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Einaudi: La biblioteca

L'ombra di Dio. Selim il sultano, il suo Impero ottomano e la creazione del mondo moderno

Alan Mikhail

Libro: Copertina rigida

editore: Einaudi

anno edizione: 2021

pagine: 482

Nei primi anni del 1500, l'onnipotente sultano Selim I, con l'aiuto della madre, l'abile Gülbahar, triplicò il territorio dell'Impero ottomano, proiettandolo sulla scena mondiale. Dopo secoli di occultamento della storia islamica da parte degli europei, Alan Mikhail assegna all'Impero ottomano e all'Islam un ruolo centrale nella storia moderna, ridefinendo eventi cruciali come i viaggi di Cristoforo Colombo (origine di una nuova crociata che assimilava i nativi americani ai «mori»), la Riforma protestante, lo schiavismo e la drammatica conquista ottomana del Medio Oriente e del Nordafrica. Attingendo a fonti mai prima d'ora esaminate (turche, arabe, spagnole, italiane, francesi), l'innovativo resoconto di Mikhail riporta in vita il sultano Selim e la sua epoca, mostrandoci quanto la storia dell'Europa e dell'America sia strettamente intrecciata con quella del mondo islamico. Dobbiamo molto agli ottomani. E solo Selim, «l'ombra di Dio sulla Terra», può raccontarci per intero questa storia.
35,00 33,25

Vita e morte delle antiche città. Una storia naturale

Vita e morte delle antiche città. Una storia naturale

Greg Woolf

Libro: Libro rilegato

editore: Einaudi

anno edizione: 2021

pagine: XXII-610

Dalla fine dell'Età del bronzo all'inizio del Medioevo, da Uruk ad Alessandria, da Persepoli ad Atene e Sparta, e da Cartagine a Roma, la suggestiva epopea dell'ascesa, il declino e la scomparsa delle città antiche le cui rovine non hanno mai smesso di affascinarci. Una storia naturale di guerre e politica, pestilenze e carestie, ingegno e crudeltà, trionfi e tragedie, a volte leggendaria a volte miserevole. Al suo centro il Mediterraneo, che non solo gli antichi Greci e Romani, ma anche Fenici, Etruschi, Persiani, Galli ed Egizi solcarono e popolarono instancabilmente. L'antico Mediterraneo era un ambiente difficile da urbanizzare. Come è stato possibile creare e poi tenere in vita delle città per così tanto tempo, in contesti apparentemente così poco favorevoli? Come si nutrivano i loro abitanti, dove trovavano l'acqua o i materiali da costruzione e come si comportavano con i loro rifiuti e i loro morti? E perché infine i sovrani decidevano di abbandonarle? E come si abitava in mondi urbani così diversi dal nostro? Città immerse nell'oscurità ogni notte, città dominate dai templi degli dèi, città di contadini, di schiavi, di soldati. Alla fine, i protagonisti della storia sono le città stesse. Atene e Sparta, Persepoli e Cartagine, Roma e Alessandria: città che formavano delle grandi famiglie. La loro storia racchiude quella delle generazioni che le hanno costruite e abitate, lasciando in eredità monumenti che da allora hanno ispirato i successivi costruttori di città, e le cui rovine ci rammentano i pericoli e le potenziali soddisfazioni e ricompense di un'esistenza urbana.
35,00

