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Fondazione Centro Ragghianti: Quaderni Fondazione. Studi e materiali

Licia Collobi Ragghianti. Ricerche «a lunga scadenza» nella storia del disegno

Eleonora Caggiati

Libro: Libro in brossura

editore: Fondazione Centro Ragghianti

anno edizione: 2025

pagine: 192

Osservando i soggetti di studio scelti da Licia Collobi, a emergere è una continua attenzione alle opere di grafica, con particolare riguardo a quelle di età moderna. Il disegno assume il ruolo di filo conduttore, lungo il quale è possibile ripercorrere l’approccio metodologico da lei adottato nel proprio lavoro, dai primi scritti degli anni Trenta fino all’impresa vasariana negli anni Settanta del Novecento. Il monumentale lavoro di ricostruzione del Libro de’ disegni spicca tra i suoi studi, imponendo oggi una rinnovata attenzione, anche alla luce delle più recenti acquisizioni della storiografia. Nella difficoltà di attribuzione che porta con sé la connoisseurship del disegno, in particolare quella relativa alle opere di architettura, la studiosa emerge per un’ininterrotta capacità di misurarsi con il segno grafico, nel tentativo di tracciare il perimetro dell’autorialità dell’opera. Si tratta di seguire quelle ricerche che Licia Collobi in uno dei suoi numerosi taccuini definisce «a lunga scadenza», a esprimere uno dei fondamentali assunti del suo approccio metodologico, ovvero la decisione di non elevare mai i propri studi a risultati definitivi.
18,00 17,10

Non è «arte per miopi!». La miniatura nelle attività e negli scritti di Carlo Ludovico Ragghianti

Laura Violi

Libro: Libro in brossura

editore: Fondazione Centro Ragghianti

anno edizione: 2022

pagine: 250

Fondata su una selezione del ricco patrimonio dell’archivio personale di Carlo Ludovico Ragghianti e sul vaglio della documentazione visiva della serie “Miniatura” della Fototeca Ragghianti, questa pubblicazione approfondisce la figura del critico e storico dell’arte lucchese in relazione alle arti del libro e in particolare alla miniatura, espressione artistica oggetto di interesse, studio, ricerca e promozione, per il suo riscatto dall’impropria definizione di arte minore. Ragghianti riconobbe nella miniatura una manifestazione significativa del “saper fare” dell’uomo. Nel manoscritto prima e nel libro a stampa poi la componente testuale e quella visiva sono elementi costitutivi di un oggetto da guardare e leggere, ma prima ancora da toccare e sfogliare, che determinano il formato, l’impaginazione e il rapporto fra testo e immagine.
18,00 17,10

Il genio dei libri difficili. Carlo Ludovico Ragghianti e il sodalizio con Neri Pozza

Francesco De Carolis

Libro: Copertina morbida

editore: Fondazione Centro Ragghianti

anno edizione: 2022

pagine: 196

Nato dall'eredità della comune lotta nelle file del Partito d'Azione e sotto l'egida dell'esempio di Benedetto Croce, il sodalizio tra Carlo Ludovico Ragghianti e Neri Pozza restituisce un punto di vista privilegiato per comprendere la situazione culturale italiana tra gli anni Cinquanta e Sessanta del secolo scorso. Il loro intenso rapporto risulta essere basato sul tentativo di offrire una proposta di altissimo valore morale e culturale, che si distinguesse dalle scelte dei maggiori editori italiani del tempo. Nascono in questo contesto iniziative di notevole spessore come la collana della Biblioteca di Cultura e «Criterio», una rivista di primo piano nel dibattito politico della seconda metà degli anni Cinquanta. Allo stesso tempo dalle pagine di questo studio traspare la convinzione che la storia dell'arte sia impegno civile e disciplina complessa, vedi la genesi di iniziative quali la Raccolta pisana di saggi e studi, la pubblicazione di alcune annate di «Critica d'Arte» e di libri ancora oggi riferimento imprescindibile per gli studi come Falsi e falsari di Otto Kurz.
18,00 17,10

Contro l'analfabetismo architettonico. Carlo Ludovico Ragghianti nel dibattito culturale degli anni Cinquanta

Lorenzo Mingardi

Libro: Libro in brossura

editore: Fondazione Centro Ragghianti

anno edizione: 2020

pagine: 215

Il libro racconta l'attività di Carlo Ludovico Ragghianti all'interno del dibattito architettonico italiano degli anni '50, in cui emerge, con forza, la sua partecipazione non soltanto intellettuale. Attraverso un lavoro di ricerca su fonti primarie e inedite provenienti da diversi fondi archivistici, il volume evidenzia il ruolo-chiave avuto da Ragghianti in alcune vicende fondamentali per lo sviluppo urbanistico e architettonico di tre città a lui care: Lucca, Firenze e Venezia. Gli episodi trattati mettono in luce come Ragghianti sia stato al centro di una rete di personalità disposte a ogni tipo di sforzo per indirizzare le città verso uno sviluppo ponderato, e come egli abbia perseguito tale scopo mediante iniziative e campagne di stampa. Le battaglie di Ragghianti negli anni '50 materializzano una nuova forma di Resistenza “partigiana” contro l'analfabetismo architettonico delle istituzioni locali e nazionali, che andava combattuto con ogni mezzo: politico, accademico, culturale.
18,00 17,10

Matteo Civitali nella cattedrale di Lucca. Studi e restauri

Libro: Libro in brossura

editore: Fondazione Centro Ragghianti

anno edizione: 2011

pagine: 413

40,00 38,00

Critodisegno. Le annotazioni grafiche di Carlo Ludovico Ragghianti: strumenti per una critica visiva

Daniele Di Cola

Libro: Libro in brossura

editore: Fondazione Centro Ragghianti

anno edizione: 2023

pagine: 260

Questo libro, attraverso i materiali inediti provenienti dall’archivio dello studioso, si pone l’obiettivo di rendere noti e di analizzare alcuni dei disegni di Ragghianti, soprattutto le annotazioni grafiche rappresentanti opere d’arte da lui realizzate durante i suoi studi. Ripercorrendo l’itinerario biografico e intellettuale dello storico dell’arte lucchese si è cercato di comprendere le ragioni del suo interesse per il disegno e soprattutto le modalità attraverso le quali egli impiegò lo strumento grafico per penetrare la dimensione formale delle opere d’arte, per chiarirne l’attribuzione, per ripercorrerne il processo di creazione o il rapporto da esse intrattenuto con l’osservatore. Dialogando anche con altri media come fotografia e il cinema, nelle mani di Ragghianti il disegno si fece vero e proprio mezzo critico: un critodisegno che – ripensando la definizione di critofilm data dallo studioso – può essere riconosciuto a tutti gli effetti come una forma di «critica d’arte (penetrazione, interpretazione, ricostruzione del processo dell’opera d’arte o dell’artista) realizzata con mezzi grafici, anziché con parole».
20,00 19,00

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