stata realizzata a partire da un'edizione a colori e a tiratura limitata delle stampe, e si avvale dei commenti dell'eminente botanico David Mabberley. Mel Gooding racconta il viaggio dell'Endeavour e la realizzazione del Florilegium, mentre la postfazione di Joe Studholme è dedicata alla storia della stampa moderna a partire dalle lastre di rame originali. Con 181 illustrazioni a colori.
La Mesopotamia. Arte e architettura
Zainab Bahrani
Libro: Copertina rigida
editore: Einaudi
anno edizione: 2017
pagine: 375
L'arte mesopotamica si colloca tra le prime e più affascinanti tappe dell'evoluzione artistica e architettonica, nonché a fondamento di molte tradizioni posteriori. Questo libro è una nuova e autorevole indagine degli sviluppi epocali nell'arte e architettura dell'antica Mesopotamia dall'8000 a.e.v. fino all'arrivo dell'Islam nel 636 e.v. Zainab Bahrani introduce i lettori alla produzione artistica di questa civiltà leggendaria che fiorì tra il Tigri e l'Eufrate - quella parte del Vicino Oriente che oggi corrisponde al moderno Iraq, al nordest della Siria e al sudest della Turchia - affrontando infine le problematiche legate alle violente distruzioni patite negli ultimi anni da questo ricco patrimonio culturale. Ogni capitolo si concentra sulle forme e concezioni dell'opera d'arte, sull'estetica e la ricezione delle immagini. Le mappe guidano il lettore nella geografia e nella cronologia, rivelando le antiche città di Ur, Babilonia, Ninive, Hatra e Seleucia al Tigri. Benché il contesto storico e culturale venga accuratamente ricostruito, al centro dell'attenzione restano sempre le opere stesse, oggetto di accurate analisi.
Storia del mondo. Volume 4
Libro: Copertina rigida
editore: Einaudi
anno edizione: 2017
pagine: 1016
"Da sempre la storia del mondo è stata scritta come una storia di ascesa e declino di un esiguo numero di culture dominanti. Fra queste, nel corso degli ultimi secoli, e facendo riferimento a parametri quali potenza, ricchezza e creatività culturale, l'Europa e l'Occidente atlantico hanno ricoperto un ruolo indubbiamente centrale. Questa nuova Storia del mondo in sei volumi, diretta da un'equipe di importanti storici internazionali, si discosta radicalmente da tale tradizione. Pur non rinnegando le grandi conquiste dell'Occidente, essa le pone in rapporto con i più importanti sviluppi che hanno avuto luogo nella stessa epoca in altre parti del mondo. Da tale impostazione emerge con ogni evidenza la graduale, problematica nascita dell'età contemporanea come frutto di una complessa e pluralistica rete di relazioni mondiali. Autorevoli specialisti dei vari campi disciplinari mettono a disposizione del lettore i risultati di decenni di ricerca internazionale sulla preistoria della globalizzazione, sullo sviluppo delle società e sugli ordinamenti politici dei vari continenti. La storia del mondo che ne emerge, lungi dal risultare una mera concatenazione di singole storie specialistiche, ricostruisce piuttosto relazioni trasversali e interazioni finora poco esplorate dagli studiosi: le migrazioni di singoli e di gruppi e la fondazione di nuove società, la diffusione intercontinentale delle tecnologie, religioni o idee politiche, le reti di connessione globale, i flussi commerciali e i modelli di consumo, l'imperialismo, il colonialismo, le grandi guerre". (Akira Iriye e Jurgen Osterhammel)
Una storia delle immagini. Dalle caverne al computer
Martin Gayford, David Hockney
Libro: Copertina rigida
editore: Einaudi
anno edizione: 2017
pagine: 360