Il crogiolo americano. Schiavitù, emancipazione e diritti umani

Il crogiolo americano. Schiavitù, emancipazione e diritti umani

Robin Blackburn

Libro: Copertina rigida

editore: Einaudi

anno edizione: 2021

pagine: 680

La ricostruzione della nascita e del crollo del sistema schiavistico nelle Americhe come elemento determinante della supremazia di tutto il capitalismo occidentale. Per più di tre secoli, la schiavitù nel mondo atlantico fu il principale motore che alimentò l'espansione del capitalismo, dando vita a un micidiale sistema economico, politico e sociale da cui tutto il mondo occidentale traeva vantaggio. In quel periodo, il Nuovo Mondo divenne il crogiolo di una serie di tragici esperimenti: con la colonizzazione, le miniere d'argento, il sistema agricolo delle piantagioni, la schiavitù razziale. Il prodotto del lavoro schiavistico generò imperi, favorì nuove culture di consumo, finanziando la svolta verso un assetto industriale dell'economia mondiale. Gli afflati rivoluzionari di fine Ottocento incrinarono questa «singolare istituzione», dando il via ai grandi movimenti di emancipazione di Haiti nel 1804, delle colonie britanniche nel 1833-38, degli Stati Uniti negli anni sessanta dell'Ottocento e di quelli brasiliani e cubani vent'anni dopo. Ma soprattutto, secondo l'originale prospettiva dell'autore, dal movimento antischiavista trassero forza molti degli ideali politici e sociali di eguaglianza e libertà del mondo contemporaneo.
36,00

La riscoperta dell'umanità. Come un gruppo di antropologi ribelli reinventò le idee di razza, sesso e genere nel XX secolo

La riscoperta dell'umanità. Come un gruppo di antropologi ribelli reinventò le idee di razza, sesso e genere nel XX secolo

Charles King

Libro: Libro rilegato

editore: Einaudi

anno edizione: 2020

pagine: 480

Un secolo fa, tutti erano convinti che le persone fossero predestinate dalla loro razza, sesso e nazionalità a essere più o meno intelligenti, educate o aggressive. Ma il professor Franz Boas della Columbia University, esaminati i dati raccolti, decise che non era per niente così. Le categorie razziali erano finzioni biologiche. Le culture non venivano fornite in ordinate confezioni etichettate come «primitive» o «avanzate». Una famiglia, un buon pasto o persino il buon senso erano un prodotto della storia e delle circostanze, non della natura. In questo libro, una magistrale narrazione di idee radicali e vite appassionate, Charles King mostra come le intuizioni di Boas e delle sue allieve abbiano dato il via a un fondamentale ripensamento della diversità umana. Le allieve in questione erano delle esuberanti e sconosciute visionarie: Margaret Mead, l'autrice di "L'adolescenza in Samoa", uno dei libri di scienze sociali più letti di tutti i tempi; Ruth Benedict, il grande amore della Mead, la cui ricerca contribuì a definire il Giappone dopo la Seconda guerra mondiale; Ella Deloria, l'attivista sioux che preservò le tradizioni degli indiani delle Pianure; e Zora Neale Hurston, i cui studi con Boas sono entrati direttamente nel suo romanzo, divenuto un classico, "I loro occhi guardavano Dio". Tutti insieme mapparono civiltà, dal Sudamerica al Pacifico meridionale e dalle isole dei Caraibi alle strade di Manhattan. Le loro scoperte rivoluzionarie avrebbero ispirato le fluide concezioni di identità che conosciamo oggi.
34,00

Haiti. Storia di una rivoluzione

Jeremy Popkin

Libro: Copertina rigida

editore: Einaudi

anno edizione: 2020

pagine: 256

Jeremy Popkin illustra con chiarezza i concitati eventi della Rivoluzione haitiana, dalla rivolta degli schiavi nella colonia francese di Saint-Domingue nel 1791, con la progressiva affermazione del suo importante leader, Toussaint Louverture, alla Dichiarazione d'indipendenza di Haiti nel 1804 e al suo consolidamento nei decenni che seguirono. Mettendo a frutto gli studi più recenti, oltre a quelli svolti direttamente dall'autore, il libro presenta un meticoloso resoconto cronologico dei complessi contesti storici e sociali che determinarono la rivoluzione, prestando la dovuta attenzione alle importanti tematiche sottostanti a uno dei più decisivi eventi della storia moderna.
28,00 26,60

L'arte di non essere governati. Una storia anarchica degli altopiani del Sud-est asiatico

