Einaudi: Grandi opere
L'arte astratta. Una storia globale
Pepe Karmel
Libro: Libro rilegato
editore: Einaudi
anno edizione: 2021
pagine: 343
L'arte astratta affonda le sue radici nell'esperienza del mondo reale: questo l'assunto dello storico dell'arte Pepe Karmel in questa innovativa ricostruzione delle origini e dell'intera evoluzione dell'arte astratta. Gli studi tradizionali si sono sempre concentrati sulle mutazioni formali, dove l'astrazione è processo estremo dei vari «ismi», si sono interessati pochissimo delle molteplici connessioni di quest'arte con la realtà, e hanno infine dato rilievo solo all'opera di artisti maschi bianchi, europei o statunitensi. Karmel evita di concentrarsi in modo esclusivo sulle personalità e i movimenti abitualmente associati con l'astrattismo, e dimostra come anche le donne e gli artisti di colore, di ogni parte del mondo, abbiano fatto ricorso a immagini astratte per esprimere le proprie esperienze personali e trovare risposte ai mutamenti sociali, politici e culturali. Pur partendo dal lavoro dei pionieri dell'astrattismo, il libro rinuncia a una convenzionale struttura cronologica, e individua piuttosto cinque categorie tematiche: corpi, paesaggi, cosmologie, architetture, segni e motivi, suddivise a loro volta in sezioni: macchine, fluidi, onde, orbite, decorazioni, finestre, calligrafie. Ogni sezione è composta da un'ampia introduzione che ripercorre la transizione del tema dalla figurazione all'astrazione precisandone il contesto storico, seguita da letture ravvicinate di singole opere, messe a confronto per svelare sorprendenti affinità o significative differenze. Un libro che propone nuovi modi di guardare all'arte astratta, dando forma a un universo più ampio e meno convenzionale di artisti: da Vasilij Kandinskij e Piet Mondrian a Ibrahim El-Salahi, da Francis Picabia e Paul Klee a Norman Lewis, da Carlos Cruz-Diez a Bridget Riley, da Anni Albers a Sean Scully, da Julie Mehretu a Wu Guanzhong.
La miniatura italiana del Rinascimento 1450-1600
Jonathan J. G. Alexander
Libro: Copertina rigida
editore: Einaudi
anno edizione: 2020
pagine: 734
Il libro miniato costituisce un aspetto fondamentale della cultura artistica del Rinascimento italiano. Jonathan J. G. Alexander - un'autorità internazionale nell'ambito di questi studi poco frequentati - descrive i principali manoscritti e libri a stampa miniati dell'epoca rinascimentale, sempre attento all'universo sociale e alla cultura materiale che ne accompagnò lo sviluppo. L'Umanesimo incoraggiò i ceti più elevati a unirsi al clero in veste di lettori, committenti e collezionisti di libri. I miniatori risposero al crescente interesse dei mecenati per le tematiche classiche e anche celebri artisti come Mantegna e Perugino si dedicarono alla decorazione libraria. I volumi miniati realizzati nei numerosi centri di produzione in tutta Italia ebbero fortuna anche in Europa, e la loro diffusione fu accelerata dall'ingresso dei Francesi nella penisola alla fine del XV secolo.
L'uomo in gioco. I genî del Rinascimento
Daniel Arasse
Libro: Copertina rigida
editore: Einaudi
anno edizione: 2020
pagine: 354
Il Cinquecento è il secolo in cui all'arte viene riconosciuta, a pieno diritto, una forma di potere, e in cui l'artista può, nel momento stesso in cui soddisfa le richieste dei suoi potenti committenti, interrogarsi sui fini delle proprie opere e della propria pratica artistica. Daniel Arasse illustra le condizioni storiche che portarono all'affermazione delle personalità artistiche, mostrando insieme come il loro «genio» abbia potuto a sua volta influire sulle condizioni che consentirono le loro creazioni. Seguendo da vicino le variazioni dello stile moderno e l'espressione della «maniera» individuale dell'artista, Arasse disegna, sul filo dell'analisi, una sorta di ritratto in perpetua trasformazione dell'arte del Cinquecento. Le deviazioni, e perfino le devianze, spesso anch'esse geniali, dei discepoli vengono analizzate come altrettanti contributi per l'interpretazione dei maestri, anzitutto Michelangelo (con la sua terribilità) e Raffaello (che incarna la raffinatezza della grazia); metterli in prospettiva, al di là dell'interesse dell'analisi in sé, significa seguire il principio di una più reale comprensione della storia, che si serve del dettaglio - punto di condensazione dell'intero dipinto - come strumento di precisione.
