Franco Angeli: Fare Scuola. Strumenti per gli insegnanti
Scrivere a scuola con Montessori
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2024
pagine: 162
Le riflessioni proposte nel volume considerano la scrittura un processo artificiale complesso, composito, multiforme. In quanto tecnologia, gli strumenti, i supporti, le funzioni della scrittura cambiano nel tempo e nello spazio: storia e antropologia ne rivelano ricchezza, varietà, potenzialità. Adottata questa visione, il testo si interroga sul perché della tradizione didattica della scrittura a scuola, caratterizzata dall'uniformità delle pratiche con penna e quaderno e con limitati e specifici ricorsi ad altri strumenti. In questo processo, la riflessione di Montessori sul "meccanismo della scrittura", connessa alle suggestioni delle "favole cosmiche", centra sulla mano l'esperienza corporea, sensoriale e motoria, del gesto di scrittura. La diversa didattica delineata nel testo offre alla mano del bambino che di-segna scrittura la varietà e la bellezza dei segni su supporti e con strumenti diversi, la calligrafia come arte, la grafica come pratica necessaria; al tempo stesso il piacere e l'interesse di scrivere testi reali e sempre perfettibili utilizzando strumenti digitali leggeri e condivisibili insieme a quadernini, taccuini, diari, intimi, personali, magari segreti. Contributi di: Rosanna Cofone, Filippo Sapuppo, Maria Ilenia Virzì.
Bambini intraprendenti. La scuola in campagna
Nicola Paparella, Ezio Del Gottardo
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2023
pagine: 132
Queste pagine testimoniano e forse rappresentano un gesto di restituzione, in favore delle bambine e dei bambini perché possano ritrovare l'infanzia, senza doverla mendicare lungo le strade del consumismo. E possano trovarla nella gioia dell'esplorazione e della scoperta, nel dialogo diretto con la natura, col mondo e con gli adulti, guidati dallo stupore, dalla sorpresa, dalla meraviglia, che gli adulti raccolgono e accolgono in spirito di servizio. E intendono ancora restituire all'educazione il rilievo e l'orgoglio di un compito che introduce nelle aree del sapere, del potere e del volere, dove i piccoli scoprono ed esercitano le loro competenze, diventano intraprendenti, imparano a gestire l'esperienza personale, a collaudare i propri gesti e le proprie investigazioni, a lavorare accanto agli altri, apprezzando il gusto dell'impresa condivisa. La presentazione di una esperienza ancora in corso dà luogo a una criteriologia proposta perché epistemologicamente sostenibile, perché già vissuta nel territorio e perché in qualche modo verificata, nel confronto partecipativo con le famiglie, con altre iniziative similari e con i decisori politici. AgriBimbi - Centro educativo psicopedagogico è un'Associazione di Promozione Sociale iscritta al Comitato Nazionale "Educazione in Natura", che offre percorsi educativi che valorizzano i talenti del bambino/a, attraverso l'esperienza del fare, l'esperienza del gioco e la relazione con la natura e gli animali, per lo sviluppo delle proprie competenze: sociali, creative, affettive ed emozionali. L'assunto teorico e metodologico di base è: "l'apprendimento è un processo emotivo, sociale, corporeo e cognitivo"; per questo motivo i bambini, attraverso il gioco e le diverse espressioni artistiche (visive e performative), sperimentano se stessi e le proprie "differenti intelligenze". Agribimbi.it.
Felici a scuola! 100 pensieri di felicità dalla scuola dell'infanzia alla secondaria
Andrea Traverso
Libro: Copertina morbida
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2022
pagine: 144
Il volume presenta le prime riflessioni scaturite al termine della ricerca "Felici a scuola!", che ha coinvolto 725 sezioni e classi in tutta Italia alla ricerca della felicità. Cosa ti rende felice a scuola? Attraverso parole chiave, immagini, metafore, situazioni interattive e suggestioni, il testo è una sorta di viaggio nella scuola che vorremmo, quella che ci piacerebbe tanto e che ci fa stare bene. Allo stesso tempo, è anche un'analisi della scuola attuale, delle rappresentazioni dei bambini e delle bambine che ci restituiscono un mondo che noi adulti non sempre siamo capaci di vedere, leggere, interpretare; per alcuni aspetti sconosciuto. La felicità può diventare una chiave interpretativa, un modello didattico e sociale a cui riferirsi per fare della scuola l'esperienza più importante della nostra vita. Hanno collaborato al testo: Carla Baglietto, Ilenia Cusinato, Giada Finotti, Giorgia Luchena, Chiara Milazzo, Giada Olmonini, Laura Rebora, Paola Faorlin, Elisabetta Ranzi, Elisabetta Robotti.