James C. Scott

Libro: Copertina rigida

editore: Einaudi

anno edizione: 2020

pagine: 486

Per duemila anni, fino a metà del secolo scorso, le comunità di una vasta regione montuosa del Sud-est asiatico hanno tenacemente resistito all'idea di integrarsi in una qualche forma di dominio da parte dello Stato. Zomia è il nome di quest'area d'insubordinazione che non appare su alcuna carta (una zona montagnosa grande come l'Europa, che attraversa cinque nazioni del Sud-est asiatico e quattro province della Cina), ed è il vasto altopiano dove trovarono rifugio circa cento milioni di persone unite dalla volontà di sfuggire al controllo dei governi delle pianure. Trattati come «barbari», questi popoli nomadi misero in atto strategie di resistenza a volte sorprendenti per evitare lo Stato, sinonimo di lavoro forzato, tasse, epidemie e leva militare obbligatoria. Favorirono pratiche agricole che incentivavano la mobilità residenziale, insieme a forme sociali egualitarie, fondate sull'eclettismo religioso e l'accoglienza. Alcuni popoli decisero persino di abbandonare la scrittura per evitare l'appropriazione della loro memoria e della loro identità, mentre l'oralità consentiva di riformulare continuamente la negoziazione degli accordi tra gruppi. Zomia ci rammenta che «civiltà» può essere sinonimo di oppressione e che il significato della storia non è così univoco come pensiamo.
34,00 32,30

Il miscredente e il professore. David Hume e Adam Smith: storia di un'amicizia

Dennis C. Rasmussen

Libro: Copertina rigida

editore: Einaudi

anno edizione: 2020

pagine: 352

Questo libro segue lo svolgersi dell'amicizia tra David Hume e Adam Smith, dal loro primo incontro nel 1749 fino alla morte del primo nel 1776. Descrive come i due si leggessero l'un l'altro, si aiutassero reciprocamente nella carriera e nelle ambizioni editoriali, spesso consultandosi su questioni personali, in particolare dopo la drammatica lite di Hume con Jean-Jacques Rousseau. Membri della vivacissima scena intellettuale dell'Illuminismo scozzese, Hume e Smith ebbero amici (e nemici) in comune, frequentarono gli stessi club e s'interessarono agli stessi argomenti, e non solo di filosofia ed economia: dalla psicologia alla storia, dalla politica al conflitto britannico nelle colonie americane.
30,00 28,50

L'impero nascosto. Breve storia dei grandi Stati Uniti d'America

L'impero nascosto. Breve storia dei grandi Stati Uniti d'America

Daniel Immerwahr

Libro

editore: Einaudi

anno edizione: 2020

pagine: 616

L'America si è sempre vantata di essere un esempio di sovranità e indipendenza. Sappiamo che ha diffuso il suo denaro, la sua lingua e cultura in giro per il mondo, ma continuiamo a pensare ad essa come a un universo geo-graficamente ben definito, limitato a nord dal Canada, a sud dal Messico e dagli oceani ai lati. Nulla di meno vero. A partire dall'Ottocento, gli Stati Uniti cominciarono ad annettere numerosissimi territori oltremare e dopo la Seconda guerra mondiale l'impero americano raggiunse la sua massima espansione, con più persone che vivevano al di fuori del continente che al suo interno. Tuttavia, negli anni che seguirono, si concepì un nuovo tipo di influenza che non richiedesse il controllo delle colonie, anche grazie a innovazioni in diversi campi (dall'elettronica ai trasporti e dalla medicina alla cultura popolare). La pillola anticoncezionale, la chemioterapia, la plastica, Godzilla, i Beatles, lo stesso nome «America»: non possiamo capire niente di tutto ciò senza comprendere il concetto di impero territoriale. Ricco di sorprese e analisi innovative, sempre animato da una concezione originale di cosa significhino oggi impero e globalizzazione, questo libro getta una luce piena di contrasti sul ruolo degli Stati Uniti nella storia mondiale.
34,00

Marx e il marxismo

Gregory Claeys

Libro

editore: Einaudi

anno edizione: 2020

pagine: 464

Karl Marx continua a essere il più importante pensatore della storia. I movimenti politici che si rifanno al suo nome hanno ridato speranza alle innumerevoli vittime della tirannia e dell'oppressione. Ma una volta raggiunto il potere, essi si sono rivelati spesso disastrosi e hanno mietuto milioni di vittime. Il pensiero marxiano conserva intatta la sua rilevanza anche a fronte delle problematiche poste dal mondo contemporaneo. Se dopo il crollo dell'Unione Sovietica la reputazione del grande pensatore appariva compromessa, una nuova generazione ha cominciato a leggere Marx al cospetto delle ricorrenti crisi finanziarie, della crescente disuguaglianza sociale e di un acuito senso di ingiustizia e distruttività propri del capitalismo di oggi.
33,00 31,35