Matisse. I libri
Louise Rogers Lalaurie
Libro: Libro rilegato
editore: Einaudi
anno edizione: 2020
pagine: 320
In una Francia prossima alla devastazione della guerra e dell'occupazione nazista, Henri Matisse mette in atto la propria, intima forma di resistenza creando otto splendidi libri d'artista in cui i suoi magistrali disegni e i papiers decoupés si confrontano con alcuni grandi autori del canone letterario francese, da Charles d'Orléans a Louis Aragon ed Henry de Montherlant, da Ronsard a Mallarmé e Baudelaire. I disegni, le incisioni e i collages intrecciano un dialogo serrato con i testi e i loro autori, mettendo in scena gli stessi fantasmi di Matisse: la malattia, l'ansia del rapporto con il pubblico e l'establishment dell'arte ufficiale, le paure, la rabbia e i rischi della vita in tempo di guerra. Louise Rogers Lalaurie indaga quelle opere cruciali, che per Matisse rappresentarono l'inizio di una “seconda vita” e di una nuova, fortunata fase artistica, offrendo per la prima volta al lettore una ricca messe di immagini nelle quali i fili di un momento cruciale per la storia europea e mondiale si riannodano nelle creazioni di uno dei massimi artisti del Novecento.
L'Africa antica
Libro: Copertina rigida
editore: Einaudi
anno edizione: 2020
pagine: 624
Kerma, Aksum, Mali, Kanem, Makuria, Abissinia, Ifat, Ifé, Congo, Zimbabwe, sono tante le società africane che, ben prima dell'influsso delle potenze straniere, irradiarono la propria presenza dialogando con il resto del mondo. Questo libro ci svela l'inedita storia dell'antico continente, riportandoci lungo le strade che attrassero i mercanti greci e arabi nelle grandi capitali africane, o su quelle che condussero i pellegrini saheliani da Timbuctu alla Mecca e i diplomatici nubiani da Dongola a Baghdad. L'affascinante mosaico di un continente in movimento, lontano dagli stereotipi culturali, traboccante delle singolarità sociali di pastori, cacciatori-raccoglitori, fabbri e vasai... Arricchito da più di trecento immagini, carte geografiche, disegni e rilievi archeologici, questo libro è frutto della collaborazione dei migliori specialisti delle singole aree geografico-culturali. La storia dell'Africa è il prodotto dell'equilibrio tra il periodo breve delle singole vite e quello lunghissimo delle profondità culturali. Evitando ogni cliché, il libro raccoglie una sfida: fare di ogni minima traccia una fonte di storia, presentandoci dunque siti archeologici, scritti di monaci o di scribi reali, incisioni e pitture rupestri, gioielli, oggetti di culto o di vita quotidiana, frammenti di lingue, abiti, Dna di piante, paesaggi plasmati dall'uomo, rievocazioni orali. Un cantiere di ricerca per scoprire da prospettive inedite la storia antica dell'intero continente africano.
L'arte del disegno. Gli impressionisti e i postimpressionisti
Christopher Lloyd
Libro: Libro rilegato
editore: Einaudi
anno edizione: 2020
pagine: 288
Manet, Pissarro, Cézanne, Morisot, Seurat, Gauguin, Van Gogh… insieme ad altri illustri pittori del periodo realizzarono alcuni dei disegni più belli della storia dell'arte. Questo libro inserisce l'uso di questa tecnica nel contesto artistico francese del tardo XIX secolo, spiegando perché tali opere rivestono un'importanza pari a quella dei dipinti nella rappresentazione della modernità. Nella Francia di fine Ottocento, mentre gli artisti d'avanguardia introducevano nelle loro opere scene di vita contemporanea, un nuovo approccio ai materiali e una maggiore possibilità di esporre nelle mostre conferirono un'inedita dignità al disegno. Per la prima volta, dipinti e disegni condividevano gli stessi principî stilistici, contrassegnati da spontaneità, maneggevolezza e una deliberata assenza di rifiniture. I pastelli di Degas, gli acquerelli di Cézanne, i disegni a penna e inchiostro di Van Gogh e le opere a tecnica mista di Toulouse-Lautrec potevano e dovevano essere considerati del tutto autonomamente, e ciò si dimostrò fondamentale per lo sviluppo dell'arte moderna. «Gli artisti hanno ora a disposizione un ventaglio più ampio di materiali che possono utilizzare in nuovi contesti e senza alcun obbligo di aderire a prassi consolidate. Ciò vale in particolare per i materiali più teneri come il gessetto, il carboncino, la matita Conté, la matita litografica, il pastello, l'acquerello, la tempera e la gouache, ora tutti più facilmente reperibili in forma sia naturale sia di produzione industriale. C'era anche una maggiore apertura mentale rispetto all'uso di strumenti più tradizionali come la matita, la penna e i pennelli: Van Gogh, per esempio, amava le matite da falegname, le cannucce e le penne d'oca. C'era poi un più grande desiderio di sperimentare, e molti disegni vengono eseguiti con tecniche miste la cui analisi può risultare estremamente complessa e che non escludono l'olio, normalmente riservato alla pittura. L'improvvisazione dà spazio a varie forme di manipolazione della superficie, che viene macchiata, sfumata, sollevata, modificata con cancellature, raschiata, bagnata o trattata con fissativi adottando alcune tecniche comuni alle incisioni. A seguito di questi sviluppi, linea e colore nell'arte d'avanguardia convergono a tal punto da rendere il disegno indistinguibile dalla pittura». Con 224 illustrazioni a colori.