Creare un'immagine, sostiene Hockney, è l'unico modo che abbiamo a disposizione per dar conto di ciò vediamo. Ma tutti coloro che producono immagini si confrontano con lo stesso problema: come comprimere persone, cose e luoghi tridimensionali su una superficie piatta? I risultati vengono spesso catalogati come pitture, fotografie o film, per poi essere ordinati secondo epoche e stili. Ma di fatto, che siano prodotti con un pennello, un apparecchio fotografico o un programma digitale, che siano sulle pareti di una caverna o sullo schermo di un computer, sono innanzitutto delle immagini. E a noi, per capire in che modo vediamo il mondo - e quindi per capire anche noi stessi - serve una storia delle immagini. Insomma, questo libro. Dopo una vita dedicata a dipingere, a disegnare o a produrre immagini con apparecchi fotografici, Hockney, in collaborazione con il critico Martin Gayford, possiede tutti gli strumenti necessari per esplorare come e perché nel corso dei millenni siano state prodotte delle immagini. Cos'è che rende interessante dei segni su una superficie piatta? Come viene reso il movimento in un'immagine immobile o, viceversa, cosa lega i film e la televisione agli antichi maestri della pittura? Come condensare il tempo e lo spazio in un'immagine statica, su una tela o su uno schermo? Quello che un'immagine ci mostra è una verità o una menzogna? Le fotografie rappresentano il mondo per come ne facciamo esperienza? Mettendo a confronto una grande varietà di immagini - un fotogramma di un cartone animato di Disney con una stampa di Hiroshige, una scena di un film di Ejzenstejn con un dipinto di Velazquez - gli autori superano le convenzionali frontiere tra cultura alta e bassa, operando inaspettati collegamenti tra epoche, luoghi e tecniche espressive diversissime. Perché per Hockney, film, fotografia, pittura e disegno sono sempre profondamente connessi gli uni con gli altri. Acuto e provocatorio, questo libro contribuisce in modo autorevole a renderci consapevoli del modo in cui rappresentiamo la realtà che ci circonda.
La guerra-mondo (1937-1947)
Libro: Copertina rigida
editore: Einaudi
anno edizione: 2016
pagine: 1985
Cinquanta storici, filosofi e scienziati della politica di varie generazioni e nazionalità ridisegnano la Seconda guerra mondiale o, meglio, la "guerra-mondo"; con una triplice ambizione: documentare che la guerra deflagrò effettivamente nel mondo intero e, in particolare, in Africa e Asia; sottolineare che tale processo di mondializzazione modificò categorie e rappresentazioni spaziali e temporali; rimarcare, infine, che l'enorme conflitto fu da ogni punto di vista un mondo a sé stante. Questa nuova "Grande Opera" è divisa in quattro parti: "Fare la guerra", ossia la modalità politico-strategica di concepire e di condurre le operazioni; "Inventare la guerra", ossia le forme inedite assunte dalle modalità di fare la guerra ideologico-militare; "Vivere la guerra", ossia i modi di "abitare il mondo", direbbero i sociologi, allorché il conflitto armato sconvolse le esperienze più ordinarie della quotidianità; "Ereditare la guerra", ovvero come il mondo che ci è più strettamente contemporaneo continui tuttora, in conseguenza del conflitto armato, a contrapporsi a un sistema internazionale secolare dominato, tra il 1915 e il 1945, da una cerchia assai ristretta di potenze europee. Una storia che intende restituire dall'interno gli accadimenti che "imbarcano" e coinvolgono individualità e collettività su tutti i fronti, su tutti i luoghi di sofferenza, di collaborazione e di resistenza.
Storia della moda dal 1850 a oggi
Daniel J. Cole, Nancy Deihl
Libro: Libro rilegato
editore: Einaudi
anno edizione: 2016
pagine: 480
Questo volume ripercorre la storia della moda come una fondamentale espressione, vivace e dinamica, della cultura e della società moderna e contemporanea. La diffusione e le metarmorfosi degli stili vengono analizzate di decennio in decennio, non solo dal punto di vista estetico, ma anche nei rapporti della moda con le diverse arti (visive, applicate e performative), i molteplici intrecci con la cultura popolare, il ruolo decisivo dei nuovi materiali e della tecnologia e la progressiva globalizzazione dei gusti e delle tendenze. Oltre 600 immagini provenienti da musei e riviste internazionali del settore accompagnano la rigorosa ricostruzione storica della moda, che è arricchita da approfondimenti relativi ai principali stilisti e icone del passato e di oggi e che assegna il giusto rilievo agli abiti indossati dalle "persone comuni". Un vasto affresco di un universo di enorme rilevanza nella vita contemporanea, individuale e collettiva.