Storia dell'ebraismo

Storia dell'ebraismo

Martin Goodman

Libro: Libro rilegato

editore: Einaudi

anno edizione: 2019

pagine: XXX-672

L'ebraismo ha mantenuto invariata la sua fortissima identità nonostante le innumerevoli forme e credenze che hanno costellato il suo corso millenario. Il libro di Martin Goodman offre la prima storia complessiva della sua nascita, della sua evoluzione e delle sue diverse correnti e tradizioni. Dalle origini della religione ebraica nel mondo politeistico del secondo e primo millennio al culto del tempio d'epoca cristiana, Storia dell'ebraismo racconta le vicende di rabbini, mistici e messia medievali e agli albori dell'età moderna, descrive le varietà religiose contemporanee dall'Europa alle Americhe, dall'Africa all'India e alla Cina, così come le istituzioni e le idee sulle quali si fonda ogni forma di ebraismo. Intrecciando i diversi fili del dibattito filosofico e dottrinario che attraversa tutta la sua storia, questo libro, autorevole e coinvolgente insieme, restituisce la cronaca di una tradizione fondamentale per l'eredità spirituale umana.
38,00

Corpi medievali. La vita, la morte e l'arte

Jack Hartnell

Libro: Copertina rigida

editore: Einaudi

anno edizione: 2019

pagine: 366

Le vite degli uomini e delle donne medievali erano per molti versi simili alle nostre, ma allo stesso tempo erano colme di esperienze miracolose e metaforiche radicalmente diverse. Si viveva in un'epoca in cui le ferite mortali potevano essere guarite durante la notte per opera di un intervento divino, oppure il cuore di un re, estratto dal cadavere, veniva utilizzato come efficace emblema del potere politico. Grondante sangue e oro, feticizzato e torturato, porta d'accesso alle delizie terrene e punto di contatto con il divino, fatto a pezzi ma potente persino oltre la morte: nel mondo medievale non esisteva terreno più fecondo e simbolico di quello del corpo. In "Corpi medievali", lo storico dell'arte Jack Hartnell svela i modi complessi e affascinanti attraverso i quali la gente del Medioevo pensava, esplorava e sperimentava la propria fisicità. Nei dipinti e nei reliquiari che celebravano i martiri dei santi, sovente bizzarri, la dimensione sacra del corpo lasciava un segno tangibile. Nella letteratura e nella politica, i cuori e le teste divennero potenti metafore che modellavano i sistemi di governo e la società in modi che perdurano ancor oggi. I medici e i filosofi naturali incrociavano secoli di sofisticate conoscenze mediche, mettendo spesso in pratica un'ignoranza della fisiologia tanto profonda quanto macabra nei suoi risultati.
34,00 32,30

Il destino di Roma. Clima, epidemie e la fine di un impero

Kyle Harper

Libro: Copertina rigida

editore: Einaudi

anno edizione: 2019

pagine: 510

Intrecciando una solida narrazione storica con la scienza del clima e le scoperte della genetica, Kyle Harper evidenzia come il destino di Roma sia stato deciso non solo da imperatori, soldati e barbari, ma anche da eruzioni vulcaniche, cicli solari, instabilità climatica e virus e batteri devastanti. Il racconto prende le mosse dall'apogeo di Roma nel I secolo a.C., quando l'impero sembrava una superpotenza invincibile, fino alla sua completa disfatta nel VII d.C., quando Roma era ormai politicamente frammentata e impoverita. Harper descrive in che modo i Romani cercarono di resistere a un enorme stress ambientale, finché l'impero non fu più in grado di sopportare le sfide combinate di una piccola era glaciale e ricorrenti focolai di peste bubbonica. Riflessione sull'intima relazione dell'umanità con l'ambiente, "Il destino di Roma" offre al lettore una panoramica completa di come una delle più grandi civiltà della storia si sia arresa al peso cumulativo della violenza della natura.
34,00 32,30

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