Dialoghi sull'autoeducazione. Lo Scautismo, Maria Montessori e le Scuole attive
Sonia Coluccelli
Libro: Copertina morbida
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2022
pagine: 144
Era il 1907 quando venne inaugurata a Roma in Via dei Marsi la prima Casa dei Bambini voluta da Maria Montessori; nello stesso anno, pochi mesi dopo, Baden-Powell organizzò il primo campo scout a Brownsea Island. Il principio di autoeducazione fu per entrambi faro capace di illuminare con certezza tutto ciò che dopo di allora nacque dalle loro intuizioni e che a distanza di tanti anni ancora vive nei numerosissimi gruppi scoutistici nel mondo e nelle scuole Montessori, altrettanto diffuse. Queste pagine restituiscono le visioni pedagogiche e le pratiche concrete che sia storicamente che nell'attualità sono effettivo motivo di risonanza tra le esperienze montessoriane e i percorsi formativi del mondo scoutistico italiano, sia laico che cattolico. Il dialogo nel testo si allarga, oltre il confronto tra Montessori e Baden-Powell, anche ad altre esperienze di scuola attiva che trovano nell'autonomia, nella motivazione, nella responsabilità, nel fare per apprendere, asserti fondanti del fare ed essere scuola. Il testo è pensato per insegnanti di scuola primaria e secondaria e per capi scout che vogliano conoscere meglio e praticare concretamente il dialogo pedagogico tra i percorsi formativi dei ragazzi che stanno accompagnando per un tratto di strada nell'apprendimento e nella costruzione di sé, ma è rivolto anche a genitori interessati ad offrire ai propri figli l'opportunità di crescere dentro questo stesso dialogo. Un percorso di autoeducazione scelto e declinato in luoghi e tempi plurali grazie a una intenzionale comunità educante.
Lontani, per quanto. Pensieri e azioni educative nel mondo sospeso
Rete di Cooperazione Educativa
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2021
Il 23 febbraio 2020 chiudevano le scuole di ogni ordine e grado in diverse regioni italiane. Poche settimane dopo iniziava per tutti i bambini e i ragazzi italiani un lungo periodo di DAD (Didattica a Distanza, su cui tantissimi hanno espresso le loro perplessità o considerazioni) e LEAD (Legami Educativi a Distanza, la definizione data per tutte le modalità adottate in quel periodo per la fascia di età compresa tra gli 0 e i 6 anni) acronimi che li avrebbero accompagnati fino alla fine dell’anno scolastico. Insegnanti, genitori, giovani e i più piccoli catapultati di colpo in un mondo sconosciuto di fare scuola e di stare al mondo. Per molti quell’esperienza è ripresa nell’autunno del 2020 dopo pochi o pochissimi giorni di scuola in presenza, l’acronimo è cambiato in DDI (Didattica Digitale Integrata) ma le domande aperte sulla relazione educativa e sull’apprendimento sono rimaste senza una definitiva risposta. Questa epoca che declina la pandemia in tante forme di vita da reinventare, ha svelato e reso visibile alla comunità tutta ciò che prima potevano essere visioni e pratiche di insegnamento e apprendimento in qualche modo sottotraccia. A tutti è risultato più chiaro cosa ciascuno intendesse per “fare ed essere scuola”. Queste pagine raccolgono riflessioni ed esperienze di insegnanti, di una coraggiosa dirigente scolastica e di educatori che in quei mesi ed ancora oggi cercano di dare una risposta intenzionale, alta e profonda a quella domanda. Sono le voci di chi si è chiesto cosa fosse essenziale tenersi stretto anche senza poter abitare l’aula con i propri alunni, le voci di chi ha cercato di abitare le distanze senza lasciare che esse diventassero muri. Dalla scuola dell’infanzia fino alla scuola secondaria di secondo grado e, ancora, fino ad esperienze di educazione extrascolastica in natura o con il teatro, questo libro vorrebbe non solo raccontare ciò che è accaduto in quei mesi e che ancora può essere di supporto a chi si troverà a progettare una scuola senza la possibilità della presenza quotidiana ma, soprattutto, offrire ai lettori uno spunto per una riflessione pedagogica e didattica radicale, ossia sulle radici a cui ciascuno attinge nell’accompagnare bambini e ragazzi nell’imparare e crescere, sempre: in presenza come a distanza. Il testo è realizzato con il contributo di insegnanti e professionisti dell’educazione che collaborano con Rete di Cooperazione Educativa – “C’è speranza se accade@”.