L'Africa del XXI secolo. Fotografie da un continente
Ekow Eshun
Libro
editore: Einaudi
anno edizione: 2020
pagine: 272
"L'Africa del XXI secolo" riunisce il lavoro dell'ultima generazione di fotografi appartenenti all'intero continente africano. Sbarazzandosi di una visione occidentale stereotipata, Ekow Eshun esplora i modi attraverso i quali i fotografi contemporanei illustrano l'Africa e l'«africanità» non solo come luogo fisico ma anche come spazio psichico. Dalle tentacolari realtà urbane a paesaggi in continua evoluzione, dalle eredità coloniali e postcoloniali alle tematiche legate al genere, alla sessualità e all'identità, i fotografi compresi nel volume cercano di comprendere cosa significhi realmente vivere in Africa oggi, catturandone i paradossi, le complessità, i drammi, le promesse e le quotidiane meraviglie del suo immaginario.
L'uomo in prospettiva. I primitivi italiani
Daniel Arasse
Libro
editore: Einaudi
anno edizione: 2019
pagine: 324
Daniel Arasse ha sempre privilegiato un efficace approccio critico all'iconografia e alla storia dell'arte fondato su una modalità di esercizio particolare dello sguardo, in costante ricerca degli intimi significati artistici delle opere e delle motivazioni profonde che le hanno generate. Questo libro, uno dei primi dell'autore, ricostruisce «ciò che gli uomini del XIV e del XV secolo cercavano attraverso le immagini» e offre al lettore un doppio punto di vista, sempre oscillante tra la nozione di individualità e quella di scuola, in grado di restituire per intero la ricchezza e la complessa evoluzione di due secoli di pittura. Arasse sottolinea l'originalità e la varietà degli esperimenti locali, da affiancare al modello toscano, ed elabora gradualmente il profilo dei primitivi non solo come precursori ma anche come «altri» del moderno. Giotto, Masolino, Paolo Uccello, Masaccio, Piero della Francesca, Foppa, Botticelli, Mantegna, Pinturicchio, Antonello da Messina... tutti i principali artisti che operarono in Italia nel Trecento e nel Quattrocento misero a punto nelle loro opere «una nuova formula di figurazione del mondo e dell'uomo, fondata su una coscienza progressiva delle proprie dimensioni storiche e che talvolta si configura come un appello a farsi carico della storia nel suo insieme».
Le vie della seta. Popoli, culture, paesaggi
Libro
editore: Einaudi
anno edizione: 2019
pagine: 480
Dalle pietre preziose alle spezie, dalle fedi religiose alle innovazioni tecnologiche, lo scambio di merci e idee lungo le antiche rotte commerciali delle Vie della Seta svolse un ruolo cruciale nello sviluppo delle civiltà asiatiche, africane ed europee. Questo libro offre la prima visione complessiva di 1500 anni di storia, ponendo al centro del discorso le tipologie dei territori. Con contributi di oltre settanta specialisti di tutto il mondo, ogni capitolo esplora la storia del commercio e delle culture lungo le Vie della Seta nel contesto dei diversi luoghi – steppe, montagne, deserti, fiumi e mari – per rivelare l'estrema importanza che i paesaggi hanno avuto nel determinare i viaggi, le economie e le comunità di coloro che vissero e commerciarono lungo tali rotte. Splendidamente illustrato con le mappe dettagliate degli itinerari, le fotografie degli spettacolari paesaggi dell'Asia centrale e cento tesori iconici, tra oggetti e strutture architettoniche, questo innovativo libro celebra la storia e l'eredità di culture diversissime che si sono sviluppate e hanno prosperato non a dispetto delle loro differenze, ma in virtù di esse.
