Franco Angeli: Il limnisco. Cultura e scienze sociali
La comunità dell'irreparabile. Saggio di metapolitica del terzo
Attilio Meliadò
Libro
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2001
pagine: 224
L'oracolo della giustizia. Il giudice dietro lo schermo
Glauco Morabito
Libro
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2000
pagine: 112
La politica tra storia ed escatologia. Un itinerario di Hans Urs von Balthasar
Giuliana Parotto
Libro
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2000
pagine: 256
Al di là della musica. Friedrich Nietzsche nelle sue composizioni musicali
Simone Zacchini
Libro
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2000
pagine: 112
L'importanza della musica composta da Nietzsche è stata spesso soffocata dietro l'ombra invadente di Richard Wagner, oppure disgregata sotto fredde considerazioni storico-musicologiche. In realtà al di là dei nessi storici, musicologici o formali può sorprendere nelle settantatré composizioni musicali di Nietzsche un vissuto intenso, un intimo rapporto con il suono che lascia trasparire sorprendenti tratti del futuro filosofo del nichilismo. Così, liberati i suoi pezzi e i suoi abbozzi per pianoforte, coro, voce, violino dalle riserve della scienza musicale, si può nel complesso apprezzare un tratto nascosto, insospettabile, della personalità di uno degli spiriti più influenti e penetranti di tutto l'Occidente filosofico.
Caleidoscopi e conchiglie. Introduzione alla simbolica di Pavel A. Florenskij
Marina Guerrisi
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2017
pagine: 166
Lo studio intende organizzare una via ermeneutica dei più rilevanti scritti scientifici, estetici e linguistici di Pavel A. Florenskij, mettendo in luce la genealogia della sua originale nozione di simbolo, che trova precisi presupposti nelle indagini matematiche del filosofo. Viene in tal modo a delinearsi la filosofia speculativa florenskijana nel suo stretto intrecciarsi con l'estetica, l'antropologia, il costume sociale, oltre che la teologia, luogo in cui fede e ragione si integrano reciprocamente. L'indagine propone un'immagine inedita di queste problematiche, per la particolare attenzione dedicata a tre fondamentali matrici figurali: il numero, il volto, la parola. In quest'ottica prendono evidenza le risultanti composite delle variabili con cui si esprimono queste categorie in rapporto a rispettivi campi di discontinuità (tempo, spazio, memoria), divenendo veri e propri serbatoi di senso in grado di esprimere ecosistemi diversi e al tempo stesso custodirli entro un'ontologia trasversale, capace di operare contemporaneamente nei campi più svariati del sapere. Una lente, quella costruita da Pavel A. Florenskij, che abita le svolte interdisciplinari della conoscenza, quelle “stanze della contingenza” che preservano il racconto dell'umano dal disincanto scientista e dalla frammentazione del sapere attuale.
Obbligo politico e libertà nel pensiero di Francisco Suarez
Cintia Faraco
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2014
pagine: 168
Se l'uomo è nato libero e non soggetto ad un suo pari, può obbligare un altro uomo senza cadere nella tirannia? È la domanda a cui Suárez cerca di dare risposta attraverso lo studio della legge, interpretata come una manifestazione dell'intelletto e della volontà, ovvero le due componenti che, in continuo ed armonico dialogo, sono la base di una nuova costruzione morale. Il gesuita riscrive il rapporto tra Creatore e creatura, da un lato, e il rapporto tra obbligo politico e libertà, dall'altro, tenendo conto che l'uomo è naturalmente inserito nell'ambito dello Stato e sottomesso alla sua giurisdizione, senza tuttavia alcuna abdicazione da parte sua. Nella posizione filosofica di Suárez si scopre la nascita di una teoria sistematica della comunità politica, incentrata sulla dialettica tra rottura e continuità temporale con i temi della scolastica e del nascente giusnaturalismo.
I fondamenti del diritto di natura e delle genti
Christian Thomasius
Libro
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2013
pagine: 256
In questo volume si presenta la prima traduzione italiana dei Fundamenta juris naturae et gentium di Christian Thomasius, opera che rappresenta il cuore del giusnaturalismo thomasiano, caratterizzandone la dottrina della maturità, e segnandone le differenze fondamentali rispetto al pensiero giovanile delle Institutiones Jurisprudentiae Divinae. Thomasius, eliminando definitivamente il concetto di diritto divino positivo universale e fondando la prospettiva dicotomica insita nel concetto di dovere, articolato in obbligazione interna ed obbligazione esterna, porta a pieno compimento l'elaborazione della tricotomia dell'agire pratico, offrendo un criterio sistematico utile a separare morale (honestum), diritto (justum) e costume sociale (decorum). Differenziandosi dall'obbligazione interna, l'obligatio externa o "dovere coercitivo" rappresenta una specie soltanto imperfetta di obbligazione che, specificamente rivolta allo stolto, uomo schiavo delle sue passioni, assolve la mera funzione strumentale di indirizzarlo e sostenerlo in quel suo percorso di emendatio, vòlto alla realizzazione - progressiva, ma mai pienamente attingibile - del bene morale. In tal modo, Thomasius circoscrive un campo dell'attività pratica dato dai precetti della tricotomia, ed il diritto positivo operano in stretta consonanza, ad integrazione di un ordinamento giuridico, da intendersi - in linea con la tradizione giusnaturalistica moderna d'area germanica - quale ordine etico-giuridico.
Terre incognite. Retorica e religione in Machiavelli
Giorgio Scichilone
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2012
pagine: 192
"Ancora che per la invida natura degli uomini sia sempre suto non altrimenti periculoso trovare modi e ordini nuovi che si fussi cercare acque e terre incognite"... I Discorsi sopra la prima deca di Tito Livio si aprono con questa espressione celebre. Tuttavia si è spesso dato all'incipit un mero valore stilistico, un omaggio formale dell'ex Segretario fiorentino allo spirito dei tempi, segnato dai grandi viaggi e dalle scoperte strabilianti. Invece è il simbolo perfetto e paradigmatico della cultura machiavelliana che intreccia storia e geografia, filologia e prospettiva, antico e moderno. È la nuova sensazionale scoperta di chi ha "deliberato entrare per una via, la quale, non [è] suta ancora da alcuno trita" ed è approdato a una teoria politica rivoluzionaria che si appresta a consegnare nelle lunghe pagine successive. Questo è l'"offizio" che rimane all'"uomo buono" che guarda a Firenze dal confino di San Casciano o dall'ozio degli Orti Oricellari: insegnare a chi, "più amato dal Cielo", possa realizzare quanto egli ha inteso "di quelli e di questi tempi" e non ha potuto realizzarlo. Da quelle terre incognite inizia il viaggio nel cosmo machiavelliano, in cui personaggi mitici e governanti attuali popolano il pensiero di Machiavelli alla ricerca ostinata e temeraria di modi e ordini nuovi per governare le sfide della propria epoca e le perenni questioni della politica.