Mecenati e pittori. L'arte e la società italiana nell'epoca barocca
Francis Haskell
Libro: Copertina rigida
editore: Einaudi
anno edizione: 2019
pagine: 612
"Mecenati e pittori" è un libro di storia dell'arte: non di storia della critica d'arte, di storia del gusto, di storia del collezionismo o del mecenatismo. E nemmeno di storia sociale dell'arte. Occorre rammentarlo, oggi: mentre finiamo col credere che le risibili barriere dei settori scientifico-disciplinari della nominalistica burocrazia accademica italiana corrispondano a qualcosa di concreto. La riottosità che Haskell opponeva al tentativo di incasellarlo in qualche etichetta di facile consumo storiografico (come quella della pur gloriosa "storia sociale dell'arte") traspare dalla disarmante semplicità con la quale diceva di se stesso (cito dal film-intervista che gli ha dedicato il Louvre): "Sono uno storico dell'arte, e scrivo libri sull'arte". Per Haskell questa rivendicazione significava distinguersi dagli archeologi (dagli antiquari, come diceva alludendo al saggio celebre di Momigliano), e si fondava sulla centralità del giudizio di qualità, assunto come metro ultimo del suo esercizio storiografico.
Il corpo nella fotografia contemporanea
Libro: Libro rilegato
editore: Einaudi
anno edizione: 2019
pagine: 432
Con più di 360 fotografie, che spaziano dall'arte alla scienza e dalla moda ai selfie, questo libro esplora i nostri infiniti modi di usare, alterare, mostrare e raffigurare il corpo nel XXI secolo. Un volume che raccoglie l'opera di oltre 175 fotografi, tra i quali: Laia Abril, Jun Ahn, Nobuyoshi Araki, Jacob Aue Sobol, Roger Ballen, Valérie Belin, Jodi Bieber, Lucas Blalock, Koto Bolofo, Elina Brotherus, Elinor Carucci, Maisie Cousins, Gregory Crewdson, Raphaél Dallaporta, Sian Davey, Corinne Day, Erica Deeman, Eamonn Doyle, Julia Fullerton-Batten, Adam Fuss, Bruce Gilden, Jim Goldberg, Nan Goldin, Lauren Greenfield Ren Hang, Jamie Hawkesworth, Bill Henson, Todd Hido, Pieter Hugo, Nadav Kander, Rinko Kawauchi, Barbara Kruger, Mona Kuhn, Deana Lawson, Jocelyn Lee, David Lynch, Ryan Mcginley, Erik Madigan Heck, Sally Mann, Jeff Mermelstein, Arno Rafael Minkkinen, Marilyn Minter, Richard Misrach, Daido Moriyama, Richard Mosse, Zanele Muholi, Nicholas Nixon, Erwin Olaf Catherine Opie, Orlan, Martin Parr, Pierre Et Gilles, Bettina Rheims, Herb Ritts, Paolo Roversi, Thomas Ruff, Alessandra Sanguinetti, Daniel Sannwald, Viviane Sassen, Collier Schorr, Andres Serrano, Cindy Sherman, Alec Soth, Thomas Struth, Solve Sundsb0, Esther Teichmann, Juergen Teller, Ed Templeton, Wolfgang Tillmans, Oliviero Toscani, Erwin Wurm, Liu Zheng.
Hokusai. Oltre la grande onda
Libro: Copertina rigida
editore: Einaudi
anno edizione: 2018
pagine: 351
Maestro riconosciuto in vita, Hokusai ha creato negli ultimi trent'anni della sua lunga esistenza un'opera sublime che in genere viene presentata seguendo la mera cronologia. Questo volume propone un approccio inedito, basato su ricerche innovative: la produzione tardiva è qui raggruppata tematicamente e messa in relazione con le principali ricerche artistiche e spirituali della vita di Hokusai. Il complesso e singolare bagaglio di credenze personali del grande maestro s'illumina nell'analisi delle grandi pitture a pennello, disegni, incisioni e libri illustrati realizzati in tre decadi ricche d'ispirazione e di incessante affinamento. Un'attenzione particolare in questo libro è riservata al ruolo svolto dalla figlia di Hokusai Eijo (Oi), a sua volta pittrice di talento. Nella sua arte Hokusai esplorò in modo accurato le trasformazioni e i dettagli dei fenomeni naturali, avvertendone i profondi legami con le forze divine. I soggetti e gli stili delle sue ultime opere si fondano su una padronanza delle tecniche giapponesi, cinesi ed europee, e una conoscenza enciclopedica della natura, del mito e della storia.

